Cedo la parola a Manuela
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Sabato, 12 Gennaio 2008
La strage invisibile
L’ho fatto, ho smontato gli ammennicoli di Natale, ho smesso di fumare, ma soprattutto mi sono iscritta ad un eccezzionale e rilassantissimo corso di GarbhaYoga (che non è lo yoga garbato, come afferma la mia amica Roberta), bensì un tipo di disciplina yoga che letteralmente significa centro del tempio, luogo originario di energia cosmica da cui deriva la manifestazione dell’Essere Divino, dell’Assoluto e quindi del Sé nell’individuo. Uff…ragazzi è complicato da spiegare, se proprio volete andatevelo a cercare su Google. Più facile a farsi che a spiegarsi, davvero. Esco da lì che sono l’essere più equilibrato e rilassato e in armonia con l’universo mondo su tutto il pianeta. E’ quando accendo il pc e mi capitano davanti cose come quelle che vado ad illustrarvi, che tutto il mio benessere psicofisico va a farsi fottere.
Si tratta dell’ennesima barbarie perpetrata dall’essere umano (umano?!?!?) sugli animali, cani in particolare, levrieri nello specifico. Dunque, nella civilissima (?!?!?) Spagna, nazione che con gli animali ha un rapporto a dir poco cruento (la corrida o la simpatica giostra in cui un asino viene fatto ruzzolare da una rupe, sfracellandosi via via, tra il divertimento del pubblico, vengono “giustificate” in nome della tradizione) i levrieri galgos che risultano scarsi cacciatori vengono uccisi. I galgos sono i bellissimi e dolcissimi levrieri spagnoli: un po’ più piccoli e leggeri dei greyhounds, i levrieri irlandesi, da corsa, anche loro massacrati nella verde Irlanda, anche loro velocissimi ed utilizzati per la caccia alla lepre. Per gli spagnoli non sono cani, ma macchine utilizzate per divertimento.
Gli orrori sulla sorte di questi disgraziati sono molteplici: gettati vivi nei pozzi, impiccati, trascinati dalle auto, abbandonati nelle campagne con le zampe appositamente rotte a così via; parliamo di centinaia e centinaia di cani, non di qualche caso isolato!
Nelle regioni più arretrate – Estremadura, Castiglia, La Mancha – in nome delle tradizioni e della Vergine Maria, alla fine della stagione di caccia il cacciatore “doc” (galguero) deve eliminare il più perfidamente possibile il galgo che non lo ha ingrassato a sufficienza acchiappando lepri o che ormai è troppo vecchio. Si sorvola sulle condizioni in cui vengono tenuti questi cani.
Naturalmente zero controllo nascite, zero vaccinazioni ecc.
Si pensa che almeno 20000 cani ogni hanno vengano sacrificati, ma potrebbero essere molti di più, non sono cani registrati e vengono fatti riprodurre a dismisura. Ma veniamo alla delicata e verde Irlanda (chi di noi almeno una volta nella vita non ha desiderato di trascorrere una vacanza nei verdi prati, con quelle casette così carine, le ragazze dai capelli rossi e la musica di Enja in sottofondo…). Nessuno, o pochi conoscono cosa c’è dietro ad una corsa di levrieri nel mondo anglosassone.
Il greyhound da corsa nasce in apposite “ farm” in Irlanda, una femmina solitamente partorisce 8-11 cuccioli, di questi forse 1 o 2 sopravvivono fino a 2 -3 anni; a 12-15 mesi vengono scartati i cani che non hanno interesse alla corsa o che sono troppo lenti, naturalmente questo significa che vengono uccisi, anche brutalmente. I “fortunati” vengono venduti a privati o associazioni di proprietari che li fanno correre nei cinodromi, quando il cane si fa male, e questo accade spessissimo, o diventa troppo lento, viene ucciso: se fortunato eutanizzato, spesso abbandonato o impiccato o legato alle traversine dei treni, venduto per le sperimentazioni, portato ai canili dove entro 10/15 giorni vengono eutanizzati – venduti per 10-20 euro ai coreani che dopo le corse se li mangiano. Ogni anno nascono almeno 30.000 greyhounds, cani fatti nascere appositamente per finire in una colossale mattanza. (15000-18000 ogni anno).
Sono andata sul sito http://www.adozionilevrieri.it/index1.html e sono inorridita. Mi avevano parlato della GACI, Associazione Internazionale che lavora per fermare questa strage che passa sotto silenzio (cavolo, vuoi mettere quanto è più importante sapere se Sarkozy e la Bruni convoleranno?). Due persone incontrate con i loro meravigliosi, dolcissimi, elegantissimi levrieri adottati, mi hanno raccontato di queste adozioni, giustamente controllatissime , ma presa da mille cose non avevo mai approfondito.
Via via che leggevo e guardavo foto raccapriccianti che non voglio pubblicare (aprite il sito, purtroppo sono vere) piangevo, piangevo di rabbia e di impotenza. Ma che razza di persone possono compiere quello che è lì documentato? Puoi non avere amore per gli animali, puoi addirittura averne paura, hai giurato a te stesso che ti fanno schifo e che mai prenderai un cane, ma cosa provi mentre fai a pezzi una bestiola che magari ti aveva servito e amato fino a ieri? Cosa provi mentre tu la torturi e lei ti guarda con quegli occhi che…Ma come si può? Ho giurato a me stessa che quando i miei tre cagnoli non ci saranno più, uno di quei levrieri sarà a casa con noi. Intanto quello che posso fare è farvelo sapere, perchè è più facile chiudere gli occhi, ma è molto più utile aprirli. E anche voi parlatene, divulgate la questione. Altrimenti non vi basteranno mille sedute di yoga per sentirvi a posto con la coscienza.
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