Per una rarissima volta, sono d'accordo con la proposta di Massimo D'Alema (anche se, in realtà, era già stata fatta settimane fa da altri, come Paolo Flores d'Arcais): se il governo Berlusconi cade, niente governicchi da brodino fatto col dado sintetico. Ma elezioni subito, con un'alleanza costituente per la decenza repubblicana e la legalità costituzionale che vada dall'UdC fino a Sinistra Ecologia Libertà: programma semplice, candidato premier da decidere insieme. E poi (terminato il compito di questo governo, chiusa la vergognosa pagina degli scempi berlusconiani) si torna alle urne come nelle democrazie normali: ognuno per conto proprio.
Programma "semplice"? E cioé cosa? Su quali programmi possono concordare UDC, SEL, ecc.?
E comunque si voterebbe, di nuovo, con l'infame legge elettorale di Calderoli & co.
Non ho soluzioni da proporre, sia chiaro, per uscire dall'attuale pantano, ma la proposta di D'Alema mi pare l'ennesimo parto di una politica politicante, che parla solo a sè stessa. E infatti si guarda bene dall'affrontare il tema dei contenuti di uneventuale alleanza, ma parla solo di schieramenti.
Scritto da: Dario Predonzan | 31/01/2011 a 13:34
Nell'intervista di ieri a Repubblica, accenna soltanto ai contenuti dell'eventuale accordo.
A mio avviso, il problema dove sta?
Concordo con Dario sul fatto che la proposta (soprattutto se arriva da un politicante come Dalemassimo) ha enormi limiti. Ma le alternative?
Tutto sommato sono due:
A) puntare a un governo che (con una diversa maggioranza parlamentare) faccia la nuova legge elettorale che poi porti il paese alle elezioni,
B) andare a votare ognuno per se.
Rischi:
A) a troppi cittadini sembrerebbe losca, una legge elettorale modificata all'ultimo momento da chi aveva perso le elezioni precedenti,
B) si rischia che, con l'attuale legge porcellum, Berlusconi rivinca.
Scritto da: luciano / idefix | 31/01/2011 a 14:38
Per una volta potrei essere d'accordo con D'Alema (gran teorico, pessimo attuatore) anche io.
Basta mettersi d'accordo su che cosa ben si intende per una "nuova costituente" (in fondo anche la "vecchia" andava dal PCI,al partito d'Azione, alla DC ai liberali, ecc.).
Insomma, che non sia un governicchio di larghe intese, o quello tecnico-balneare, ipotesi ventilate già alcuni mesi fa, ma una vera assemblea, unita con lo scopo di puntellare regole e principi basilari della costituzione e della democrazia (compresa la legge elettorale), e poi tutti ai seggi. Potrebbe/dovrebbe essere aperta anche alla Lega, se ci vorrà stare (e a me sembra che Bossi in questa fase sarebbe anche disposto ad abbandonare la nave del berluschismo, se si convincesse fino in fondo di un suo più che probabile naufragio). Ricordiamoci che la lega è un partito vero, a differenza di "Forza gnocca", e che ammetterlo al club di chi vuole regole chiare e condivise è nell'interesse di tutti.
Quanto a un governo vero si può aspettare (anche il Belgio ne è privo da diversi mesi): sarà certamente un grave danno, ma minore di quello generato dal protrarsi di questo stallo.
Scritto da: carloesse | 31/01/2011 a 15:18
siamo ridotti così male che questa è l'unica alternativa possibile (a parte la rivoluzione, certo).
Scritto da: Giordano | 31/01/2011 a 16:22
Sia chiaro: l'idea di andare alle elezioni alleato con Casini mi fa venir conati di vomito. Però tra il vomito e la peste, scelgo il vomito.
Scritto da: luciano / idefix | 31/01/2011 a 17:05
Sinceramente, l'idea di tornare a votare con questa legge porcata (e con il personale politico attuale) mi schifa alquanto. Mi rendo conto che la mia è una posizione "disfattista", ma proprio non riesco a trovare un minimo appeal nell'attuale offerta del "mercato" politico italiano. Non per nulla siamo infognati in un caos senza precedenti.
Scritto da: Dario Predonzan | 31/01/2011 a 19:09
Su questo, siamo in totale sintonia: siamo finiti nella merda.
Scritto da: luciano / idefix | 31/01/2011 a 20:36
Con l'attuale legge elettorale non credo si andrà da nessuna parte e non vedo praticabile la possibilità che l'attuale parlamento la modifichi. L'unica strada - non so quanto fattibile - a meno di eventi traumatici sarebbe un governo tecnico (ma tecnico sul serio) con il compito di promulgare una nuova legge elettorale e una legge anti trust draconiana in modo da evitare futuri Berlusconi. Poi al voto per eleggere dei nuovi rappresentanti.
Questo però è puramente ipotetico. Io purtroppo credo che il tessuto socio-culturale italiano sia così irrimediabilmente degradato che difficilmente riuscirà a far emergere delle personalità che possano far rinascere il paese.
Insomma, io di padri costituenti in giro non ne vedo e, per mio scetticismo personale, non credo alle salvifiche proprietà della società civile, che mi fanno molto pensare alla famosa battuta che non si trovano uomini in grado di dirigere lo stato in quanto tutti occupati a tagliare capelli e guidare taxi.
Scritto da: Eeka | 31/01/2011 a 21:46
D'Alema è una volpe. Con l'attuale legge elettorale, lui sa già chi candidare ad eventuali prossime elezioni, visto che si continuerebbe a pescare nelle segreterie dei partiti. Trovo che la sua proposta sia un'emerita cretinata e sono d'accordo con Dario: qui si parla di nuovo di alleanze, di politica che parla a se stessa e non ai cittadini.
Un'alleanza UDC E Sinistra e Libertà? E che cavolo hanno in comune? No, un governo con queste alleanze non sarebbe capace di portare a termine nulla. Ma potrebbe anche darsi che tra di loro, (Dalemassimo, PierFerdi e co.) stiano cercando di trovare solo un accordo per cambiare la legge elettorale.
Scritto da: Alessandra | 31/01/2011 a 23:23
Io troverei suicida il tentativo di cambiare la legge elettorale con un nuovo governo in QUESTO Parlamento: darebbe l'impressione di una neo-maggioranza raccogliticcia che si mette insieme solo per fregare chi ha vinto le elezioni del 2008.
Scritto da: luciano / idefix | 01/02/2011 a 11:33
Per carloesse: tu che sai, va a dare un'occhiata al link che sappiamo.
Scritto da: luciano / idefix | 01/02/2011 a 11:37
Infatti Luciano, la mia era un'osservazione preoccupata. Ma sono convinta che dalemassimo e pierferdi stiano tramando qualcosa. E con i personaggi che imbrattano il nostro Parlamento, non oso immaginare quale altra porcata possa venir fuori sotto il nome di "legge elettorale".
Ci rendiamo conto che sono anni che l'Italia è costretta a scegliere sempre il male minore? Le alternative in questo paese sono sempre state tra due o tre merde. Il mio disgusto ha superato ogni limite oramai.
Scritto da: Alessandra | 01/02/2011 a 12:46
non sono un fan di dalema, ma debbo dissentire con molti degli interventi.
mi sembra di vedere uno che sta morendo di fame, gli danno un piatto di pasta e si mette a fare il pignolo perchè manca un po' di sale o di peperoncino.
siamo d'accordo o no che finchè berlusconi è lì sprofonderemo sempre di più nella merda?
posso capire che la lotta politica debba essere condotta in altro modo, ma non capisco chi da tempo sa qual'è il problema e di fatto, facendo il gioco della così detta maggioranza, si accontenti di aspettare che solo un evento naturale tolga di mezzo b.
a parte che l'erba cattiva non muore mai.
oggi è proprio questa legge elettorale che può togliere di mezzo l'erba cattiva.
i sondaggi, più o meno, danno la maggioranza attuale al 40 e gli altri, tutti insieme al 60. e anche se ce togliamo qualcuno non si arrivo a meno del 48-50.
i dati, tra l'altro, sono relativi a chi si esprime, perchè c'è un 35-40 di gente che dice di non poterne più e di non votare.
certo che mettere insieme vendola e casini non è facile e forse è contronatura, ma c'è un fine superiore ed urgente.
i contenuti, chiede dario:
ne bastano pochi.
la riforma fiscale, la riforma del parlamento, la riforma elettorale, il conflitto di interessi e due o tre indirizzi di base in tema economico.
il tutto condito con due o tre anni di lotta all'evasione senza quartiere.
mi andrebbe anche casini alla presidenza del consiglio, pur di vedere il nano a hammamet, a giocare a rubamazzo con mubarak.
Scritto da: marcob | 01/02/2011 a 13:05
Ok, marcob. Passa allora i tuoi suggerimenti, ancorché alquanto general-generici, a D'Alema: lui pare averne bisogno (visto che i contenuti di questa ipotetica alleanza anti-B. non li ha saputi dire). Poi non capisco come "proprio questa legge elettorale" possa togliere di mezzo l'erba cattiva. Urge spiegazione.
Ammesso, ovviamente, che l'erba cattiva sia rappresentata solo da B. e la sua cricca: mi sa che ce n'è tanta anche altrove. Avete presente Scilipoti?
Scritto da: Dario Predonzan | 01/02/2011 a 13:17
scilipoti? calearo? ma chi se ne frega di due stronzi venduti. a parte che non hanno inventato niente. forse non ti ricordi di cossiga quando puntellò prodi?
ma è proprio perchè ne ho piene le balle di un sistema che può vivere su scilipoti che la proposta di dalema mi sembra una possibile soluzione.
se no, o siamo disposti a andare in piazza come hanno fatto i tunisini e gli egiziani, col rischio di prendersi una pallottola in faccia, o continuiamo a fare la sinistra con la puzza sotto il naso che sta a sottilizzare sul peperoncino e sul sale.
quanto all'erba cattiva, certo ce n'è tanta in giro, ma anche qui, basta!!! non si può giustificare un branco di delinquenti solo perchè ... i politici sono tutti uguali.
Scritto da: marcob | 01/02/2011 a 15:27
Mica ho detto che sono tutti uguali. Ho detto solo che i leader della cosiddetta opposizione hanno messo in lista, grazie alla legge elettorale che a marcob sembra piacere, personaggi come Scilipoti e Calearo (e diversi altri). E secondo me continueranno a farlo, se la legge non cambia. Anche perché dagli errori passati costoro pare non abbiano imparato proprio nulla: ho letto per esempio che Veltroni (Calearo l'ha voluto in lista lui) si preparerebbe - con i cosidetti "modem" - a ritentare l'assalto alla leadership del PD.
Poi se a marcob piace la proposta di D'Alema (che nel frattempo pare abbia già cambiato idea), buon per lui. Ho solo espresso un'opinione (se è lecito farlo). Sono anche un po' stufo di quelli che pretendono di insegnarmi la realpolitik, dall'alto di non so quale esperienza e autorità: magari però alla fine avranno ragione e gli diremo bravi. Mi permetto solo di dubitarne.
Scritto da: Dario Predonzan | 01/02/2011 a 15:53
allora ti spiego due cose:
uno, a me questa legge elettorale fa schifo, ciònonostante gli stronzi in parlamento ci sono sempre stati, anche quandoi si votava con le preferenze. però questa legge contiene il premio di maggioranza che potrebbe essere la forca per chi l'ha fatta.
due, io non ho nessuna esperienza o autorità per insegnarti qualcosa, e ti assicuro che non lo voglio fare, però, invece di dire che non va bene, prova a spiegarmi perchè, e come invece va bene, così anch'io posso capire qualcosa.
Scritto da: marcob | 01/02/2011 a 17:39
Spiegare come va bene che cosa? La legge elettorale su cui siamo d'accordo che è una porcata?
O cos'altro?
La storia del premio di maggioranza, per chi arriva anche solo al 25%, ti pare una possibile forca per B. e soci? A me pare una truffa abominevole.
E potrebbe, da come si sono messe finora le cose, far vincere di nuovo B. ed i suoi.
Quanto alla situazione generale, ho già scritto sopra di non avere soluzioni da proporre, ma solo dubbi (e conati di vomito). E scopro ogni giorno di essere un amplissima compagnia. Mi pare sia proprio questo uno degli aspetti più drammatici: siamo in un mare di cacca tale, che è difficile (impossibile, per i limitati come me), intravvedere un modo per uscirne. A meno, forse, di non ipotizzare (come ha già detto qualcuno) un "berlusconismo senza Berlusconi". Che sarebbe poi la tipica soluzione gattopardesca all'italiana.
Mi permetto infine di osservare che certo gli stronzi in Parlamento c'erano anche prima di B. - tutti gli stronzi che ci ritroviamo accanto ogni giorno, qualcuno li dovrà pur rappresentare, no? La democrazia è anche questo:-) - ma forse allora non erano decisivi, protervi e spudorati come oggi.
Scritto da: Dario Predonzan | 01/02/2011 a 19:41
il punto è questo (prendete coscienza della realtà): berluscopi (no berlusconi! no proprio berluscopi, come lo chiamo io!), vi dovrebbe aver mostrato chiaramente che finchè c'è lui a comandare il paese affonderà sempre più nella merda (senza più limiti, mica come una volta), come se fossimo tutti quanti in un buco nero.
a questo punto c'è da pre4ndere atto che (codizione irripetibile nella storia italiana) contro di lui è lecito fare qualsiasi cosa, pur di togliercielo di torno. e a me andrebbe bene davvero qualsiasi cosa.
Scritto da: Giordano | 03/02/2011 a 15:52