Nel 1989 è stato abolito il "segreto istruttorio", sostituito dal "segreto investigativo". E non è una astratta questione di sesso degli angeli.
Il segreto istruttorio garantiva (durante tutta la durata dell'istruttoria, cioè fino alla chiusura delle indagini) che non ci fosse nessuna diffusione di informazioni.
Invece il segreto investigativo ha una diversa durata: finchè il pm valuta l'opportunità di nascondere all'indagato che si sta indagando su di lui. Quando questa fase finisce, il pubblico ministero (con avviso di garanzia) notifica al'indagato l'accusa e lo invita a un interrogatorio, con eventuale arresto, perquisizione o sequestro di qualcosa.
Da questo momento (quando l'indagato viene a conoscenza dell'indagine su di se), gli atti non sono più segreti e dunque possono venir divulgati ai cittadini.
Perciò,a parte che sui giornali non finiscono "indagini secretate", con la spadaccia di Damocle di questa legge (Introduzione dell'articolo 315-bis del codice di procedura penale, concernente la riparazione per ingiusta intercettazione di comunicazioni telefoniche o di conversazioni...il pm o gip rischia 100.000 euro di tasca propria) sospesa sulla testa, quasi nessun magistrato disporrà più una intercettazione che sia una.
Per gli aficionados, segnalo questa chicca:
http://teppista.blog.kataweb.it/2011/01/23/avanzo-di-galera/
Scritto da: luciano / idefix | 25/01/2011 a 10:14
Luciano, hai praticamente riassunto la paginetta di wikipedia sul segreto istruttorio.
http://it.wikipedia.org/wiki/Segreto_istruttorio
Mi pare un po' poco per fare chiarezza...
e soprattutto non signfica che sia una normativa corretta. Per questo approvo in pieno il secondo punto che hai elencato nell'altro post
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 25/01/2011 a 12:19
Infatti: l'ho riassunta nei contenuti e leggermente modificata nello stile.
Dici che non serve nemmeno un pochettinuccio a fare chiarezza?
Pensi che non ce ne sia bisogno?
Pensi che, in Italia, tutti sappiano cos'è il segreto investigativo e cosa implica?
Che poi tu lo ritenga scorretto è un altro paio di maniche.
Scritto da: luciano / idefix | 25/01/2011 a 13:14
c'è bisogno, e come se ce n'è!!!
basta vedere come la maggior parte della gente in italia confonda la magistratura indagante con quella giudicante, o ancora peggio un indagato con un condannato.
però il paradosso è che, unico posto al mondo, in italia si vogliono togliere agli inquirenti strumenti per svolgere le indagini.
le intercettazioni telefoniche e ambientali, tra l'altro, oltre a rafforzare le prove per mandare in giudizio e condannare imputati, spesso sono state determinanti per l'archiviazione o l'assoluzione.
come tutti gli altri strumenti d'indagine.
sulla divulgazione dei contenuti delle intercettazioni: con l'abolizione del segreto istruttorio, al momento dell'avviso di garanzia, l'avvocato della difesa deve entrare in possesso di tutti i documenti dell'indagine.
nella maggior parte dei casi, sono proprio gli avvocati difensori, che per strategie che non ho mai capito, nè approfondito, diffondono i contenuti di molti verbali.
Scritto da: marcob | 25/01/2011 a 18:13
Infatti: una volta finita la fase del segreto investigativo, le "carte" le hanno in tanti. Soprattutto se si tratta di indagati importanti.
Scritto da: luciano / idefix | 25/01/2011 a 18:49