Dagli appunti di Ennio Flaiano (ottobre 1959) in Un marziano a Roma e altre farse:
A chi può interessare
A: Sinceramente, le piace la merda?
B: Ogni tanto, per cambiare.
A: Errore. Bisogna mangiarla sempre. Ogni tanto, disgusta.
C: Venite, la merda è in tavola.
Flaiano, che predisse in tempi non sospetti l'avvento di un'italia resa bovina dal messaggio televisivo, aveva gli occhi più lunghi di tutti.
E sapeva descrivere gli scenari futuri (oggi presenti) con un senso dell'ironia rimasto ineguagliato.
Buona merda a tutti !
Scritto da: carloesse | 19/01/2011 a 19:05
Ogni volta (e lo faccio spesso) che torno a Flaiano, trovo gioielli.
Scritto da: luciano / idefix | 19/01/2011 a 21:32
ci sono persone che al solo nominare la merda ti danno del volgare. io non la vedo per nulla così. e anzi ritengo che non si dovrebbe provare imbarazzo, nè fare i falsi moralisti per questioni che in verità uno fa tutti i giorni (qualcuno un po' meno, se è stitico). stesso discorso anche per sesso...
Scritto da: Giordano | 24/01/2011 a 15:52
Lo racconto negli incontri a scuola e in biblioteca: le parolacce sono come il basilico. Se le usi sempre e dovunque fanno schifo. Se invece le metti al momento e nel posto giusto, sono efficaci e saporose.
Scritto da: luciano / idefix | 24/01/2011 a 19:19