Per anni, ogni libro di Ian McEwan
è stato un appuntamento per me imperdibile: pochi romanzieri raccontavano come lui la nostra epoca (Bambini nel tempo, Cani neri), intrecciando scrittura tagliente e trame forti, tragedia e umorismo, crudeltà e tenerezza. Poi ero incappato nel deludente Espiazione e pure Sabato e Chesil Beach mi avevano lasciato dubbioso. Venerdì, mia moglie Tatjana m'ha regalato il recentissimo Solar. Mi sono letto tutte le sue 320 pagine ieri, avidamente. Ho ritrovato l'autore che amavo, alle prese con un personaggio sgradevole, il Nobel della fisica Michael Beard, fisicamente grasso, affettivamente egoista, caratterialmente instabile, umanamente inaffidabile e moralmente discutibile. McEwan è geniale ad affidare la difesa dell'ambiente e delle energie alternative a un protagonista simile. Passando da episodi esilaranti (il pacchetto di patatine in treno, la contestatrice e il pomodoro, la conferenza fatta in preda alla nausea per i nove tramezzini di salmone appena divorati) a un processo per omicidio, da lucidi ritratti femminili (la mamma, le mogli, le amanti, una bambina) alle tragicomiche conseguenze di una pisciata al Polo Nord, da un corrosivo affresco dei tic culturali di certa elitè intellettuale a ben costruiti colpi di scena. Un romanzo generoso e immerso nel presente, un vitalissimo libro che umilia gran parte della sterile narrativa di questi anni.
Roman Polanski voleva trarre un film da questo romanzo, ma a causa dei costi di produzione troppo alti e del suo esilio in Svizzera, non ne ha fatto più nulla.
Scritto da: Alessandra | 12/12/2010 a 18:10
Non lo sapevo.
Scritto da: luciano / idefix | 12/12/2010 a 20:30
Chesil Beach è un capolavoro, ma soprattutto è un gioiellino della psicologia dinamica (ne feci un post quando lo lessi) Mo' però mi hai incuriosito e mi procuro questo.
Scritto da: zauberei | 12/12/2010 a 22:01
Sai che Chesil non me lo ricordo? Ieri (aiutandomi col bastone) l'ho tirato giù dalla scaffale mcewaniano. Tra l'altro...col volume cadente mi sono centrato il labbro su cui adesso ho un piccolo taglietto.
E non ricordo se l'ho letto: da come sono le pagine e la rilegatura mi par di sì, ma proprio non ne ho traccia. Forse è di quei libri che ho letto di sera quando casco dal sonno e poi (il giorno dopo) le parole sono svanite. Oppure sono svanito io.
Scritto da: luciano / idefix | 13/12/2010 a 12:01
..però adesso il libro ti ha lasciato il segno :-)
Scritto da: gcanc | 13/12/2010 a 14:50
Per esorcizzarlo, lo leggerò (o ri-leggerò?).
Scritto da: luciano / idefix | 13/12/2010 a 15:44
espiazione trovo che sia scritto bene ma che manchi di organicità (è come se sia diviso in 3 troconi distinti)...
Scritto da: Giordano | 14/12/2010 a 16:34
A me sembrava anche scritto in maniera non-mcewaniana, senza il suo solito ritmo e forza tagliente.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2010 a 20:49
non saprei. ho letto solo quello di questo autore (dopo che due persone che conoscevo mi avevano detto che era bellissimo... ma lo avranno mai letto un vero libro bellissimo quelle due?!).
eppure la prima parte di espiazione (prima che avvenga il fattaccio) è scritta davvero bene e la trovo molto verosimile, con tutte quelle contraddizioni tipiche dell'età adolescenziale che delle volte fanno intendere il contrario di quello che davvero si prova (e che molte persone si portano dietro anche andando avanti con l'età perchè non crescono mai...).
Scritto da: Giordano | 17/12/2010 a 16:05
Sinceramente, di Espiazione, ho un ricordo vago: solo che non aveva convinto nè me nè il mio amico Stefano (altro mcewaniano della prima ora).
Scritto da: luciano / idefix | 17/12/2010 a 16:35
Io Espiazione l'ho trovato bello, non un capolavoro, ma bello. E' il primo che ho letto di McEwan e mi ha fatto venir voglia di leggerne altri. Non è organico, ma la divisione in tronconi ha un suo perchè, non ci si perde nella lettura, e alla fine il tutto risulta piacevole
Scritto da: rossan | 19/12/2010 a 18:48
Allora buon viaggio alla scoperta degli altri libri di McEwan.
Scritto da: luciano / idefix | 19/12/2010 a 19:04
ps: sto leggendo, di veronesi, "brucia troia" e per ora non mi ha riservato alcuna emozione. una mia amica (sempre quella di espiazione) mi aveva detto che caos calmo (dello stesso autore) è bellissimo(!). qualcuno l'ha letto? mi dovrò mai più fidare di questa mia baldanzosa amica che ha dei gusti totalmente annacquati dall'ignoranza e dal consumismo galoppante?!? ☺
Scritto da: Giordano | 21/12/2010 a 15:47
A me, l'unico libro di Veronesi che è piaciuto davvero è "La forza del passato".
Scritto da: luciano / idefix | 21/12/2010 a 16:40
me lo segno, grazie 1000!
Scritto da: Giordano | 23/12/2010 a 15:44