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16/12/2010

Commenti

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Anche il mio preferito, tra quelli di Edwards.
Grazie per averlo postato, Luciano.
Bye bye Mr William Blake McEdwards and thank you.

non sopporto peter sellers.
è vero che edwards non è solo peter sellers, ma poco di più.
magari non contestualizzo, ma anche colazione da tiffany o victor victoria non mi sono piaciuti.
una domanda non polemica: si può "amare un film"?

sì, si può amare un film, volerlo conoscere fino in fondo, imparare a memoria le battute, vederlo e rivederlo, averlo vicino sempre e disponibile ogni momento, farsi emozionare, chiedergli conforto e divertimento, commozione e brivido. Sì, si può amare un film.

Triste triste anche io

Volevo rispondere alla domanda di marcob, poi andando giù col cursore ho letto ciò che scrive gcanc. Ed è inutile che io lo ripeta quelle parole.
Aggiungo solo una cosa: il libri, film, musiche, dipinti, fumetti, personaggi che amo diventano talmente miei (e in effetti ogni lettore/spettatore/ascoltatore modifica il "testo" originale) che è come se li avessi inventati scritti disegnati composti girati suonati interpretati io stesso.

Allora, disputa finora non risolta con una mia amica, colazione da Tiffany, cosa significa pagare la toilette ad Audrey Hepburn?
Per me e' una prostituta
Per la mia amica pagare la toilette e' un modo velato, pagando appunto la toilette, per pagare la cena e la compagnia di Audrey Hepburn, come se appunto ci fosse da pagare per la toilette al ristorante...

Ho preparato da qualche settimana un post su Peter Sellers, attore che trovo straordinario. Chi può parlare male di Chance Gardener, personaggio protagonista di OLTRE IL GIARDINO? Per il resto può piacere o non piacere ma se c'è qualcuno che non apprezza Oltre il giardino per favore mi spieghi il perchè.
Giorgio

Giorgio: Holiday Golightly (nel romanzo di Truman Capote e poi nel film interpretata da Audrey Hepburn) fa la prostituta. Non batte in strada ma esercita a casa e ha una clientela ricca, ma è una prostituta. E quell'espressione ("fare la toilette") è un modo per intendere le proprie prestazioni sessuali.
E' interessante ricordare due cose: Capote avrebbe voluto come attrice Marylin Monroe e Audrey venne imposta dalla produzione. (Non Marylin sarebbe venuto fuori un altro film, non saprei dire se migliore o peggiore). E, nel romanzo, Holiday Golightly è bisex (elemento importante nel romanzo...Capote era omosessuale...ma del tutto rimosso nel film).

Contrario a marcob su tutta la linea. Ho amato Blake Edwards, ho amato Sellers. I film si amano, come i libri, i dischi, i quadri, le poesie ...(e mi chiedo perchè mai poi non si dovrebbe).

carlos,
non ho nessuna linea su blake edwards.
solo ho espresso il mio parere negativo sui suoi films, e su peter sellers come interprete della maggior parte di essi.
non dirmi che è obbligatorio apprezzare la pantera rosa, la pantera rosa colpisce ancora, il figlio della pantera rosa, la zia della pantera rosa, la pantera rosa contro maciste o la pantera rosa sfida belpietro.
quanto a peter sellers, ed esprimo un giudizio personale, non ho mai capito come abbia potuto avere tanta notorietà e successo, se è capace di interpretare solo un tipo di personaggio, come alvaro vitali o verdone.
certo, mi sono guardato bene dal vedere tutti i films di peter sellers, di alvaro vitali o di verdone, ma quelli che ho visto mi sono bastati.
e non mi offendo se nessuno condivide i miei gusti.
quanto ad amare un film, avevo premesso che la mia domanda non era polemica, ma invece un po' lo era.
ci sono espressioni che mi infastidiscono.
un film che ho molto amato è una di quelle.
perchè amare significa... e qui si possono dire tutte le cazzate immaginabili e possibili, per cui ciascuno dà il significato che vuole a quel verbo.
ma qualcuno sopra mi dice che si può amare un film, volerlo conoscere fino in fondo, imparare a memoria le battute, vederlo e rivederlo, averlo vicino sempre e disponibile ogni momento, farsi emozionare, chiedergli conforto e divertimento, commozione e brivido.
a me sembra che queste cose si debbano chiedere ad una persona.

marcob, hai fatto centro: ho usato quelle espressioni proprio perché si riferiscono solitamente alle persone. Cionondimeno, si possono riferire anche a film, libri, spettacoli teatrali, luoghi e qualsiasi evento o entità o ambiente ci dia emozioni che vogliamo provare e replicare. Io non ho trovato polemica la tua domanda, anzi, mi è molto piaciuta.

Marco: e chi cazzo ha mai detto che sia obligatorio!
Comunque Sellers, a parte l'ispettore Cluseau, intrepretato tre o quattro volte, ha interpretato personaggi ben diversi: da i disparati protagonisti (sempre lui) di Dr. Stranamore di Kubrick, al cattivone della Signora Omicidi, fino al meraviglioso Chance Gardiner di Oltre il Giardino di Hashby, vera interpretazione da oscar.
Paragonarlo ad Alvaro Vitali (o a Verdone) è questo sì molto provocatorio (ma francamente, a mio parere, anche un po' sciocco.

1) Sottoscrivo l'elogio sellersiano appena fatto da carloesse.
2) Edwards ha anche fatto cagate tremende: quando ho visto Il figlio della Pantere Rosa con Benigni mi vergognavo per Blake. Ma in genere, al cinema, Benigni è da ergastolo.

gcanc, grazie per la risposta. la prima volta che mi trovai davanti alla pietà di michelangelo, ne fui talmente preso che chi era con me, dopo un po', mi dovette portar via. sarebbe stato un po' complicato pretendere di averla per sempre con me.

carlos,
non è sciocco apprezzare peter sellers come non lo è il contrario.
mi citi dr strangelove di kubrick. quando uscì dovevo ancora nascere e quando lo vidi il film aveva trentanni. forse per questo pensai che kubrick ha fatto certamente di meglio.
il capitano mandrake o il colonnello (o generale) guano... mah!!!
le tre parti interpretate da peter sellers mi confermano quello che dicevo sopra. sembrano tre personaggi di un film di verdone. vestiti diversamente ma uguali.
io la vedo così. che ci posso fare? prendere due aspirine al giorno finchè non cambio idea?

luciano,
però benigni nella vita è bella non è da ergastolo.

Mamma mia come siete estremi! :-D
Seller e Benigni da buttare? Luciano, "Johnny Stecchino"? "La vita è bella"? "Non ci resta che piangere"? Insomma, proprio da galera non direi. Marco, i film con Sellers li hanno già citati, sei proprio sicuro sicuro che non ci sia nulla da salvare di questo attore? E' ovvio che ognuno può pensarla come gli pare, i gusti sono gusti, però vi suggerisco di riguardare qualche film dei due attori, anche solo qualche scena. Poi è chiaro che si può restare della stessa idea di prima ;-).

Benigni al cinema mi pare completamente negato: la sua caratteristica migliore (la scomposta vitalità popolana) viene ingabbiata e raggelata nei tempi filmici che richiedono un altro modo di stare sulla scena.

ale,
magari è vero che il mio è un giudizio un po' estremista. però è così. siccome non sono io che determino il successo o meno di un attore, mi sento libero di esprimere quello che penso, senza alcuna remora.
non sono la croce rossa per cui non voglio fare alcuno sforzo per salvare qualcosa di peter sellers.
ho già espresso il motivo del mio giudizio, che, ripeto, è solo ed esclusivamente mio e riguarda il mio gusto.
per farmi capire ti faccio un altro esempio: harrison ford, bravissimo in indiana jones, poi ha interpretato altri duecento films sempre con la stessa faccia, e la stessa espressione sia che fosse al funerale della madre che al matrimonio della figlia. o paolo villaggio, insuperabile nel primo fantozzi e poi sempre uguale per altri non so quanti films.
sono attori bravi a fare i caratteristi e non i protagonisti, appunto come alvaro vitali, verdone o carlo delle piane.


Sulla faccia di Harrison Ford che ha solo due espressioni - con cappello e senza cappello (come Gary Cooper) - concordo pienamente con marcob, anche su Villaggio, tolto forse La Voce Della Luna. Peter Sellers era un grande caratterista, ma non mi sembra di sminuirlo con questa definizione.

Su Harrison Ford e Villaggio, concordo.
Su Sellers, per nulla.

Così...per discutere...il mio attore preferito è uno che ha saputo interpretare benissimo parti comiche e drammatiche, il ballerino, il trasformista, il gangster psicopatico, il manager d'industria, il compositore famoso...
James Cagney.

Cagney è un mito, Angeli con la faccia sporca un capolavoro.

Marco,non stavo criticando i tuoi gusti, credo che tu l'abbia capito. Concordo sul fatto che ci sono attori "monoespressivi".
Luciano, Cagney, a mio parere, era una grande.

Si sarebbe incazzato, a sentirsi chiamare (anche se per un lapsus) "una".

Oooops! Sorry :-D
UN GRANDE, of course.

su james cagney potrei anche essere d'accordo con voi.
se solo sapessi chi è!!

Marco, posto il link ad una foto: http://hollywoodusa.co.uk/images/jamescagneypic.jpg
La filmografia puoi trovarla ovunque su internet, ovviamente.

Marcob: non conosci James Cagney? In dvd c'è poco (in Italia) ma in Espana (o sul Web) potresti cercare Yankee Doodle Dandy di Michael Curtiz(una specie di biografia musical travolgente, dove vedi anche il Cagney ballerino) oppure One two three di Billy Wilder (una commedia perfida con lui nella parte di uno scatenato capitalista) o il cupo White heat di Raoul Walsh (dove fa un gangster sociopatico) o ancora Man of a Thousand Faces di...di chi?...non ricordo ma mi pare un regista minore (in cui interpreta alla grandissima Lon Chaney, l'attore trasformista).

Luciano, mi hai fatto venire la voglia di rivedere tutti i film che hai citato. :-D

a dire il vero, è facile che ne abbia visto più d'uno di questi film, ma anche che non ne abbia guardato nessuno.
julia è maniaca di vecchi films in bianco e nero. quando non li trova sui canali disponibili, se li va a cercare, anche piratando in rete.
quando torno dal mio compito di mettere a letto i piccoli, spesso la trovo appollaiata sul divano a gustarsi la sua preda.
io mi sdraio con la testa sulle sue gambe, leggo un libro, e cosa voglio di più?
james cagney o doris day possono girare tranquillamente per casa e non mi danno alcun fastidio.

Per tornare ad Hollywood Party e Blake Edwards, non sottovaluterei il potenziale pedagogico.
Il personaggio mononeuronale di Sellers divenne popolare e stimato nel gotha artistico per la sua capacità di fingere di ascoltare attivamente l'interlocutore e punteggiare la conversazione con dei ..."mi rendo conto..." pensosi...

E' uno strumento formidabile nell'incremente credibilità e popolarità nelle aziende medio grandi e nei numerosi meeting e riunioni semi-inutili!!!

;-D

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