Me lo sono trovato su Repubblica (l'inizio in prima pagina e il resto a pagina 24). Si intitola "Il ragazzo e l'abete magico di Saint-Martin" e l'ha scritto Paulo Coelho (calcolando il rapporto qualità/successo, uno dei peggiori autori al mondo). Un trombone di latta che, senza rendersi conto di ciò che dice, da anni pontifica tutto serioso fesserie come questa:
Il raccontino di oggi è sul Natale ed è (a dir poco) orribile, edificante e zupposo di saccarina: provate a leggerlo senza ridere e poi dite se è mai possibile che (nel 2010) si venga pagati profumatamente per scrivere roba così sciatta e così retorica.
Uno scrittore che fa veramente cagare. Il suo successo è forse dovuto pertanto all'ampia diffusione della stitichezza.
Scritto da: carloesse | 26/12/2010 a 11:53
HO SCRITTO ALLA REDAZIONE DI REPUBBLICA E ALLA RUBRICA "LETTERE" DI CORRADO AUGIAS
Buongiorno a voi.
Vi leggo dal primo numero del 14 gennaio 1976. E dunque in questi quasi 36 anni ho acquistato oltre diecimila Repubbliche.
Posso dunque dirlo con cognizione di causa: sul vostro/nostro quotidiano non mi pare di aver mai letto nulla di così brutto e improponibile come il racconto natalizio di Paulo Coelho che avete pubblicato (in prima pagina!) tre giorni fa, il 24 dicembre.
L'ho declamato al telefono ad amici e amiche, suscitando un misto di ilarità per la bassissima qualità del testo (miscela di retorica melassosa e sciatteria stilistica) e di fastidio per la vostra scelta di stamparlo (e pagarlo a Coelho).
Vi scongiuro: non fateci più regali del genere.
Cordialmente
Luciano Comida
Scritto da: luciano / idefix | 27/12/2010 a 14:46
mi chiedo spesso che cosa se ne facciano dei soldi i tipi che non se li meritano (nel senso che hanno più successo di quanto meriterebbero). e mi rispondo che magari li riutilizzano per creare del bene alle persone... magari...
Scritto da: Giordano | 28/12/2010 a 16:00
Magari.
Scritto da: luciano / idefix | 29/12/2010 a 10:16