La mia regoletta della privacy sul Web è molto semplice:
"non mettere in Rete nulla che non vorrei comparisse sulla prima pagina di Repubblica"
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Sottoscrivo.
Scritto da: offender | 11/12/2010 a 12:19
Perché doppio post?
Scritto da: Eeka | 11/12/2010 a 12:34
Eeka: per sbaglio (grazie di avermelo segnalato). Adesso cancello l'altro.
Scritto da: luciano / idefix | 11/12/2010 a 13:17
Di nulla! Felice di esserti stata utile
Scritto da: Eeka | 11/12/2010 a 14:11
d'accordo sulla regola.
ma, sbaglierò, si tratta più di deontologia giornalistica che di privacy.
Scritto da: marcob | 11/12/2010 a 16:40
e poi, perchè solo sulla prima pagina? e di repubblica e non degli altri quotidiani?
Scritto da: marcob | 11/12/2010 a 16:41
marcob: ho citato Repubblica come "giornale molto diffuso".
Provo a spiegarmi meglio. La regola a cui mi attengo è: sul Web non scrivo o pubblico nulla che avrei imbarazzo o fastidio o contrarietà se venisse letto o visto da 500.000 o più persone. Ad esempio: non mi metto a raccontare
i dati della mia carta di credito, evito di raccontare pettegolezzi o segreti sui miei conoscenti eccetera.
Scritto da: luciano / idefix | 11/12/2010 a 19:58
quindi non daresti neppure del "cojone" a qualcuno...
Scritto da: Giordano | 14/12/2010 a 16:32
Certo che sì.
A patto di essere disposto a dirglielo anche in faccia.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2010 a 20:47
impeccabile!
Scritto da: Giordano | 17/12/2010 a 16:01
Luciano, hai centrato il punto ;-)
Scritto da: offender | 17/12/2010 a 16:40
Quale in particolare?
Scritto da: luciano / idefix | 17/12/2010 a 17:41
Quello sull'importanza di avere il coraggio di ripetere in faccia ciò che si dice online :-)
Scritto da: offender | 20/12/2010 a 15:00
Mi pare fondamentale: mi sentirei un vermicello a usare il Web come scudo del mio anonimato. Uno dei motivi per cui io mi presento nome e cognome e faccia è proprio questo: mi sento tanto più libero quanto più si sa chi sono.
Scritto da: luciano / idefix | 20/12/2010 a 22:51
io invece cerco un po' di trattenermi qui sul web, perchè so che è anche più facile fraintendere i pensieri della gente...
Scritto da: Giordano | 23/12/2010 a 15:43
Questo è verissimo.
Nelle discussioni sul web ci sono almeno due grandi vantaggi: si DEVE parlare uno alla volta e c'è tempo per meditare la propria risposta.
Ma vi sono anche grossi limiti che possono ingenerare equivoci: mancano il tono della voce e la mimica, ci si appiglia più capziosamente alle minime virgole.
Scritto da: luciano / idefix | 23/12/2010 a 16:58