Avevo circa dieci anni quando lo vidi con mio papà all'Astra di Trieste. Da allora, al cinema non ho mai sentito una risata collettiva così fragorosa e liberatoria come alla fine di questa stupenda sequenza: Totò e la carta bianca dei nazisti Nel complesso, il film non è granchè ma Totò (soprattutto in questa scena) è sublime: usando corpo e voce, silenzi e gesti, movimenti e volto, passa dal drammatico al comico, dalla tensione all'ironia, portandoci verso la liberatoria conclusione, prologo della Resistenza contro ogni prepotenza e ogni ingiustizia.
Memorabile almeno quanto lo sketch del vagone letto: "Onorevole lei? Ma mi faccia il piacere!!!" Dei tempi comici straordinari.
Scritto da: gcanc | 12/11/2010 a 22:43
Totò, più lo vedo e più mi conquista.
Scritto da: luciano / idefix | 12/11/2010 a 23:18
e quando infila il braccio tra il braccio e il corpo (sempre nella scena del vagone letto) del povero trombetta?
☺
Scritto da: Giordano | 16/11/2010 a 15:44