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In 30 secondi: valore e principio della sinistra è rispettare i diritti umani e non mettere in galera persone per le loro opinioni. Come fa ad esempio la Cina, che per soprammercato chiede ad altri Paesi (minacciando ritorsioni in caso contrario) di boicottare la cerimonia di consegna del Nobel per la pace, assegnato quest'anno ad un dissidente cinese. Cina che trova subito l'adesione al boicottaggio di Cuba, Russia, Iran, ecc.
Scritto da: Dario Predonzan | 19/11/2010 a 13:50
Vediamo di farlo senza pensarci troppo: dare a tutti le stesse opportunità, non solo in partenza, rispetto delle minoranze e delle loro istanze, libertà di pensiero, parola, espressione, libero confronto, diritti umani civili rispettati sino in fondo, servizi pubblici veri garantiti, difesa delle culture e garanzia di istruzione, sanità, opportunità di lavoro regolare per chiunque, rispetto della legalità, giustizia uguale per tutti e indirizzata realmente al recupero del reo alla società....(scaduto il tempo)
Scritto da: gcanc | 19/11/2010 a 15:40
io mi astengo...
ha ancora senso parlare di antifascismo, ma non di destra e sinistra.
Scritto da: Giordano | 19/11/2010 a 16:05
Giustizia sociale e libertà individuali, uguaglianza delle opportunità e dei diritti, rispetto delle differenze, interazione tra le diverse etnie, servizi pubblici di grande livello pagati attraverso una forte redistribuzione della ricchezza privata, diffusione della cultura, lotta alle discriminazioni etniche sessuali religiose, recupero dell'ambiente, radicale mutamento del modello di sviluppo.
Scritto da: luciano / idefix | 19/11/2010 a 18:26
Nessuna nazione, nessun confine: esseri erranti d'una umanità planetaria (planetòs: dal greco, "errante", "vagabondo"), cosmopolita, universale.
Scritto da: Subhaga Gaetano Failla | 19/11/2010 a 18:31
ha ancora molto senso parlare di sinistra.
perchè ci sono ancora sfruttati e sfruttatori. ci sono ancora i padroni e ci sono ancora gli operai.
e c'è un gran bisogno di sperare che tutti, ma proprio tutti, possano cerdare di costruire il proprio futuro.
Scritto da: marcob | 19/11/2010 a 19:09
Essere di sinistra vuol dire essere convinti che anche questo terribile mondo può essere conosciuto, interpretato, trasformato e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. (Grazie a Enrico Berlinguer, di cui ho parafrasato il pensiero)
Essere di sinistra vuol dire essere convinti che la legalità è la forza dei senza potere, che i diritti dell'individuo non possono essere asserviti al profitto.
Essere di sinistra vuol dire essere convinti che salute ed istruzione non possono sottostare alle leggi del mercato.
Scritto da: Eeka | 19/11/2010 a 19:14
Sinistra per me vuol dire attenzione alla dignità dell'uomo, di tutti gli uomini e di tutte le donne, di qualsiasi etnia, lingua, cultura , religione e Stato. Vuol dire saper fornire difesa ai più deboli, garantendo giustizia e pari opportunità. Vuol dire poi avere attenzione al bene comune almeno pari a quella per i beni propri, nel rispetto di quelli altrui.
Scritto da: carloesse | 19/11/2010 a 20:48
(ho difficoltà con i trenta secondi, mi viene da puntare su concetti universali...)
Essere di sinistra vuol dire innanzitutto consapevolezza di fare parte di un insieme più grande e più degno, che è la comunità umana.
Una comunità di uomini e donne e vecchi e bambini e generazioni future che hanno pari dignità, diritti e hanno uguale ambizione e diritto alla felicità.
Nessuno deve essere lasciato indietro. ogni perdita è una perdita netta per tutti e indebolisce il sistema, anche per chi si trova accidentalmente in posizione di vantaggio.
E se si sente sempre più spesso dire che il mondo è di destra, questo è vero solo nella misura delle leggi di natura più primitive.
Ma l'umanità da quando esiste rappresenta la reazione di sinistra del pianeta, perchè la civiltà umana si è evoluta ed ha conquistato il pianeta in ragione ed a misura di quanto è riuscita ad essere inclusiva.
La Storia è dalla nostra parte e pende in questa direzione. Tornare indietro allo stato ferino di natura rappresenterebbe un tuffo nell'abisso dell'homo homini lupus, che poi è la radice atavica della destra.
Andare avanti vuol dire includere nell'evoluzione della comunità umana tutti gli emarginati, ma anche il resto del sistema pianeta, e quindi trovare nuovi modelli di sviluppo meno predatori e suscettibili di rispettare il diritto delle future generazioni.
Fatto questo, l'umanità potrà aprirsi al suo destino come una comunità planetaria di esseri solidali capaci di manipolare consapevolmente il proprio destino.
Se non ci riusciremo, l'umanità è destinata a soccombere su questo pianeta per guerre fratricide su risorse limitate.
***
ps forse era meglio il temino di bersani...
Scritto da: EL_NINO | 19/11/2010 a 23:51
... sono concorde con tutto ciò che è già stato espresso, con l'aggiunta della libertà di poter riconoscere legalmente e definire famiglia la mia anche se non sono sposata, di poter decidere quando e come avere figli, di poter morire se il mio corpo diventasse un guscio vuoto...
Scritto da: gaila | 20/11/2010 a 01:43
Chi vede il mondo per ciò che è e vi si adegua è di destra. Chi vede il mondo per ciò che è e pensa di poterlo modificare è di sinistra.
Il punto è che spesso chi è di sinistra vede il mondo per ciò che non è, ma gli piacerebbe fosse, mentre chi è di destra lo vede per ciò che è, gli piace e non vorrebbe cambiarlo.
O no ?
Scritto da: valerio | 20/11/2010 a 13:35
rispetto dei diritti e della dignità della persona garanzie sociali e lavorative libertà di pensiero e parola
Scritto da: paola dei gatti | 20/11/2010 a 16:04
Sinistra è solidarietà e condivisione, destra è aggressività e competizione.
Scritto da: marino | 20/11/2010 a 20:12
non vi ho letti...non voglio mi si accusi di aver copiato...
libertà + uguaglianza (da discutersi) + tolleranza (che brutta parola, non la possiamo sostituire con un sinonimo!?).
Scritto da: ilva stroppiana | 22/11/2010 a 17:37
quando ho detto che non aveva senso parlare di destra e sinistra non volevo intendere assolutamente che fossero la stessa cosa.
non ha senso parlarne perchè, per quanto mi riguarda, è acclarato che il capitalismo determini il sistema sociale più facile ma iniquo possibile e che non si potrà mai avere uguaglianza a questo mondo se ci sarà sempre quancuno disposto a tutto pur di acquisire potere.
è ovvio che i valori di sinistra (che al contraio della destra sono veri valori) siano un tentativo comprensibile di porre rimedio all'inondazione capitalista ma... il discorso è esattamente lo stesso, in fondo: in un mondo in cui conta il potere, anche se tutto il mondo per ipotesi fosse comunista, ci sarebbero sempre i soliti disposti a tutto pur di ottenre del potere (e questo causerebbe il pervertimento dei valori ideologici del comunismo).
il problema del mondo è culturale, sociale e civile dell'essere umano ed il suo insensato e spropositato egoismo. finchè non si porrà rimedio a questo, qualsiasi sistema risulterà insoddisfacente.
amen.
Scritto da: Giordano | 23/11/2010 a 16:12
ps: e da ciò ne consegue che il sistema non conta nulla!
Scritto da: Giordano | 23/11/2010 a 16:13
e' di sinistra avere come orizzonte la liberta', l' uguaglianza e la fraternita'. per avvicinarsi a questo orizzonte, chi e' di sinistra deve sempre mettere in discussione gli assetti reali del potere.
Scritto da: chinaski | 23/11/2010 a 19:29