Non facciamo confusione tra due cose del tutto diverse:
a) per chi facciamo il tifo,
b) chi prevediamo possa vincere.
Insomma: non mescoliamo in modo pasticciato “essere e dover essere”.
Dunque, se mi chiedessero: “chi vorresti vincesse il Nobel 2010?”, io potrei dire: “Ernesto Sabato, Vargas Llosa, Roth, Javier Marìas, Oz, Yehoshua, il mio amico Alberto Ongaro, Vivian Lamarque, Grossman, Neil Gaiman, Gene Wolfe, Murakami, la Carol Oates, Eco più per la sua saggistica che per i romanzi, Adonis, il triestino Boris Pahor, Harlan Ellison”
Alcuni dei nomi (anche di italiani) che circolano in questi giorni mi sembrano improponibili.
Se invece mi chiedessero chi vincerà, azzarderei un qualche sconosciuto poeta africano.
L'anno scorso ci avevi clamorosamente azzeccato. Io penso che potrebbe anche essere un/una vietnamita sconosciuto/a.
PS: Carol Oates no, ti prego... un cinghialetto sullo stomaco!!!
Scritto da: Eeka | 05/10/2010 a 12:54
Se ci azzecco anche nel 2010, apro uno studio di Astrologo.
Scritto da: luciano / idefix | 05/10/2010 a 14:12
Post simile l'anno scorso. Delusione su entrami i fronti proposti, che nessuno conosceva la passata vincitrice. Io spero in Claudi Magris. Luciano come ti ho detto ho letto quest anno alla cieca e l'ho trovato difficile ma affascinante. (in certe parti molto difficile, in altre molto affascinante) Un nobel ad un italiano potrebbe far tornare un po' di entusiasmo alla letteratura italiana - frase questa un po' banale e senza senso forse, ma tant e' non so come dirlo meglio.
Cormac McCarthy anche mi farebbe piacere... certe sue pagine sono davvero strazianti !
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 05/10/2010 a 16:32
ernesto sabato mi potrebbe andare bene anche se, o forse perchè ho letto solo "sopra eroi e tombe", credo su tuo consiglio.
vargas llosa che è geniale in "la tía Julia y el escribidor" e appena meno ma ancora abbastanza in "travesuras de la niña mala"
in altre opere me parece che prenda un po' in giro il lettore.
roth no, per favore!
i libri di cormac mccarthy, dopo "sutree" non riesco a cominciarli anche se julia insiste.
su carol oates d'accordo con eeka.
Scritto da: marcob | 05/10/2010 a 18:24
a) tifo: Murakami, Magris, McCarthy, Sabato, Pahor, DeLillo.
b) pronostico: uno che di sicuro non conosco neanche. Quello che mi chiedo è: avrò voglia di conoscerlo poi? (così personalmente non è stato per Le Clezio nè per la Muller, tanto per dire sugli ultimi 2 anni; comunque non è detto).
Scritto da: carloesse | 05/10/2010 a 18:55
anche se secondo me Vargas Llosa lo meriterebbe, ma soprattutto per la casa verde. Il libro è illeggibile, ma tuttosommato fa uscire la selva -foglie, fango, zanzare - dalle pagine del libro. Qual è il ruolo di autore letterario che il nobel vuole premiare? Marcob, Zia Julia - consigliatomi niente meno che da mr. Comida - mi è piaciuto tantissimo, tanto da consigliarlo persino a mia moglie, che grande lettrice non è. però la casa verde - per quanto non gradevole da leggere - mi pare possa ispirare gli svedesi a scrivere le loro ridicole giustificazione per l'assegnamento del premio "per l'eccezionale blablabla blabla bla..."
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 05/10/2010 a 19:29
Per alcuni Nobel obiettivamente poco noti la risonanza è utile (vedi la Szimborska) a farli conoscere.
Per altri (come la Muller o Le Clezo), stendo un velo pietoso.
Scritto da: luciano / idefix | 05/10/2010 a 19:29
di herta muller ho letto solo un libro di novelle, che mi pare si chiamasse "bassure" e che fu il primo da lei pubblicato.
mi è piaciuto per come scrive e per come racconta ma con il nobel sono d'accordo che non ha niente a che fare.
srcondo me ovviamente, tant'è che non ho più letto nient'altro.
Scritto da: marcob | 05/10/2010 a 20:23
giorgio, non ho letto la casa verde, che ho in casa, forse perchè è uno dei primi pubblicati da vargas llosa, credo negli anni sessanta, ma accetto il tuo consiglio e appena finito jonathan coe lo inizierò.
dove vargas llosa mi pere che mi prenda in giro è nel "elogio de la madrasta" o in "los cuadernos de don rigoberto"
Scritto da: marcob | 05/10/2010 a 20:30
Non ti sono piaciuti? Io li ho trovati divertentissimi. E comunque l'ulteriore dimostrazione che Vargas Llosa padroneggia tutti i generi (dal romanzo storico al reportage, dal saggio letterario a quello politico, dal romanzo poliziesco alla parodia, dall'epica al romanzo di formazione, dall'erotico al comico).
Scritto da: luciano / idefix | 05/10/2010 a 20:36
Il Nobel lo vince Moccia...
Scritto da: Eeka | 05/10/2010 a 21:07
Gli scrittori che amo sono tutti impaccati de soldi, alcuni grazie al nobel altri da soli. Non ci ho mai creduto al Nobbel come premio del mijo scrittore, e ho sempre appezzato la sua intenzione terzomondica e politica. Hertha Muller non mi è piaciuta molto, ma la trovo comunque interessante per il lavoro di ricerca linguistica che fa. Mi ha fatto comunque conoscere una storia e una vicenda politica che non avevo approfondito. No io spero che vinca qualcuno che mi farà comunque piacere conoscere!
Scritto da: zauberei | 05/10/2010 a 21:33
Tra tutti quelli che avete citato io preferisco Vargas Llosa, ma temo che il Nobel anche quest'anno andrà a qualche emerito/a sconosciuto/a.
Scritto da: Alessandra | 05/10/2010 a 23:01
divertenti, certo, ma poco di più.
sul politico poi, forse vargas llosa andrebbe bene per le motivazioni degli svedesi, ma se confronti ad esempio "il sergente lituma sulle ande" con "rulli di tamburo per roncas" o "garabombo" di manuel scorza ti viene il dubbio che l'analisi politica di vargas llosa sia un po' sbrigativa sulla lotta dei contadini andini per riappropriarsi delle terre defraudate dalle multinazionali minerarie.
hector chacon di scorza è un eroe stupendo, per vargas llosa gli andini sono macellai sanguinari.
Scritto da: marcob | 06/10/2010 a 08:12
Marco, considerando che Vargas Llosa anni fa si era candidato alla presidenza del Perù contro Fujimori, credo che la sua posizione politica fosse contro i militanti di Sendero Luminoso. I contadini ai quali si riferisce forse sono quelli che hanno aiutato i senderisti a compiere stragi.
C'è da dire, comunque, che con Sendero Luminoso da una parte e Fujimori dall'altra, il Perù ha vissuto anni di violenza, repressione e terrore.
Scritto da: Alessandra | 06/10/2010 a 11:42
Il prossimo romanzo di Vargas Llosa è sul (contro il) colonialismo belga in Congo.
Scritto da: luciano / idefix | 06/10/2010 a 11:53
il nobel andrebbe consegnato d'ufficio a gipi solo per questo:
http://www.internazionale.it/ma-e-merda-o-cioccolata/
Scritto da: marcob | 06/10/2010 a 12:55
ale,
proprio per la situazione peruviana, leggendo vargas llosa mi sembra che la sua posizione politica sia molto morbida.
tanto più che ha acquisito la nazionalità spagnola e vive in gran bretagna.
ma a me piace vargas llosa. anche perchè uno dei pochi sudamericani che se ne strafrega del successo globale di marquez e non lo ha scopiazzato.
Scritto da: marcob | 06/10/2010 a 13:10
Marco, sono daccordo. Ma la scrittura di Vargas Llosa ha comunque il tratto degli autori latinoamericani, anche se molto "europeizzato", a mio modesto parere.
Credo che, in realtà, abbia scelto di "fuggire" dal Perù e da tutta quella violenza che di sicuro non sarebbe stato in grado di sedare se fosse diventato presidente. E' da apprezzare lo sforzo che ha fatto comunque, almeno credo.
Scritto da: Alessandra | 06/10/2010 a 13:33
Marco, grazie per il video! :-D
Gipi for president!
Scritto da: Alessandra | 06/10/2010 a 13:40
Voci attendibili danno per molto probabile la vittoria del keniota Ngugi Thiong'o.
Certo che se ci ho azzeccato per la seconda volta...
...mi assumono come il polipo dei Mondiali?
Scritto da: luciano / idefix | 07/10/2010 a 11:45
Luciano,
questo post ha portato bene a Vargas Llosa ! son contento, anche se Ngugi wa Thiong'o non mi sarebbe dispiaciuto - ti consigliai un suo libro un mesetto fa
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 07/10/2010 a 13:30
Vargas Llosa , finalmente !
Scritto da: Valerio Fiandra | 07/10/2010 a 13:54
...evvai! con Vargas Llosa... Luciano, non puoi più arrotondare con lo stipendio da polipo :-(... ciao,:-D
Scritto da: gaila | 07/10/2010 a 19:36
Sono felicissimo d'aver sbagliato previsione.
(E bravo Giorgio ad aver consigliato Ngugi wa Thiong'o in tempi non sospetti)
Scritto da: luciano / idefix | 07/10/2010 a 21:24