La mia foto

Contatore Shynistat

  • Contatore

I miei vecchi post del blog Kataweb

Altri vecchi post del blog Kataweb

Blog powered by Typepad
Iscritto da 07/2007

Lettura quotidiana della Bibbia

  • • Da "Giacomo, 1,22": "mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi"
  • Lettura quotidiana della Bibbia

« I simboli di Andro e John Kennedy | Principale | Ricordate la Tigre Arkan e i suoi crimini serbi, lo striscione dei tifosi laziali e quello del Toro? »

12/10/2010

Commenti

Feed Puoi seguire questa conversazione iscrivendoti al feed dei commenti a questo post.

Io penso e spero che adesso, fuori dallo stadio, questi teppi-stronzi vengano beccati. Anche se (a mio avviso) andrebbe chiusa l'uscita di quel settore e bisognerebbe farli uscire uno alla volta, identificarli uno per uno e quelli riconoscibili dalle immagini tv arrestarli e processarli per direttissima e metterli in galera (o in un Centro di Accoglienza) come capita ai poveri extracomunitari. Spero lo facciano: se no, mi girano i coglioni pure a me, che sono di sinistra e legalitario.

"non è possibile che se io e mia figlia andiamo a vedere Bruce Springsteen ci perquisiscono lo zainetto e invece questi qua entrano con i fumogeni e i petardi e le spranghe"

Il calcio è al di sopra di ogni legge e ogni decenza, il calcio è il vero dio, lo vuoi capire o no, Luciano? Ora mi risponderanno tutti "ma questo non è calcio", ma la verità è che il calcio finisce, se va bene, a bordo campo, e fuori comincia lo schifo del tifo. A volte violento e fisico come stasera, a volte fatto di battute da bar e bestemmie davanti alla tv.

stasera sono stati i tifosi(?) serbi, ma non è uno spettacolo inedito. un milan-inter di champion interrotto per una situazione analoga, un derby romano non giocato per due o tre scalmanati che diffondono la falsa notizia di un morto, treni distrutti, coltelli nella pancia e petardi usati come bombe intelligenti.
in italia queste cose succedono ed evidentemente anche in serbia come dimostrato dai fatti dei giorni precedenti.
in inghilterra da anni non succedono più e gli stadi non hanno le protezioni che hanno quelli italiani.
ma in italia su questo come su tante altre cose chiacchirare è lo sport nazionale ma fare qualcosa di concreto, mai.
perchè il problema si risolve solo prima che la gente entri allo stadio, come in germania, in francia o in spagna.
l'italia, nessuno si offenda, anche in questo è repubblica delle banane.
adesso si elogerà la polizia italiana che non ha fatto quello che fecero i belgi, e tutto resterà uguale a prima.
tra l'altro, ma chi se ne frega di avere partita vinta
a tavolino o di vedere la serbia squalificata dalle competizioni per un tot di tempo!!!

E perchè in Inghilterra non succedono più?

Forse perchè si è deciso davvero di reprimere il fenomeno e si è introdotta la straordinaria novità della certezze delle pene per i crimini connessi e si sono create delle forze di sicurezza ad hoc addestrate per garantire la sicurezza negli stadi?

Ieri sera c'erano in totale una 30ina di poliziotti in assetto antisommossa a fronteggiare una curva di 1.800 barbari invasori, che li provocava apertamente.
E' stata una scenza pietosa, imbarazzante.
naturalmente i poliziotti se la facevano sotto e si vedeva.
Il senso di impotenza dello stato italiano era plasticamente rappresentato.
sapere che in tribuna c'erano i bambini delle scuole e vedere che il branco stava sfondando la paratia che li separava da quel settore ... e non c'era nessun cordone di sicurezza possibile che potesse intervenire in tempo... mi ha fatto raggelare.

Ma l'importante è che montiamo le bombine pùm sugli aerei di pace e manganelliamo disoccupati e pensionati.
Questo è il nostro paese adesso. Questa la linea del Ministero dell'interno.

Sono estremamente schifato.
Vanno chieste subito le dimissioni di Maroni.
Questi presunti tifosi serbi hanno fatto il cavolo che volevano prima durante e dopo la partita.

Sulle violenze negli stadi italiani, sulla situazione disastrosa delle curve, sulla sciagurata gestione dell'ordine pubblico del calcio italiano, su come in altri paesi il teppismo sia stato debellato sul serio e da noi noi, perchè da noi si fanno penose legi e leggine che non vengono applicate, perchè da noi nessuno va mai in galera, perchè da noi la certezza della pena è una barzelletta, perchè da noi negli stadi vi è la sospensione della legalità,
l'abbiamo scritto più volte qui sul blog.
Anche a me ha agghiacciato vedere quei (quanti erano di preciso?) trenta poliziotti dentro lo stadio di Genova fronteggiare la curva serba. E mi dicevo: "Dio ti prego no, fa che non tentino un'irruzione entrando da quella porticina perchè sarebbe un suicidio".

Ho letto su Repubblica una cosa che mi manda fuori dai gangheri perchè fotografa la nostra demenza di paese pagliaccesco, prepotente con gli inermi e succube con i prepotenti:
per entrare allo stadio di Marassi i bambini dovevano rinunciare alle bottigliette e alle piccole confezioni di tè ricevute in regalo.

EL_NINO, Luciano, vi chiedo una sola cosa: guardatemi in faccia virtualemnte e ditemi "se ci fosse stata la sinistra al governo, le cose sarebbero andate diversamente". Fatelo senza ridere, però.

Penso di no.
Ma mi sarei incazzato ugualmente.

offender, è il quesito che è sbagliato, non l'eventuale risposta che dovrebbe essere solo: no, le cose non sarebbero andate diversamente.
il quesito così posto non fa altro che ricalcare il modo di far politica italiano. e purtroppo, anche se si parla di distacco della gente dalla politica, anche il modo ormai unico di discutere di politica fuori dai palazzi.
siccome anche un ministro della sinistra non avrebbe fatto meglio, va bene così.
si litiga nella destra, ma, siccome si litiga anche nella sinistra, va tutto ok.
si ruba di qua ma siccome si ruba anche di là, nessun ladro.
il discorso è un altro: il ministero degli interni ha dimostrato di non saper affrontare un'emergenza come questa causata da si dice un centinaio di esagitati, a scapito di trentamila persone normali, + i negozianti genovesi ecc.
ergo, il ministero degli interni ha dimostrato di non saper affrontare questo problema.
con una aggravante. che il signor maroni sulla sicurezza "percepita" ci ha vinto le elezioni, e oggi, ogni giorno ci racconta di aver meritato la vittoria. un episodio come quello della rumena scazzottata a roma, molto meglio se a parti invertite (lo scazzottatore rumeno e la vittima italiana) in campagna elettorale sarebbe stato riproposto ogni cinque minuti. forse ci siamo dimenticati di tutti gli stupri preelettorali commessi da extracomunitari.
sta qui la responsabilità di berlusconi e dei suoi: quando si scopre che il governo del fare è molto bravo a fare propaganda, la critica deve insorgere, come il famoso cane da guardia del potere che in italia non si sa nemmeno cosa sia.
se, per affrontare il problema delle curve sei solo capace di mettere in essere provvedimenti punitivi, come far giocare partite a porte chiuse, o senza i tifosi avversari, o provvedimenti ridicoli come la tessera del tifoso, ammetti l'incapacità, cospargiti il capo di cenere, e vai in inghilterra a lezione.
com'è che a madrid o barcellona non c'è un poliziotto dentro lo stadio e non succede mai niente?
e il tifo lo fanno anche gli spagnoli.

Bravissimo Marcob.
Un commento così avrei voluto scriverlo io.

Offender con i se e i ma si costruiscono meravigliose ipotesi, ma non si cambia di una virgola la realtà.
La realtà è che il Ministro degli Interni è assolutamente incapace. Ossessionato da una politica securitaria di facciata, si accanisce sulle fasce deboli, immigrati, disoccupati, studenti, creando falsi allarmi sociali su fantomatici pericoli terroristici interni ed esterni, ma non fa nulla per incidere sulle reali emergenze. E' perfettamente inutile chiedersi che cosa sarebbe successo se al posto di Maroni ci fosse stato qualcun altro. C'è Maroni e Maroni è un incompetente dimostrato. E' indegno che l'esponente di una forza politica che un giorno sì e l'altro pure evoca fucili padani e secessioni dall'italia vaneggiando di una patria inesistente faccia il ministro dell'interno

marcob, la tua risposta è altrettanto sbagliata: non intendevo assolutamente che "va bene così", anzi la violenza negli stadi è ai primi posti tra le cose che mi fanno incazzare in questo Paese. E se leggi il commento del 12/10, 23:14, ti sarà ancora più chiaro. Quello che penso invece è che è inutile tirare in ballo Berlusconi e Maroni e porre l'accento sul fatto che questi teppisti sono di destra, in quanto il problema è a monte e riguarda la sottocultura tifosa che nessun governo di nessun colore ha mai fatto nulla di serio per combattere. Non è qualunquismo, ma semplicemente prendere atto del fatto che il calcio è veramente e tristemente bipartisan e che è inutile prendersela con i singoli politici o fare tristissimi distinguo tra ultras di destra e di sinistra, che questo sì, è il modo di fare politica all'italiana.

E secondo te marcob, come hanno risolto in inghilterra il problema? Non è una domanda provocatoria, è una domanda vera.

@Eeka, sull'incompetenza di Maroni sono d'accordo ma è un argomento che non c'entra nulla di nulla con quanto è successo ieri.

Offender: intanto, questi criminali ultras serbi sono politizzati. E sono di estremissima destra (anche se le loro radici stanno nel nazionalismo che fermentava già dentro il regime comunista jugoslavo federale...a proposito di "federalismo").
E sono noti e stranoti: hanno insanguinato gli stadi di mezza Europa, aggredendo, devastando e ammazzando (a Tolosa un francese).
Dunque la prevenzione effettuata dalle forze dell'ordine italiane è stata pessima. E fanno amaramente ridere i responsabili del Viminale che dicono "non lo sapevamo". Ma santiddio!!! Da giorni lo sapevo io, che tra i 2000 tifosi serbi in arrivo ci sarebbero stati circa 400 violentissimi. Io lo sapevo...E come? Servizi segreti? Informatori da Belgrado? Contatti tra gli ultras della Stella Rossa? Sfera di cristallo? Amicizia personale con Tomislav Karadzic (presidente della Federcalcio serba)? No: l'avevo letto semplicemente sui giornali italiani.
E questi qua (che dovrebbero garantire l'ordine pubblico) dicono "ci avevano avvertito del loro arrivo ma non della loro pericolosità". Cascano dalle nuvole come Stanlio e Ollio? Ma dai...
Ovvio che poi si chiedano le dimissioni del prefetto di Genova e del ministro degli Interni Maroni. E come si fa a mandare trenta dico trenta poliziotti a fare quel servizio dentro lo stadio? Meno male che poi quei poveri trenta poliziotti siano stati guidati bene e con responsabilità dal loro comandante, che ha evitato attacchi insensati e suicidi, catastrofi sanguinose.

Vabbé Luciano, approcci e idee diverse.

Continuo a non capire in cosa ti approcci diversamente.

allora offender, ti ho detto che il quesito era sbagliato e, guardandoti virtualmente il faccia, non avevo dubbi che tu volessi ricacciare l'errore al mittente.
poco conta.
solo che ti sei sbagliato ancora, perchè ti sfido a trovare nel mio commento il riferimento ai tifosi di destra o di sinistra.
vedi, a mio avviso, qui la sottocultura tifosa è un luogo comune che serve solo come buon alibi per non far niente.
invece il problema è un altro: il calcio che ci piaccia o no, è uno spettacolo che coinvolge ogni domenica centinaia di migliaia di persone che vanno negli stadi e chi gestisce il potere se ne deve occupare.
in spagna, per farti un esempio, e in uk la gestione degli stadi è affidata completamente alle società che si devono prendere la completa responsabilità civile e penale di ciò che succede.
la maggior parte delle società spagnole sono addirittura proprietarie dell stadio.
qui, se i tifosi bruciano le poltrocine, paga l'amministrazione locale.
per cui è difficile che il real madrid strizzi l'occhio alla parte più violenta della tifoseria, finanziandola come fanno le società italiane. ma mette dentro lo stadio tanti stuards pagati quanti ne servono per far sì che il pubblico possa godere dello spettacolo in modo tranquillo, applaudire fischiare o sventolare il fazzzoletto quando non è d'accordo con l'arbitro.
se non sai quello che è stato fatto in gran bretagna per eliminare il problema huligans, non te lo spiego, ma lo trovi dove vuoi.
ti posso solo raccontare che un anno fa mi trovavo a glasgow e mi fu offerto di vedere celtic-rangers, dove tra l'altro c'è tra le tifoserie anche una differenza di fede religiosa (anglicana e cattolica).
2-0 per celtic.
siamo usciti dallo stadio da un cancello dove c'erano mischiate maglie blu e maglie biancoverdi, qualche sberleffo e niente di più.
i teppisti, che poi trascinano altri dietro di loro e che fanno giudicare il tutto sottocultura tifosa, erano in caserma a firmare proprio nell'ora della partita.
una sola aggiungo: quando ero nello sport, e non si deve andare più indietro di quindici anni, un evento come quello di genova avrebbe comportato la sconfitta della squadra ospitante (l'italia) a tavolino per responsabilità oggettiva, che non era una cosa giusta, ma un buon stimolo per organizzare la prevenzione.

"solo che ti sei sbagliato ancora, perchè ti sfido a trovare nel mio commento il riferimento ai tifosi di destra o di sinistra." marcob, non parlavo dei tuoi commenti ma lasciamo perdere che è meglio.

I mali del "sistema calcio" vengono da lontano: i rapporti perversi tra società e ultras ricattatori, progressiva politicizzazione delle curve spesso in mano a orridi figuri, assenza di prevenzione, stadi pessimi, i danni pagati dal pubblico, deresponsabilizzazione delle società, totale mancanza di pene certe per i criminali delle curve. E lascio stare l'arrivo di SB.

Ecco Luciano, togli la frase sulla politicizzazione che secondo me non c'entra una mazza e sono d'accordo con tutto il resto.

Tutti i rapporti della polizia concordano: le curve italiane (comprese quelle peggiori) sono politicizzate.

Luciano: la politicizzazione è strumentale, tu pensi veramente che l'ultras medio sappia qualcosa di politica? E comunque non mi sembra che vi sia differenza tra sprangate di destra e sinistra, né che questi gruppi abbiano un'agenda politica. E' una politicizzazione fittizia e pure se fosse vera continuerebbe a non c'entrare una mazza con gli atti di teppismo perpetrati. Per questo dico che la politica non c'entra un cazzo e che bisognerebbe agire, come già ha detto ad esempio marcob, responsabilizzando le società (primissima cosa) e sul fronte dei controlli e della prevenzione. Ma soprattutto dovrebbe ribaltarsi la mentalità diffusa per la quale l'aver commesso un crimine nel contesto di una partita di calcio è quasi un'attenuante mentre al contrario io penso che dovrebbe essere considerata una aggravante per futilissimi e stronzi motivi. E infatti alle misure preventive andrebbero affiancate leggi durissime per la repressione degli atti che dovessero comunque essere compiuti. Questa è feccia al pari degli stupratori e degli assassini e come feccia va trattata.

Offender: prova a leggere i dossier, i rapporti, i libri, le inchieste, gli studi, le testimonianze, le confessioni (di fonte governativa e non) sul mondo degli ultras (non "i tifosi", gli "ultras"). E scoprirai che la politica c'entra eccome.

La politica è un pretesto per menare le mani.

Va beh...non so che dirti. Io le vicende della ex-Jugoslavia le ho vissute da vicino (non per niente abito a Trieste) e so benissimo quanto sia stato stretto, funzionale e inestricabile il rapporto tra violenza/politica/ultras/criminalità/nazionalismo/stupidità. L'una componente si serve delle altre: in un rimbalzo terrificante e distruttiva.

Non ho detto che non vi siano intersezioni con la politica, ma semplicemente che non si tratta di un problema politico e/o risolvibile a partire dalla poltica.

In Inghilterra e in altri paesi, dove il fenomeno "teppisti allo stadio" è stato debellato, è intervenuta proprio la Politica.
Che non vuol dire solo i partiti, ma le istituzioni, lo Stato.

Le istituzioni e lo Stato devono intervenire così come dovrebbero intervenire su altri fronti, ad esempio, che so, per combattere la violenza domestica, che pure non mi sembra un problema politico.

Lo è anche quello: prevenzione nelle scuole, legge sullo stalking, campagne di informazione per le vittime affinchè non subiscano ma denuncino, maggiori risorse ai centri anti-violenza e ai consultori familiari...

Ma scusatemi, ci stiamo girando intorno. Cosa c'è di difficile da capire?

Uno stato organizza una manifestazione sportiva e deve garantirne la sicurezza, per gli sportivi, gli spettatori e la cittadinanza che ospita l'evento.
Non è colpa del caso o del calcio quello che è successo ieri.
Esistono evidenti negligenze ed errori.
Ed esistono in questo caso precise responsabilità politiche che si devono imputare ai rappresentanti e responsabili preposti.

Molto diverso è il caso di violenze private o di casi di patologie criminali individuali ed è specioso, scorretto e manipolatorio invocarli in questa sede.

Offendere: c'entra eccome. Lui è il Ministro in cima alla catena di comando della pubblica sicurezza. Il disastro di Genova (davvero che sia la città che porta sfortuna?) è responsabilità sua

E un'altra cosa Offender: gli ultras di politica ci capiscono eccome. Non è la politica che intendi tu, ma la loro non è affatto una politicizzazione strumentale. La tua visione del mondo ultras è ferma alla metà degli anni '80. Adesso - e non lo dico io ma l'UCIGOS (ufficio centrale investigazioni e operazioni speciali), la componente politica è prevalente nel mondo ultras, che si sono strutturate in vere e proprie bande paramilitari, in cui è la fede calcistica a fare da collante strumentale, anche al fine di aggirare la legge Mancino. Sono gruppi che, ovunque ci sia da creare tensione o fomentare disordini sono presenti in prima linea perché capaci di avere controllo del territorio e di gestire azioni di guerriglia urbana. Lo sai o no chi c'era al porto di Cagliari a lanciare molotov quando arrivavano le navi con l'immondezza di Napoli? Gli Ultras del Cagliari, le cui violenze fecero molto comodo a quelli che volevano mandare via Soru. Lo stesso avvenne a Napoli ed esempi del genere se ne possono fare quanti ne vuoi. Ancora così sicuro che la politicizzazione non c'entri nulla? E secondo te perché sono proprio alcuni politici, guarda caso quelli più compromessi con passati estremisti (sia di destra che di sinistra) ad osteggiare una seria politica di repressione. Non è forse perché gli serve come mezzo di pressione un bel gruppo paramilitare?

"Offendere: c'entra eccome. Lui è il Ministro in cima alla catena di comando della pubblica sicurezza. Il disastro di Genova (davvero che sia la città che porta sfortuna?) è responsabilità sua"

Sono d'accordo al 100%

"Lo sai o no chi c'era al porto di Cagliari a lanciare molotov quando arrivavano le navi con l'immondezza di Napoli? Gli Ultras del Cagliari, le cui violenze fecero molto comodo a quelli che volevano mandare via Soru."

Certo, gli ultras del Cagliari, che sicuramente avevano deciso di effettuare una azione di protesta dopo una lucida analisi politica dell'operato di Soru e dei suoi punti programmatici.

E un paio d'anni fa (sempre qua sul blog) avevo attaccato il pirlamentare Paolo Cento (dei Verdi o di Rifondazione? comunque un cretino) che difendeva a spada sguainata e sguainata gli ultras violenti, "che so' pezzi de core nostro der popolo"

Vabbé Off, rinuncio... c'hai ragione tu

ci sarebbero moltissime cose da dire...
mi sembrerebbe che stavolta la polizia si sia comportata abbastanza bene (perchè nessun innocente ci è andato di mezzo) per quello che si è visto durante la partita...

quel tipo che tagliava la rete come cazzo sperava di passarla liscia con tutti quei tatuaggi identificativi che aveva diseganti sul corpo?! era evidentemnte un disadattato (forse un ritardato mentale)...

i teppisti allo stadio è un vecchio discorso... si sa chi sono ma non li si blocca. è evidente che a qualcuno fa comodo che la situazione rimanga così...

e vogliamo parlare della blasonata tessera del tifoso? ce l'avevano spacciata come la panacea per risolvere i mali del calcio... ed invece è stato un provvedimento demagogico (come la social card, tanto per dirne una) che è servito solo a gettare fumo negli occhi e a restringere la libertà individuale di qualche individuo...

ecco perchè (riassumendo) chi va allo stadio per me è un deficiente, poichè quello è un luogo ancora molto insicuro e fuorilegge. io non ci porterei mai mio figlio! e voi?

Io il calcio allo stadio? Quasi mai. E potrei togliere il "quasi".
Comunque a Trieste maissimo.

Io sì, ma non più di un paio di volte all'anno, in primavera, quando ancora tutte le illusioni sono possibili e trovo altri papà con ragazzini che hanno voglia di godersi uno spettacolo sociale, ci mettiamo lì in gradinata, in zona famiglie, con i secchioni di pop corn e facciamo finta che la Roma sia fortissima e che vinceremo chissacchè.
Ricordo ancora un Roma-catania 4-3, dove si segnava ogni 10 minuti e alla fine decise tutto panucci al 91° e diventò il mito di mio figlio, alla sua prima allo stadio.

E certo, ve lo dico chiaro, mi cerco le partite meno calde per queste gite.
Ma capisco le vs ragioni.

Io, vedere dal vivo gli ultras della Triestina (una delle tifoserie più a destra d'Italia)...va al di là delle mie forze.

I commenti per questa nota sono chiusi.

Motore di ricerca del Ringhio di Idefix

  • Si clicca su "Motore di ricerca", si apre un link, si clicca su "Ricerca personalizzata" e si usa come il normale Google. Solo che la ricerca è interna al blog

giugno 2015

lun mar mer gio ven sab dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30