AVVISO: IL POST CONTIENE MOLTE PAROLACCE E VOLGARITA'
Umberto Bossi da anni sbraita cose orrende, minacce, istigazioni a delinquere, offese, volgarità, parolacce, ignominie, appelli alla lotta armata, roba che in un paese civile sarebbe già messo in galera.
E invece qui da noi finisce sempre con "ma quanto siete delicati...era una battuta, era folklore, è l'anima popolare della Lega".
Proviamo noi, al vigile che ci sta multando: "ahò, stronzo...vedi di metterti quel blocchetto nel culo"
O al poliziotto che ci controlla i documenti all'aeroporto di Londra: "Fuck your mother"
O al macellaio che ci dando mezzo chilo di filetto: "Con quel coltellaccio di merda, tagliati i coglioni che tanto a quella troia di tua moglie ci penso io"
E quando vigile, poliziotto e macellaio ci metteranno le mani addosso, proviamo a dirgli: "ma quanto siete delicati...era una battuta, era folklore, è l'anima popolare della Lega"
Proviamo.
E vedremo l'effetto di una bella battuta.
Chiamatemi pure disumana, ma io di questo essere ne ho talmente piene le p... che ho postato questo pensiero su facebook: "Un neurone solo avevi e si è bruciato. Quando sparirai sarà sempre troppo tardi".
Scritto da: Alessandra | 27/09/2010 a 22:48
Quando parlavi di parolacce e volgarità pensavo volessi citare qualche libro o spettacolo teatrale o musicale, film o fumetto, che sono la vera feccia della nostra società. Invece vedo che ti sei limitato al normale e piatto linguaggio quotidiano e la cosa mi ha rassicurato. Certo, se ad un macellaio di Gemonio, che marchia le sue bestie col sole delle alpi, invece di ringraziarlo per la fettina magra e ben tagliata lo inviti a leggersi un libro, è chiaro che quello si altera. Anche tu sei un bel provocatore, però.
Scritto da: gcanc | 27/09/2010 a 23:06
Giulio, grazie per il tuo commento. Vado a dormire ridendo e non c'è nulla di più piacevole.
Scritto da: Alessandra | 27/09/2010 a 23:27
però, due mesi di tulliani e non si parla più di verdini e di 80 milioni intascati (milioni di euri) di bertolaso di scaiola o di brancher, di mills e di spatuzza.
sono porci questi romani e si dimentica che la lega ha votato in blocco per non utilizzare le intercettazioni di telefonate di camorristi veri a cosentino. risultato applaudito dai deputati compreso i leghisti.
siamo poi sicuri che bossi abbia un solo neurone, o che ne abbia almeno due e li stia usando per tener buono un popolo che si sta accorgendo del doppio ruolo dei propri capi anche nelle faccende più sporche?
Scritto da: marcob | 28/09/2010 a 00:19
Marco, che bossi abbia più di un neurone dubito fortemente. Vuol fare il furbo, ma è un emerito imbecille. Lo scandalo sta, secondo me, nel fatto che dei soldi (milioni di euro) rubati dai vari bertolaso, brancher e compagnia bella non ne parli nessun esponente del PD. A nessuno di quelli della sedicente opposizione viene in mente di ricordare agli italiani queste razzie. Ne potrebbero aprofittare e invece... Magari non lo fanno perché speculano anche loro sulla nostra pelle? (domanda etorica, ovviamente).
Dovrà venire in mente, prima o poi, a qualche elettore della lega che il "mononeurone" in fin dei conti con roma ladrona e con i porci ci mangia, no? Non solo: gli elettori leghisti si renderanno conto, prima o poi, che le varie mafie sono ben radicate anche nella sedicente padania, no? Beh, quando accadrà, spariranno tutti i carrocci, tutti i soli padani, tutte le ampolle con l'acqua del Po, tutte le "trote" dementi. Ne sono convinta.
Scritto da: Alessandra | 28/09/2010 a 00:35
SCRIVE OGGI TRAVAGLIO SUL FATTO:
Il 3 agosto Il Fatto apriva con il titolo “C’è vita nel Pd?”. Due settimane dopo, rientrati con comodo dalle ferie, i dirigenti del “principale partito di opposizione” annunciavano sfracelli per la ripresa. Il segretario Bersani parlò di “una campagna porta a porta, la più grande mobilitazione che un partito abbia mai promosso”, per “raggiungere il più alto numero di italiani casa per casa e lanciare la nostra proposta di governo”. Siamo al 28 settembre e nulla di tutto questo è avvenuto, né se ne intravede la benché minima avvisaglia. A meno che la più grande mobilitazione che un partito abbia mai promosso non sia l’ennesima batracomiomachia fra dalemiani e veltroniani, su un copione che si ripete da una quarantina d’anni fin dai tempi della Fgci. Nel qual caso sì, le avvisaglie si vedono, purtroppo. Veltroni ha inviato una lettera al Corriere, Bersani ha inviato una lettera a Repubblica, allora anche Veltroni ha inviato una lettera a Repubblica, poi ciascuno ha presentato la sua mozione e raccolto le sue firme. Così tutti hanno capito che, nel momento della crisi più drammatica mai vista nel centrodestra, il Pd ha deciso di rispondere con una bella rissa, anche se nessuno ha ancora capito bene su che cosa stia litigando (a parte gli onanismi sul “papa straniero”). Intanto il Pd è entrato nella giunta siciliana Lombardo IV, sostenendo un governatore indagato per mafia: lo stesso che tre anni fa la capogruppo Pd al Senato Anna Finocchiaro, candidata contro di lui, definì “temibilissimo perché ha costruito un sistema di potere clientelare spaventoso che ha riportato la Sicilia al Medioevo”. A Milano, come candidato sindaco, il Pd ha scelto l’archistar Stefano Boeri, stretto collaboratore di Salvatore Ligresti e artefice di opere faraoniche alla Maddalena targate Protezione civile e a prezzi raddoppiati per il celebre G8 fantasma. Un sondaggio di Mannheimer dimostra che il 30% degli elettori del Pd vuole l’alleanza con Di Pietro e il 28% anche con la sinistra radicale, ma i vertici del partito continuano a inseguire l’Udc di Casini, o quel che ne resta dopo la fuga verso B. dell’azionista di maggioranza, Totò Cuffaro. La mozione di sfiducia al premier, più volte ventilata, risulta non pervenuta. Così come le regole per le primarie in caso di elezioni, anche perché i sondaggi danno in testa Vendola (capo di un partito che alle ultime elezioni non raggiunse nemmeno il 4%) su Bersani (capo di un partito che due anni fa prese il 27% e ora naviga intorno al 24). Ma nessuno si domanda il perché: se gli elettori non gradiscono l’attuale gruppo dirigente, è colpa degli elettori, non del gruppo dirigente. L’idea di lanciare un candidato nuovo, possibilmente vivente e contemporaneo, è scartata a priori. Il meglio che si riesce a immaginare è Sergio Chiamparino (62 anni, in politica da 40), da dieci anni sindaco di Torino, il comune più indebitato d’Italia e la città più inquinata d’Europa dopo Plovdiv in Bulgaria (ma non si esclude di candidare direttamente il sindaco di Plovdiv). Occasioni d’oro per la “grande mobilitazione” ne fioccano al ritmo di una dozzina al giorno: dal massacro politico-mediatico di Fini allo scandaloso voto salva Cosentino, dallo scandalo quotidiano della Rai al fallimento del miracolo della monnezza in Campania. Ma su Fini il Pd balbetta. Su Cosentino non può che balbettare, avendo votato nello stesso modo per salvare D’Alema e Latorre dalle intercettazioni Unipol-Bnl. Sulla Rai non sa che dire, anche perché la parola "conflitto d’interessi” suona fessa in bocca a chi per tre volte poteva risolverlo e per tre volte non ci pensò neppure. E su Napoli il Pd ribalbetta, non avendo rimosso per tempo i corresponsabili dello sfascio, da Bassolino alla Jervolino. Occorrerebbe un leader che, negli ultimi 15 anni di suicidio del centrosinistra, non c’era e dunque possa riprendere in mano quelle questioni cruciali senza sentirsi rinfacciare il passato. Ma forse, se c’è, questo Mister X fa la seconda elementare.
Scritto da: luciano / idefix | 28/09/2010 a 09:08
tutto vero quello che scrive travaglio. per cui, se si andasse a votare domani, visto che le cose stanno così, dovremmo forse dare il voto a bossi o berlusconi, tanto peggio tanto meglio?
oppure astenerci e che ci pensino gli altri?
a parte che anche travaglio dovrebbe capire che la crisi della destra non sta in fini che ha sbagliato i tempi per rincorrere la leadership, ma nel malaffare fatto strumento di governo.
verdini, bertolaso, brancher, scaiola, cosentino e la monnezza napoletana, letta e la ricostruzione dell'aquila, l'inchiesta di firenze con berlusconi dentro fino al collo, mills, dell'utri.
debbo riempire altre due pagine?
altro che papa straniero!
qui ci vorrebbe un feltri o un belpietro che applicassero il metodo boffo all'elenco di cui sopra.
avanti così: piangiamoci addosso perchè minzolini, perchè il conflitto d'interessi, perchè la legge elettorale, perche veltroni e dalema, perchè l'arbitro o la sfiga.
ma se, passato un giorno, i titoli di repubblica, dell'unità o del fatto si dimenticano del vergnoso voto su cosentino e passano a sono porci questi romani credo che mauro la di gregorio e padellaro dovrebbero andare a scuola da feltri e belpietro.
Scritto da: marcob | 28/09/2010 a 09:53
Non avevo letto l'articolo di Travaglio. Senza saperlo, ho scritto in un rigo quello che lui ha spiegato benissimo in un intero articolo. Ovviamente dice delle sacrosante verità. Credo ci siano svariati milioni di italiani che pensano all'intettitudine del PD nel non saper approfittare della crisi della maggioranza parlamentare.
Scritto da: Alessandra | 28/09/2010 a 10:46
Marcob: non per fare il travaglio di complemento ma di cose come "corruzione, verdini, bertolaso, brancher, scaiola, cosentino e la monnezza napoletana, letta e la ricostruzione dell'aquila, l'inchiesta di firenze con berlusconi dentro fino al collo, mills, dell'utri eccetera" lui scrive ogni giorno da anni.
Scritto da: luciano / idefix | 28/09/2010 a 10:56
Travaglio scrive nel 2010 che l'Italia ha una classe politica insoddisfacente, corrotta e collusa con la mafia. Che acume ! poteva aggiungere che il papa ha tendenze cattoliche, per completare il quadro socio-politico del notro paese.
Travaglio non lo sopporto al punto tale che quasi provo simpatia per Sgarbi che lo ha definito 'pezzo di merda'. Tra l'altro se qualcuno mi desse del 'pezzo di merda', anche in su un palcoscenico mediatico l'ultima cosa ceh mi verrebbe in mente di fare e' denunziarlo. Forse peggio del PD c'e' davvero solo Trvaglio, capce di critiche lapalissiane e per nulla costruttive...
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 28/09/2010 a 11:00
Giorgio, Travaglio scrive da anni, non è un pivellino dell'ultima ora. E se leggessi qualcosa di suo, non solo gli articoli, ti renderesti conto che quanto dici su di lui è completamente parziale e pieno di pregiudizi.
Scritto da: Alessandra | 28/09/2010 a 11:20
Giorgio, lascia perdere Sgarbi, che ne saprà di storia dell'arte, ma quanto al resto per me è paragonabile ad una fogna.
Scritto da: Alessandra | 28/09/2010 a 11:22
Giorgio: dir queste superficialità su Travaglio non è degno di te.
Scritto da: luciano / idefix | 28/09/2010 a 11:26
E' singolare che un organismo mononeuronico come Bossi riesca sempre a salire nei sondaggi e a ottenere ampio cosenso elettorale, pur gareggiando con i grandi cervelli della sinistra.
Scritto da: offender | 28/09/2010 a 11:44
luciano, io non ce l'ho con travaglio. so quello che scrive. penso solo che ormai in italia non è più competizione politica ma guerra molto sporca.
se scrivi dei verdini, berlusconi, e compagnia bella e poi scrivi anche di veltroni dalema bersani e altra compagnia bella nello stesso modo, certamente fai la figura del puro che non fa sconti a nessuno, ma in questa sporca guerra non c'entri niente. la sola cosa strana è che travaglio non riesca a trovare alcuna contraddizione in grillo, che ohibò lo ospita sempre sul suo palco.
bossi, col suo dito alzato e con i porci romani maschera che maroni si rimangia la parola sui rom milanesi o che compatti i suoi votano per la camorra.
berlusconi con feltri e belpietro fa dimenticare tutte le sue monnezze, e noi combattiamo con delle verginelle che sanno criticare di là ma perdio anche di qua per par condicio.
ps. che feltri e belpietro siano giornalisti spazzatura lo sappiamo noi che per berlusconi non voteremmo neanche se fosse lista unica. ma a berlusconi e bossi di noi del nostro voto non gliene può fregar di meno.
Scritto da: marcob | 28/09/2010 a 12:03
eh,eh, salace amico.
;-)
più che altro è inquietante, perchè:
1 - di fatto propone una gestione mafioso-localistica del nord ("tranquilli, ai nostri interessi locali ci pensiamo noi", "non lasciamo mica che quelli là vengano a bgnare il biscotto nei nostri affari")...
2 - contribuisce da anni ad abbassare drammaticamente il tenore istituzionale ed europeo di tutto il paese
3- crea di fatto una clientela locale diffusa e strutturata in clan ad imitazione dei mille imperi mastella del sud.
Poi che i cervelloni di sinistra non esistano o siano al limite una cupola dei minchia, non ci piove, figurati.
Ma mi allarma pensare ai cittadini più servita e più produttiva del paese, finiti in mano ad amministratori pubblici bravi solo a guardare al passato ed al breve termine.
Concordo con l'uscita azzeccata di montezemolo: questi legaioli sono tutte chiacchiere e distintivo, parole e slogan per nascondere gestioni clientelari massicce, nè più nè meno della vecchia DC o dei feudi Pci e Psi.
E in questo mestieraccio i legaioli si stanno dimostrando bravini, altrochè... peccato per i side effects di questo successo, che comporta una perdita visibile di tensione civica ed un percorso verso la maridionalizzazione del nord (inteso in senso deteriore clientelare e scritto da un terronista attivista come me).
Scritto da: EL_NINO | 28/09/2010 a 12:07
Due obiezioni.
La prima: che a sinistra ci siano grandi cervelli.
La seconda: trenta anni di orrenda televisione e di pensiero unico hanno oscenamente trasformato gli italiani, capovolgendone i valori, le aspirazioni, i comportamenti e i riferimenti ideali. Ora il nostro modello è il bambino capriccioso e ignorante che mette i propri desideri al centro dell'Universo, un bambinastro vezzeggiato dai propri genitori inesistenti, un orrido bambino egoista, prepotente e ineducato, rozzo, pieno di giocattoli ma senza nemmeno il controllo dei propri sfinteri.
Ecco il ritratto del nostro modello ideale del 2010.
Scritto da: luciano / idefix | 28/09/2010 a 12:11
"trenta anni di orrenda televisione e di pensiero unico hanno oscenamente trasformato gli italiani"
No, secondo me sono trent'anni di italiani che hanno modificato la televisione.
Scritto da: offender | 28/09/2010 a 12:27
Marcob: davanti a Grillo e molte sue sparate ("siate squadristi della democrazia...no a ogni partito...") mi vengono i brividi. E non da oggi.
Di Bossi & C mi fa imbestialire (oltre a loro) la debolezza delle reazioni (e non da oggi) nel gruppo dirigente di sinistra, incapace di star dalla parte dei lavoratori e dei malati e degli studenti e dei professori e dei disoccupati e dei vecchi e dei bambini e delle famiglie e dei giovani e dei poveri e degli artigiani/imprenditori/agricoltori onesti e degli sfruttati. Insomma: incapaci di far la sinistra.
Scritto da: luciano / idefix | 28/09/2010 a 12:31
è nato prima l'uovo o la gallina?
Scritto da: EL_NINO | 28/09/2010 a 12:37
sopra (12.37) mi riferivo al commento di offender.
Ma forse voleva essere una battuta (quella dell'amico offender).
Non credo si possa affermare che tra la coscienza collettiva e la tv in italia si possa affermare che la variabile indipendente sia la prima.
soprattutto in italia... riflettici
Scritto da: EL_NINO | 28/09/2010 a 12:52
secondo me el_nino, è un meccanismo di feedback reciproco.
Scritto da: offender | 28/09/2010 a 12:55
allora d'accordo,
ma mentre la coscienza collettiva si forma liberamente secondo molteplici strade,
i Palinsesti televisivi (tutti) in italia hanno un padrone e regista unico.
Questo è singolare.
per questo saremo studiati tra vent'anni come primo esperimento riuscito di mediacrazia totale.
Ma saranno studi riservati ed esclusivi,
il mondo ha di nuovo bisogno di oligarchie indisturbate.
Scritto da: EL_NINO | 28/09/2010 a 13:01
Offender, il fatto che bossi sia un organismo mononeuronico non implica necessariamente, nel mio ragionamento,che a sinistra ci siano grandi cervelli. Mai detto e mai pensato. Anzi, molti di quelli sono dedicati esclusivamente alla pratica onanistica sia soggettiva che di partito. Sia bossi che i suddetti "cervelli di sinistra" evidentemente usano quel poco che hanno nell'unico modo che conoscono, o comunque con tutti i limiti del caso.
Come ho sempre sostenuto e continuo a sostenere, le etichette non mi piacciono, specie in certe situazioni dove non si parla solo di scelte politiche, ma di soggetti che le compiono. Mi pare ci sia una bella differenza tra una scelta politica fatta con intelligenza e con una preparazione di fondo (che non guasta mai) ed un'altra fatta con furbizia ed ignoranza. Anche l'insulto gratuito dell'organismo mononeuronico è una scelta politica precisa, ma, appunto, basata su un solo neurone e coltivata nella più becera ignoranza. E' tristissimo e deprimente pensare che ci siano altrettanti organismi mononeuronici ed ignoranti che applaudono a quelle scelte e le condividono.
Scritto da: Alessandra | 28/09/2010 a 13:07
George Orwell sarebbe orripilato e affascinato dall'Italia.
Scritto da: luciano / idefix | 28/09/2010 a 13:08
@EL_NINO, quello che io a volte percepisco qui e altrove (in alcuni commenti, e non di tutti, ora non saltate su a chiamarvi fuori, ok?) è una visione di fondo secondo la quale Berlusconi, atterrato da chissà quale pianeta, abbia preso un popolo italiano tutto sommato equilibrato e ne abbia manipolato le menti ottenendo il disastro a cui tutti assistiamo. Corollario di tale visione è che una eventuale scomparsa di Berlusconi e/o delle sue televisioni dalla scena politica e mediatica comporterebbe il risveglio delle anime assopite, e il sole tornerebbe a splendere. La realtà, secondo il mio modesto e opinabile parere, è che Berlusconi e i suoi soci (tra i quali Bossi, che già era una discreta potenza prima della discesa in campo, ricordiamocelo) non hanno fatto altro che far leva su una realtà culturale e antropologica che era in essere da sempre. La stessa battuta di Bossi è tipicamente italiana e fa parte della mentalità italiana. Bossi è un politico che parla come le masse che lo votano. Si tratta di scegliere se provare a veicolare a queste stesse masse un messaggio diverso in una lingua a loro comprensibile, o se continuare a crogiolarsi nella propria presunta superiorità intellettuale e culturale.
Scritto da: offender | 28/09/2010 a 13:20
Io penso che vada aggiornato Piero Gobetti che del fascismo diceva: "è l'autobiografia degli italiani". La stessa cosa per ciò che Berlusconi ha scoperchiato (o sdoganato o tirato fuori dalle fogne o fatto evadere o rievocato o rimesso in circolo o chiamiamolo come ci pare): melma che sobbolliva nelle viscere dell'Italia ma che non trovava una forma e una rappresentanza diretta. Anche perchè per quasi mezzo secolo la Democrazia Cristiana fece come la cozza: bene o male filtrò la merda.
Scritto da: luciano / idefix | 28/09/2010 a 14:03
concordo sia con offender che con luciano.
E' bellissima l'immagine della cozza democristiana e lo stesso fecero a suo tempo altri 2 pilastri dell'arco parlamentare: il PCI e l'MSI.
Infatti, ci piaccia o meno, in democrazia il polo sceglie i propri rappresentanti, ma a loro volta le istituzioni hanno il compito di educare il popolo. La crescita del paese si forma e si consolida in questi cicli.
Ma dalla seconda metà dello scorso secolo è emerso un grosso protagonista incontrollato che è in grado di interporsi e di configurarsi come parte decisiva di entrambi i processi: i mezzi di comunicazione di massa.
Il caso italiano non dipende solo da un avvicendarsi di classi politiche, le ultime sempre peggiori delle vecchie. Ma occorre riconoscere il fattore distorsivo dei media dal momento in cui la proprietà del 70% degli stessi si è data l'obiettivo di installarsi al governo e di occupare le istituzioni pubbliche.
Poi che gli italiani culturalmente contengano il gene del fascismo populista, ma per giove, chi lo mette in dubbio... come del resto anche gli svedesi ce l'avevano, ora che una formazione xenofoba ne da occasione di rappresentanza.
Tuttavia in ipotetiche condizioni di mercato della comunicazione libero e pluralista, non credo avremmo assistito agli sviluppi fasciomediatici degli ultimi 20 anni.
Ce ne saremmo sbarazzati come di un Ross Perot qualsiasi, oppure l'avremmo montanellianamente provato per rottamarlo a fine legislatura.
...peccato che questo si può fare in una competizione ad armi pari, ma non in una competizioe dove uno dei contendenti controlla anche il campo di gioco e modifica le regole in corsa.
Quando e se (ha ragione offender, non basta che si tolga di mezzo il caudillo) ne usciremo, avremo imparato una cosa in più da spiegare a montesquieu, tocqueville e compagnia cantando: i mass media hanno scalato la classifica orsonwellsiana, non sono più il IV potere, ma concorrono a pieno titolo per influenzare gli altri 3.
Scritto da: EL_NINO | 28/09/2010 a 14:40
Trovo inutile discutere sul numero di neuroni di bossi. Pochi o tanti che siano resta che lui è un furbacchione privo di cultura che parla alla panza e non alla testa degli italiani. Come il berlusca. E che quindi sono gli italiani il problema, o almeno quelli che preferiscono ragionare con la panza, o con i coglioni, invece che col cervello. E quindi che Offender non ha tutti i torti. E ha ragione Luciano quando paragona la vecchia DC alla cozza. Però resta da stabilire chi possa oggi svolgere la medesima funzione di filtraggio della merda. Perchè la merda esiste, ed è tanta (sempre di più). In questo caso avrebbe ragione chi volesse spostare il PD verso il centro (lo dico per provocazione). Almeno finchè la merda esiste.
Scritto da: carloesse | 28/09/2010 a 14:41
Luciano,
se c'e' una cosa che non sopporto sono le analisi fatte guardando solo quello che si vuole vedere, il continuo mischiare fatti veri a 'boutade'. Quello che secondo me fa Travaglio, condito dall'apparire della sua isteria ogni volta che viene contraddetto... Vedi l'effetto che fa una bella battuta rivolta a lui... Detto questo il suo modo di comunicare ha avuto due effetti su di me:
1. Sentendo le sue "analisi" ho messo in discussione per un pezzo il fatto che Berlusconi fosse deleterio, perche' appunto le sue analisi sono incomplete - e per dimostrare che Berlusconi sia deleterio non c'e' bisogno di fare questo
2. Guardo ogni tanto Santoro, ma cambio canale al momento del suo monologo.
Sia come contenuti che come atteggiamento comunicativo proprio non riesco a tollerarlo. Neppure vespa e/o fede mi provocano un risentimento tale...
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 28/09/2010 a 15:36
come porsi di fronte alle menate di bossi?
da tempo mi son detto che bisogna ignorarlo, perchè altrimenti in qualche modo si fa il suo gioco e ci si mette al suo livello. se incontro uno per strada che dice "roma ladrona!" che cosa faccio? penso che è matto e tiro diritto per la mia strada...
il problema è che lo stronzo (la mia è una espressione folkloristica)però è un politico, quindi il cittadino comune è pressochè indifeso contro la sua arrogante psicopatia agognante il potere delle banche... perchè se per caso fa lo stesso con lui finisce in galera o a pagare una multa troppo salata.
basterebbe che in italia si finisse con questa impunità (perchè spesso bossi infrange la legge con le sue stronzate) per partire con il piede giusto e rimettere a posto un po' di cose, cazzo (folk)...
Scritto da: Giordano | 28/09/2010 a 15:51
Personalmente io invece godo come un riccio ogni volta che lo sento parlare. E cambio canale, da Santoro, dopo il suo monologo (non sopportando in genere gli altri ospiti, specie se ci sono Ghedini, Castelli o Belpietro) e torno lì solo per le vignette di Vauro. Ognuno ha i suoi punti di vista...
Scritto da: carloesse | 28/09/2010 a 15:55
Beh, mi sorgono 2 considerazioni:
1 - interessante la sfida che pone offender: "Si tratta di scegliere se provare a veicolare a queste stesse masse un messaggio diverso in una lingua a loro comprensibile, o se continuare a crogiolarsi nella propria presunta superiorità "
2 - Bossi e le dichiarazioni legaiole, se adeguatamente fomentate e amplificate hanno un meraviglioso potenziale tonificante per alcuni soggetti politici del cui sonno tanto soffre l'italia. Benvengano le caldarolate e le borgheziate, a patto che vi possano essere delle reazioni da parte della destra sana e della sinistra reale che vadano al di là del rigor mortis o del rictus isterico.
3 - Carloesse ha il mio telecomando, me lo restituisca!
...lo so, avevo detto 2 punti e ne ho fatti 3, (con un maggico tuffo dello zingaro psicotico montenegrino)...
Ma che? vi sorbite un ministro emiparetico che sputacchia sulla bandiera non potete accettare un post allungato...?
;-)
Scritto da: EL_NINO | 28/09/2010 a 16:15
"La realtà, secondo il mio modesto e opinabile parere, è che Berlusconi ...
...fatto altro che far leva su una realtà culturale e antropologica che era in essere da sempre."
il chè è praticamente la scoperta dell'acqua calda.
anche murdoch mette in onda della roba che solo un cerebroleso può guardare, e che fa leva come sopra.
il problema è che berlusconi fa anche il presidente del consiglio.
mai sentito parlare di conflitto di interessi?
Scritto da: marcob | 28/09/2010 a 18:53
Giorgio, su Travaglio si può discutere all'infinito: simpatico, odioso, saccente, scrive bene, scrive male, le sue battute fanno ridere, le sue battute sono penose, è permaloso, è bello, è brutto, spengo la tv quando lo vedo, spengo la tv quando finisce lui...
Il punto è un altro:
i FATTI che racconta.
Scritto da: luciano / idefix | 28/09/2010 a 19:35
"il chè è praticamente la scoperta dell'acqua calda."
Sono anche io mononeuronico, perdona la mia banalità
"mai sentito parlare di conflitto di interessi?"
No marcob, spiegami tu che cos'è
Scritto da: offender | 28/09/2010 a 19:43
Dove sarebbe la sorpresa che un individuo mononeuronico acquisti consensi? Dice cose che chiunque, anche altri moneuronici come lui, può immediatamente afferrare senza attivare minimamente le capacità intellettive e razionali: parla alla pancia. Chi invece è dotato di almeno due neuroni si sente esentato dalla fatica del ragionamento e si adagia su questa logica e su questi contenuti elementari. Riportare la gente (e in Italia c'è la gente, non cittadini consapevoli abituati a partecipare) ad un livello primitivo è facilissimo, forse ne basta addirittura mezzo di neurone
Scritto da: Eeka | 28/09/2010 a 19:54
no offender, non te lo spiego, perchè parlare coi permalosi mi interessa poco.
Scritto da: marcob | 28/09/2010 a 20:32
ok, allora la prossima volta non darti pena di rispondere
Scritto da: offender | 28/09/2010 a 20:56
...scusate, torno nel merito del topic.
Forse non mi ricordo bene il funzionamento delle camere, ma mi pare che su episodi come quello di Bossi, potremmo trovare il casus belli per presentare una mozione di sfiducia, nel senso che si presenta al voto una mozione a firma bersani-dipietro-casini-bocchino (per dire) che chiede le dimissioni del ministro bossi a seguito infinite contumelie alla patria e all'unità nazionale.
Allora il premier pone la fiducia (non lo farebbe in questo momento, ma in passato l'ha fatto spessissimo in casi simili) per costringere i suoi a fare quadrato per proteggere il suo dioscuro acciaccato.
E a questo punto ci contiamo in parlamento e potremmo trovare qualche sorpresa anche da parte di mpa, gruppo misto e schifezze varie...
Bah, comunque è un'idea tardiva. Il vecchio ha fiutato l'aria di forche caudine e non sembra più necessario porre la fiducia su qualunque bischerata... ed oggi, grande show in parlamento per il discorso col cuore in mano nel giorno del compleanno caudillesco!
Scritto da: EL_NINO | 29/09/2010 a 07:57
Appunto: oggi è il 29 settembre, compleanno di Silviuzzo (nato nel 1936).
La sola idea che in parlamento possa fare un "discorso di alto profilo" mi fa scompisciare. Come se di colpo Toto Cutugno si trasformasse in Wolfgang Amadeus Mozart.
Scritto da: luciano / idefix | 29/09/2010 a 10:32
...oggi 29 settembre, discorso alla nazione ...
seduto in quel caffè ... io non votavo a teeee ... guardavo lo scranno che ruotava intorno a meee
poi il buio ci trovò peones
e ancora prima di capire, mi trovai sottobraccio a te stretto alla poltrona sapendo che ... per tutta la vita tu comprasti a meeeee
llaallaa lllaa llaa lllaaa la democrazia, valla a vendere in salumeriaaaa, signo' fanno tre e etti, che fà lasciamo o noooooooo?
Consolazione: il quinto e ultimo agonico governo birluscone riceve come regalo di compleanno un tragico contrapasso dantesco, ora si svolgerà con modalità simili al defunto (e per me compianto) governo prodi-cincinnato.
Buon divertimento!
e avremo tanti altri atti di escrezioni legaiole de panza per divertirci.
Scritto da: EL_NINO | 29/09/2010 a 11:53