Sono stato due giorni al Festival di Mantova.
Come gli anni scorsi, si entra in una dimensione tutta speciale.
Già la città è magnifica: si arriva in auto e la vista degli edifici color rossiccio che si elevano sul fiume sembra uscita da un film fantasy di quelli fatti bene.
Poi ti infili in un porticato e sbuchi in una stradina che non ti aspettavi, volti in un vicolo ed ecco la cattedrale, giri di qua e giungi in una piazzetta che ricorda una uguale vista a Torino zona Vanchiglia. E dappertutto persone con libri.
Forse (per qualche giorno) la più alta concentrazione di lettori e lettrici d'Italia.
Io avevo due incontri.
L'evento numero uno, il primo, del Festival: un'intervista ad Alberto Ongaro. Purtroppo Alberto non stava bene (un'influenza con un po' di febbre) e l'incontro è saltato. Sono stato una mezz'oretta davanti al Liceo Virgilio (sede dell'intervista) per parlare con le persone che, ignare dell'annullamento, erano venute lo stesso.
Poi, davanti ad almeno quattrocento persone, con lo psichiatra Peppe dell'Acqua (direttore del Dipartimento di salute mentale di Trieste), abbiamo discusso di disturbi mentali e schizofrenia, partendo da Fuori come va? (appena riedito da Feltrinelli), scritto a quattro mani (anche se la firma è del solo Peppe e io risulto come "in collaborazione con". D'altra parte, lui senza di me l'avrebbe fatto comunque, mentre io senza di lui non ci avrei nemmeno pensato). La t-shirt che indosso ha una grande scritta: "DA VICINO NESSUNO E' NORMALE"
E prima e dopo:
un'intervista televisiva volante (con che televisione? boh) sulla donna che legge, un'altra sul Festival (anche qua: che tv? Boh),
dichiarazioni a qualche radio,
accordi per interviste su email,
un mini-dibattito organizzato da Radio 180 tra me e alcune persone con disturbo mentale incentrato sulle "voci" e gli amici immaginari,
a tarda serata una chiacchierata (grazie agli amici Guido Affini e Andrea Valente) col bravissimo scrittore inglese di fantasy Jonathan Stroud,
una bellissima sorpresa che ha stuzzicato la mia vanità (http://rizzoli.rcslibri.corriere.it/libro/4221_facce_da_leggere_alessi.html) con la
la conferma ufficiale che sono più grande e più bello di Moccia ma anche
le risate di mia moglie Tatjana ("se ti monti la testa, te la smonterò io").
ehi, non si vede il link! dai, volevo vederlo anche io che sei più bello e grande di moccia!
baci s
Scritto da: Silvia | 10/09/2010 a 12:34
penso che a tutti (molti) interesserebbero dei dibattiti circa i disturbi mentali. quando ti capita facci qualche post.
Scritto da: Giordano | 10/09/2010 a 16:02
Luciano, bravò! (anche senza decoltè, sei the best) :-) Anch'io vorrei vedere il link...
Scritto da: ilva | 10/09/2010 a 16:19
No no, purtroppo niente foto: il link è solo alla pagina del volume "Facce da leggere".
Se vi capita di dargli un'occhiata in libreria, la foto di Moccia è a pagina 79, la mia a pagina 261.
Poi ci sono anche scrittori e registi davvero bravi: Grossman, Yehoshua, Connelly, Monicelli, Saviano, la Fine, Pennac, Zucconi, Galimberti, Leonard, la Funke, Avoledo, Covacich, Seth, Chandra, Mc Donald...
Scritto da: luciano / idefix | 10/09/2010 a 17:52
:-)
tutto vero Luciano!
confermo tutto!
(tranne per quella cosa della testa e di Tatiana, ma che la prendo per vera!)
come dice una mia amica da Mantova si torna ricchi di bei ricordi
Scritto da: gy | 13/09/2010 a 10:36