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10/06/2010

Commenti

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Caro Luciano
e cari Idefixiani,
sottoscrivo con tutto il cuore quanto hai detto.

Ancora un passo avanti nel baratro del regime oligarchico e corrotto che si vedeva già nei prodromi.
Hai ragione anche su questo.

E la debolezza democratica delle nostre istituzioni e soprattutto della nostra cultura civica diffusa, emerge e si rende colpevole ancora una volta di cedere troppo facilmente e troppo spesso il passo al culto del capo, alla deriva populista ad una tuttologica affettazione da maitre a penser che limita la critica ad un diffuso smocolamento qualunquista, che pare essere al momento l'unica forma di protesta trasversale diffusa.

In francia hanno fatto le barricate per l'aumento del pane pochi anni fa... mica solo nel XIX secolo.

Tu invece conduci un'analisi lucida e lineare, come da molto tempo fai con gli altri idefixiani.

Come fai però ad avere questa fiera certezza che ce ne liberemo, se poi il limo dei cittadini elettori e dei guardiani della democrazia (informazione, istituzioni, pubblici ufficiali) resta di questa qualità?
Neanche più capiscono che danno stanno ricevendo e che cosa rende e renderà la vita in italia ogni giorno più odiosa.

Vedo, Luciano, che hai scelto anche tu la bandiera a lutto come simbolo di questa ennesima giornata infame. L'ho fatto anch'io su facebook.
Che dirvi amici? Sono giù di morale. Mi sento davvero abbattuta.
Questo paese non è nemmeno l'espressione geografica definita da Luciano. Per me oramai è solo un foruncolo sul culo del mondo.

Un primo passo potrebbe essere quello di liberarsi di Massimo D'Alema.

Vergogna al PD, Vergogna a come si è comportato ieri il PD.
Uscire dalla stanza, ritirarsi in se stessi NON è LOTTARE !! (è invece una forma di nevrosi)
NO
Questo PD NON ha più il mio supporto.

Prima di arrivare all'alba bisogna attraversare la notte. E per rifare gli italiani (vero problema di questo paese) bisognerà ripassare attraverso uno shock collettivo. Io non la vedo bene.

Neanche io la vedo bene. E non la vedo bene da parecchio tempo. Sottoscrivo tutto. Tutto quello che scrive Luciano e la definizione di Alessandra del nostro paese: un foruncolo sul culo del mondo. Se qualcuno sorrideva al sentire parlare di regime, credo dovrà ricredersi. Il regime strisciante da oggi è diventato palese a tutto il mondo. Con buona pace della democrazia. E in culo a tutti gli onesti, ai capaci, agli eroi della nostra democrazia, a tutti quelli che aspirano alla libertà e alla giustizia, alla cultura, all'essere informati, al poter scegliere con cognizione di causa.
Dio ci liberi al più presto da questa classe dirigente stolta, inetta, corrotta, disonesta, infame e malavitosa. Ci liberi dal signor B. e da tutta la sua cricca di potere. E da questa opposizione insulsa e incapace.

Mi è piaciuto molto questo post, mi ha dato una ventata di aria. Io la vedo malissimo anche perchè il nano è solo fenomeno, la sostanza è marcia. Togli il nano e con questa italia narcotizzata - divisa tra chi non si accorge e chi gioca all'allarme ma non ha ancora afferrato l'allarme, ci puppamo una dittatura a base di lega.
Fini è finito, ma i compagnucci di tremonti e maroni stanno na favola - meglio dello stesso berlusca.
No temo anche io che debba arrivare un'oscurità mai vista.

Sono con te, Luciano, e con gli altri come te. Fammi un fischio e io arrivo.

Manca davvero poco ad una dittatura completa. Se non ci arriveremo, sarà solo perché una parte consistente degli accoliti berluschini deciderà, quando l'egoarca avrà toccato i loro interessi, di abbandonare finalmente il "capo dei capi".
Se questo paese uscirà dal tunnel buio in cui si trova, sarà per opera dell'attuale maggioranza, non di un'opposizione incoerente, settaria, addormentata, annientata dalla sua presunzione e da interessi altrettanto personali quano quelli della maggioranza.

Inizialmete mi è parso un provvedimento eccessivo. Ma d'altro canto i giornalisti italiani, dai quotidiani alle televisioni, hanno utilizzato i contenuti delle intercettazioni per scopi che poco avevano a che fare con l'informazione. Basti pensare al teatrino mediatico che fu costruito verso Moggi quattro anni fa. E tutto il marcio che consente a qualche giornalista di accedere a contenuti ai quali non dovrebbe avere accesso.
Gli impatti sulla giustizia non so quantificarli. Non so quali siano le limitazioni (75 giorni?). Qualcuno mi può fare un riassunto, corretto?

Giorgio: su ogni quotdiano on line ne hanno scritto a ufete. Comunque, in sintesi, provo a riassumerti gli aspetti più abominevoli.
E tralascio del tutto la parte relativa alla libertà di stampa (che a questo punto ci renderà più simili alla Russia di Putin, alla Cina, alla Thailandia, all'Arabia Saudita o all'Iran che agli Stati Uniti o alla Francia).
Ti do solo alcuni elementi sulle indagini.
1) Se Tizio e Caio vengono intercettati per traffico di droga e durante le registrazioni viene fuori che hanno ammazzato Sempronio, il magistrato deve distruggere le prove. Perchè l'intercettazione vale solo per il reato per il quale era stata autorizzata.
2) Si dice che i reati di mafia non vengono toccati dalla legge. Si tratta di una cazzatona ipocrita. Perchè io magistrato come cazzo faccio a sapere A PRIORI che l'incendio doloso o l'estorsione o il pestaggio su cui sto indagando è "mafioso"?
3) Le intercettazioni ambientali si possono fare solo nel luogo in cui avviene il reato. basta progettarlo da un'altra parte.
4) Il termine dei 75 giorni per le indagini è ridicolo. E per ottenere la proroga io Pm devo chiederlo ai tre giudici del Collegio regionale, mandando loro TUTTO l'incartamento in mio possesso. Loro possono concedermi tre giorni di proroga. Se poi mi serve un'altra proroga, repete. Le strade italiane saranno piene di furgoncini che porteranno su e giù da un Tribunale all'altro questi cazzo di carte.
5) Per intercettare Caio, il PM avrà bisogno di "evidenti indizi di colpevolezza". Se li ha già, non occorre più intercettare Caio per incastrarlo: basta arrestarlo e processarlo.
Continuo?

A parer mio non continuare: mi viene da piangere!

Ho scritto quelle note per Giorgio che, non vivendo in Italistan, non conosce il contenuto della legge Zitti & Muti.

Grazie Luciano per il tuo aiuto... i giornali italiani danno una notizia, poi i giorni seguenti solo il seguito quindi se si è perso il primo contributo talvolta non si capiscono bene i dettagli...

si può anche non vivere in italia e magari non sapere la cosa nei dettagli, ma una cosa è certa:
E' UNA LEGGE FASCISTA.
e il peggio è che un paese che discute una legge del genere e poi addirittura la approva, è un paese finito.

Faccetta neeraa, bell'abissina, aspetta e spera che già l'ora si avvicina!
(anzi è già venuta. Caso di eiaculatio praecox?)

E da mò che ve l'avevo detto! :-(

Grazie per il tuo grazie, Giorgio. E' un bel po' che ci conosciamo, qua sul blog, e sai che non ho mai nessun problema a dire e ridire le cose anche cento volte (così come non ho mai nessun problema a chiedere anche cento volte se qualcosa non l'ho capita).
"Nessuno nasce studiato" come diceva mio nonno Ferruccio.

scusami luciano, ma il balletto di grazie prego con giorgio tedeschi mi lascia basito, perchè l'intervento di tedeschi delle 15,14 è proprio la foto del pensiero deviato che ha permesso che questa legge vergognosa passasse.

il solo pensare che un giornalista sbagli a pubblicare una cosa è un'offesa alla democrazia.
impedire di pubblicare quello che si decide non sia pubblicabile è vergognoso.
è fascismo e basta e come tale va giudicato.
e purtroppo, come giorgio tedeschi, in italia di gente che ragiona in questo modo fascista ce n'è fin troppa.

anche io non vivo in Italistan come Giorgio, e ti ringrazio luciano per i chiarimenti perche' sinceramente con tutto lo stracciamento di vesti dei giornalisti non ci avevo capito molto della legge (tipicamente non e' che ti diano poi notizie questi, solo opinioni ormai, e vabbe). Quindi, si, se potessi continuare a spiegare (o mandarmi puntatori seri a come la cosa funziona e come funzionava prima, e magari anche come funziona in altri Paesi) sarei gratissima.

Ormai il Paese è talmente "deviato" che si accetta passivamente che qualcuno eletto da noi decida per noi cosa possiamo vedere e cosa no, cosa possiamo sapere e cosa no, ci hanno talmente fracassato i coglioni che deleghiamo volentieri, purché ci lascino in pace. Il problema è che non ci lasciano in pace, perché sempre e comunque hanno bisogno di noi, del nostro voto, e dei nostri soldi, altrimenti come cazzo fanno a permettersi la vita che fanno? Capisco non fidarsi dei giornalisti, ma nemmeno di nani e ballerine, puttanieri e ladri, mafiosi e tossici. Ma dove siamo? Se editori, magistrati, poliziotti e carabinieri, intellettuali e costituzionalisti protestano contro una legge così perversa, non è che forse, ma forse, ma forse, c'è qualcosa che non va? Eppure è passata nella indifferenza quasi generale. Tra poco passerà pure una legge che vieterà di essere più alti di un metro e sessantacinque perché è pericoloso, si sbatte la testa nelle porte basse e non si può superare in altezza il reuccio di Arcore. Staranno tutti ingobbiti.

fini non appartiene a quelle (poche) persone (saggie o sensibili) in grado di ammettere sul serio i propri errori (in buona fede) e di porvi rimedio.

certo che non glie la dobbiamo dare vinta! questo cazzo di paese è nostro! anzi direi che è molto più nostro che loro! perchè loro hanno rubato tutto quello che hanno, mentre noi ce lo siamo guadagnato...

Marcob,
in pricipio sono d'accordo con il tuo post, e certo e' fascismo impedire ad un giornalista a pubblicare una cosa. Fascismo intendo limitazione della liberta'. Pero' il giornalismo investigativo non significa corrompere uno che lavora in un tribunale per poter pubblicare delle intercettazioni. Assicurare che cio' non avvenga secondo me non e' fascismo, bensi' cautelare i cittadini.
Be' il calcio e' l'ultimo dei problemi del nostro paese, ma guarda la differenza tra il processo investigativo con cui la FIFA sta indagando sulle presunte partite truccate di Champions, e il polverone mediatico che ha investito prima Moggi, poi in fila tutti altri personaggi 'illustri' del nostro calcio. Con testate giornalistiche che sono scese al livello delle curve degli stadi. E lo stesso per questioni politiche, stessa comunicazione da curva, con informazioni ottenute corrompendo chi lavora nel pubblico ufficio. Lo so, alcuni credono sia stato rilevante sapere della preoccupazione di Bertolaso sulla sorte dei propri preservativi. Io penso che usare queste notizie contro 'nemici' politici, sia una forma di fascismo. In sintesi i limiti della liberta' di stampa non sono automaticamente fascismo, e io credo che in Italia si sia passato il limite troppe volte. Al di la' delle intercettazioni io non vedo nulla di male a porre un muro tra il lavoro investigativo e l'informazione. Sempre che non si pregiudichi il lavoro investigativo, e per questo ho chiesto lumi a Luciano !

Giorgio, io sarò un cretino ma solo fino a un certo punto.
E infatti, proprio per evitare di venir coinvolto in polemiche come questa, nella risposta in cui ti davo qualche accenno sulle sconcezze della legge Zitti & Muti, ho evitato del tutto OGNI riferimento alla parte relativa alla stampa. Mi sono perciò limitato (ed è già tantissimo) a quanto concerne gli attacchi diretti al lavoro di magistrati poliziotti carabinieri. Un lavoro che verrà reso difficile, alla faccia di tutte le cazzate demagogiche sulla "sicurezza dei cittadini" ripetute da questi figuri che s/governano l'Italia.
Comunque, non mi sottraggo alla questione delle limitazioni alla libertà di stampa. Il problema è molto semplice: la libertà di stampa e di espressione è (in una democrazia liberale) come essere incinta. O lo si è o non lo si è. Non esistono condizioni intermedie. Ogni limitazione alla stampa (e al conseguente diritto dei cittadini di essere informati) è una violazione alla libertà.
Se qualcuno, esercitando il proprio lavoro di giornalista commette dei reati (pubblicando notizie false o calunniose eccetera eccetera), può venir perseguito dalla legge. Come avviene in tutti i paesi civili.
L'articolo 19 della "Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo" è esplicito:
"Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere"

Giorgio, la legge non ha nulla a che fare con la tutela della privacy, né con il trapelare, magari grazie a qualche mazzetta, di informazioni ancora coperte dal segreto istruttorio. Se quelle fossero state le preoccupazioni di Berlusconi & C., la legge avrebbe inasprito le sanzioni per i giornali sui cui venissero pubblicate intercettazioni o altre informazioni ancora segrete. E io sarei stato completamente d'accordo. Ma non è così e Luciano lo ha spiegato molto bene.

marcob: limitare la libertà di espressione di un popolo può essere fascista ma anche comunista. Secondo me è meglio parlare di totalitarismo.

e non è una puntualizzazione, anzi penso che sia una questione importante.

Offender and Luciano, sto ora leggendo l'abc del ddl lintercettazioni in 27 voci. Quali sono i punti riguardanti l'informazione che non vanno bene?

http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-06-11/labc-intercettazioni-voci-192000.shtml?articoli&uuid=AYe12pxB

Sono daccordo con Offender: limitare la libertà di espressione, o toglierla completamente,è tipico di tutti i regimi totalitari, non solo quelli di stampo facista. Basta guardare la Cina e Cuba.
In ogni caso, Offender, le etichette servono ai dittatori, perché sono convinti che ci sia differenza tra di loro. Dal mio punto di vista sono tutti una merdaccia indistinta, che si chiamino mussolini, hitler, polpot, castro e tutti gli altri. Purtroppo la storia ne annovera molti.

Giorgio, premesso che non sono un esperto, ci provo.
1) "Archivio riservato e utilizzo in procedimenti diversi (articolo 1, commi 12, 14 e 42)
Telefonate e verbali dovranno essere custoditi presso un archivio riservato presso la Procura. I verbali dovranno contenere l'indicazione degli estremi del decreto che ha disposto l'intercettazione, la descrizione delle modalità di registrazione, l'annotazione del giorno e dell'ora di inizio e di cessazione dell'intercettazione..."
NON SAPREI DIRTI SE E QUALE INGHITTO CI SIA SOTTO QUESTA FORMULAZIONE.
2) "Arresto in flagrante (articolo 1, comma 23)
Anche nei casi di delitti di promozione, direzione, costituzione e organizzazione della associazione per delinquere, se, però, l'associazione è diretta alla commissione di più delitti fra i quali, pure, quelli di furto..."
A QUANTO AVEVO LETTO, LA FLAGRANZA DI ALCUNI REATI ERA STATA ESLUSA E PER ALCUNI ALTRI ESSA ERA MOLTO VAGA, DEMANDATA AGLI ORGANI DI POLIZIA.
3) "Carcere per i giornalisti (articolo 1, comma 27)
Da 6 mesi fino a 3 anni per chi pubblica intercettazioni vietate dalla legge. Rischia lo stesso la galera, da 1 a 6 anni, chi, mediante modalità o attività illecita, prende diretta cognizione di atti del procedimento penale coperti da segreto, e, pure, se si rivelano indebitamente notizie inerenti ad atti o a documentazione del ..."
UNA NORMA DEGNA DELLA RUSSIA DI PUTIN, DELLA LIBIA DI GHEDDAFI O DELL'IRAN DI AHMANIDEJAD.
4) "Codice deontologico giornalisti (articolo 1, comma 37)
Previsto che il Garante della privacy possa vietare il trattamento o disporne il blocco di dati utilizzati nell'esercizio dell'attività giornalistica in caso di violazioni contenute nel codice deontologico. Il Garante può, anche, prescrivere, quale misura necessaria a tutela dell'interessato, la pubblicazione o diffusione (gratuita) in...
MI PARE SI TRATTI, MA DOVREI VERIFICARLO COL TESTO INTERO E CON COLLEGHI CHE HANO SEGUITO PIU' A FONDO LA VICENDA DAL PUNTO DI VISTA LEGALE, DI UN'INTROMISSIONE NELL'ATTIVITA' PROFESSIONALE
5) "Divieto di pubblicare le intercettazioni (articolo 1, commi 5, 7 e 8)
Introdotto, in primo luogo, il divieto di rendere noti, anche parzialmente e sia per sunto che per contenuto, documenti e atti relativi a conversazioni, anche telefoniche, o flussi di comunicazioni informatiche o telematiche o dati riguardanti il traffico telefonico o telematico, anche se non più coperti dal segreto, fino alla ...
CHIAMASI CENSURA
6) "Divieto di utilizzare le intercettazioni (articolo 1, commi 15 e 16)
Chiarito che i risultati delle intercettazioni non possano essere utilizzati qualora le stesse siano state eseguite fuori dei casi consentiti dalla legge e, comunque, quando non siano state osservate alcune disposizioni previste del presente provvedimento. Analogo divieto è previsto qualora, nell'udienza preliminare o nel dibattimento, ...
VUOL DIRE CHE SE IO TI INTERCETTO PER TRAFFICO DI ARMI E SCOPRO CHE HAI COMMESSO UN ATTENTATO TERRORISTICO, DEVO BUTTAR VIA LA PARTE RELATIVA AL SECONDO REATO, CHE NON ERA PREVISTO NEL PROVVEDIMENTO DI INTERCETTAZIONE.
7) "Illeciti disciplinari magistrati (articolo 1, comma 38)
Tra cui rientra anche l'ipotesi di inserimento nella motivazione di un provvedimento giudiziario di circostanze relative a fatti personali di terzi estranei, che non rilevano a fini processuali. ...
MI PARE SIA LA PARTE RELATIVA A QUESTO: SE IO INDAGATO DENUNCIO IOL MAGISTRATO CHE MI INDAGA, EGLI PUO' VENIR RIMOSSO DALL'INCARICO.
8) "Informazioni sull'azione penale (articolo 1, comma 25)
Quando esercita l'azione penale nei confronti di un impiegato dello Stato o di altro ente pubblico, il pubblico ministero informa l'autorità da cui l'impiegato dipende, dando notizia dell'imputazione, con espressa menzione degli articoli di legge che si assumono violati, nonché della data e del luogo del fatto. Quando, invece, l'azione ...
MI MANCA UN PEZZO. E COMUNQUE MI PARE CHE IL PROBLEMA SIA QUESTO: SI RISCHIA CHE AGENTI SEGRETI E ALTRI VENGANO AVVISATI DELL'INTERCETTAZIONE IN CORSO
9) Intercettazioni illegali (articolo 1, comma 9)
La norma prevede che il pubblico ministero disponga l'immediata secretazione e la custodia in luogo protetto dei documenti, dei supporti e degli atti concernenti dati e contenuti di conversazioni o comunicazioni, relativi a traffico telefonico e telematico, illegalmente formati o acquisiti. Allo stesso modo, provvede per i documenti ...
MI PARE SIA LA PARTE RELATIVA ALL'IMPOSSIBILITA' DA PARTE DI CITTADINI DI REGISTRARE QUALCOSA.
10) Intercettazioni di un parlamentare (articolo 1, commi 31 e 32)
Serve l'autorizzazione della Camera di appartenza. Si prevede, poi, anche, che i verbali e i supporti contenenti le registrazioni sono immediatamente trasmessi al procuratore della Repubblica, che ne dispone l'inserimento in un fascicolo separato, conservato in apposita sezione dell'archivio riservato e della loro sussistenza e` data ...
IN PARTICA, SIGNIFICA RENDERLE INUTILI: PERCHE' I TEMPI SARANNO LUNGHISSIMI E COMUNQUE IL PARLAMENTARE SAPRA' DI ESSERE INTERCETTATO.
11) Misure cautelari personali (articolo 1, comma 18)
Stabilito che, in ogni caso, i difensori possono prendere visione integrale dell'intercettazione, richiamata per contenuto nell'ordinanza per l'applicazione delle misure cautelari personali. ...
MI PARE SIA UNO DEI POCHI ARTICOLI SU CUI NON VI SIA NULLA DA ECCEPIRE
12) Obbligo astensione per il giudice (articolo 1, comma 1)
Ampliato il novero delle ipotesi che fanno scattare la rinuncia da parte del magistrato all'esercizio delle sue funzioni giurisdizionali. D'ora in avanti, è obbligato a presentare al proprio presidente la dichiarazione di astensione, anche, nel caso in cui abbia «pubblicamente rilasciato dichiarazioni concernenti il procedimento ...
E' UNA NORMA PERICOLOSISSIMA, PERCHE' APRE ANZI SPALANCA LA PORTA AD ARBITRI, ALLA RIMOZIONE DEI MAGISTRATI SCOMODI
13) Obbligo segreto (articolo 1, commi 20, 21 e 22)
Per gli atti e le attività d'indagine compiuti dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria, fino a quando, però, l'imputato non ne possa avere conoscenza e, comunque, non oltre la chiusura delle indagini preliminari. Previsto, tuttavia, che quando è necessario per la prosecuzione delle indagini, il pubblico ministero possa ...
MANCA UN PEZZO MA MI PARE SI RIFERISCA AL TERMINE DEI 75 PROROGABILE CON ARZIGOGOLI ALLUCIGOGENI
14) Ordinanza giudice (articolo 1, comma 17)
Chiarito che nei provvedimenti del giudice, con assumono la veste di ordinanza, le intercettazioni di conversazioni, comunicazioni telefoniche o telematiche possono essere richiamate soltanto nel contenuto e sono inserite in un apposito fascicolo allegato agli atti. ...
MANCA UNA PARTE E NON SAPREI
15) Processi in televisione (articolo 1, comma 26)
Viene attribuito al presidente della Corte d'appello il compito di autorizzare le riprese audiovisive dei dibattimenti, anche senza il consenso delle parti, quando sussiste un interesse sociale rilevante alla conoscenza del dibattimento. ...
NEL PEZZO MANCANTE MI PARE SI DICA CHE, SE UNA DELLE PARTI E' CONTRARIA, NON SE NE FA NULLA.
CHIAMASI CENSURA: I PROCESSI DI MAFIA NON SAREBBERO STATI TRASMESSI
16) Sanzioni alle impresi editoriali (articolo 1, comma 28)
Sanzione pecuniaria fino a 500 quote a chi viola l'articolo 377-bis del codice penale (induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria). Sanzione di 300 quote per la pubblicazione arbitraria di intercettazioni di un procedimento penale, di 200 quote per la pubblicazione arbitraria di atti ...
E' UNA NORMA CENSORIA. CHE OLTRETUTTO LIMITA LA LIBERTA' DEI DIRETTORI DEI GIORNALI, A QUESTO PUNTO SOTTOPOSTI AL CONTROLLO DEI PROPRIETARI
18) Pubblicazioni "per riassunto" (articolo 1, comma 4)
Ammessa la possibilità di pubblicare per riassunto gli atti non più coperti dal segreto fino a che non siano concluse le indagini preliminari ovvero fino al termine dell'udienza preliminare. ...
NORMA CENSORIA E AMBIGUA: COSA SIGNIFICA "RIASSUNTO"? CHI DECIDE QUANTO LUNGO O QUANTO CORTO DEVE ESSERE PER VENIR DEFINITO TALE?
19) Reati intercettabili (articolo 1, comma 10)
Potranno essere intercettati tutti i reati con pene superiori ai 5 anni, compresi quelli conto la pubblica amministrazione. A cui si aggiungono, poi, i delitti di droga, contrabbando, armi e sostanze esplosive e, in genere, i reati di pornografia relativa a minori, ingiuria, minaccia, usura, manipolazione del mercato, molestia o disturbo ...
E' UNA CAZZATONA IMMENSA. PERCHE' NELLE COSIDDETTE INTERCETTAZIONI A STRASCICO EMERGONO REATI GRAVISSIMI PROPRIO PARTENDO DA REATI APPARENTEMENTE MINORI
20) Relazione e "tetto" su spese intercettazioni (articolo 1, commi 30 e 33 e 34 e 35)
Entro il 31 marzo, ciascun procuratore della Repubblica trasmette a via Arenula una relazione sulle spese di gestione e di amministrazione riferite alle intercettazioni telefoniche e ambientali effettuate nell'anno precedente. Da Via Arenula, la relazione arriverà, poi, alla Corte dei conti. Un decreto del ministero della Giustiza, ...
DEMENTE. IL COSTO DELLE INTERCETTAZIONI E' BASSISSIMO RISPETTO AL DENARO CHE FA RECUPERARE. TI FACCIO L'ESEMPIO DEL 2009: TUTTE LE PROCURE ITALIANE HANO SPESO 271 MILIONI DI EURO PER LE INTERCETTAZIONI.
ACCIDENTI!!!! DIRAI TU, QUANTI SOLDI!!!!
SI MA, TI DIRO' IO, SAI QUANTI NE HA RECUPERATI LA SOLA PROCURA DI PALERMO-TRAPANI-AGRIGENTO NEL BIENNIO 2008-2009?
3 MILIARDI DI EURO.
FAI TU IL CONTO DEI COSTI/RICAVI...
22) Rettifiche (articolo 1, comma 29)
Che dovranno essere pubblicate per intero e senza commenti. Per i siti informatici, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro 48 ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono. Per la stampa non periodica l'autore ...
LE 48 ORE PER I SITI WEB SONO ASSURDE: PENSA SOLO A UN BLOG COME QUESTO.
ARRIVA UN COMMENTO CON NOTIZIE FALSE, VA ON LINE, DOPO DIECI MINUTI UNO A CUI STO SUL CAZZO FA LA DENUNCIA ALLA POLIZIA POSTALE, DOPO TRE ORE MI ARRIVA LA RICHIESTA DI RETTIFICA. MA IO, CHE HO QUESTO BLOG NON COME ATTIVITA' PROFESSIONALE 24 ORE SU 24 BENSI' COME ATTIVITA' NON PROFESSIONALE E NON RETRIBUITA, SONO IN VACANZA OPPURE CON IL PC NON FUNZIONANTE O CON LA FEBBRE A 39 O PER I CAZZI MIEI E NON RIESCO AD ESEGUIRE L'INTIMAZIONE DEL TRIBUNALE ENTRO LE 48 ORE. MULTA, BLOG CHIUSO, DENUNCIA.
COME SI CHIAMA TUTTO CIO' SE NON CENSURA?
23) Richiesta e durata intercettazioni (articolo 1, commi 11 e 36)
Spetta al Pm, con l'assenso scritto del procuratore della Repubblica (a pena d'inammissibilità), chiedere l'autorizzazione a disporre le ntercettazioni. Dovrà inviare, pure, tutto il fascicolo con gli atti fino a quel momento compiuti. La decisione è assunta con decreto collegiale, quando ricorrono congiuntamente i seguenti presupposti. ...
VUOL DIRE, COME AVEVO GIà SPIEGATO QUALCHE COMMENTO FA, REGALARE UN AIUTONE AI CRIMINALI.
24) Sostituzione pubblico ministero (articolo 1, commi 2 e 2-bis)
Pure nel caso in cui abbia pubblicamente rilasciato dichiarazioni concernenti il procedimento affidatogli e, anche, se risulta iscritto nel registro degli indagati per rilevazione di segreti inerenti un procedimento assegnatogli. In quest'ultimo caso, però, va sentito il capo dell'ufficio competente, al fine di valutare l'effettiva ...
SE A ME IMPUTATO O INDAGATO STA SUL CAZZO UN MAGISTRATO, LO FACCIO SOSTITUIRE UTILIZZANDO MILLE E UN TRUCCHETTO.
24) Stop alla pubblicazione di nomi e immagini dei magistrati (articolo 1, comma 6)
Introdotta una sorta di anonimato per il giudice. E' fatto divieto diffondere nomi o immagini di magistrati impegnati in procedimenti e processi penali loro affidati. Ci sono però delle eccezioni, come quella, per esempio, che prevede che, ai fini dell'esercizio del diritto di cronaca, la rappresentazione dell'avvenimento non possa ...
PER ALCUNI MAGISTRATI, SOPRATTUTTO QUELLI ANTIMAFIA, ANTICMORRA ECCETERA, E' DECISIVA ANCHE L'ATTIVITA' EXTRA-GIUDIZIARIA, PERCHE' LA LOTTA ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA SI FA ANCHE NELLE SCUOLE, NEI CONVEGNI, NELLE PARROCCHIE, IN TELEVISIONE, SUL TERRITORIO. TOGLIERE LA PAROLA AI MAGISTRATI VUOL DIRE FARE UN ALTRO REGALO AI CRIMINALI
25) Supporti contenenti le registrazioni (articolo 1, comma 24)
E i flussi di comunicazioni informatiche o telematiche, racchiusi in apposite custodie numerate e sigillate, sono collocati in un involucro sul quale sono indicati il numero delle registrazioni contenute, il numero dell'apparecchio controllato, i nomi, se possibile, delle persone le cui conversazioni sono state sottoposte ad ascolto e il ...
E' UNA QUESTIONE TECNICA, MA SICURAMENTE C'E' SOTTO UN QUALCOSA DI STORTO
27) Tempi di applicazione (articolo 1, commi da 39 a 41)
Stabilito, tra l'altro, che le disposizioni di modifica del Codice di procedura penale, a parte quanto indicato nei commi 40, 41 e 42, non si applicano ai procedimenti pendenti alla data di entrata in vigore della legge, alle intercettazioni di comunicazione per le quali è già stato emesso il provvedimento di autorizzazione o di proroga. ...
MANCA UN PEZZO
28) Verbale di vane ricerche (articolo 1, commi 19)
Si confermache al fine di agevolare le ricerche del latitante, il giudice o il pubblico ministero possano disporre l'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche e di altre forme di telecomunicazione, che, tuttavia, viene chiarito, non sono soggette ai 75 giorni di limite massimo di durata. ...
NON SAPREI
29) Vietato intercettare l'avvocato difensore (articolo 1, comma 3)
Confermato il divieto di intercettazione relativa a conversazioni o comunicazioni dei difensori, degli investigatori privati autorizzati e incaricati in relazione al procedimento, dei consulenti tecnici e loro ausiliari, né a quelle tra i medesimi e le persone da loro assistite. Specificato che il divieto opera, anche, nel caso di ...
NON SAPREI

Giorgio, intanto leggi questo:
http://www.repubblica.it/politica/2010/06/11/news/commento_zagrebelsky-4742982/index.html?ref=search

L'articolo è a firma di Zagrbelsky, a mio parere un grande costituzionalista, oltre che una bella persona.
Credimi Giorgio, la questione è molto più semplice di quanto pensi. Non c'è alcuna necessità di commentare il ddl articolo per articolo. E' un obbrobrio totale. La tutela della privacy non ha nulla a che vedere con questo decreto immondo.
Questo ennesimo schifo è stato partorito dalla mente malata di un egoarca dalle arterie ormai indurite e dai neuroni consumati(con la fattiva collaborazione dei suoi saltimbanchi leccaculo anestetizzati)che ha l'unica necessità di continuare a fare affari loschi e proteggere se stesso e i suoi accoliti.
Hai letto cosa ha detto a proposito della Costituzione?
"E' un inferno lavorare dovendola rispettare". Basta questo, Giorgio, a farti capire.

@luciano: grazie. Grazie per il post, grazie per lo slancio, grazie. Grazie anche per il non banale lavoro di attenzione a fornire documenti e riflessioni precise.
@giorgio tedeschi: sono d'accordo nel cercare di capire, ma occorre avere sempre presente la misura. Con chi sta combinando questa porcata, si può reagire anche fidandosi di alcune riflessioni di seconda mano, senza richiedere a tutti i propri interlocutori di aver persente i singoli articoli. Si corre il rischio di non delegare più niente. E visto come ci stiamo arrivando, lo trovo, all'interno di un atteggiamento di sana curiosità individuale, un accenno di anti partitica.
@offender: fascismo.
Punto e basta. Non so quali sensibilità tu abbia, ma si può parlare di fascismo punto e basta, senza entrare nel vorticoso giro di equiparare sempre il fascismo a una dittatura comunista come quella sovietica. Il comunismo, al contrario del fascismo, è stato realizzato a partire da sogni di riscatto. E' affermazione, è speranza e la storia ha mostrato che gruppetti oligarcici hanno approffittato di molti per realizzare un controllo di pochi, il paradosso.
Scusami, ma sono stanco di equiparazioni o equivalenze, equipollenze e ragionamenti per cui c'è il giorno della memoria e "allora" bisogna parlare anche di foibe. Siamo in questa situazoine perché è stata azzittita la necessità di un adeguato processo di affermazione sociale in nome di una minaccia comunista inesistente, tanto è vero che è stata assordante quando non c'era più l'URSS. Ognuno poi ci ha le sue storie, ma per ora lasciamoci dire che questa legge è fascista e non disturbiamola con altri fantasmi.

gy, tieniti la tua opinione e non scusarti. Vai avanti a usare la parola fascista a tua discrezione, a me non disturba né stanca. Io continuerò ad usarne altre, perché per me la merda di sinistra puzza uguale a quella di destra. Non mi interessa far cambiare idea né a te né a marcob, quindi tu vedi di fare lo stesso e il "punto e basta" rimettitelo in saccoccia.

Giorgio:
se al ristorante mi presentano (al posto delle tagliatelle) un piatto di stronzi sorridendo e dicendomi "guardi, egregio signore, analizzi punto per punto e poi ci dica dove non la convince", io non mi metto a discutere o a tirar fuori miscroscopio e provette per vedere l'esatto grado di acidità delle particelle fecali.
Dico che è una merda e basta.

Anche stamattina ho cercato di tastare gli "umori" delle persone intorno0 a me: il bar, l'edicola, il mercato e il super.
Ne ho tratto una chiara impressione che le persone evitino di acquisire le informazioni in merito -in questo caso alla legge bavaglio - informazioni che renderebbero le loro vaghe paure tanton reali da richiedere un'azione decisiva. Mi è parso chiaro come le persone escogitino di ignorare le implicazioni delle informazioni che acquisiscono. Si sono comportati come se il problema - che a mio avviso è di tutti - fosse invece di qualcun altro.
Ca va sans dire ...

@offender.
non usi molto la logica, vedo. E non è una constatazione amichevole, ma una semplice analisi della frase: "non voglio far cambiare idea, però la tua è meglio se non la esprimi (tenere in saccoccia)".
E' una legge anti democratica, perché un ramo del potere (esecutivo, giuridco e politico) non permette ad un altro di operare in autonomia. E' fascista, basta questo. Non capisco perché attizzare una questione che in questo momento è lontana. Poi per il quieto vivere se vuoi non ho nessun problema ad essere d'accordo con te che l'Unione Sovietica è stato un paese criminoso. Dove l'uso del passato vale solo per l'esperienza chiusa di paese sovietico. Mi sembra, però, che non aiuti a capire i meccanismi della nostra politica. La merda della sinistra in questo momento è l'incapacità di offrire una soluzione al pasticcio economico di un mondo ultra liberalizzato e non più neanche liberale. Non sono comunista, non sono fascista, sono stato negli anni settanta contro l'Unione Sovietica in una formazione liberale, che poi ho scoperto fascista, e poi in una sezione comunista, che era molto più liberale della precedente. E per liberale non voglio dire che ci si potevca esprimere più liberamente, ma intendo dire che si è battuta per le liberalizzazioni delle municipalizzate e degli altri serivizi allora pubblici. E' un appartenenza politica che mi sembra di destra, più che di sinistra.

Gy: per certi versi, questa legge non c'entra nulla con la destra o la sinistra oppure con la "politica". E' una legge prepolitica perchè riguarda le questioni di fondo di un paese, le precondizioni del fare politica e dell'essere cittadini.
I problemi sono tre.
Il primo:
attorno (anzi: sotto) Berlusconi, in Parlamento, non ci sono "uomini" ma (come diceva Sciascia) moltissimi "quaquaraqua", servi, pronti a tutto per mantenere le briciole di potere che hanno grazie a lui e alla sua corte.
Il secondo problema:
pare che la maggioranza degli italiani si sia adagiata in questa condizione di servilismo e di sudditanza.
Il terzo problema: gli anticorpi (una miscela di cittadinanza attiva e opposizione forte e intransigente) sono flebili.
Il risultato è un crescente degrado. I cui sbocchi non so prevedere.

Non hai capito, gy, o forse non sono stato chiaro. La mia frase significava: io ho la mia opinione, tu la tua. Esprimila senza problemi, ma evita parole come "punto e basta", che assolutizzano e chiudono la possibilità di dialogo. Ora è più chiaro?

Per il resto, io non parlavo di destra e sinistra oggi in italia, ma di dittature di destra e di sinistra, la cui merda, a mio avviso, puzza uguale. E' una legge anti democratica, dici, e sono d'accordo. Ma per te anti democratico è uguale a fascista, mentre per me si può essere anti democratici senza essere fascisti, e i regimi del passato e del presente ne sono una prova lampante.

Mi accusi di non volere usare la logica, ma mi sembra che la tua non sia ineccepibile, per almeno due motivi:

1) L'URSS è morta, ma regimi come quello cubano o peggio ancora quello cinese e quello coreano sono vivi e vegeti, anche se tu verticalizzi il discorso sull'unione sovietica, che io non ho nemmeno nominato, per usare l'argomento della questione "passata".
2) Se non si deve più "attizzare la questione URSS" perché ormai sono vent'anni che il muro è caduto, allora non si dovrebbe, a maggior ragione, parlare del regime fascista che è morto e sepolto da quasi 70 anni. Ti sembra una cosa giusta? A me no.

hai ragione
è che scatto appena sento l'indistinzione.

D'accordissimo con Luciano quando dice che si tratta di una legge prepolitica.

Se per indistinzione intendi ritenere che non vi sia distinzione tra un regime fascista e uno comunista a parità di restrizioni della libertà, è esattamente quello che penso.

no, non intedevo questo. intendevo quello che ho scritto
ma direi di non andare avanti

per sintettizare quello che volevo dire: diresti che è una legge comunista, punto e basta?

No, così come non direi che è una legge fascista. Direi e dico che è una legge antidemocratica.

Io non la definisco "legge fascista". O (al massimo) potrei farlo aggiungendo anche altri aggettivi, come "putiniana" o "ghedaffiana" o "castrista" o così avanti.
Insomma: tutti i regimi illiberali o totalitari s0ono nemici della libertà di stampa.

riquoto luciano

Grazie Luciano per la tua risposta e riflessione. Credo sia utile sapere di cosa si parli, e soprattutto in casi come questo, non bisogna fidarsi di riflessioni di seconda mano ma delle proprie analisi dei fatti. Detto questo non riesco ancora a formulare un parere favorevole o contrario sui punti della liberta' di stampa...

Giorgio: vivere senza libertà e senza informazioni è molto semplice. Mentre la libertà è più complicata, più contraddittoria, più difficile, più conflittuale, più pericolosa, più faticosa, più impegnativa della mancanza di libertà.

anche se un po' in ritardo, rispondo comunque a chi mi ha citato.
giorgio,
io credo che qualsiasi limitazione alla libertà di stampa sia un abuso antidemocratico. esistono leggi, che luciano ha già spiegato sopra. esistono organi come l'ordine dei giornalisti (che dovrebbe essere abolito, ma che finchè è lì qualcosa lo dovrebbe fare).
quello che non esiste è che dall'alto qualcuno dica: quello si e quello no.
io ripeto che questo si chiama fascismo.
se poi, offender, anche in unione sovietica venivano applicate queste regole, anche lì erano leggi fasciste.
una cosa in più: confondere la china con un regime comunista è una barzelletta.
uno stato che è il maggior azionista del debito pubblico americano, dove ormai l'impresa è completamente privatizzata, dove si punta alla crescita e ai consumi in modo indiscriminato, che venga chiamato comunista!! non prendiamoci in giro.
un esempio: l'euro si è indebolito sul dollaro: lo stato ha immediatamente incrementato il premio all'export perevitare che le aziende dovessero ritoccare i listini in europa e perdere quote di mercato. nemmeno uno stato a capitalismo assistito come l'italia è riuscito anche solo a pensare ad un intervento del genere.
poi rimane il partito unico e la limitazione della libertà: esattamente come in italia nel ventennio.
per finire:
quando descrivo l'intervento di giorgio come un modo di ragionare fascista intendo che è proprio su questo dubbio che fa leva la destra: sarà giusto pubblicare le telefonate di bertoladro?
o quelle di moggi?
non è interessante sapere se è giusto o no.
è fondamentale sapere che non è giusto impedirlo.

http://www.repubblica.it/politica/2010/06/13/news/lo_spettro_del_bavaglio_e_della_deflazione-4799015/
.
Lo spettro del bavaglio
e della deflazione
di EUGENIO SCALFARI

TIENE ancora banco e lo terrà per un pezzo la legge bavaglio sulla libertà di stampa. Il Senato l'ha approvata votandola sotto il ricatto della fiducia posta dal governo, ma gli ostacoli sono ancora molti: l'esame della Camera e la tempistica che quell'esame richiederà, la firma di promulgazione di Napolitano, l'esame della Corte costituzionale, un possibile referendum abrogativo. Del resto i punti di dubbia costituzionalità sono numerosi, a cominciare dal diritto di cronaca smaccatamente violato, dalle gravi limitazioni agli strumenti di indagine dei magistrati e - particolarmente pesanti - alle multe stratosferiche nei confronti degli editori rei di consentire ai giornalisti eventuali violazioni della legge in questione.
Quelle multe spostano la responsabilità penale e civile dal direttore del giornale all'editore.

L'attacco di questa normativa alla libertà di stampa non potrebbe essere più evidente.Tutto ciò configura quella legge come un classico tentativo liberticida, che va quindi combattuto con tutti i mezzi legalmente disponibili. Ma voglio qui segnalare anche l'inefficacia pratica di questa sciagurata normativa.
Viviamo in un mondo ormai dominato dalla rete di comunicazioni "on line". Le notizie la cui diffusione viene impedita alla carta stampata, appariranno inevitabilmente sui siti "web". Che farà il governo? Oscurerà quei siti, come avviene in Iran e in Cina?

E ancora: se un giornale straniero verrà in possesso di quelle notizie (intercettazioni comprese) e le pubblicherà, i giornali italiani avranno pieno diritto di citarlo e riferirne il contenuto. Che farà il governo? Arresterà e multerà giornalisti ed editori che riferiscono notizie pubblicate a Londra o a Parigi, ad Amburgo o a Zurigo, a Madrid o ad Amsterdam o a New York?Questa legge è dunque liberticida e al tempo stesso inutile perché non riuscirà ad imbavagliare la libera stampa, ma semplicemente a configurare l'Italia come un paese in mano ad una farsesca cricca ossessionata da tentazioni autoritarie e sanfediste. Voltaire avrebbe ampia materia, se rinascesse, per esercitare la sua aguzza ironia.


... segue ...

Mi piace il modo in cui marcob pone la questione di fondo:
"è giusto farlo? Intanto so che è ingiusto impedirlo"

marcob, la cina non è un regime comunista, l'urss era fascista (SE c'erano leggi illiberali, mica siamo sicuri!), Cuba e Corea Del Nord non nominiamoli, o verrà fuori che non sono comunisti neppure loro, che ti devo dire? Abbiamo visioni del mondo molto, molto, molto lontane. Ma non accusare gli altri di dire barzellette o prenderti in giro, io ho avuto il massimo rispetto per le tue idee.

Scusateni Marco e Offender se mi intrometto nel vostro scambio, ma credo che ci siano delle precisazioni da fare: Cina ed ex URSS erano regimi di stampo comunista. Oggi sono un ibrido indefinibile.
Di sicuro, Marco, la censura e la mancanza di libertà di espressione che vigono oggi in quei paesi sono strascichi di quei regimi. Sono ancora uno strumento di controllo sul paese (inclusi i cosiddetti Stati indipendenti dell'ex URSS).
Cuba è davvero l'ultimo baluardo del comunismo; anch'esso trasfigurato in qualche modo, ma comunque una dittatura di stampo comunista.
Per quanto mi riguarda, non ci sono differenze nelle dittature. Chiamatele come vi pare, ma per me sono tutte merdacce.
Nere o rosse che siano, il colore non fa la differnza. Nella sostanza sono state e sono perfettamente uguali.

Ho dimenticato la Corea del Nord, ma è ovviamente inclusa nel mio discorso.
Se poi vogliamo aggiungere tutte le dittature militari, vecchie e nuove, direi che mezzo mondo sta messo molto, molto male.

CI STO! Con te,Luciano e con tutti quelli che non si sono ancora bevuti il cervello.
Cristiana

Luciano, quando dici " Mentre la libertà è più complicata, più contraddittoria, più difficile, più conflittuale, più pericolosa, più faticosa, più impegnativa della mancanza di libertà." be' mi hai convinto in pieno. Per una volta :)
forse un po' off-post, ma leggendo questa pagina di Repubblica, mi e' venuto in mente il banale concetto di quanto non si apprezzi la liberta' quando ci si e' abituati

http://scuto.blogautore.repubblica.it/2010/06/13/i-baci-rubati-di-riad/?ref=HREC2-8

offender non offenderti.
non raccontiamoci barzellette è un modo di dire che non significa che tu racconti barzellette. tra l'altro non mi permetterei mai di apostrofarti in nessun modo.
io la legge sulla limitazione della libertà d'informazione la definisco fascista, tu in un altro modo, ma alla fine intendiamo esprimere un concetto analogo.
nè voglio entrare nel discorso fatto da gy sulla risperanza di riscatto alla nascita dei regimi del socialismo reale, troppo presto degenerati in dittatura.
una puntualizzazione sulla china però si.
confondere la china di oggi, che non è quella del ping pong con nixon, con un paese comunista è secondo me un errore grossolano.
che è tra l'altro quello che fanno tutti coloro che la confondono con un qualsiasi paese dell'ex blocco comunista che cerca di conquistarsi un posto puntando solo sullo sfruttamento della mano d'opera a basso costo.
la china e tutt'altro. è un paese che sta puntando sul capitalismo più moderno, che si impossessa delle tecnologie più avanzate, che lavora sulla propria crescita a tutti i livelli, quello culturale e tecnologico in testa.
la struttura ex comunista del partito unico, la repressione di qualsiasi discussione interna e quindi la limitazione delle libertà democratiche sono molto funzionali a questo progetto, che non è però quello di marx.

puntualizza quel che ti pare, marcob.

ma quanto sei incazzabile

Posso?
Non facciamone una questione di lana caprina o di sesso degli angeli: se concordiamo nel dire che questa legge ci fa schifo nella sostanza perchè è liberticida e indaginicida, che senso ha dividersi poi sulla definizione formale (fascista, comunista, stalinista, nazista o biricotta)?

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