Il 19 luglio 1966 avevo dodici anni, i Mondiali si giocavano in Gran Bretagna, l'Italia perse uno a zero con la Corea e venne eliminata al primo turno.
Da allora, ho visto undici Mondiali e centinaia di partite della Nazionale.
Oggi ho cinquantasei anni e poche volte ho visto l'Italia messa così male.
Ma il problema non è solo delle scelte sbagliate di Marcello Lippi, della cretineria della Federazione di avergli affidato la minestra riscaldata dopo il Mondiale vinto nel 2006, delle pessime gestioni tecnico-tattiche delle tre partite sudafricane, del modestissimo livello di troppi giocatori convocati e messi in campo.
Il vero problema è un altro: è che l'Italia è in declino complessivo.
E il calcio ne è uno dei tasselli, quello più spettacolare perchè visto e seguito da milioni di persone.
E' il nostro paese ad essere in crisi profonda.
Per decenni la nazionale giovane, l'Under 21, trionfava nei campionati europei: da qualche anno non cava più un ragno dal buco.
Da quattro anni il campionato italiano lo domina l'Inter, dove non giocano italiani (a parte Mario Balotelli, a intermittenza).
Nelle squadre più importanti i giocatori italiani sono pochi e sempre più scarsi.
I punti forti del sistema sono stati abbandonati: la fantasia viene lasciata a casa e la difesa che un tempo era il punto di forza delle squadre italiane è ormai ridicola: basta vedere (perchè resterà memorabile nei secoli dei secoli) il terzo gol beccato oggi dalla Slovacchia: una roba da scapoli contro ammogliati alla pensione Iris di Bibione.
Le squadre italiane preferiscono comprare e strapagare giocatori stranieri famosi (portieri, difensori, centrocampisti, attaccanti), in pratica "delocalizzando". E trascurano gli investimenti sui giovani. Col risultato che i giovani non trovano lavoro se non precarissimo. E che i vecchi (vedi l'ormai impresentabile Cannavaro) tengono il posto fino alla fine.
Cosa c'è di diverso dal resto del nostro paese?
Il risultato è questo: un disastro.
La Nazionale come specchio dell'Italia.
Come se chiama però quel puarettino? Quagliuarella? Paperella? Tordorello?
Quello li se lo faceva giocà d subito...
E comunque, senza Buffon cari miei - non se va da nessuna parte:)
Scritto da: zauberei | 24/06/2010 a 22:39
Quagliarella. Che effettivamente nel secondo tempo ha giocato benissimo dimostrandosi nettamente più in condizione e più motivato degli altri attaccanti messi in campo nelle due partite precedenti e nel primo tempo con la Slovacchia.
Ma questa è un'ulteriore colpa di Lippi, che ha insistito su attaccanti fuori forma (Gilardino), che comunque segnano poco (Iaquinta), orfani tristi di un uomo di fantasia (Pazzini orbato di Cassano), goleador in casa propria ma implumi all'estero (Di Natale).
Scritto da: luciano / idefix | 24/06/2010 a 23:23
il ragionamento sulla nazionale specchio dell'italia ci sta, ma parlando solo delle tre squallide esibizioni, e lasciando da parte la scontata considerazione sui milionari che arrivano ultimi contro dei dilettanti, rimane un pensiero su lippi.
dopo il 2006, con un mondiale vinto ai rigori e in vero poco meritato, se n'era andato, come mou dall'inter, e io avevo pensato:
questo è proprio furbo. oggi è in cima, e, andandosene, ci rimarrà per sempre.
poi è tornato. è vero che c'è stato qualcuno che l'ha chiamato, però a dire di si è stato lui, e io ho pensato: ma questo si è bevuto il cervello. va bene i soldi ma può solo sputtanarsi, a meno che non sfoderi lo stesso posteriore di quattro anni fa e non torni a vincere.
adesso verrà cotto alla brace, ma se l'è cercata.
è un'altro ritornello dell'italia in decadenza: non voler accettare l'alternanza. pensare che siano sempre gli stessi a dover condurre la danza.
Scritto da: marcob | 24/06/2010 a 23:32
Concordo Marcob
"è un'altro ritornello dell'italia in decadenza: non voler accettare l'alternanza"
il non voler vedere la realtà ...
Scritto da: P@ola | 25/06/2010 a 07:13
Concordo: Lippi è stato divorato dalla presunzione. E sul rogo di questa superbia, la Federazione Italiana Gioco Calcio (con quel fenomeno di presidente che è Abete) ha licenziato il dignitoso Donadoni, si è ripresa Lippi e ha portato la Nazionale al disastro di ieri.
Scritto da: luciano / idefix | 25/06/2010 a 15:11
Tra quattro anni si potrà magari rifare una squadra decente,
ma quattro anni non basteranno a tirar su l'Italia.
Scritto da: P@ola | 25/06/2010 a 15:50
Potere del mondiale: di solito 60 milioni di Italiani si trasformano in CT. Quest anno un miracolo: Luciano la pensa (quasi) come Calderoli !!!
:))
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 25/06/2010 a 16:15
Ma cosa pretendiamo da una Nazionale il cui capitano la prossima stagione giocherà negli emirati arabi? Guardiamo il bicchiere mezzo pieno: abbiamo fatto due punti.
Scritto da: Jubal | 25/06/2010 a 16:43
Voglio vedere quali altre sedie salteranno (oltre a quella di Lippi, che già aveva abbandonato il posto "a priori": un mondiale e via! Questa sembra essere la sua filosofia).
Le squadre non investono sui giovani, così come lo stato non investe nella scuola e nella ricerca. Chi se lo può permettere (Moratti, Montezemolo, .. chi altri?) investe in talenti esteri, calciatori, piloti, ingegneri e progettisti, esperti di immagine e di mercato. Le famiglie abbienti investono nelle scuole private per i loro pargoli.
E' un de profundis.
Scritto da: carloesse | 25/06/2010 a 18:22
Calderoli dice una cazzatona demagogica e xenofoba: in base alla legge europea Bosman, la circolazione dei giorcatori stranieri è consentita senza limiti.
Io dico una cosa diversa: le grosse squadre italiane hanno comprato solo giocatori star straniere (spesso bidoni) trascurando i vivai giovanili per motivi di imbecille e miope marketing. Ad esempio, il Milan di Berlusconi, che tanto male ha fatto anche al calcio italiano, imponendo una mentalità usa e getta.
Scritto da: luciano / idefix | 25/06/2010 a 18:55
Comunque intanto oggi si parla tanto di Lippi e di Cannavaro, e molto poco del neoministro Brancher, ministro di un ministero inventato a bella posta, che oppone subito il legittimo impedimento al processo cui oggi doveva comparire (come imputato). Ma guarda un po'! Che sorpresa sorpresona! Chissà che gran da fare avrà questo ministro del ministero inesistente!
W l'italia del pallone!!!
Scritto da: carloesse | 25/06/2010 a 20:01
Mi è piaciuto il comunicato del Quirinale di questa sera:
"In rapporto a quanto si è letto su qualche quotidiano questa mattina a proposito del ricorso dell'onorevole Aldo Brancher alla facoltà prevista per i ministri dalla legge sul legittimo impedimento si rileva che non c'è nessun nuovo ministero da organizzare in quanto l'onorevole Brancher è stato nominato semplicemente ministro senza portafoglio".
Meno male che Napolitano ha letto anche le pagine interne dei giornali, senza lasciarsi frastornare dal chiasso sulla partita.
Scritto da: anna s. | 25/06/2010 a 23:57
Napolitano ha battuto un colpo.
Scritto da: luciano / idefix | 26/06/2010 a 08:58
E meno male!
Intanto Abete fa sapere che la colla spalmata sulla sua sedia era attack, e che quindi non si alzerà mai da lì, ad evitare il laceramento delle sue chiappe.
E questa è la vera faccia dell'italia. E con tale faccia dove dovrà mai andare...
Scritto da: carloesse | 26/06/2010 a 18:19
In effetti, tutto torna, perchè a modo nostro siamo un paese coerente: i dirigenti non si schiodano nemmeno col napalm, i giovani arrivano ai posti di responsabilità solo quando sono anziani, la fantasia viene mortificata, nessuno ammette le proprie responsabilità (e se lo fa, come Lippi l'altro ieri, è solo per non affrontare davvero in dettaglio il cuore di quelle responsabilità), la storia il territorio e le tradizioni vere vengono massacrati inseguendo idioti modernismi (basta vedere gli scempi che vengono fatti nei bar e nelle osterie e nei caffè, tutti deprivati della loro personalità per adattarli alle passeggere mode che dureranno quattro anni. Mentre in Irlanda, Londra, Austria, Slovenia e così avanti, si cerca di mantenere l'aspetto anche architettonico e scenografico della storia.
Scritto da: luciano / idefix | 26/06/2010 a 19:27
(mi scuso in anticipo per lo sfogo)
Certo che è tutta colpa di Lippi. È colpa sua se ha deciso di portare quei calciatori là e non ne ha voluto degli altri (ricordiamoci che Lippi fu quello che non faceva giocare Baggio alla juve dicendo alla stampa che stava male, quando poi invece il divin codino gli rispondeva che non era assolutamente vero, e per sapere i veri motivi dell’esclusione leggetevi il libro di quest’ultimo).
Lippi è quello che diceva: “I campioni siamo ancora noi quindi non potete criticarci. Lo potrete fare solo, semmai, dopo” e anche “Dateci fiducia e non ve ne pentirete”. Uno che il giorno della vigilia della partita con la Slovenia sapete cosa ha detto ai suoi giocatori? “Non cadete nei tranelli” (della stampa, però! Non degli avversari che si approssimavano ad affrontare!).
Lippi ha fatto le convocazioni neppure tenendo conto di quello che si era visto nelle qualificazioni, o ignorando la pessime annate di alcuni dei suoi.
Lippi non sapeva un c@$$o. Non sapeva chi scegliere, non sapeva che modulo utilizzare e non sapeva neppure chi mettere tra i titolari. Lippi, ma che lavoro fai tu?! L’imbianchino?!
Così l’Italia è andata addirittura peggiorando. E quando ha pareggiato con il Paraguay qualcuno ha detto: “Però abbiamo pareggiato con la squadra più forte nel girone dopo di noi”… See, a crederci!… Poi quando ha pareggiato con la Nuova Zelanda, cioè una delle squadre più deboli del mondiale, rivelando per grandi tratti una impotenza preoccupante, Lippi ha detto: “È solo un incidente di percorso. Vedrete tutti che vinceremo e passeremo. In fondo anche Francia e Inghilterra non hanno vinto nelle prime due partite, no? Se possono farlo loro, lo possiamo fare pure noi”. Sì, ma la sopravvalutata Inghilterra (che mi è diventata inusualmente sgradita da quando l’allena uno dei pochi allenatori più antipatici di Lippi, cioè Capello, che aspetto al varco, e che a sua volta ha detto che se non dovesse arrivare in finale sarebbe un fallimento…) è stata tuttavia capace di vincere seppur in modo striminzito (proprio come avrebbe dovuto fare l’Italia) la sua ultima partita… Mentre la Francia… Lippi ci ha tolto pure la gioia di deridere gli spocchiosi galletti, perché nel loro momento peggiore degli ultimi decenni, lui addirittura credo abbia fatto peggio anche di loro!…
Lippi ha iniziato con un modulo puntando su alcuni calciatori. Poi lo ha modificato in corsa. Poi ha variato modulo e ha sostituito nondimeno i calciatori. Poi ha rialterato perché pure così faceva schifo.
Lippi tornatene a Viareggio, tu e la tua tracotante supponenza stizzosa e maleducata. Un Italia così messa male non ho memoria di averla mai vista con i miei occhi.
Lippi ha dimostrato che non era questo genio del calcio (anche se lo continuo a considerare un buon tecnico) e che quando vinse il mondiale ebbe un culo smisurato, come quello che tutti gli Italiani gli vorrebbero fare.
Lippi ha fatto imprecare dalla vergogna pure Bossi!
Lippi ha fatto giocare l’Italia come la Lazio di Ballardini (la cacca la potere!)!
Sinceramente mi aspettavo (come tutti e come pure i bookmakers inglesi) che l’Italia in qualche modo superasse il turno… Ma uscire così è un’onta che potrà essere lavata solo con gli sputi…
LE PAGELLE DEGLI AZZURRI
BUFFON: SV. Praticamente non ha giocato (ad ogni modo da qualche anno non è più il miglior portiere al mondo).
MARCHETTI: 6. Mi fa piacere che Lippi mi abbia fatto conoscere questo calciatore (di cui ignoravo l’esistenza). Ha un bel look.
CRISCITO: 5. Ma chi sei, Criscito?
ZAMBROTTA: 6. Uno dei pochi che ha fatto valere per lo meno l’esperienza. Ha fatto pure troppo, anche calcolando che lui stesso non si aspettava di essere convocato da Lippi fino ad un mese fa.
CANNAVARO: 6. io non me la prendo con lui. No, perché non è più tra i migliori difensori del mondo come sicuramente era ancora quattro anni fa (quando accusava i primi scricchiolii). Ha fatto qualcosina meglio di quello che combina alla juve in questi ultimi periodi.
CHIELLINI: 6. vedi sopra, con la differenza che lui è al top di quello che può offrire. Inoltre si integra male con il proprio compagno di reparto.
MAGGIO: SV. Personalmente non credo in questo calciatore.
DE ROSSI: 4. ecco uno che un po’ si è nascosto e un po’ subisce l’usura di giocare troppe partite tutte assieme… Non credete a chi vi ha detto che non avrebbe potuto svolgere il ruolo di Pirlo. Con un po’ di abnegazione avrebbe potuto farlo a livelli perlomeno passabili.
MONTOLIVO: 6,5. il migliore e accolto come salvatore della patria nelle due prime partite, si appanna anche lui nell’ultima (la peggiore). È un calciatore di grande potenzialità e prospettive (perché sa fare tutto). Comunque, visto la stagione con la fiorentina, è già tanto se abbia giocato bene 2 partite su 2,5…
GATTUSO: SV. Di certo non è colpa sua se non era in forma e se veniva anche lui da una stagione negativa col milan, nella quale o non giocava, o era rotto. Perché il signor Lippi non ha pensato a convocare invece qualcuno che ha fatto una bella stagione?! Uno come AMBROSINI che ha offerto la sua migliore stagione in assoluto da quando è venuto al mondo, un calciatore che non ho mai amato particolarmente ma che avrebbe fornito una prova chiaramente superiore ad ognuno dei centrocampisti chiamati a partecipare.
PIRLO: 6. E che gli vuoi dire a Pirlo? Pure passeggiando per il campo, e pure se ormai è in fase calante è nettamente superiore per tecnica a tutti gli altri. Però davvero qualcuno ci vorrebbe far credere che con lui avremmo vinto il mondiale? Ma quando mai! Ad ogni modo se davvero Pirlo è un giocatore così fondamentale per questa squadra priva di alcuna parvenza di gioco allora magari si poteva convocare uno che ne avesse le stesse caratteristiche, no? Ah, ma chi avremmo potuto mai chiamare? In Italia non ci sono calciatori che giocano in quel ruolo e che sono pure bravi, vero?… Lippi hai mai sentito parlare di LIVERANI?! Cioè di quello che dovunque sia andato ha fatto bene; un calciatore da anni assolutamente maturo e affidabile, in grado di far cambiare faccia ad una squadra di calcio (se si vuol giocare al calcio, perché se si vuol fare qualcos’altro potrebbe risultare inutile…).
CAMORANESI: 5. altro giocatore debilitato dagli infortuni e comunque proveniente da una brutta stagione con la juve. In ogni caso da uno della sua classe ci si aspettava qualcosa di più (e si spera che un giorno imparerà come non farsi buttare fuori o prendersi delle stupide ammonizioni per dei falli di frustrazione).
MARCHISIO: SV. Non è né carne né pesce. Non è colpa sua se Lippi si è bevuto il cervello.
PEPE: 6. mi fa ridere pensare che lui sia diventato (appositamente in occasione del mondiale) un titolare fisso dell’Italia. È un modesto calciatore che ha il merito di impegnarsi e di correre finché ce ne ha. E non è neppure pienamente maturato di testa (meritava l’espulsione per un fallo gratuito, da rosso, su un avversario).
IAQUINTA: 5. Ah! Ah! Stavolta rido di gusto sul serio… Riserva quattro anni fa è diventato anche lui titolare inamovibile della nazionale. Solo che quattro anni fa era anche più forte di ora. In questi anni non ha fatto alcun progresso da un punto di vista tecnico, anzi…
DI NATALE: 5. forse avrete capito che fare 30 gol nell’udinese non vuol dire molto, eh? Purtroppo Totò ha dimostrato di soffrire il peso delle responsabilità e spesso in maglia azzurra ha fallito clamorosamente. È un peccato ma non è adatto alla nazionale.
GILARDINO: 5. Del miglior Gilardino persi le tracce dopo Parma. Da allora flop nel milan e delle riprese incoraggianti nella fiorentina (alternate a delle pause). C’è di meglio in giro…
PAZZINI: SV. Gioca sempre in modo flemmatico. O si crede in lui o niente. Non è uno che può fare la riserva.
QUAGLIARELLA: 8. voto esagerato solo per un tempo, ma meritato. È uno dei pochi che ci crede e che ha fatto vedere di essere un giocatore dell’Italia, cioè un calciatore tecnico che in un attimo fa una magia inaspettata che cambia la partita (entrambi i gol sono merito suo). Lippi ci voleva far credere che non avessimo giocatori di classe… Quagliarella è un calciatore particolare e secondo me potrebbe giocare anche da prima punta. Quando attraversa dei periodi di forma straordinaria in cui il suo puro istinto per il calcio lo rende un fuoriclasse va fatto giocare…
Insomma, Lippi ha convocato un’intera squadra di gente fuori forma (o ruolo), o che veniva da annate negative! Lippi doveva invece portare calciatori come CASSANO, BALOTELLI, MICCOLI (ai quali doveva baciare i piedi e anche il culo alla bisogna), gente che non si poteva regalare agli avversari (per non parlare di altri che sarebbero comunque stati utili alla causa come: MATERAZZI, GALLOPPA, PALUMBO, e i già citati LIVERANI e AMBROSINI). E se Cassano gli avesse detto “Fammi un pompino!”, Lippi glie lo avrebbe dovuto fare…
Lippi torna ar paese! E vedrai che anche lì d’ora in poi ti vedranno con un occhio un po’ diverso…
Scritto da: Giordano | 27/06/2010 a 09:20
Sulle valutazioni dei giocatori, sostanzialmente concordo.
Aggiungo che:
- Pazzini-Cassano sarebbero stati una coppia di valore,
- Fabio Liverani (dopo l'ottima stagione da regista al Palermo) forse avrebbe sostituito bene Pirlo (ma il suo infortunio era imprevedibile),
- non chiamare il solido Ambrosini è stato un errore,
- Marchisio, Criscito e non ricordo chi altri sono gestiti dalla società del figlio di Lippi,
- portare in Sudafrica gente palesemente spenta come Camoranesi è stato stupidissimo,
- non rendersi conto che (mentre Di Natale o Gilardino erano imbarazzanti) Quagliarella sprizzava condizione e voglia, è l'ennesima dimostrazione che il Lippi attuale è un mix di presunzione/cocciutaggine/cecità,
- far giocare Iaquinta da esterno (come col Paraguay) è stata una scelta assurda,
- attaccare i lungagnoni la Nuova Zelanda con crossacci dalla trequarti e non con rapida palla a terra era la prova della completa nullità tecnico/tattica della squadra,
- aver insistito su Cannavaro è stato suicida,
- la preparazione atletica è stata disastrosa perchè nessuna delle squadre dell'intero mondiale è così giù di condizione,
- Cassano, Balotelli, Miccoli o lo stesso Rossi sono giocatori mattacchioni e la squadra avrebbe avuto un bisogno disperato di iniezioni di estro e di fosforo,
- l'assenza di gioco, di schemi, di organizzazione, di struttura era imbarazzante,
- non so se me lo dimenticherò mai, il terzo gol della Slovacchia: un iimitabile modello di come NON ci si deve difendere,
- per Prandelli sarà dura.
Scritto da: luciano / idefix | 27/06/2010 a 11:13
Però,
leggete cosa hanno fatto in Corea
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Corea del Nord, giocatori in piedi sei ore
umiliazione pubblica per la disfatta al Mondiale
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La punizione decisa dal governo: i calciatori su un palco davanti alla gente che li insultava. "Quelle sconfitte un tradimento per il nostro caro leader".
Il ct è stato mandato a fare il manovale
di LUIGI PANELLA
Scritto da: P@ola | 29/07/2010 a 06:56
Quando lo sport è di Stato, è così.
Scritto da: luciano / idefix | 29/07/2010 a 09:42
Il disastro dellitalia al mondiale simbolo della crisi nazionale.. Dandy :)
Scritto da: lucianoidefix.typepad.com | 17/04/2011 a 13:47
Il disastro dellitalia al mondiale simbolo della crisi nazionale.. Dandy :)
Scritto da: lucianoidefix.typepad.com | 04/05/2011 a 22:25