Una bufalaccia apparsa ieri su Repubblica.it sezione esteri.
(Tra l'altro è impossibile lasciare un commento)
Nel pezzo di Repubblica non esiste il benchè minimo accenno a nessun dubbio o scetticismo: si prende per oro colato la vaghezza più nebulosa.
Né vengono portate prove scientifiche o giornalistiche a sostegno delle presunte facoltà della signora.
Ma c'è altro (ed è la cosa più bizzarra): di questa pseudo-sensitiva così "celebre" non esiste traccia da nessuna parte.
A cercare su Google o su altri motori di ricerca, l’unica Julia Vorobieva (o simili, viste le diverse possibili traslitterazioni dalla lingua russa) è una pattinatrice dell’Azerbaijan.
Ma nessuna guaritrice con quel nome, eccettuati un altro paio di link odierni con la stessa foto (quindi evidentemente ripresi da Repubblica.it), compresa un'affrettatissima voce buttata là in tutta velocità su Wikipedia.
E digitando "breznev healer" si trovano quasi solo riferimenti a una certa Eugenia Davitashvili (detta Giuna o Djuna) che è del 1949 e quindi non ha 70 anni ma 10 di meno.
Insomma, gira o volta, il pezzo su Repubblica non sta in piedi.
Comunque, ecco l'articolo integrale:
Qualcuno salvi la "donna a raggi X". Per anni ha curato centinaia di persone, figure illustri finite nei libri di storia. Adesso, che si è ammalata lei, è rimasta sola in una povera stanza di Donetsk nel grigiore dell'Ucraina povera delle miniere di carbone. Julia Vorobjova, settanta anni, stipendio da operaia e sorriso da missionaria, non è una sensitiva qualsiasi ma un personaggio che sembra uscito da un film di superoi, dotata non si sa come di poteri eccezionali che le consentono di vedere e prevedere le malattie degli altri guardando dentro i loro corpi come fosse una macchina per le radiografie.
La lista dei beneficiati è lunga e naturalmente non ufficiale: non a tutti fa piacere far sapere in giro di essere stato in cura da una "maga". Di certo si sono sottoposti allo sguardo perforante di Julia, membri del Politburo dell'Unione Sovietica come lo stesso Breznev, e il suo successore alla guida del Pcus Jurii Andropov. E poi Boris Eltsin, Mikhail Gorbaciov e la first lady Raissa. Una puntatina a Donestk la fecero anche Francois Mitterrand e signora per vedersi purtroppo confermare la diagnosi dei medici sul cancro del presidente francese. Anche Papa Wojtyla, in una sua visita in Ucraina, fu monitorato dagli occhi magici di Julia che diede, dicono, preziosi consigli allo staff medico del Vaticano. E poi, con meno pudori, si rivolsero a lei, attori, cantanti, scrittori e perfino una decina di cosmonauti sovietici che inserirono una visita a Julia nella lunga lista dei riti scaramantici da replicare prima di ogni lancio. Non a caso la signora è cittadina onoraria della città stellare di Mosca, vanto della ricerca spaziale russa.
La storia di Julia è ai confini della realtà e comincia il 3 marzo del 1978 in uno spiazzo polveroso della miniera Petrovskaja di Donestk. E' seduta alla guida della sua gru e smanetta come ogni giorno sul pannello di controllo vecchio e insicuro come tutte le attrezzature dell'epoca in Urss. Corto circuito, una scarica da 380 volt. I soccorsi e il verdetto del medico: morte istantanea. Il corpo viene lasciato all'obitorio comunale per tre giorni e poi offerto dai parenti agli studenti di medicina. E qui avviene il "miracolo". Uno studente, su indicazione del professore, esegue l'asportazione di un alluce e si trova investito da uno schizzo possente di sangue: Julia è viva e la sua è solo una morte apparente. Riportata in ospedale ci mette un anno per uscire dal coma e poi per guarire. Scopre di non avere più l'alluce ma soprattutto scopre i suoi "poteri". L'incredulità è d'obbligo.
Dall'Università di Mosca arrivano scienzati sospettosi pronti a smontare il fenomeno ma devono ammettere che è proprio così: Julia vede all'interno dei corpi. E' vero ma non è credibile, sembra una balla che potrebbe ridicolizzare l'imagine esterna dell'Unione Sovietica. Si decide di metterla al servizio "gratutito" del Kgb nel segretissimo "dipartimento 90" che si occupa di scienza e ricerca. E i notabili cominciano a usufruire dei suoi servizi. Così tanto per provare. Julia non sbaglia un'analisi.
Finita l'Urss, crollate le strutture segrete, viene dimenticata e abbandonata al suo destino. Continua spontaneamente a offrirsi in aiuto dei malati ma continua a non ricevere compensi. In un solo caso può dire di aver ricevuto un premio. Fu quando curò l'allora ministro della Difesa Ustinov, afflitto da coliche terribili mentre gestiva la guerra in Afghanistan. Il supergenerale seppe della sua preoccupazione per il figlio che si trovava in prima linea e lo fece rientare dal fronte e rispedire dalla mamma in Ucraina. Adesso, Julia si aspetta molto meno: una pensione, una assistenza sanitaria. Ma sulle carte ufficiali non c'è. Non le spetta niente. Lancia appelli sui giornali, invoca un po' di gratitudine e ricorda una sentenza degli scienziati di Mosca: le sue doti inspiegabili funzionano su chiunque tranne che su sé stessa.
NICOLA LOMBARDOZZI
(nota di Idefix: non un co.co.co pagato 16 euro ad articolo, ma il corrispondente di Repubblica da Mosca)
Ma è Orietta Berti!
Scritto da: offender | 11/05/2010 a 09:40
Però Orietta ha un'aria da morbida e carnale tortellina casalinga che questa non ha, tutta rigida, fredda, vagamente minacciosa, atticciata e con la capigliatura cotonatamente elettrificata da un programma quinquennale del Politburo.
Scritto da: luciano / idefix | 11/05/2010 a 10:19
Ma ancora considerate Repubblica un giornale serio? A me pare diventato un giornale di gossip radical-chic con tutte quelle pagine dedicate alle nuove mode in cucina, allo stile, articoli vari di colore metropolitano
Scritto da: Eeka | 11/05/2010 a 10:31
Cerca Yuliya Vorobyeva.
Scritto da: Roberto | 11/05/2010 a 11:07
Magari è uno scherzo:)
Cerca Orieeta Bertòvna come suggerisce offender:)
Scritto da: zauberei | 11/05/2010 a 12:34
16 euro ad articolo? Al giorno d'oggi è quasi un privilegio :-(
Scritto da: Manfredi | 11/05/2010 a 12:39
Da un atricolo dell'Independent del 1999:
"36) In March 1978, Ukrainian crane driver Yuliya Vorobyeva received a 398-volt shock and was declared dead. She recovered two days later during her autopsy, was sleepless for six months, then slept. When she awoke, she claimed that she could see through people, and was employed at Donetsk hospital to diagnose rare illnesses. She impressed a doctor by telling him that his hearing was better in one ear and his right eye was weaker than his left. She correctly told an Izvestia reporter that he had eaten "kisel", a kind of red starchy jelly."
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 11/05/2010 a 13:25
Giorgio: capisco che da qualche giorno ti stai dedicando con abnegazione alla difesa delle cause impossibili (prima il fallaccio di Totti adesso quest'articolo di Lombardozzi), ma vorrei domandarti:
l'hai letto?
Hai visto il livello di pressapochismo degno del "Corrierino della Trota figlio"?
Roberto: ho cercato con quel nome. E (a parte riferimenti alla incolpevole omonima ballerina del Bolshoi) non c'è praticamente nulla, se non qualche articolo da giornaletti scandalistici tipo "Gazzetta dei misterini"
Scritto da: luciano / idefix | 11/05/2010 a 14:09
Luciano,
avevo letto anch'io l'articolo e pensai ad un pesce d'aprile... infatti l'articolo dell'Independent ehm non e' un'atricolo su quella donna, bensi' un articolo sulle 100 cose piu' strane del secolo scorso !
Ma guarda che sono d'accordo con te sulla scarsa qualita' dei media italiani... non farmi pensare a corriere.it che dedica langhissimo spazio ogni anno ai calendari delle soubrettes... penoso..
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 11/05/2010 a 15:08
Purtroppo questa robaccia scritta da Lombardozzi non era nessun pesce d'aprile (nè di maggio).
Comunque ho mandato un lunga e circostanziata email di protesta a Vittorio Zucconi (direttore di Repubblica.it) e alla redazione di Repubblica.it.
Scritto da: luciano / idefix | 11/05/2010 a 15:16
Hai fatto bene, non se ne può più di paranormale e simili!
Scritto da: pensierini | 11/05/2010 a 17:24
Facci leggere cosa ti hanno risposto, ok ?
Scritto da: P@ola | 11/05/2010 a 17:36
Vedo che Giacobbo di Voyager sta radunando adepti! Vorrà portarli tutti nella valle di Giosafat ad aspettare il 2012
Scritto da: Eeka | 11/05/2010 a 17:44
Che non sia il caso, specie con i tempi che corrono (mala tempora davvero) di dar spazio a notizie del genere con articoli del genere non ci piove. Quanto a Giacobbo non fa altro che scoppiazzare servizi tra lo scoop e la balla dagli americani...
Andiamoci piano però a sparare a zero su tutto il cosiddetto "paranormale",
perchè potremmo essere in errore.
Conosciamo troppo poco sulle potenzialità della mente umana, per liquidare come se fosse una bufala o una leggenda metropolitana tutto ciò che non rientra nel normale, nel quotidiano, nello sperimentato e sperimentabile.
Piero Angela pensa che la scienza abbia raggiunto il traguardo della Verità? Mi vien da sorridere di tanta presunzione.
Personalmente non ne sono convinta e lascio a lui (e a tutti quelli che lo seguono, come i ciechi di Brughel).
l'incombenza di dar la caccia alle streghe e ai maghi dei giorni nostri. Perchè ritengo possibile che (tra tanti mistificatori) esistano anche persone con capacità "sensitive" che noi non abbiamo o non abbiamo saputo potenziare.
Scritto da: ilva | 11/05/2010 a 18:41
Non entro nel merito sulla veridicita' e credibilita' dell'articolo ma sono indotto a riflettere su come Luciano ha posto la questione: ''su google non c'e' traccia...''. Questo mi pare esprima un modo di ragionare sempre piu' diffuso: se non compari in rete non esisti. Capisco che il termine ''web'', ragnatela, suggestivamente contiene proprio queste significanze, di inviluppare cioe' tutto il conosciuto e possibilmente tutte le singole individualita' (face book e' una sorta di rete nella rete in cui i pesci saltano da soli perche' i sempre piu' che ne fanno parte hanno buon gioco a convincere i sempre meno che esserne fuori sara' presto considerato da sfigati). Potenza della stupidita' e dell'anelito al nulla! Dunque, pur comprendendo questo, mi pare abbastanza irragionevole pretendere che ogni angolo del mondo e ogni povero cristo sia stato catalogato dal pur possente mezzo che e' la ''rete'' e che venga quindi negato lo statuto dell'esistenza a chi non vi compare.
Scritto da: Uno | 11/05/2010 a 19:49
Nel precedente commento ho impropriamente usato il termine ''stupidita' '', andrebbe sostituito con ''smarrimento'' o ''alienazione''.
Scritto da: Uno | 11/05/2010 a 20:42
Hai ragione a parlare di anelito al nulla, ci sono persino io su google! :-)
Scritto da: ilva | 11/05/2010 a 20:47
Ilva, quella frase, in particolare, era riferita a face book.
Scritto da: Uno | 11/05/2010 a 20:58
sì, scherzavo...
Scritto da: ilva | 11/05/2010 a 21:18
Cercando su Google ho scoperto che questa donna è la madre di Francesco Totti e Giorgio Tedeschi.
Scritto da: offender | 11/05/2010 a 21:31
Ilva: con gli anni sono diventato più possibilista (anche alla luce della meccanica quantistica) sulle possibilità non-normali. Anche se la paccottiglia sub-normale presentata da articolesse come questa di Repubblica è roba da cassonetto immediato.
Uno: il riferimento ai motori di ricerca significava questo: che a Lombardozzi bastava una ricerchina per farsi sorgere qualche dubbietto su ciò che andava imbrattando sulla carta o sullo schermo per pc.
Offender: la battuta è divertente.
Scritto da: luciano / idefix | 11/05/2010 a 21:58
Condivido in tutto e per tutto il tuo giudizio sull'articolo di Lombardozzi e anche sull'immagine della maga.
Che Breznev si affidasse a guaritrici pure dà da pensare. Ho trovato un grazioso articolo del Corriere (1995) sulla sua maga, quella che citi anche tu, Eugenia Davitashvili (detta Giuna o Djuna) cui Breznev si era rivolto. Somiglia in tutto e per tutto nella descrizione a questa fantomatica Julia Vorobieva dell'articolo di Repubblica. Tranne che nei capelli, a quanto pare, "corvini"(ma i capelli possono tingersi, volendo). Credo che possa trattarsi della stessa persona.
questo il link: http://archiviostorico.corriere.it/1995/dicembre/14/Giuna_guariro_Russia__co_0_95121413173.shtml
Tutto un altro modo di presentare la cosa.
Scritto da: anna s. | 12/05/2010 a 00:41
Quanto alla polemica tra chi è incline a credere nei cosiddetti sensitivi e chi cerca (come Piero Angela, diciamo, per semplificare) di smascherarli, noto che quasi sempre si attribuisce a questi ultimi di ritenere che la scienza "abbia raggiunto il traguardo della Verità".
In verità non c'è nessuno scienziato vero che pensi che la scienza abbia raggiunto tale traguardo. Ciò che caratterizza l'atteggiamento scientifico è la volontà di ricerca. E questa si fonda ovviamente sulla consapevolezza che la realtà non è affatto tutta chiara e già spiegata, o che i "traguardi" raggiunti non possano essere superati e anche dimostrarsi a volte sbagliati alla luce di nuove scoperte.
Alla base dell'atteggiamento scientifico c'è insomma il dubbio, l'interrogativo, non la certezza fideistica nelle ipotesi. È per questo, non per dogmatismo, che sulle capacità dei "sensitivi" si cercano prove e non ci si accontenta della apparenza o delle semplici ipotesi e dei "si dice". Per studiare un fenomeno "paranormale", prima di tutto occorre accertarsi che tale fenomeno esista.
Scritto da: anna s. | 12/05/2010 a 01:15
1) Da Repubblica non mi hanno risposto nulla.
2) Ottimo, Anna: il pensiero e il metodo scientifico non hanno nulla a che vedere con il dogmatismo della VERITA' ASSOLUTA E DEFINITA. Al contrario, la scienza è fatta di congetture e confutazioni: un sapere costantemente provvisorio e sottoposto a sistematiche revisioni. Casomai è proprio il cosiddetto "sapere tradizionale" a essere pietrificato in una sorta di Verità immutabile, non certo la scienza moderna.
Scritto da: luciano / idefix | 12/05/2010 a 08:32
Mi chiedo se la signora funzioni anche come microonde, per riscaldar il pane e così via.
Scritto da: yodosky | 12/05/2010 a 09:12
Scalda il vov.
Scritto da: luciano / idefix | 12/05/2010 a 09:45
@Offender: mi spiace, verifica le tue fonti. Questa donna è Stanislao Moulinski
Scritto da: Eeka | 12/05/2010 a 10:12
Se cerchi Юлия Воробьева trovi su google quasi 1 milione di siti, il primo e' pravda-tv.ru ...
translate.google e' ottimo mi aiuta spesso anche con l'Arabo ...
Forse visto la 'notizia' non se ne e' parlato granche' fuori dalla Russia !
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 12/05/2010 a 12:04
Giorgio, facendo la ricerca con le parole in cirillico da te indicate vengono fuori questi risultati:
334.000 senza virgolette (cioè cercando entrambe le parole non correlate),
17.000 con virgolette (cioè esattamente quel risultato.
Ricordo che le virgolette sono fondamentali nelle ricerche.
Esempio: se cerchi luciano comida senza virgolette ottieni 409.000 risultati (anche quelli in cui Luciano Pavarotti è andato a sbafarsi una comida...pranzo in spagnolo...a Madrid). Se invece circoscrivi la ricerca con le virgolette ne ottieni 20.000 ma tutti relativi a me.
Scritto da: luciano / idefix | 12/05/2010 a 13:17
se cerchi "Юлия Воробьева" КГБ trovi 145 pagine che parlano di mia mamma... non molte ma appunto mia mamma opera all'oscuro, come tutti gli agenti del КГБ :)
Sono stra d'accordo con te che la storiella da 3 soldi e non dovrebbe apparire su repubblica.it, ma appunto dato che si tratta di una leggenda metropolitana russa non e' uscita molto dalla Russia e per verificarla secondo me bisogna sforzarsi un po' di piu'
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 12/05/2010 a 14:06
Concordo sostanzialmente con anna s. e Luciano, specie là dove allude al fatto che la fisica quantistica potrebbe distrugge molte certezze oggi consolidate.
In definitiva io definirei "paranormale" un fenomeno anomalo( e ce ne sono)che non rientra nella categoria dei trucchi e delle bufale, ma che è difficilmente spiegabile sulla base dei modelli scientifici attuali. Ripeto e sottolineo ATTUALI.
In passato anche il fulmine sarebbe stato considerato "paranormale", se il termine fosse già stato coniato! Oppure l'arcobaleno, sul quale si sono fatte le più bizzare congetture.
Scritto da: ilva | 12/05/2010 a 17:21
Attendo un virulento post di Teppista sulla linguistica computazionale.
Scritto da: offender | 12/05/2010 a 18:53
Non per essere troppo puntigliosa, ma il fulmine o l'arcobaleno o le macchie della luna sono stati sempre dei fenomeni accertati in quanto tali: ciò che mancava era la spiegazione.
Invece le capacità dei sensitivi sono molto spesso non accertate - anche perché spesso essi non vogliono essere sottoposti a indagini condotte con metodi scientifici.
Scritto da: anna s. | 13/05/2010 a 10:23
Va bene. Butto la spugna . Il paranormale non esiste.
Tenetevi le vostre certezze, io mi tengo i miei "possibilismi". Nel frattempo documentatevi un po'...
Scritto da: ilva | 13/05/2010 a 18:50
La fisica quantistica (dal principio di Heisenberg in poi) ha semplicemente dimostrato i limiti di un certo tipo di scienza e di possibilita' di conoscenza del mondo fenomenico, dal determinato si passa all'indeterminato dalla concretezza di una realta' misurabile a piu' possibilita' di realta' probabili. Si noti bene che essa stessa (fisica quantistica) si pone al di qua di questi limiti perche' pensare di superarli sarebbe come pretendere di sollevarsi da terra tirando i lacci delle scarpe. Ci vorrebbe piu' umilta' di fronte alla complessita' di un semplice moscerino e fanno pena coloro che reputano che la scienza moderna finira' con lo spiegare ogni cosa.
Per quanto riguarda lo scetticismo su fenomenologie paranormali e' bene che ci sia ma una persona intelligente non puo' negare la possibilita' che si possano verificare eventi la cui spiegazione esula dalle possibilita' della scienza comune. Lo scetticismo serve perche' non e' bene essere creduloni ma certi fenomeni sono stati spesso documentati da persone degne di fiducia ed il fatto che non vi possa essere la riproducibilita' a piacere come gli accademici vorrebbero non ne inficia la veridicita'.
Si puo' spaziare dalle cosidette apparizioni miracolose, a guarigioni inspiegabili, alle ''siddi'' dei monaci buddisti, al difficile aspetto dell'esorcismo legato a possessioni che non sempre sono, come alcuni sostengono, semplici patologie psichiatriche, alla magia bianca ed a quella nera. Si rida pure ma vi sono testimonianze di medici su fatti incredibili.Ancora, il mondo dei jinn, le figure angeliche ed i demoni. Del resto, la figura dello stregone, del diablero, dello sciamano (vedi la corda, il serpente e lo smembramento) erano, e lo sono ancora note in quasi tutte le tradizioni in cui era risaputo che esisteva la possibilita' di manipolare il mondo sottile, la sfera psichica, e che tra questa ed il mondo materiale si potevano alle volte produrre dei ''varchi''.
Scritto da: Uno | 13/05/2010 a 20:00
Uno: il problema di quasi tutti i fenomeni cosiddetti paranormali sta in un fatto.
La loro possibilità di verificarsi è inversamente proporzionale alla serietà dei controlli: più rigoroso è il controllo e meno fenomeni accadono, fino al punto che (a controlli davvero seri) i fenomeni non si sono MAI presentati.
E (nel caso di maghi, sensitivi, preveggenti, lettori del pensiero eccetera eccetera) per CONTROLLO non si intende quello svolto da scienziati (che di trucchi non capiscono nulla), bensì quello effettuato da prestigiatori. Infatti, tutti i "paranormali" accettano di anche venir sottoposti a controlli, BASTA CHE questi controlli non li effettuino prestigiatori. Come mai? La risposta mi pare ovvia, ovviissima: perchè sono gli unici in grado di smascherarli. Se io sono un ciarlatano che simula di possedere facoltà che non ho, con i miei trucchetti posso fregare Margherita Hack ma non Silvan.
Scritto da: luciano / idefix | 13/05/2010 a 22:48
8 saal ki bacchi ki chudai
Scritto da: Jallupapeflar | 19/07/2012 a 20:04