Forse la domanda vera non è:
perchè Berlusconi e la cricca vogliono legare le mani ai magistrati e spaccare la penna ai giornalisti
e nemmeno
perchè una parte d'Italia si ribella a questo tentativo di totatitarismo.
Forse la domanda vera è:
perchè alla stragrande maggioranza degli italiani non gliene strafotte un cazzo.
perchè la stragrande maggioranza degli italiani o è talmente ignorante da bersi le verità fasulle della tv occupata dal governo truffaldino, o è troppo occupata a tentare di sopravvivere, oppure è occupata a rubare a tutti coloro che non fanno parte del proprio orticello...
Scritto da: Giordano | 22/05/2010 a 09:58
La domanda vera è: perchè gli italiani preferiscono un modello politico che preveda un uomo solo al comando? Forse non fanno malissimo, viste le conseguenze deleterie della democrazia in Italia ... clienteralismo, corruzione da record, collusione con la mafia... Forse berlusconi riuscirà a coniugare i malcostumi italiani con la limitazione della democrazia... vedremo
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 22/05/2010 a 10:33
Ho paura che la generalità italiani sia inadatta alla "partecipazione". Sopratutto in un momento di crisi (non solo economica) si preferisce dis-pensare se stessi dalla società e concederne la guida ad un factotum liberatorio.
Ma la storia ci insegna che ad un certo punto scatta una molla...
Scritto da: Jubal | 22/05/2010 a 11:04
Panem et circenses.
Scritto da: fabrizio | 22/05/2010 a 12:17
Sottoscrivo Giordano.
La stragrande maggioranza ignora.
Cercavo poco fa di spiegare ad una mia vicina di casa la situazione del TG1 ma lei mi ha detto che NoN sa chi sia Maria Luisa Busi. Lei guarda solo Canale 5 ...
Scritto da: P@ola | 22/05/2010 a 12:48
Perchè all stragrande maggioranza degli italiani serve un padrone, un comandante, uno che fa il lavoro per loro (sporco o pulito che sia). La storia ci insegna che purtroppo gli italiani hanno la strafottenza nel DNA. Se non ci togliamo di dosso il retaggio culturale del "faccio i cazzi i miei e me ne frego degli altri", non progrediremo mai.
Scritto da: Alessandra | 22/05/2010 a 13:55
secondo me è troppo facile risolverla così: gli italiani sono ignoranti o impegnati a farsi i fatti loro.
anche i francesi sono ignoranti e impegnati a farsi i fatti loro e gli americani ancora di più, ma hanno il senso dello stato che noi non abbiamo, nè a destra nè a sinistra.
non voglio scomodare la storia dell'unità d'italia, che potrebbe spiegarci un po' di cose.
arriverei addirittura a pensare che noi italiani, se ci confrontiamo con altri popoli, siamo anche fin troppo intelligenti e istruti per poter confidare in uno stato che nell'unico secolo in cui è stato unito non ha mai funzionato in modo tale da farci sentire orgogliosi di esserne parte.
nel periodo fascista la patria era pura retorica. in seguito, è diventata tale solo per le partite della nazionale di calcio.
se muore un soldato in afghanistan e i papaveri al funerale parlano di sacrificio per l'italia, onestamente, al di là della retorica scontata. ci crediamo? io no.
l'unico momento qualificante che questo paese ha vissuto, la resistenza, è stata comunque una lotta di liberazione da un regime, e non un momento di unità contro un nemico di tutti, in sostanza una guerra civile.
gli americani, molto più ignoranti di noi, sanno comunque che l'informazione non si tocca, come sanno che le tasse si pagano e che puoi anche non pagarle ma ti metti in guerra contro lo stato che rappresenta la comunità e che se ti becca ti punirà severamente e, tutti ne sono convinti, giustamente.
noi ci riempiamo la bocca di democrazia, ma probabilmente dobbiamo ancora studiare bene il capitolo che riguarda il prezzo da pagare per arrivare ad una vera democrazia.
se no, come potrebbero prosperare idee come quelle che propugna la lega o allo stesso modo il movimento per le autonomie del sud?
noi paghiamo alcuni secoli in meno di unità rispetto gli altri, francesi, inglesi tedeschi spagnoli ecc. ed in più, oggi, se vogliamo maturare e crescere come popolo dobbiamo lottare contro tutto: il separatismo, il populismo, il berlusconismo e, mi si permetta, la testa china della sinistra nell'accettare tutto questo.
Scritto da: marcob | 22/05/2010 a 16:07
Marco, sottoscrivo il tuo post.Quando parlo di storia d'Italia, mi riferisco proprio a quello che hai scritto tu.
Una particolare vorrei aggiungerlo, però: c'è più compattezza civile e politica nei paesi ex colonizzatori. Questo particolare storicamente ha fatto la differenza per molti aspetti.
Scritto da: Alessandra | 22/05/2010 a 16:24
Quando una persona non vuol "guardare", non vuol "vedere" - oltre al fatto di una reale ignoranza - è anche perchè ciò che dovrebbe "guardare e vedere" gli/le provoca ansia.
Ritengo bisogna tener conto dell'ansia che frena le persone, che fa si che si ritirino nel loro bozzolo, magari a guardare Canale 5 e/o similari...
Scritto da: P@ola | 22/05/2010 a 16:37
Aggiungo che i paesi ex colonizzatori sono molto pragmatici e buoni organizzatori. Noi Italiani NoN lo siamo.
Scritto da: P@ola | 22/05/2010 a 16:55
P@ola, noi italiani, a parte l'Impero romano, abbiamo subito una frammentazione teeiroriale, sociale, storica e culturale come pochi, credo. Noi le dominazioni le abbiamo sempre subite, anche se riconosco che durante il regno degli Angioini e dei Borbone il sud ha avuto i suoi momenti di grande progresso e di gloria. Talvolta, ripensando al passato del rgno di Napoli (o delle due Sicilie) mi viene da pensare che se fossimo rimasti così forse le cose oggi sarebbero migliore. Ma forse, mooolto forse. Chi lo sa...
Scritto da: Alessandra | 22/05/2010 a 17:36
Correggo: "territoriale" e non "teeiroriale".
Scritto da: Alessandra | 22/05/2010 a 17:38
Perdonate tutti i refusi. Il pensiero è sempre più veloce delle mani sui tasti.
Scritto da: Alessandra | 22/05/2010 a 17:40
Eementare watson!
Perchè siamo endemicamente (con un peggiormento negli ultimi tempi), un popolo di semanalfabeti, ignoranti tutto tondo, incapaci di spirito critico e di un minimo di lungimiranza.
Per di più siamo talmente imbecilli da ritenere che tutto quelo ch succede oltre l' esiguo confine di casa notra non ci riguardi.
Scritto da: ilva | 22/05/2010 a 18:13
Scusate, non mi sono messa a rosicchiarmi le lettere invece delle unghie. E' la tastiera che non funziona!
Scritto da: ilva | 22/05/2010 a 18:16
http://www.la7.tv/richplayer/index.html?assetid=50179272
se almeno la sinistra desse retta a prodi, forse una speranza di educazione ci sarebbe,
Scritto da: marcob | 22/05/2010 a 18:18
Sto leggendo un bel libretto di Alberto Savinio (geniale fratello di Giorgio De Chirico), pittore, saggista, romanziere.
Una breve raccolta di articoli del '43-'45 ripubblicata da Adelphi: "Sorte dell'Europa". I tema più interessante è una forte (e ironica, colta e gustosa) critica alla (eterna? invincibile?) retorica parolaia degli italiani.
Scritto da: luciano / idefix | 22/05/2010 a 18:20
La retorica parolaia non farbbe danno se ci fosse chi è capace a smontarla.
Scritto da: ilva | 22/05/2010 a 19:11
non ho capito l'inserimento della retorica parolaia.
non avendo a disposizione il libretto di savinio, e sapendo che non mi darò da fare per cercarlo, probabilmente rimarrò nell'ignoranza.
Scritto da: marcob | 22/05/2010 a 19:40
Uno dei problemi italiani (sostiene Savinio) è l'eccesso di retorica. Finchè esso resta nel campo delle parole e basta, va beh...fa danni ma circoscritti. Il vero dramma è quando noi cominciamo ad agire in preda a questa retorica, prendendola come se fosse vera. Ecco allora le grandi costruzioni di menzogne politico-mediatiche: il fascismo e (ma Savinio non l'ha conosciuto) il berlusconismo. A cui milioni di persone finiscono col credere.
Scritto da: luciano / idefix | 22/05/2010 a 23:24
grazie
Scritto da: marcob | 23/05/2010 a 00:29
Ieri sera ho letto il capitoletto (un articolo del 1944 ma attualissimo) sulla sciagurata separazione tra moralità e politica, moralità e vita.
Scritto da: luciano / idefix | 23/05/2010 a 11:48
risposta alla domanda vera: la maggior parte degli italiani vive di televisione, quindi lavaggio del cervelo totale e di questi i pèochi che leggono i giornali leggono solo "la voce del padrone" e associati
Scritto da: paola dei gatti | 23/05/2010 a 20:55
Fondamentalmente, gira e volta, concordo con la sintesi di Paola.
Scritto da: luciano / idefix | 23/05/2010 a 23:30
cmq non ho mai detto che gli italiani sono + ignoranti dei francesi, degli inglesi o degli americani. anche le loro sono forme di democrazie (da per mio) assolutamente insoddisfacenti. la differenza principale tra le loro e la nostra è che qui la mafia e il malaffare sono maggiormente infiltrati e peggiorano ulteriormente la vita dei cittadini onesti.
Scritto da: Giordano | 25/05/2010 a 16:02