La mia foto

Contatore Shynistat

  • Contatore

I miei vecchi post del blog Kataweb

Altri vecchi post del blog Kataweb

Blog powered by Typepad
Iscritto da 07/2007

Lettura quotidiana della Bibbia

  • • Da "Giacomo, 1,22": "mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi"
  • Lettura quotidiana della Bibbia

« Ahi ahi, Mercedes Bresso...tu quoque | Principale | L'Inter ha vinto la Coppa dei Campioni 2010 »

22/05/2010

Commenti

Feed Puoi seguire questa conversazione iscrivendoti al feed dei commenti a questo post.

perchè la stragrande maggioranza degli italiani o è talmente ignorante da bersi le verità fasulle della tv occupata dal governo truffaldino, o è troppo occupata a tentare di sopravvivere, oppure è occupata a rubare a tutti coloro che non fanno parte del proprio orticello...

La domanda vera è: perchè gli italiani preferiscono un modello politico che preveda un uomo solo al comando? Forse non fanno malissimo, viste le conseguenze deleterie della democrazia in Italia ... clienteralismo, corruzione da record, collusione con la mafia... Forse berlusconi riuscirà a coniugare i malcostumi italiani con la limitazione della democrazia... vedremo

Ho paura che la generalità italiani sia inadatta alla "partecipazione". Sopratutto in un momento di crisi (non solo economica) si preferisce dis-pensare se stessi dalla società e concederne la guida ad un factotum liberatorio.
Ma la storia ci insegna che ad un certo punto scatta una molla...

Panem et circenses.

Sottoscrivo Giordano.
La stragrande maggioranza ignora.
Cercavo poco fa di spiegare ad una mia vicina di casa la situazione del TG1 ma lei mi ha detto che NoN sa chi sia Maria Luisa Busi. Lei guarda solo Canale 5 ...

Perchè all stragrande maggioranza degli italiani serve un padrone, un comandante, uno che fa il lavoro per loro (sporco o pulito che sia). La storia ci insegna che purtroppo gli italiani hanno la strafottenza nel DNA. Se non ci togliamo di dosso il retaggio culturale del "faccio i cazzi i miei e me ne frego degli altri", non progrediremo mai.

secondo me è troppo facile risolverla così: gli italiani sono ignoranti o impegnati a farsi i fatti loro.
anche i francesi sono ignoranti e impegnati a farsi i fatti loro e gli americani ancora di più, ma hanno il senso dello stato che noi non abbiamo, nè a destra nè a sinistra.
non voglio scomodare la storia dell'unità d'italia, che potrebbe spiegarci un po' di cose.
arriverei addirittura a pensare che noi italiani, se ci confrontiamo con altri popoli, siamo anche fin troppo intelligenti e istruti per poter confidare in uno stato che nell'unico secolo in cui è stato unito non ha mai funzionato in modo tale da farci sentire orgogliosi di esserne parte.
nel periodo fascista la patria era pura retorica. in seguito, è diventata tale solo per le partite della nazionale di calcio.
se muore un soldato in afghanistan e i papaveri al funerale parlano di sacrificio per l'italia, onestamente, al di là della retorica scontata. ci crediamo? io no.
l'unico momento qualificante che questo paese ha vissuto, la resistenza, è stata comunque una lotta di liberazione da un regime, e non un momento di unità contro un nemico di tutti, in sostanza una guerra civile.
gli americani, molto più ignoranti di noi, sanno comunque che l'informazione non si tocca, come sanno che le tasse si pagano e che puoi anche non pagarle ma ti metti in guerra contro lo stato che rappresenta la comunità e che se ti becca ti punirà severamente e, tutti ne sono convinti, giustamente.
noi ci riempiamo la bocca di democrazia, ma probabilmente dobbiamo ancora studiare bene il capitolo che riguarda il prezzo da pagare per arrivare ad una vera democrazia.
se no, come potrebbero prosperare idee come quelle che propugna la lega o allo stesso modo il movimento per le autonomie del sud?
noi paghiamo alcuni secoli in meno di unità rispetto gli altri, francesi, inglesi tedeschi spagnoli ecc. ed in più, oggi, se vogliamo maturare e crescere come popolo dobbiamo lottare contro tutto: il separatismo, il populismo, il berlusconismo e, mi si permetta, la testa china della sinistra nell'accettare tutto questo.

Marco, sottoscrivo il tuo post.Quando parlo di storia d'Italia, mi riferisco proprio a quello che hai scritto tu.
Una particolare vorrei aggiungerlo, però: c'è più compattezza civile e politica nei paesi ex colonizzatori. Questo particolare storicamente ha fatto la differenza per molti aspetti.

Quando una persona non vuol "guardare", non vuol "vedere" - oltre al fatto di una reale ignoranza - è anche perchè ciò che dovrebbe "guardare e vedere" gli/le provoca ansia.
Ritengo bisogna tener conto dell'ansia che frena le persone, che fa si che si ritirino nel loro bozzolo, magari a guardare Canale 5 e/o similari...

Aggiungo che i paesi ex colonizzatori sono molto pragmatici e buoni organizzatori. Noi Italiani NoN lo siamo.

P@ola, noi italiani, a parte l'Impero romano, abbiamo subito una frammentazione teeiroriale, sociale, storica e culturale come pochi, credo. Noi le dominazioni le abbiamo sempre subite, anche se riconosco che durante il regno degli Angioini e dei Borbone il sud ha avuto i suoi momenti di grande progresso e di gloria. Talvolta, ripensando al passato del rgno di Napoli (o delle due Sicilie) mi viene da pensare che se fossimo rimasti così forse le cose oggi sarebbero migliore. Ma forse, mooolto forse. Chi lo sa...

Correggo: "territoriale" e non "teeiroriale".

Perdonate tutti i refusi. Il pensiero è sempre più veloce delle mani sui tasti.

Eementare watson!

Perchè siamo endemicamente (con un peggiormento negli ultimi tempi), un popolo di semanalfabeti, ignoranti tutto tondo, incapaci di spirito critico e di un minimo di lungimiranza.
Per di più siamo talmente imbecilli da ritenere che tutto quelo ch succede oltre l' esiguo confine di casa notra non ci riguardi.

Scusate, non mi sono messa a rosicchiarmi le lettere invece delle unghie. E' la tastiera che non funziona!

http://www.la7.tv/richplayer/index.html?assetid=50179272

se almeno la sinistra desse retta a prodi, forse una speranza di educazione ci sarebbe,

Sto leggendo un bel libretto di Alberto Savinio (geniale fratello di Giorgio De Chirico), pittore, saggista, romanziere.
Una breve raccolta di articoli del '43-'45 ripubblicata da Adelphi: "Sorte dell'Europa". I tema più interessante è una forte (e ironica, colta e gustosa) critica alla (eterna? invincibile?) retorica parolaia degli italiani.

La retorica parolaia non farbbe danno se ci fosse chi è capace a smontarla.

non ho capito l'inserimento della retorica parolaia.
non avendo a disposizione il libretto di savinio, e sapendo che non mi darò da fare per cercarlo, probabilmente rimarrò nell'ignoranza.

Uno dei problemi italiani (sostiene Savinio) è l'eccesso di retorica. Finchè esso resta nel campo delle parole e basta, va beh...fa danni ma circoscritti. Il vero dramma è quando noi cominciamo ad agire in preda a questa retorica, prendendola come se fosse vera. Ecco allora le grandi costruzioni di menzogne politico-mediatiche: il fascismo e (ma Savinio non l'ha conosciuto) il berlusconismo. A cui milioni di persone finiscono col credere.

grazie

Ieri sera ho letto il capitoletto (un articolo del 1944 ma attualissimo) sulla sciagurata separazione tra moralità e politica, moralità e vita.

risposta alla domanda vera: la maggior parte degli italiani vive di televisione, quindi lavaggio del cervelo totale e di questi i pèochi che leggono i giornali leggono solo "la voce del padrone" e associati

Fondamentalmente, gira e volta, concordo con la sintesi di Paola.

cmq non ho mai detto che gli italiani sono + ignoranti dei francesi, degli inglesi o degli americani. anche le loro sono forme di democrazie (da per mio) assolutamente insoddisfacenti. la differenza principale tra le loro e la nostra è che qui la mafia e il malaffare sono maggiormente infiltrati e peggiorano ulteriormente la vita dei cittadini onesti.

I commenti per questa nota sono chiusi.

Motore di ricerca del Ringhio di Idefix

  • Si clicca su "Motore di ricerca", si apre un link, si clicca su "Ricerca personalizzata" e si usa come il normale Google. Solo che la ricerca è interna al blog

giugno 2015

lun mar mer gio ven sab dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30