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14/04/2010

Commenti

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Queste parole sono troppo vane. A mio parere ci sarebbero voluti nomi e cognomi.

La lettera non l'ho sritta io. E comunque le sue parole non sono vane: pesano diecimila euro.

Questo signore è onesto, ha senso civico, ha ben chiaro cosa voglia dire solidarietà e ha il coraggio, avendone la possibilità economica, di dimostrarlo. Una rara avis nel panorama di oggi. Immagino che le persone che così acutamente descrive nella sua lettera lo deridano e lo considerino un matto eccentrico, spero che questo Clint Eastwood non si lasci intimidire

Lo so bene che non l'hai scritta tu.
E' che così formulata non tocca realmente le coscienze di coloro che hanno le possibilità e non pagano la mensa.
Non so se le parole di una lettera così redatta
pesino effettivamente diecimila euro.
Chi non ha VOLUTO pagare non viene certo convinto a farlo da questa lettera: gli devi far mettere "fuori" la faccia ...

Tutta la questione dimostra come in realtà, il pubblico non riesca più a farsi carico delle situazioni di indigenza.
Perché se le tasse non sono proprio bellissime come sosteneva qualcuno, almeno dovrebbero servire ad offrire servizi ed a ripianare certe disugualianze attraverso una redistribuzione. Un comune coscienzioso, in questa situazione, avrebbe potuto farsi carico del costo della mensa di una determinata fascia di reddito che non arrivasse ad un tot.
Dimostra questa storia l'imbarbarimento individualista che sta ormai penetrando la società.
Vorrei sapere dai signori che si sono inviperiti per il gesto caritatevole, se considerano anche gli Aquilani o i terremotati di Haiti dei mangiapane a tradimento o se, hanno mai mandato un sms solidale...
Sì perché il prossimo è più prossimo quanto più lontano. Paradosso dell'ipocrisia.

Ma perché stiamo parlando tutti in corsivo?

Non la penso come te, P@ola: credo sia un gesto che farà riflettere varie persone, si insinuerà in molte case per comparire a cena. Magari scacciato via con cenni di fastidio e parole di scherno, ma poi riemergerà come un acido pasto mal digerito.

Anch'io mi sono chiesto del corsivo.
Penso dipenda da un fatto:
il testo del post ha molte parole in corsivo e dunque la piattaforma di Typepad interpreta ciò come una mia volontà di avere questo post (e relativi commenti e pure i link nella colonna di destra) in corsivo.

Di cosa, mi chiedo, hanno paura le persone che sono andate in piazza a urlare "mangiapane a tradimento" ?

È il solto sistema della guerra tra poveri: le amministrazioni comunali fanno figurare che il deficit di bilancio è dovuto alle troppe spese per i servizi sociali, che notoriamente non portano voti e non sono veicolo di propaganda, mentre spendono patrimoni per operazioni molto più visibili come feste di piazza, pranzi gratuiti, inaugurazioni fasulle, pose di prime, seconde, terze pietre e poi dicono che la colpa è dei non autoctoni, che rubano il lavoro e i fondi pubblici agli italiani. La gente ci crede e grida al ladro. Ho vasta esperienza in questo campo e, comunque, i risultati elettorali sono sotto gli occhi di tutti: chi ha causato tutto questo malessere è sempre premiato.

Ragionissima, Gcanc.
Anche perchè il Clint di Adro ha svelato l'oggetto contabile del contendere, 10.000 euro, una cifra che per dar da mangiare ai bambini poveri viene considerata pazzesca e tale da far gridare al "tradimento!!!!" ma che viene allegramente elargita per stronzate di rappresentanza che danno lustro ai potenti e potentini.

A Monfalcone è successa una cosa simile: i bambini sono stati lasciati senza pranzo. Genitori inviperiti: non si tratta cos' i poveri piccini.

Era stato omesso che il Comune aveva inviato fior fior di comunicazioni ai genitori morosi, chiedendo di saldare il conto. Nessuno aveva risposto, seppure per dichiarare la sue difficoltà economiche.

Sapete quanto costa la mensa a Monfalcone? 4 euro al giorno, 120 euro al mese. E tutte le famiglie che hanno un reddito basso sono esenti.

Alcuni genitori sono poi venuti a protestare al giornale dicendo di aver pagato il giorno dell'ultimatum.

Ora io mi chiedo: non hai 120 euro al mese per il tuo figliolo (i tizi che erano venuti a protestare erano meglio vestiti di me)? Allora non lo fai andare a mensa. E se invece puoi, allora non paghi l'ultimo giorno utile dopo mesi di richiami.

Se sei in difficoltà, è giusto che ti dia un aiuto. Se sei un furbo, è giusto che tuo figli sconti la colpa dei genitore, perchè la colpa è SUA, non del Comune.

Il Clint Eastowood de' noartri per me ha dimostrato ancora una volta che essere furbo in Italia paga. Trovi sempre un confessionale, e se non lo trovi basdta urlare con disperazione "I bambini! Che qualcuno pensi ai bambini!!"

Uh, giuro che il pezzo sui morosi della mensa l'avevo scritto senza fare tanti errori di ortografia. Chiedo venia.

Ci sono casi e casi. Indubbiamente esistono i furbastri, quelli che pur avendo denaro a strasufficienza farebbero carte false pur di ottenere qualche esenzione ma anche chi proprio non ha.
E da quanto ho capito della situazione di Adro, lì erano stati colpiti soprattutto i poveracci.

Ho letto la lettera dell'anonimo benefattore integralmente. Una lettera semplice ma vera, dura verso l'ipocrisia delle belle parole che si producono senza sforzo e dei fatti inesistenti. C'è un punto importante che nella sintesi non è stato riportato. Il punto nel quale l'anonimo afferma: "Vedo attorno a me una preoccupante e crescente intolleranza verso chi ha di meno". E' vero. Nel nostro paese sembra che la colpa più grave sia quella di essere povero. Chissà, forse qualcuno, prima o poi, proporrà che l'essere povero sia perseguibile penalmente. Speriamo che questo gesto aiuti ad uscire da questa stupida ubriacatura collettiva.

P.S. Il mio nome coincide con quello di altri commentatori di cui, pur rispettandole, non condivido le opinioni.

Paolo: hai ragione tu. La lettera (che io trovo molto molto forte) andrebbe letta per intero e non in una sintesi che, inevitabilmente, ne taglia fuori pezzi importantissimi.

Credo che un errore sia stato commesso in primis dal sindaco di Adro: perché non ha fatto richiesta ai genitori, al momento dell'iscrizione dei bambini a scuola, del modello ISE (quello che ti dice quanto guadagni, per intenderci)? Sulla base di quello avrebbe avuto un ulteriore stumento di valutazione, invece di escludere dalla mensa i figli dei morosi e basta.
Il gesto dell'anonimo donatore è apprezzabile, ma non risolve la stupidità di un sindaco e la furbizia di chi non paga nonostante un alto reddito; anzi, semmai aggrava queste due condizioni, a mio parere. Il sindaco ha avuto il contentino e se strafregherà di nuovo, i furbi non paganti aumenteranno, nella speranza che ci sia un altro filantropo anonimo che paga per loro.

No. Il gesto di Clint non risolve nulla, se non (momentaneamente) la possibilità dei bambini poveri di mangiare pure loro assieme agli altri.
Non so esattamente quali fossero i criteri di reddito adottati dal comune di Adro e certamente il modello ISEE sarebbe stato un principio sensato (tiene conto della situazione patrimoniale complessiva del nucleo familiare: numero dei componenti, reddito, proprietà, depositi bancari, affitto eccetera).

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