La mia foto

Contatore Shynistat

  • Contatore

I miei vecchi post del blog Kataweb

Altri vecchi post del blog Kataweb

Blog powered by Typepad
Iscritto da 07/2007

Lettura quotidiana della Bibbia

  • • Da "Giacomo, 1,22": "mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi"
  • Lettura quotidiana della Bibbia

« Ennio Flaiano: cento anni di intelligenza e ironia | Principale | Buon Otto Marzo (viola e costituzionale), l'Oscar a Kathryn Bigelow e un piccolo autospot (incontri nelle scuole: Luciano Comida & Michele Colucci su Youtube »

06/03/2010

Commenti

Feed Puoi seguire questa conversazione iscrivendoti al feed dei commenti a questo post.

Posso dire: lo immaginavo. E prevedo anche cosa accadrà ora: se i giudici daranno comunque torto al Pdl scatterà l'accusa di ''complotto'' contro i giudici ''parziali e comunisti''. Intanto, Napolitano s'è messo al sicuro: "Non è colpa mia". Complimenti per il coraggio.

Purtroppo bisogna fare i conti con la realtà.
Pertini non c'è più.
Chi non ha il coraggio Non se lo può dare...

Pertini (già prima delle elezioni del 1994) avrebbe detto chiaro e tondo:
"Nel caso che dovesse vincere la Casa delle Libertà, cioè l'allenza tra Forza Italia, AN e Lega, sia ben chiaro che io non affiderò l'incarico di formare il governo al dottor Silvio Berlusconi, a causa del gravissimo conflitto di interessi di cui egli sarebbe portatore qualora divenisse presidente del Consiglio dei ministri. Pertanto è del tutto inutile oltre che truffaldino nei confronti del popolo italiano che, in questa campagna elettorale, le suddette forze politiche insistano a presentare il Berlusconi come il loro candidato premier"

Con Pertini, il decreto volava giù per le scale del Quirinale come un aeroplanino di carta.

Se ci fossero ancora politici come Pertini oggi non avremmo Berlusconi e avremmo una legge sul conflitto di interessi.

Con Pertini non si sarebbero neanche sognati di farlo un decretino... ma non è una questione di socialisti o comunisti, poiché ce ne sono di diversto tipo, nell'uno e nell'altro...
Pertini era un socialista VERO e non alla Craxi...
Napolitano era un migliorista, ed ora si capisce cosa volesse dire questo termine ancora più palesemente.

Ma Sandro, ahinoi, non c'è più.
E' incredibile che si debba ricorrere a Lari e Penati, stante la miseria umana e cultrale ed etica del presente politico di questo disgraziato Paese.
Ora però non potrà più essere considerata una bestemmia la parola "regime", ora si è disvelato sulla materia più sensibile, quella delle regole elettorali, il vero volto della prepotenza del potere, che si definisce grazie a questo episodio come l'esercizio di una prepotenza legalizzata ex-post, il conflitto d'interesse che sostituisce l'articolo 1 della Costituzione.
E in questa costituzione così proditoriamente riformata non intendo più riconoscermi.

Siamo quasi tutti contaggiati dal berlusconismo,gli Italiani d'oggi non voterebbero un Partigiano,stiamo dimenticando la storia,la Resistenza. Nel periodo di Pertini eravamo noi ad essere coraggiosi. Lina

Un paio d'ore fa, parlavo con Walter della nostra povera Italia. La mia tesi (in sintesi sintetica) è:
andando avanti così, una dose di veleno al giorno, peggioriamo costantemente, da ogni punto di vista (etico, politico, istituzionale, legale, culturale eccetera) e il fondo del baratro è sempre più in fondo perchè gli italiani sono sempre più anestetizzati e/o sfiduciati. E dunque (secondo me) l'UNICA speranza è un catastrofico shock collettivo, augurabilmente non cruento ma paragonabile per insensità all'impatto della Seconda guerra mondiale. Solo sbattendo con il muso contro un duro muro, gli italiani (o almeno molti di loro) potranno rinsavire e riacquistare un briciolo di dignità, di senso civico e di amor patrio.

pertini sicuramente, ma anche ciampi e addirittura scalfaro avrebbero fatto un areoplanino di carta di questo decreto.
però secondo me questo lo sa anche il governo, e sa anche che dopo le elezioni la corte dichiarerà anticostituzionale il decreto, ma chi se ne frega...
verranno probabilmente ripetute le elezioni e il pdl potrà fare le cose in regola.
per pegare c'è pantalone.
oggi tutti in piazza. poi, pensa il governo, domani è un altro giorno e chi se lo ricorda più il decreto?
già ci siamo dimenticati di bertolaso, già ci siamo dimenticati che la polverini un mese fa era contro il nucleare ma oggi un po' meno, già ci siamo dimenticati che da quando è candidata questa, tutto quello che diceva contro la politica economica anche di questo governo oggi è sparito dai suoi discorsi.
forse ha ragione la litizzetto: la vera parità ci sarà quando le donne al potere sapranno fare gli stessi disastri degli uomini. la polverini non si presenta male in questo senso.
quello che mi domando ora è: ma i romani si rendono conto che se eleggono costei, magari succede che quando c'è da prendere una decisione importante sono tutti fuori a farsi un tramezzino?

pertini il decreto glielo avrebbe fatto ingoiare.
Ma lui era un uomo coraggioso, un partigiano, non un codino codardo!

Io propongo di portare pacchetti di cambiali da firmare a Napolitano. Tanto lui firma TUTTO!!!!!!!!!!

Anche i fogli ferie.

Certo che no, Peritni non avrebbe voluto nemmeno sentir parlare di decreti, altro che firme! Ahimé, persone come lui non ce ne sono più in questo paesucolo alla deriva totale.
Concordo con Marco: nemmeno Ciampi e Scalfaro avrebbero firmato questa ennesima vergogna dittatoriale che qualcuno chiama decreto.
Io credo che ci voglia una vera e propria rivoluzione, perché siamo davvero alla frutta. Ci stanno portando verso una guerra civile.

Ciò non toglie che è da sprovveduti politicamente attaccare pubblicamente il Quirinale, e difatti tutti gli uomini della banda che governa il Paese si sono erti a difensori delle istituzioni repubblicane, in modo che lo scandalo sia Di Pietro e non il decreto truffa.
Spostare l'attenzione su Napolitano è funzionale al gioco di prestigio con cui la banda del buco copre questa ennesima malefatta, la più indigeribile di tutte.

Certo, Walter: prendersela solo con Napolitano è del tutto fuorviante.
Come se ci arrabbiassimo con chi in casa non ha comprato abbastanza carta igienica invece di far arrestare chi ha prodotto il formaggio alla merda che ci ha fatto venire la febbre e la cagarella.

Tuttavia (restando nella metafora...anzi "metà fora" vista la situazione), il mio commento di prima non elimina il fatto che Pertini avrebbe provveduto a un'ampia fornitura di carta igienica e quant'altro.

Su questo non ho il minimo dubbio e mi avrebbe divertito molto guardare la sua dichiarazione in tv

Su un blog di destra, il titolare chiedeva (tutto furioso) come mai "statisticamente" nemmeno una lista del PD sia stata esclusa per errori formali. E concludeva dicendo che in Italia la legalità è finita da un pezzo perchè sostituita dalla magistraturocrazia (ovviamente in mano alla sinistra).
Gli ho risposto così:
"Perchè le liste del PD sono regolari?
Ipotizzo una risposta? Perchè vengono realizzate, raccolte e presentate da persone almeno un minimo competenti e non da Tizzi che se fermeno a magnasse er panino de porchetta da Sora Rosa?
Oppuro da Cai mannnati da Firmigoni che firmeno co' a matita senza li timbri e puro senza chi ch'autentifica le firme e già che ce semo puro senza la presenza de li firmatari istessi?
Sarebbe come chiedere perchè mai la magistratura se la prende di più con i mafiosi e i chi delinque e di meno con i boy-scout.
Forse perchè i primi e i loro complici pensano che la legalità sia un laccio e lacciuolo, un inutile e dannoso orpello da calpestare"

La delusione verso napolitano non è per aver firmato: è chiaro che (forse) non poteva fare altro. Ma quello che poteva sicuramente fare era prendersi i suoi 15 giorni previsti così che poi il pdl avrebbe dovuto vedersela con il Tar. Adesso succederà, come ho già detto, che l'intera responsabilità di un'esclusione LEGALE sarà sulle spalle dei magistrati. E questo mi fa girar le palle.

Scusa , Luciano, che cosa intendi con la frase "l'UNICA speranza è un catastrofico shock collettivo, augurabilmente non cruento ma paragonabile per insensità all'impatto della Seconda guerra mondiale."
In concreto, voglio dire, cosa ci dovrebbe succedere?

Pertini con il decreto si sarebbe acceso la pipa.
Prima di sbattere la scarpa sul tavolo... :-)

Ah caro Luciano! E' la domanda che mi pongo anch'io e non riesco a darmi pace! E'vero che coi se e coi ma non si fa la storia ma la domanda è legittima e la risposta è comunque certa: No, Sandro Pertini una cosa del genere non l'avrebbe mai avvallata. Oggi ho scritto anch'io qualcosa su questo tema e sarei felice se tu passassi da me. Un abbraccio, Fabio

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sceglie il sito internet del Quirinale, risponde alle lettere di due cittadini - uno pro e uno - per replicare alle critiche dopo la firma del decreto interpretativo salva-liste. "Una decisione obbligata" poiché, spiega il capo dello Stato, c'erano "in gioco le norme e diritti dei cittadini" che sono "ugualmente preziosi" e "non era sostenibile l'esclusione del candidato e della lista del Pdl". In un passaggio, precisa che il testo "successivamente elaborato" dal Viminale e dalla presidenza del Consiglio "non ha presentato a mio avviso evidenti vizi di incostituzionalità", "diversamente dalla bozza di decreto prospettatami dal governo in un teso incontro di giovedì sera".
Il problema da risolvere, spiega Napolitano, era "quello di garantire che si andasse dovunque alle elezioni regionali con la piena partecipazione dei diversi schieramenti politici". "Non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana il candidato presidente e la lista del maggior partito politico di governo, per gli errori nella presentazione della lista contestati dall'ufficio competente costituito presso la corte d'appello di Milano". Il presidente rileva che "erano in gioco due interessi o 'beni' entrambi meritevoli di tutela: il rispetto delle norme e delle procedure previste dalla legge e il diritto dei cittadini di scegliere col voto tra programmi e schieramenti alternativi. Non si può negare che si tratti di 'beni' egualmente preziosi nel nostro Stato di diritto e democratico".
POSSO DIRLO? TROVO LE SPIEGAZIONI DEL PRESIDENTE DEL TUTTO CAMPATE IN ARIA.

Ilva: proverò a rispondere (a te e a me stesso) con un articolo che sto preparando.
Parafrasando quello che scrisse Piero Gobetti il 22 novembre 1922 (e si intitolava Elogio della ghigliottina: http://www.cdrc.it/TestiCDRC%5Cgobelghiogliot.html), lo chiamero "Elogio della merda".
In sintesi, proverò a dire questo: dobbiamo toccare il fondo...Berlusconi presidente della Repubblica, Naomi Letizia ministro, reato penale pagare le tasse, la riabilitazione di Totò Riina e Bernando Provenzano, la diffamazione pubblica di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, l'obbligo di passare col rosso, il divieto di sorridere, la censura al Vangelo di Marco e al discorso agli ateniesi di Pericle, l'obbligo di pagare il pizzo alla mafia, il divieto di svolgere indagini sui parlamentari della maggioranza, scuole private dei preti gratuite per i figli dei ricchi pagate con le tasse pubbliche, scuole pubbliche per i figli dei poveri pagate da chi le frequenta, agevolazioni fiscali per gli inquinatori, scudo fiscale per gli evasori fiscali, sovrattassa per chi paga le tasse regolarmente sul proprio stipendio fisso...
Ecco il mio "Elogio della merda": non dobbiamo contrastare il peggio ma favorirlo e agevolarlo. Prima arriva e prima potremo liberarcene vomitandolo via come un pranzo cattivo e non digerito.

se non abbiamo vomitato fino ad ora non so che cosa ci voglia per farci vomitare. perchè la merda che elenchi c'è già tutta.
potrei discutere su alcuni punti dell'elenco. berlusconi forse non sarà presidente della repubblica, ma lo farà fare a quel loschissimo figuro di gianni letta, tanto losco e falso da piacere anche all'opposizione.
naomi ministro c'è già. si chiama carfagna o brambilla.
il pizzo alla mafia, ci pensano loro a prenderselo, l'importante è "lasciarli lavorare". i mafiosi intendo. e via di seguito. un cattolico che non crede in dio ma solo in se stesso non censura il vangelo. così anche il papa rimane amico è può congratularsi con bertolaso perchè va a puttane e agevola chi lucra sulla disgrazie.
il limite che doveva generare il vomito collettivo è già stato superato da un pezzo, ma la maggioranza non lo vede e qualcuno ci sguazza.
la corda si può rompere solo se togli alla gente il pane di bocca.
è successo con la seconda guerra mondiale e succederà di nuovo tra un po' quando i disoccupati e quelli che non riusciranno a coniugare il pranzo con la cena saranno troppi e si incazzeranno di brutto.
123% di incremento della cassa integrazione da gennaio. aziende che chiudono, perchè non riescono a competere. fiat inclusa. un dato sulla disoccupazione che raggiunge ormai il 50% della popolazione. perchè al quasi nove dei disoccupati reali (calcolati su quelli che cercano un lavoro) bisogna aggiungere circa un 3 di cassintegrati e il 37,6% di italiani che un lavoro non lo cercano proprio. che è il dato più alto nell'europa a 25.
c'è qualcuno che al di là delle chiacchiere sta facendo qualcosa per tutta questa gente?

Mi piacerebbe sapere quali erano le differenze tra la bozza di decreto di giovedì (cui Napolitano oppose un no, salvo il consenso anche dell'opposizione) e quella di venerdì, prontamente controfirmata. Se era una "salvaguardia di princìpi", com'è che è risultata non incostituzionale una nuova forma?
Questa volta il Quirinale mi pare abbia proprio pisciato fuori dal vaso.
Il sosia di Umberto II forse si è incarnato nel vero Savoia, emulando le gesta del padre predecessore-nano in occasione della marcia su roma.
Tanto un pò di piscio in più, in mezzo a tutta questa merda, neanche si nota (forse avrà pensato).

NB: la riammissione del listino-Polverini sentenziata dal tribunale del ricorso, peraltro permetteva a tutti di votarla lo stesso, anche se al di fuori di liste di candidati Pdl (solo costoro non ammessi, di fatto, per palese imbecillità del loro stesso partito). Sotto questa luce il discorso di Giorgino proprio non regge!

Sono d'accordo con Marcob . Il tuo discorso, caro Luciano, non mi convince: il fondo è già stato toccato e non si è vista la reazione dovuta.
Per cui, per il momento, si rimane nella cacca.
Vedo una soluzione sola, anzi due. La prima è che il "governo" , con annessi e connessi, salti per un'improbabile processo di implosione.
La seconda ve la lascio immaginare.
In caso contrario, l'unico conforto che ci resta è il pensiero che (salvo stravolgimenti "contro natura")non dovrebbe aspettarci un "ventennio" (ma un lustro ci sta!)


APRIAMO GLI OCCHI !
lo sostiene a chiare lettere persino Gustavo Zagrebelsky
:
http://www.repubblica.it/politica/2010/03/07/news/zagrebelsky_intervista-2539237/
.
Impegniamomi a FAR APRIRE GLI OCCHI AGLI ALTRI, uno per uno ...

Nella merda ci navighiamo già da un bel po' di anni. Siamo al capolinea.
Sottoscrivo ogni parola del post di Marco.

L'intervista a Zagrebelsky (che P@ola opportunamente riporta) mi ha fatto riflettere. Sia perchè lui è uno degli uomini a cui più sto attento (lucido, intelligente, onesto, fedele ai princìpi repubblicani, laico, chiaro), sia perchè ne sa e ne capisce assai più di me, sia perchè (passata almeno in parte la febbre rabbiosa di venerdì notte/sabato mattina) sono più pronto ad ascoltare menti "fredde" e analitiche.
E dunque anche Zagrebelsky che (intransigente nelle critiche al governo e alla maggioranza) evita di attaccare Napolitano: secondo lui ha agito seguendo l'etica della responsabilità. Secondo Zagrebelsky, in questa drammatica fase della vita pubblica italiana, bisogna scongiurare il rischio della violenza, che sarebbe la fine della democrazia. Sono invece preziosissime le proteste e tutte le iniziative che possano "aprire gli occhi" a chi ancora non capisce cosa sta accadendo.

Domani sera, alle 21:00 a Torino, Marco Travaglio presenterà il suo nuovo libro. Zagrebelsky sarà presente. Mi piacerebbe ascoltare entrambi.

Bell'accoppiata.
(E se ci fossi anche tu, bel trio)

Potessi andarci! Ho pure amici e parenti in Piemonte. Ma non posso muovermi, ahimé. E Travaglio va dappertutto, tranne che a Napoli a presentare il libro. Quando si dice sfortuna...

E comunque, Luciano, anche se condivido tutto quello che dice Zagrebelsky (dal tono delle sue dichiarazioni si capisce quanto è incazzato ed indignato), pur detestando e temendo io la violenza, credo che questo paese in qualche modo debba avere uno scossone. Dunque il voler scongiurare atti di violenza da parte di Napolitano con la firma al decreto se da una parte è condivisibile, dall'altra mi fa capire che il presidente della repubblica italiana (volutamente tutto in munuscolo) è ricattabile da un qualsiasi capetto alla alla papi-superman che arriva, minaccia di sctenare la piazza e ottiene quello che vuole.
No, Napolitano non avrebbe dovuto nemmeno accogliere quel manipolo di ladri e assassini della Costituzione per "discutere" su una eventuale soluzione. Ne aveva facoltà. Un presidente di una repubblica democratica non può essere ricattabile. Di Pietro ha esagerato quando ha parlato di impeachment, ma nella sostanza le sue critiche, a mio parere, sono giuste e condivisibili.

Mi piacerebbe poterne parlare in un'intervista con Zagrebelsky (gliel'ho fatta circa un anno fa). E avere il tempo per esporgli le mie (rozze ma convinte) critiche alla firma di Napolitano. Vorrei sentire a fondo Zagrebelsky. Che è un uomo di forti princìpi repubblicani. In un paese degno di questo nome, sarebbe senza alcuna esitazione il prossimo presidente della Repubblica.

ho letto con attenzione la "giustificazione" di napolitano. non mi convince nemmeno un po' perchè il suo stesso ragionamento e viziato.
che tutte le forze politiche siano presenti in una competizione elettorale, come dice napolitano, è un valore democratico. ma nella stessa lettera dice anche che il rispetto delle regole è un valore democratico di pari importanza. e allora? se fosse vero che sono di pari importanza, perche ne butta nel cesso uno per salvare l'altro?
ma c'è di più: quando nella stessa lettera del presidente si legge che auspicava una soluzione "politica" condivisa,
primo: la soluzione politica condivisa non c'è stata, perchè l'opposizione non è stata nemmeno interoellata.
secondo: il presidente ci deve spiegare cosa intende per arbitro, perchè io la pensavo in un modo, ma lui ci viene a dire che se tutti sono d'accordo di mandare a puttane la legge, lui si adegua.
dipietro ha ragione due volte.

Anche a me non convincono per nulla, le argomentazioni del presidente della Repubblica.
In particolare quella secondo cui il PdL è il maggior partito (e dunque bisognava sanare la situazione per questo motivo) non sta in piedi per due ragioni.
Uno: prima delle elezioni non esiste nessun partito principale, ma per definizione tutti partono alla pari.
Due: il fatto di essere maggioranza non crea mai e in nessun modo un surplus di diritti nè una specie di franchigia a infrangere la legge vigente ottendendo delle sanatorie speciali per sistemare le eventuali violazioni commesse.

Il fatto di essere partito di maggioranza e quindi, come ripete sempre il caro papi, "vere i numeri" è semmai un'aggravante, perché si presume che un partito così "grande" sia composto da gente competente che sa presentare le liste nei tempi e nei modi previsti dalla legge. Come dice lo stesso Zagrebelsky: "si violano l'uguaglianza e l'imparzialità, importanti sempre, importantissime in materia elettorale. L'uguaglianza. In passato, quante sono state le esclusioni dalle elezioni di candidati e liste, per gli stessi motivi di oggi? Chi ha protestato? Tantomeno: chi ha mai pensato che si dovessero rivedere le regole per ammetterle? La legge garantiva l'uguaglianza nella partecipazione. Si dice: ma qui è questione del "principale contendente". Il tarlo sta proprio in quel "principale". Nelle elezioni non ci sono "principali" a priori. Come devono sentirsi i "secondari"? L'argomento del principale contendente è preoccupante. Il fatto che sia stato preso per buono mostra il virus che è entrato nelle nostre coscienze: il numero, la forza del numero determina un plusvalore in tema di diritti".

In un paese con dei politici seri, gli escusi avrebbero 1-chiesto scusa agli elettori 2- invitato gli elettori a votare scheda bianca
Allora dopo le elezioni, se il volume delle schede bianche fosse stato superiore ai voti dei vincitori, i vincitori, se politici seri, avrebbero rinunziato all’incarico e avrebbero chiesto nuove elezioni. Secondo me solo esempi simili possono riconquistare la fiducia
degli elettori nella politica e nelle istituzioni...

In un paese serio, se un partito non è capace di presentare in maniera adeguata le proprie liste, si attacca al tram.

Un paese dove un candidato vince con il 90% dei consensi e con il 30% di afflusso al voto non esiste piu'. Si chiamava URSS, o Bulgaria. So che ci sono dei nostalgici in questo blog, ma non esiste proprio piu' ! (La Bulgaria in effetti esiste ancora ahahahaha)

Premesso (per l'ennesima volta) che io non sono mai stato comunista nè men che meno ho mai avuto la minimissima indulgenza per i regimi filosovietici, filomaoisti o castristi e dintorni, ipotizzo cosa sarebbe accaduto in Lazio e Lombardia.
Se il PdL non fosse stato presente sulle schede elettorali, molti cittadini avrebbero semplicemente votato per altri partiti abbastanza "vicini": ad esempio in Lombardia per la Lega.
E poi, giorgio, fatti una semplicissima domanda:
SE ad aver toppato la presentazione della propria lista e il proprio listino fossero stati il PD laziale e il candidato del centrosinistra lombardo Penati,
pensi che il governo Berlusconi avrebbe fatto di corsa un decreto salva-PD?

Forse non mi sono espresso bene, ho scritto: "In un paese con dei politici seri, gli escusi avrebbero 1-chiesto scusa agli elettori 2- invitato gli elettori a votare scheda bianca"
Cioe' secondo me il PDL doveva lasciar perdere e fare mea culpa.

A mio avviso sarebbe stato un invito insensato. Nessun partito è Insostituibile: essi sono solo fallaci e deperibili strumenti della democrazia liberale, al servizio dei liberi cittadini che li fanno e disfano come a loro garba.

care pirla, cari pirla
...
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2451427&yy=2010&mm=03&dd=07&title=care_pirla_cari_pirla

istruttivo il video su napolitano

Eh si, molto istruttivo quel video. Grazie per il link alla pagina P@ola.

I commenti per questa nota sono chiusi.

Motore di ricerca del Ringhio di Idefix

  • Si clicca su "Motore di ricerca", si apre un link, si clicca su "Ricerca personalizzata" e si usa come il normale Google. Solo che la ricerca è interna al blog

giugno 2015

lun mar mer gio ven sab dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30