...spariranno o saranno resi innocui questi figuri che, a ogni stronzata che combinano, incolpano i magistrati che li beccano, i giornalisti che lo raccontano e i cittadini che protestano.
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questi figuri saranno però figli di qualcuno...
Scritto da: marcob | 04/03/2010 a 22:10
Peggio Marco, molto peggio: questi figuri hanno dei figli a loro volta.
Scritto da: Alessandra | 04/03/2010 a 23:18
Il bello è che sembrano vogliano organizzare una manifestazione di protestapopolare. Ma contro chi, santa polenta? Contro la loro stessa imbecillità?
Scritto da: carloesse | 04/03/2010 a 23:20
contro er venditore der paninazzo co' a mortazza! :D
Scritto da: brix | 05/03/2010 a 00:23
Insomma quando tre quarti degli Italiani cambierà modo di pensare e di agire ...
Scritto da: P@ola | 05/03/2010 a 03:37
Si può chiamare ancora "democrazia" un posto del genere?
Un regime dove simili clan fanno e disfano le leggi a proprio uso e consumo? Direi che si può farlo solo con molta, molta cautela. Magari ne riparlo domani con un post specifico. Ma anticipo la mia conclusione (che è quella di Massimo Salvadori): in Occidente (e in Italia in particolare) non si può più parlare di "democrazie liberali" in senso vero e proprio ma solo di "governi a legittimazione popolare passiva".
Scritto da: luciano / idefix | 05/03/2010 a 08:36
VERO !!
Scritto da: P@ola | 05/03/2010 a 13:34
Adesso capisco perchè non appena compare sulla scena polityica italiana qualcuno che "sembra" avere le palle ... tutti dietro.
(Quasi) Nessuno sa cosa vuol dire governare e vivere e lavorare in onestà e quasi nessuno lo vuole fare. Tra gli altri, nessuno che si alzi in piedi e dica "NO" !!
Scritto da: P@ola | 05/03/2010 a 13:38
Quando cambierà? E' di ieri la notizia che gli alunni di una scuola di Favara in Sicilia si sono prodotti in insulti e lanci di oggetti contro alcuni esponenti della Polizia di Stato che erano stati invitati a tenere una lezione sulla legalità.
Se queste sono le nuove generazioni, siete proprio sicuri cambierà? E che cambierà in mwglio?
Scritto da: Eeka | 05/03/2010 a 13:41
NON siamo AFFATTO sicuri che cambierà in meglio: è quello che sostiene Luciano e io ne convengo.
Vorrei che cambiasse in meglio, oh come lo vorrei ...
Scritto da: P@ola | 05/03/2010 a 14:26
P@ola: io purtroppo sono certa che non cambierà. Per la maggioranza delle persone è troppo comodo vivere in una società che ti esime dall'obbligo di pensare. Lo so che sono pessimista...
Scritto da: Eeka | 05/03/2010 a 14:35
Un buon libro che consiglio
:
Titolo
La mente politica. Il ruolo delle emozioni nel destino di una nazione
-
Autore
Westen Drew
-
Prezzo € 20,00
Dati 2008, 441 p., brossura
Traduttore Ceschi M.
Editore Il Saggiatore (collana La cultura)
.
http://tusitala.blog.kataweb.it/2010/02/24/il-98-del-pensiero-e-inconscio/
...
Scritto da: P@ola | 05/03/2010 a 14:42
Grazie!
Scritto da: Eeka | 05/03/2010 a 15:18
Esatto Luciano - su Lakoff - ..." la brillante analisi di Lakoff rivela che per modificare il pensiero politico occorre in primo luogo conoscere, e trasformare, i cervelli."
Scritto da: P@ola | 05/03/2010 a 16:23
Invero c'è anche il problema dei giornalisti che parlano male dei giornalisti che scrivono bene, dei cittadini che protestano dei giudici etc.
I giornalisti di questo tipo sono non solo effetto ma anche causa.
Scritto da: zauberei | 05/03/2010 a 16:42
Siamo tutti causa ed effetto.
Ovviamente, chi più e chi meno.
Scritto da: luciano / idefix | 05/03/2010 a 17:09
D'accordo con Luciano (commento delle 8 o giù di lì).
Dirò di più: secondo me viviamo già in una forma di "neofascismo",
e non capisco perchè nessuno sembra rendersene conto. Forse perchè il duce ride e non ha la mascella maschia e marziale?
L'Italia rischia di rimettersi in piedi, marciando (anzi zoppicando) a passo d'oca.
La democrazia "di fatto" è in serio pericolo, il resto lo farà la galoppante crisi economica.
Così disse Cassandra.
E a questo punto ci vorrebbe la faccina ammiccante, ma non c'è niente da ridere.
Scritto da: ilva | 05/03/2010 a 21:09
Ed è di poco fa la notizia del decreto "aggiusta-liste". Una cosa intollerabile. Bisognerebbe organizzare qualche manifestazione: è davvero un vulnus alla democrazia.
Scritto da: luciano / idefix | 05/03/2010 a 22:42
Sì, Luciano, c'è stato questo decreto. Una cosa gravissima. E il mio timore più grande è che anche questo rospo venga ingoiato e digerito. Anzi no, temo maggiormente la possibilità che questo rospo sia trasformato in una sorta di peluche, non troppo bello, ma pur sempre gradevole - come ormai accade puntualmente da quando i mass media sono pressochè totalmente controllati dalla cricca di governo.
Scritto da: Subhaga Gaetano Failla | 05/03/2010 a 23:07
Se si scende in piazza a manifestare, io sarò io ci sarò. Non tollero più comportamenti delinquenziali a danno della democrazia. Il decreto di oggi è proprio la classica goccia che fa traboccare il vaso.
Scritto da: Alessandra | 05/03/2010 a 23:10
Sorry. Ho scritto un "io sarò" di troppo.
Scritto da: Alessandra | 05/03/2010 a 23:10
"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera
di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbe meritato
la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo.
Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi
crimini?
Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia,
una parte per interesse e tornaconto personale.
La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali,
ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto.
Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il
tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere,
sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma
di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un
partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue
maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza,
offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile
enfatico e impudico.
In Italia è diventato il capo del governo.
Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto,
cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente
bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di
coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di
inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un
pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si
immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."
Ora guardate quando è stato scritto, da chi, e di chi si parla…….
Elsa Morante. 1945 (a proposito di Mussolini)
Scritto da: P@ola | 06/03/2010 a 03:51
Concordo con Ilva: viviamo già in un'epoca di neofascismo. Illuminante l'articolo di Sofri sulla Repubblica di ieri sul vittimismo della maggioranza come stravolgimento della democrazia.
Scritto da: carloesse | 06/03/2010 a 09:43
Tempi bui.
Scritto da: luciano / idefix | 06/03/2010 a 11:13
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/04/08/news/paese_amo-3196727
Scritto da: P@ola | 08/04/2010 a 17:54