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01/03/2010

Commenti

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Inutile che ti dica dove dovrebbero stare quei due secondo me :-)

Ne parlammo già nel post su Giorgio Bocca, a proposito di Renato Curcio.
Ti anticipo subito quelle che secondo me sono le due fondamentali differenze:
1) la storia criminale e giudiziaria di Mambro/Fioravanti è molto differente da quella di Curcio (molti omicidi e stragi direttamente commessi da loro, mentre Curcio non ha commesso direttamente nessun fatto di sangue),
2) Curcio non fa parte di nessun comitato elettorale. Perciò non c'entra nulla non questa vicenda. E mi rifiuterò di parlar di lui. Perchè QUI, in QUESTO post, il tema è il rapporto tra Emma Bonino e Mambro/Fioravanti. Curcio e altri non c'entrano nulla.

Beh, non avevo la minima intenzione di parlare di Curcio.

Perfettamente d'accordo con Luciano quando dice che hanno pagato il loro debito. Sono personalmente convinto che oggi Fioravanti e Mambro siano persone completamente diverse da quelle che hanno commesso i crimini per i quali sono stati rei confessi (la strage di bologna però no, loro hanno sempre negato questa imputazione e nonostante la condanna io credo più a loro che ad una sentenza molto dubbia e che ancora poco ricostruisce dei fatti). Volerli ancora ancora in galera è molto distante dal mio sentire. Peraltro il loro regime mi pare sia ancora di semi-libertà (potrei sbagliarmi).
Ma ha sempre ragione Luciano quando dice sbagliata la scelta della Bonino. Eticamente e politicamente.
Anzi, per quanto io stimi la Bonino (una larga spanna al di sopra della media, invero bassissima, dei politicanti nostrani) proprio politicamente mi pare quanto meno sgangherata: la solita "radicalata ad effetto" che mi fa cascar le palle.

E chi lo vuole toccare 'sto Caino! Però, non lo voglio manco vede' a fare campagna elettorale.
Se la memoria non m'inganna, Fioravanti e Mambro non si sono mai pentiti di quello che hanno fatto. Avanno pure scontato il fio, ma un passo indietro rispetto alle loro convinzioni non l'hanno mai fatto. Sia libero Caino, ma se ne stia a casa sua a lavorare a maglia.

Legalità e Opportunità abitano in due case molto diverse.

Esatto. Fanno a chi fa peggio.

In ogni caso, Fioravanti e Mambro furono condannati all'ergastolo in via definitiva. Ancora non capisco perché siano fuori dalla galera.

Sono tristemente d'accordo e anche fondamentalmente incazzata. Posso dirlo? Io detesto i radicali. Detesto i ricatti morali, detesto lo sciopero della fame che trovo antidemocratico e ricattatorio, detesto questo spregio loro tipico per la sensibilità altrui, perchè questo fatto dei bombaroli in campagna elettorale fa il paio con lo schiaffo dato in faccia a una donna che a un comizio sull'antiproibizionismo protestò per il figlio morto per overdose.
E penso ancora a questo triste PD che dice, dovemo candidà na donna, ma rispettiamo le nostre idee! ossia donna si ma sempre gerontocratica, donna si ma della vecchia guardia, mica che potemo tirà fuori sia mai un nome un tantino meno bisunto, e magari più - la diciamo la parola magica de sinistra!
Bleah.

Io non stravedo per i radicali. Alcune loro battaglie (come la laicità) mi trovano d'accordissimo, ma altre mi fanno incazzare.
C'è un equivoco di fondo: da un paio di decenni, i radicali italiani NON sono di sinistra e nulla hanno a che fare con le sinistre.
Sono e restano un partito di destra, laica e civile, ma di destra. Basti ricordare che anni fa si allearono senza batter ciglio con Berlusconi Fini Bossi.

Non sono d'accordo. I radicali non sono né di destra, né di sinistra, secondo me. Negli anni passati si sono alleati con chiunque gli facesse comodo.
Anch'io sono stata favorevole ad alcune battaglie civili promosse dai radicali, ma ad un certo punto della loro vita politica mi è sembrato che si fossero trasformati in prostitute. Si sono venduti al miglior offerente.
Forse, per certi versi, fa eccezione la Bonino che a prescindere dal fatto di essere radicale, secondo me è una donna in gamba. Non condivido affatto la scelta di farsi sostenere dagli ex NAR, che poi tanto ex non mi sembrano affatto. Solo perché adesso "lavorano" (si fa per dire) per l'associazione "nessuno tocchi Caino" non mi sento di considerarli "neo agnellini" redenti.
Ci sono battaglie politiche condivisibili da destra e sinistra, ma da qui ad accettare e magari "sdoganare" due pezzi di merda come Fioravanti e Mambro ce ne vuole! I radicali fanno spesso autogol e questo è uno di quei casi.

Durante il mio lavoro ho conosciuto un ex-detenuto, che ha scontato una ventina d'anni per reati comuni (rapine a mano armata e altro) e che alcuni altri deve ancora scontarli. Ha 49 anni e in carcere è abbastanza cambiato rispetto al delinquente che era. Penso che lui abbia bisogno e diritto ad ascolto e solidarietà, sociale e umana: nei limiti del mio tempo, delle mie forze e delle mie possibilità, cerco di dargliele.
E se io dovessi candidarmi a sindaco o a presidente della Regione, non negherei affatto questa mia frequentazione ma lui non sarebbe certo nel mio Comitato elettorale.

Luciano, non che io voglia fare due pesi e due misure, ma tra un omicidio volontario e una rapina a mano armata c'è una bella differenza. Certe persone, secondo me, possono essere recuperate, altre no. Magari la persona che conosci tu non si è mai macchiata di omicidio, ma Fioravanti, Mambro et similia sono personaggi osceni che a mio avviso non meritano perdono. Non sono a favore della pena di morte e non lo sarò mai, ma dell'ergastolo si. Fioravanti è stato riconosciuto colpevole di 93 omicidi. Non dovrebbe essere fuori a far propaganda politica ai radicali o chicchessia. Dovrebbe marcire in galera insieme con la moglie.

Da quanto mi ricordo, Fioravanti era stato condannato a sei o sette ergastoli per strage, oltre che per decine di omicidi e rapine.
Invece ha scontato in tutto una ventina di anni di carcere più cinque o sei di servizi sociali.
Capisco la redenzione, capisco le riabialitazione, ma mi risulta del tutto incomprensibile e ingiusto che persone simili circolino libere.
(Oltre al fatto che trovo intollerabile la sua partecipazione alla campagna elettorale della Bonino)

La Bonino sta facendo della sua campagna un triste spettacolo. Vorrei maggior serietà. Quanto allo sciopero della fame, prima dovrebbe pensare agli impegni che si è presa con chi l'ha candidata, poi (caso mai) un po' di "dieta"; "ricattatoria", come dice Zau...

@Zaub: BRAVA!!!!!!! Condivido tutto dalla prima riga all'ultima.
Vado pure oltre: basta con quest'idea assurda che essere donna faccia automaticamente di una candidata una buona candidata. Ancora nessuno mi ha dato un valido motivo per votare la Bonino. Anzi più passa il tempo più si aggiungono motivi di dissenso.

Eppure, davanti allo spettacolo ridicolo e inverecondo che offre il PdL laziale, non occorrerebbe moltissimo per far una campagna elettorale di corsa, allegra e con la fanfara.

Luciano, purtroppo nel Lazio anche il livello del Centrosinistra è talmente mediocre che mancano proprio gli argomenti per fare una buona campagna elettorale. Alla fine la Bonino si è potuta imporre come candidata, senza che nessuno l'avesse scelta, perché non c'era uno straccio di alternativa. Anzi, almeno nel PD, è prevalsa la tattica miserrima dell'accettazione di un candidato esterno in modo che, in caso di sconfitta, ci si potesse esimere dal prendersi responsabilità

Dal di fuori, da Trieste che è lontana, mi pareva che gli unici candidati all'altezza fossero Rosi Bindi e Ignazio Marino (che hanno competenza in materia di sanità, il campo più grave nel Lazio) e Nicola Zingaretti (presidente della Provincia di Roma).
Ognuno per una ragione diversa sono rimasti fuori.

ma poi con lo sciopero della fame, qualcuno di quei radicali lì, ci ha mai rimesso le penne davvero?

Che io sappia, no.

No, non me lo dire, Luciano. Questa non la sapevo. Che scoramento! Non che mi fidassi granche' dei radicali...

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