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27/03/2010

Commenti

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Macché Morgan, era Luttazzi che se ne doveva stare a casa! Lui e le sue volgarità da represso

Su Luttazzi ho un'opinione "doppia" se non tripla.
Faccio riferimento al suo pezzo a Raiperunanotte con due esempi: una volgarità e un'oscenità.
Una volgarità a sfondo sessuale come la mestruazione della escort dentro la torta: può far ridere ma è evidente che è del tutto gratuita.
Un'oscenità che diventa racconto politico come la sodomizzazione usata quale metafora della presa del potere di Berlusconi negli ultimi vent'anni: può infastidire ma NON è gratuita.
Ecco: il primo esempio luttazziano mi lascia assai perplesso. Il secondo lo trovo geniale.

Mi pare molto più osceno il potere berlusconiano e il populismo su cui ancora si regge, la sua corte di mignotte e leccaculi, la sua occupazione della TV pubblica, la sua stampa pronta a difenderlo sempre e ovunque a costo di manipolare la realtà, di qualsiasi battuta anche gratuita di Luttazzi. Perlomeno comunque quest'ultimo non fa danni. Personalmente l'ho trovato geniale. Ne sentivo la mancanza. Da anni.

Concordo con Luciano su Luttazzi. La battuta sulle mestruazioni se la poteva risparmiare. Quella sulla sodomia, no. E' stata geniale per me.
Ma chi ha visto Luttazzi a teatro sa che lui non si risparmia mai su certe cose che effettivamente sono molto volgari.
Quando Santoro fu ospite della Dandini alla trasmissione "Parla con me" la scorsa settimana disse che aveva esteso l'invito a partecipare a "rai per una notte" anche a molti altri personaggi e giornalisti non di sinistra. Ovviamente, hanno fatto tutti orecchie da mercante.
Comunque, a prescindere dai soliti noti, a me è piaciuto molto lo spazio che si è dato ai cassaintegrati e ai precari. Hanno potuto dire poco, ma è stato forte il messaggio in ogni caso. Si è detto forte e chiaro che la censura non è l'unico problema del momento, che le trasmissioni di approfondimento come quelle di Santoro, di Floris, di Lerner e di altri servono proprio per dar voce a chi vive sulla propria pelle la disoccupazione, il licenziamento, i salti mortali per arrivare a fine mese, la mancanza di speranze e tutto quello che puntualmente l'attuale governo sta ignorando e censurando e mistificando.

In ogni caso, Santoro e gli altri hanno avuto un grande coraggio e ci hanno regalato un momento di pura libertà. Io gli sono profondamente grata per questo.

Su Luttazzi concordo perfettamente. La prima mi ha fatto anche senso. Ma la seconda TROPPO FORTE. Rendeva proprio l'idea! Ciao Luciano.

Comunque io come Alessandra li ringrazio per il momento che ci hanno regalato e per aver potuto constatare che non siamo in pochi a condividere certe opinioni.

La persona che a Raiperunanotte mi ha colpito di più?
L'operaia della Omsa: giovane, madre, appassionata, addolorata, bella faccia da donna vera, indignata per l'ingiustizia che lei e le sue colleghe subiscono da un padrone avido e rapace, preoccupata, combattiva, arrabbiata ma piena di vita.

Quell'operaia ha colpito molto anche me. E' incinta e sta perdendo il lavoro. Ho sentito una tenerezza enorme e nel contempo una stretta al cuore quando ha detto che il suo bimbo arriverà ad ottobre.
Avrei voluto augurarle tutta la fortuna di questo mondo.

E' la solita compagnia di giro?
Sì, proprio la solita compagnia di giro.
Non ho guardato la trasmissione proprio per questo.
E capisco tutto, ci mancherebbe: no alla censura, free Valpreda, free Mandela ma free anche a mio cuggino.
Solo che la sinistra televisiva la trovo veramente
detestabile.
Sorry...


tic

Di persone come quella operaia della OMSA, alla quale va la mia solidarietà per aver vissuto la stessa situazione con la CALZA BLOCH, se ne son viste tantissime nella trasmissione di Santoro. Come si son visti e sentiti tutti quei lavoratori che stavano sui tetti e i terremotati dell'Aquila. Là si son viste delle cose nascoste dai vari tg. Non si può parlare di una trasmissione che non si guarda caro Luciano.

Naturalmente la mia solidarietà va a tutte quelle persone che ho citato prima. Ringrazio tutte quelle trasmissioni che ci mettono al corrente di fatti tenuti nascosti dai tg e da certi giornali. Mi spiace solo che nonostante ciò le cose non cambino o non come vorremmo.

concordo sulla sensazione di clique, ma non ci si puo' far molto, era una cosa carbonara :-)

non concordo su luttazzi, e ho provato molte volte a scrivere il commento e ricancellarlo, perche' il suo intervento mi ha provocato piu' fastidio che altro, che la satira debba esser becera per definizione posso anche accettarlo, ma non lo condivido. Dicevo che ho cancellato il commento piu' volte perche' non riuscivo a spiegarmi bene, ma stamattina trovo un commento da Giovanna Cosenza che esprime in pieno cio' che volevo dire, quindi lo linko qui:

http://giovannacosenza.wordpress.com/2010/03/29/il-berlusconismodi-luttazzi/

Caro Luciano,
secondo me il limite di raiperunanotte e' il cosiddetto club dei 5.
5 milioni di italiani guardano i programmi di approfondimento, leggono giornali e romanzi/ saggi, seguono i dibattiti parlamentari, etc.
Finche' i restanti 55 milioni- e non so quanti maggiorenni, diciamo 35/40 milioni- non sono raggiunti, e' un po' uno sterile esercizio, secondo me...

Vi risegnalo questo link

http://www.unita.it/news/francesco_piccolo/96787/si_

Mi pare un punto di vista interessante che analizza una delle più radicate convinzioni consolatorie e autoassolutorie di chi si dichiara di sinistra

eeka, grazie del link, merita una ola

quoto tic, con applauso annesso.

Grazie supermambanana

Grazie Eeka.
So di correre il rischio di dire una cosa banale, ma i maschi sono maschi a prescindere (ho detto maschi, non uomini). Che tu metta loro un etichetta con la scritta "di destra" o "di sinistra" cambia poco. E mi pare che Piccolo abbia fatto la scoperta dell'acqua calda.
Luttazzi non è piaciuto nemmeno a me sulla battuta delle mestruazioni e l'ho già detto.
Per quanto concerna la solita "compagnia di giro" come la definisce Tic, sarà pur vero, ma sono stati gli unici ad avere il coraggio di rompere gli argini.
Io quella sera mi sono sentita libera, pur con la solita "compagnia di giro".

Io quoto Giorgio Tedeschi.
La tivvù, però, son tre anni che non la vedo proprio.
Lo dico per onestà.

tic

@Alessandra: l'etichetta destra o sinistra appiccicata alla bell'e meglio non cambia in alcun modo comportamenti e pregiudizi ben radicati. Peccato che spesso molti a sinistra pensino che basta una spolverata di chiacchiere sul valore delle donne in quanto donne e altre banalità per trasgormarsi in progressisti, quando in realtà si è retrivi tanto quanto quelli che vengono definiti di destra. Solo che a sinistra pensano di avere più alibi

la battuta sulle mestruazioni non l'avevo neanche catalogata, una cazzata, scema ma poco male. A me e' proprio la gag sulla sodomizzazione che ha infastidito.

Eeka, condivido. Era quello che intendevo quando ho detto che Piccolo sembra aver fatto la scoperta dell'acqua calda. Mi si perdoni la poca modestia, ma è da un bel po' di anni che non faccio distinzioni di etichette "destra" e "sinistra" per quanto concerne gli atteggiamenti maschili nei confronti delle donne ( e ho detto donne, non femmine).

la volgarità è molto soggettiva. a me piace molto "la volgarità" di luttazzi. mentre non condivido la volgarità insita di certe trasmismissioni come ad esempio quelle della d'urso...
potete dire che luttazzi non vi piaccia ma non potete dire mai che luttazzi debba essere censurato/epurato (a meno che siate fascisti, o sesuofobi, certo...).

@Alessandra: allora direi che siamo d'accordo, scusa avevo in parte frainteso.
@Giordano: sono d'accordo sul fatto che i giudizi estetici possano in parte essere soggettivi.
E soggettivamente ti dico che sono molto stanca e infastidita dalla volgarità. Inoltre trovo da campionato di arrampicata sugli specchi l'affannarsi a distinguere tra la volgarità di sinistra "luttaziana" e la volgarità dei programmi del pomeriggio. La volgarità è tutta uguale ed è figlia del livellamento verso il basso che tutto semplifica a livello elementare.
Non mi sogno nemmeno di censurare Luttazzi (che ritengo il più sessuofobo di tutti, visto il modo ossessivo e cupamente brutale con cui parla di sesso), penso invece che il Luttazzi medesimo dovrebbe fare un monumento ai suoi censori. Se non fosse stato trasformato in martire della libertà di espressione dallo sciagurato editto bulgaro, probabilmente non avrebbe goduto di tutta questa popolarità e sarebbe stato giudicato per quello che è: un comico, anche piuttosto noioso.

Sottoscrivo Eeka.

1 non credo che luttazzi sia di sinistra (come non lo è travaglio) ma per quanto mi riguarda si è trasformato suo malgrado in un simbolo di libertà offesa.
2 luttazzi è un medico. e molte delle battute che una persona normale potrebbe scambiare per assai gratuite e volgari in realtà (toh!) corrispondono alla pura verità!
3 io non stravedo per luttazzi.

per chi voglia approfondire l' argomento luttazzi l' ho discusso ampiamente sul mio blog...

sottoscrivo me stesso.

Caspita, allora ciò che corrisponde a verità non è volgare? Questa sì che è un'epifania!

non sei molto forte in logica, vero?
mi sembri vespa che dice ai terremotati di l'aquila di citargli un terremoto nel mondo che sia stato gestito meglio (nel senso che la retorica fa male se ha il solo fine di far sembrare agli altri che si ha ragione...).

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