Da tempo sentivo parlare di lui come di un grande talento della letteratura umoristica.
Così ieri mi sono procurato un libro dell'americano David Sedaris
e, di sera, ho cominciato a leggerlo.
Dopo una ventina di pagine, dato che non avevo nessunissimo stimolo di risate nè di sorriso ma solo un crescente senso di noia e di irritazione, mi sono alzato dal letto per andare in salotto a prendere un volume (uno qualsiasi) di Achille Campanile.
M'è capitato "Vite degli uomini illustri", ho letto gli episodi con Cornelio Nipote, Socrate, Torquato Tasso, Cristoforo Colombo, Giacomo Casanova e il generale romano.
Se ci ripenso, rido ancora.
Se invece ripenso ai (pochi) euro buttati via per il libro di Sedaris, mi do del gonzo.
Ma (appunto) Sedaris è un bluff, mentre Campanile era un genio.
Mi è capitato tra le mani un libro degli anni '70 ripubblicato l'anno scorso da "la Lepre": “Scappa scappa galantuomo” di Max Rusca e Gaetano Parmeggiani (gente della ciurma di Toti Scialoja, mi risulta). E' un librone in forma di almanacco. Alcuni assaggi (a caso):
"Elenco dei collaboratori: IMMORTALI: Adonai Elohim. MORTI: Alfieri Vittorio, Ambrogio (sant’), …” ( e così via fino a Visconti Giuseppe). “VIVI: Vicentini Neno.” Calendario: “5 gennaio: Santa Cùdula amazzone..; 9 gennaio: San Givanni in Persiceto…; 19 gennaio: San Bassano del Grappa…; 33 gennaio: San Metano puzzolente…; 13 marzo: San Fedista…; 15 marzo: San Torre di Santarosa…; 28 marzo: San Culotto…; 4 giugno: San Satiro Porcellone…; 16 luglio: Santo Cielo…; 14 ottobre: San Genserico Vandalo…23: dicembre: Beato Lultimo…” e poi ancora, per ogni data, fatti notevoli, semplici ricette di cucina (come quella del pane e salame), detti celebri, proverbi, fiere (es: “A visighetto fiera dell’immondizia con corsa degli spazzini”; “ a Cambise di Sacile, mostra-ossario del Rocciatore Distratto; a Gioia Sicula, rassegna annuale del Magistrato, del Poliziotto, dello Scippatore e di altri prodotti locali) consigli (es: il 3 settembre viene una volta all’anno: godetevelo dunque finchè siete giovani. Se siete vecchi dormite, tanto è tutt’uno), vita nei campi, storie di italiani, invenzioni utili, ecc.; e poi brevi piece teatrali, poesiole e molto altro ancora.
Io mi sto scompisciando.
Molto lo si deve a Campanile, ed al suo stile.
Di Sedaris invece non ho mai letto niente.
Scritto da: carloesse | 16/02/2010 a 23:08
NO, temo che Max Rusca e Gaetano Parmeggiani non facessero parte della ciurma di Toti Scialoja.
A presto!
Maurizio OM Ongaro
Scritto da: Maurizio OM Ongaro | 17/02/2010 a 08:46
fondamentalmente, si.
lui e augusten burroughs sono irritanti e sopravvalutati.
Scritto da: caino | 17/02/2010 a 08:50
Le vite degli uomini illustri!!! E' stato uno dei primi libri che ho letto, me lo regalò mio padre per il mio onomastico di non ricordo nemmeno quanti anni fa. Ogni tanto lo rileggo e rido ancora come allora. Gutenberg che inventò la stampa per entrare gratis a teatro, Cornelio Nepote e Cornelio zio... troppo divertente.
Sedaris: chi è?
Scritto da: Eeka | 17/02/2010 a 09:26
Sedaris?
Un pallore gonfiato.
Scritto da: luciano / idefix | 17/02/2010 a 10:43
Viva Campanile (che dire del "manuale di conversazione" e delle mitiche "tragedie in due battute"?), viva Marcello Marchesi, viva anche Bergonzoni...e questo Sedaris - che non conosco - lo lasciamo allora sugli scaffali...:-)
Scritto da: luposelvatico | 17/02/2010 a 12:02
All'elenco dei grandi scrittori umoristi/satirici di quei decenni, aggiungo Flaiano, Maccari, Longanesi, Bianciardi, Umberto Eco, Carlo Manzoni, Giuanin Guareschi, Gianni fu Carlo Brera, Beppe Viola.
Tra i "giovani", ci metto Michele Serra.
Scritto da: luciano / idefix | 17/02/2010 a 12:13
Mai letto Sedaris. Mi fido di Luciano, non voglio sprecare soldi.
Campanile era un grande e tale resta, secondo me.
Scritto da: Alessandra | 17/02/2010 a 12:37
Alessandra: per onestà e completezza dell'informazione, ribdisco che Sedaris vende milionate di copie ed ha schiere di fans adoranti.
Scritto da: luciano / idefix | 17/02/2010 a 12:45
Grazie Luciano. Ma ho già una certa quantità di libri che prendono polvere sullo scaffale, perché dopo averli comprati e averne letto qualche pagina li ho riposti e mai più aperti. Certi scrittori non meritano tutta la pubblicità che hanno, o più semplicemente : "de gustibus".
A proposito di libri, domani ti invio quello di mia sorella. Poi mi dirai, ma mi raccomando: nessuna eccezione se il libro non ti piace. ;-)
Scritto da: Alessandra | 17/02/2010 a 14:15
Non sono capace di fare complimenti che non condivido.
Scritto da: luciano / idefix | 17/02/2010 a 14:18
Se i libri non sono sigillati basta aprirli a caso e leggere. Pochi giorni fa ne ho rimesso a posto uno che stavo per comprare a causa di una coda alla cassa fortunosamente lunga. Ho cominciato a leggerlo e mi ha annoiato già alla seconda pagina.
Scritto da: Mammifero Bipede | 17/02/2010 a 14:18
Condivido l'elenco di Luciano,con Flaiano in testa.
Scritto da: ilva | 17/02/2010 a 14:40
@ Mammifero Bipede: l'avessi trovata io una provvidenziale coda il giorno in cui ho comprato il micidiale "prigionieri", di tal Todd Hasak Lowi che mi era stato spacciato come un capolavoro dell'umorismo. Mi son fidata e ho buttato soldi per un mattone illeggibile che ho mollato alla quindicesima pagina.
@ Ilva: Flaiano un grandissimo! Sai come se la riderebbe oggi a sentire le intercettazione sui cognati famosi, lui che aveva inventato la definizione "generi alimentati"!
Scritto da: Eeka | 17/02/2010 a 14:49
Mammifero, ovvio. Quelli che sono sulla mia libreria a prendere polvere sono tutti (o quasi) regali da parte di amici e parenti ben intenzionati, ma che ancora non hanno afferrato i miei gusti, evidentemente. Quando decido di comprare un libro, in genere comincio a leggerlo in libreria; se mi piace, lo acquisto.
Scritto da: Alessandra | 17/02/2010 a 14:49
Per completezza di informazione, è ovvio che anche a me sia capitato di acquistare dei libri che sembravano interessanti dalle prime pagine e poi si sono rivelati delle cose orrende.
Scritto da: Alessandra | 17/02/2010 a 14:51
Le prime righe della presentazione italiana del libro di questo Lowi dicono:
"Hasak-Lowy scrive un romanzo carveriano. Un Raymond Carver senza Gordon Lish: nel libro accadono tante cose, la parte centrale è ambientata a Tel Aviv. Nello stesso tempo Daniel Bloom ricorda, nel suo rapporto con moglie e figlio, il Frank Bascombe di Richard Ford, anche qui lo stesso tempo dilatato, però Hollywood non è certo l’East Coast di Haddam o Sea-Clift"
Dopo queste poche righe, io dico: "no, grazie"
Scritto da: luciano / idefix | 17/02/2010 a 15:00
Esatto Luciano, quello che avrei dovuto dire io che invece, sventurata, comprai
Scritto da: Eeka | 17/02/2010 a 15:08
Anch'io comprai (e compro) innumerevoli fetecchie e fetecchione.
Ogni tanto però faccio delle scoperte (e scopertone).
Scritto da: luciano / idefix | 17/02/2010 a 15:11
Mica che l'è Proust, e anzi è un tantino come dire, ovvio stereotipato insomma mediocre - il Sedaris.
Anzi è contento pure della sua mediocritas e questo me lo ha reso antipatico.
Detto ciò - ero in metropolitana e leggevo il racconto di lui che va a fare le pulizie a casa di uno che per tutto il tempo che lui passa l'aspirapolvere e sistema le cose - guarda film porno... senti, me stavo a rotolà per terra da ride, proprio non me tenevo. Glielo devo riconoscere.
Scritto da: zauberei | 17/02/2010 a 15:23
Beh, anche di "Infinite Jest" di David Foster Wallace (che sto leggendo ora, quando mi trovo fortunatamente lontano da un computer) le note parlavano di "comicità".
Io non ci trovo nulla di comico. E' l'ironia disperata di un genio troppo brillante per il mondo che si è ritrovato intorno. Un romanzo straordinario (con parti a fatica digeribili, ma straordinario).
E' che in questi ultimi decenni fatico a trovar cose che davvero mi facciano ridere.
P.s.: di molte vorrei ridere, se non fosse che nascondono un risvolto tragico (p.e. tutto quello che ha fatto il PD dalla sua fondazione).
Scritto da: Mammifero Bipede | 17/02/2010 a 15:26
il diario di adamo ed eva di mark twain...ogni volta che lo leggo rido!
Scritto da: Roberta | 17/02/2010 a 15:57
Sarà banale... ma Tre uomini in barca (per tacer del cane), uno spasso senza fine, pieno di perle di saggezza
Scritto da: Eeka | 17/02/2010 a 16:09
si tre uomini in barca...
Scritto da: Roberta | 17/02/2010 a 18:10
@MammiferoBipede:
Anche io sto leggendo Infinite Jest di D.F.W., ma a fatica e a pezzi: una trentina di pagine e poi capace di abbandonarlo per un mese o anche più. Sono a pag. 150 o giù di lì. Vuol dire che me ne mancano circa 1.250. Non so quando lo finirò (se mai lo finirò). Libri della stessa mole (o poco meno: Bolano, DeLillo, Delaney,..) li ho divorati in un paio di settimane.
Scritto da: carloesse | 17/02/2010 a 18:38
Libroni bellibelli he saziano a lungo?
Provato l'Orlando furioso?
O la Storia della mia vita di Casanova?
Scritto da: luciano / idefix | 18/02/2010 a 09:49
ragazzi miei, per le ciofeche che prendono polvere sugli scaffali una soluzione c'è: lo scambio! e su anobii (non so più farne senza, http://www.anobii.com/libridellupo/books) si può fare, io mi son già liberato di un barthes in cambio di un roth...anzi, se avete qualche schifezza da scambiare ditemelo, io a volte amo il genere...:-)
Scritto da: luposelvatico | 19/02/2010 a 14:36
Interessante. Ma io le ciofeche in genere le porto a chilate intere alla libreria dell'usato, così almeno rientro di un po' di soldi
Scritto da: Eeka | 19/02/2010 a 15:22
Ottimo suggerimento, Lupo. Grazie. Dopo vado a curiosare.
Adesso devo lavorare: sono in ritardo con la consegna (28 febbraio) della mia parte di un romanzo collettivo.
Scritto da: luciano / idefix | 19/02/2010 a 17:44
Credo che per apprezzare Sedaris al suo massimo si debba essere, all'interno del proprio animo, dei veri perdenti, è per questo che a me piace tanto.
Scritto da: yodosky | 22/02/2010 a 15:40