Mi sono divertito moltissimo, vedendo Soul kitchen del regista turco Fatih Akin.
Zinos è un giovane turco ad Amburgo, proprietario di un ristorante scalcinato (appunto il Soul Kitchen) che attraversa un momentaccio: il fisco gli corre dietro, un losco tedesco vuole portargli via il locale per una speculazione edilizia, la ragazza se ne va in Thailandia, il fratello è in libertà vigilata e ha bisogno di lavoro, l'ufficio igiene fa un'ispezione, spostando una lavastoviglie gli viene il colpo della strega alla schiena...
Di colpo le cose paiono aggiustarsi perchè Zinos trova un cuoco formidabile che sembra la versione aggressiva del cameriere alcolista di Hollywood party...ricordate? (l'ingresso in scena del cuoco, con la sequenza del gazpacho, è esilarante).
Ma poi il destino si accanisce contro il Soul Kitchen.
Anche se alla fine...
Senza alcun dubbio, è un film furbissimo.
Come un cuoco assai abile, Akin mette insieme ingredienti disparati che garantiscono un piatto da applausi, da far contenti tutti.
Musiche sensazionali che frullano con disinvoltura rock classico, Balcani, Africa, Europa, Medioriente, rap, techno, etno.
Cinepresa fluida.
Attori uno più bravo dell'altro, in un coro perfetto che lascia spazio a numeri solisti.
Sceneggiatura bel oliata (basti vedere cosa succede al momento dell'asta con la gag del bottone e delle pillole).
Nessun moralismo e nessuna lezione, se non questa: i trentenni possono cavarsela solo non tradendo i propri affetti e non arrendendosi mai.
Un eros che sobbolle: le (in apparenza) castissime sequenze con la fisioterapista (interpretata da Dorka Gryllus) si mangiano come carica erotica gran parte del cinema "nudo" e ammiccante di questi tempi.
Due ore piacevolissime.
L'ho visto anche io proprio iei sera. E l'ho trovato delizioso per le gli stessi motivi che hai già detto tu (storia carina, bei personaggi, ottimi interpreti, buona regia, belle e varie musiche, ..) sono d'accordo anche io poi che l'erotismo vero non abbia bisogno di volgarità: sotto questo aspetto il film dà una lezione a tanti cineasti italiani.
Scritto da: carloesse | 17/01/2010 a 12:17
Le sequenze della fisioterapia sono così teneramente sexy...
Scritto da: luciano / idefix | 17/01/2010 a 12:56
Avevo già da tempo messo in calendario di vederlo e questa recensione mi dà un'ulteriore spinta. Appena si decidono a metterlo in programma nei cinema di qua...
Scritto da: yodosky | 17/01/2010 a 18:25