Lo fece più volte.
In particolare nel Vangelo di Matteo (25, 35-46), con un'attualità sconvolgente che ci chiama tutti in causa.
"Ebbi fame e mi deste da mangiare, ebbi sete e mi deste da bere, fui straniero e mi accoglieste, fui nudo e mi vestiste, fui infermo e mi visitaste, fui in prigione e veniste a trovarmi".
Allora i giusti gli risponderanno, dicendo: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare? O assetato e ti abbiamo dato da bere? E quando ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo ospitato? O nudo e ti abbiamo rivestito? E quando ti abbiamo visto malato o in prigione e siamo venuti a visitarti?"
E il Signore, rispondendo, dirà loro: "In verità vi dico: tutte le volte che l'avete fatto a uno di questi miei minimi fratelli, l'avete fatto a me".
Allora Egli dirà ancora a coloro che saranno a sinistra: "Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno che è stato preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Poiché ebbi fame e non mi deste da mangiare, ebbi sete e non mi deste da bere, fui straniero e non mi accoglieste, nudo e non mi rivestiste, malato e in prigione e non mi visitaste".
Allora anche questi gli risponderanno, dicendo: "Signore, quando ti abbiamo visto affamato, o assetato, o straniero, o nudo, o malato, o in prigione e non ti abbiamo soccorso?".
Allora Egli risponderà loro dicendo: "In verità vi dico: tutte le volte che non l'avete fatto a uno di questi minimi fratelli, non l'avete fatto neppure a me".
Ciao Luciano.
Non voglio aggiungere parole a commento delle tue.
Mi sento perduto nella vertigine che si crea tra la lettura del vangelo e i fatti.
Voglio, però, segnalarti questo articolo. E' una risposta che mi ha consolato nel panorama assurdo degli approfondimenti (salvo Saviano) a un commento particolarmente antipatico, comparso sul Corriere della sera a firma di Panebianco.
No so se riesci a leggere in rete, ma quello che mi è piaciuto si trova qui:
http://leonardo.blogspot.com/2010/01/identita-e-una-statuetta-pitturata.html
Scritto da: guy | 12/01/2010 a 11:46
Le parole di Cristo sono chiare, ma una cosa non mi spiego e non sono mai riuscita a spiegarmi:
"Allora Egli dirà ancora a coloro che saranno a sinistra"... . Perché proprio quelli che stanno a sinistra?
Lo so, può sembrare ironia, ma non lo è.
Non voglio fare riferimenti politici, ma attenermi esclusivamente al Vangelo, e in generale, all'idea "cattolica" che la sinistra sia la mano del diavolo.
Questo solo perché Cristo risorto "siede alla destra del Padre"?
In ogni caso, a prescindere dai miei dubbi "religiosi", i fatti di Rosarno sono, a mio avviso, il simbolo di ciò che è diventato questo paese. Il razzismo c'è sempre stato, ma negli utlimi anni la Lega si è resa responsabile di aver soffiato sul fuoco dell'odio e della discriminazione e di avere, in questo modo, alimentato le fobie insite dell'essere umano.
Una politica irresponsabile, disumana.
Non mi sorprenderebbe se qualche governatore del Nord si facesse promotore di leggi regionali che impediscono matrimoni con extracomunitari africani e/o musulmani per la "salvaguardia della razza padana".
Scritto da: Alessandra | 12/01/2010 a 12:16
Lo so : anche a me il fatto che (da millenni) la parte "sinistra" abbia generalmente connotati negativi non piace.
Cioè è dovuto (da quanto ricordo) alla "minor frequenza" del mancinismo rispetto al maggior uso della mano destra. E da questo elemento statistico derivano termini spregiativi come "circostanze sinistre", "un sinistro che coinvolge quattro auto" eccetera eccetera.
E anche i testi biblici (essendo impregnati della cultura dell'epoca) utilizzano questo linguaggio.
Che (non esito a dirlo) è obsoleto.
Scritto da: luciano / idefix | 12/01/2010 a 12:34
Guy: concordo queste menate sul presepe che sarebbe una specie di casus belli sono (a dir poco) irritanti.
Scritto da: luciano / idefix | 12/01/2010 a 12:35
http://www.etimo.it/?term=sinistro
Scritto da: offender | 12/01/2010 a 13:37
Grazie Stefano. L'etimologia la conoscevo, mi chiedevo perché si è preferito usare l'accezione negativa di "sinistra" nei Vangeli. Evidentemente c'è un collegamento con il significato che ne dava la cultura greca e non quella latina.
Credenze e superstizioni popolari sovrapposte, come al solito.
Scritto da: Alessandra | 12/01/2010 a 15:01
Il brutto, diciamo, è che anche l'accezione positiva della destra è più che diffusa. Se in italiano non è così evidente, basti pensare che in inglese "right" significa anche giusto, esatto.
Scritto da: marino | 12/01/2010 a 17:29
Beh qualcuno deve essere stato più furbo nello scegliere il lato del parlamento in cui sedersi ;-)
Scritto da: offender | 12/01/2010 a 18:23
A sinistra si misero per primi (se ricordo bene) nel 1789 gli esponenti del Terzo Stato (la borghesia) in Francia.
Da allora, "sinistra" è rimasto come sinonimo dei progressisti.
Scritto da: luciano / idefix | 12/01/2010 a 18:47
Grazie Guy: hai scelto un bell'articolo, che la dice lunga sull'imbarbarimento di opinioni diffuse e di opinionisti di rilievo che le diffondono.
Che Panebianco si sia bevuto il cervello e spari scempiaggini a destra e a menca del resto è cosa già appalesata. Che venga preso (con quell'altra "bella testa" di Galli della Loggia) per uno dei massimi editorialisti su piazza (solo perchè scrivono sul Corrierùn) è imbarazzante.
Ergersi a palidini della civiltà occidentale travisando i messaggi religiosi a proprio uso e consumo è disgustoso.
Scritto da: carloesse | 12/01/2010 a 20:07
Battista! Porta pane bianco ai galli della loggia!
Scritto da: luciano / idefix | 12/01/2010 a 21:10
All'epoca della Rivoluzione francese a sinistra stavano anche i montagnardi, che adesso forse sono diventati montanari, dandosi alla pastorizia o alla macchia... chissà?
Di fatto sono spariti;-)
Scritto da: ilva | 12/01/2010 a 21:16
Luciano :-D
Geniale gioco di parole!
Scritto da: ilva | 12/01/2010 a 21:20
"ehi, non lo fanno per rispetto a me, che mammolette! Non vedo l’ora di crescere e chiedere l’abolizione degli spaghetti! Oggi il presepe, domani il festival di Sanremo!”
Questo penserebbe un ragazzo musulmano di fronte ad un educatore (intelligente, secondo me, e coglione suppongo secondo Panebianco)?
Panebianco ha preso una cantonata madonarnale.
Racconto un episodio tratto dal catalogo dei miei anedotti personali.
Un giorno,nel corridoio della scuola un ragazzo marocchino ha bestemmiato, in piemontese ma consapevole di quanto diceva,contro la Madonna.
Non sono ricorsa alle usuali sanzioni disciplinari.
Dopo aver premesso che il turpiloquio è disdicevole ovunque e soprattutto a scuola, ho aggiunto:
"Tu hai offeso i tuoi compagni che sono cristiani e il Paese che ti ospita. Cosa penseresti se noi bestemmiassimo contro Allah?"
Il giorno dopo, prima dell'inizio della lezione, lo stesso ragazzo mi ha chiesto il permesso di "dire una cosa" a me e alla classe.
Concesso.
Il ragazzo ha pubblicamente chiesto "Scusa" a tutti. Era sinceramente contrito e i compagni hanno apprezzato il suo gesto.
Ergo: raggiunto l'obiettivo.
Questo si ottiene, facendo le "mammolette"!
Solo insegnando il rispetto reciproco si può sperare di raggiungere l'integrazione (con questo non intendo dire che dobbiamo necessariamente rinunciare al presepe)
Scritto da: ilva | 12/01/2010 a 21:56
Il tuo ragazzo, Ilva, è arrivato vivo a chiedere scusa. Non è poco.
Scritto da: offender | 12/01/2010 a 22:27
La radicalità del Vangelo ci sconvolge nei nostri luoghi comuni. Sarà sempre così. E' difficile anche solo avvicinarsi all'ideale prefigurato da Cristo.
Scritto da: pensierini | 13/01/2010 a 10:01
@ilva: bel gesto quello del ragazzo. Dubito che un italiano avrebbe fatto altrettanto, da noi la bestemmia è accettata come parte del linguaggio comune e la maggior parte è incurante del fatto che possa dar fastidio (anche ai non credenti).
@tutti: vedo con orrore che il pogrom (perché questo è stato, non nascondiamoci dietro le parole) di Rosarno sono già passati in secondo piano rispetto alle consuete notizie sui maneggi del premier per ottenere l'impunità, ai contorcimenti del PD. Tempo due giorni e tutti si saranno dimenticati. Che tristezza
Scritto da: Eeka | 13/01/2010 a 11:30
Pensierini ha ragione: la forza della Parola biblica ed evangelica è spesso cloroformizzata dal potere ecclesiatico e politico, dal conformismo culturale e dalla nostra viltà individuale di credenti.
Anche per questo motivo (davanti al pessimo spettacolo ipocrita offerto da troppi cristiani) moltissime persone si ritraggono immediatamente con diffidenza, quando sentono parlare di roba come Vangeli, Dio e Gesù Cristo.
Scritto da: luciano / idefix | 13/01/2010 a 12:24
Offender: hai ragione!
Comunque i musulmani danno estrema importanza alla parola "scusa", non ne abusano, come facciamo noi : la usano e la pretendono come riparazione a un torto o ad un'offesa. Quasi qualunque errore, per loro, è rimediabile con uno "Scusa". Questo è importante saperlo.
Scritto da: ilva | 13/01/2010 a 16:41