Solo i politici si esprimono così male?
Al Tg3 delle 19.00, a proposito di un incontro sulla Fiat, Claudio Scajola
ha detto:
"Ricominceremo domani col tavolo sull'auto a riannodare i fili senza gettare benzina sul fuoco"
Claudio Scajola, ministro delle Sviluppo Economico nel Governo Berlusconi IV, è un acceso sostenitore delle centrali nucleari.
Già ministro dell'Interno durante i pestaggi effettuati a Genova dalle forze dell'ordine durante il sanguinoso G8 nel luglio 2001. Si dimise non per quella sciagurata gestione del disordine pubblico ma per aver definito Marco Biagi, assassinato dalle BR nel 2002, "un rompicoglioni".
A proposito di politici che si esprimono male... ieri Bersani da Santoro non mi è proprio piaciuto, non ricordavo che si esprimesse così male!
Scritto da: Nicola | 29/01/2010 a 08:48
Non ho visto Annozero (ho guardato Inter-Juve...da granata ovviamente tifavo per i nerazzurri). Ma conoscendo Bersani non esito a immaginare il suo eloquio.
Scritto da: luciano / idefix | 29/01/2010 a 08:54
@Nicola: è stato patetico Bersani. Non ha detto niente e lo ha detto anche male.
@Luciano: molto meglio la partita (anche io tifavo Inter). Martedì, anche io ho preferito la partita (vabbè... è ovvio giocava la Roma!) alle chiacchiere stantie di ballarò
Scritto da: Eeka | 29/01/2010 a 12:37
Ho sentito Epifani stamattina alla radio. Ha usato esattamente la stessa metafora di Scajola, a proposito della crisi FIAT.
Scritto da: Dario Predonzan | 29/01/2010 a 14:05
I perversi effetti della concertazione
Scritto da: Eeka | 29/01/2010 a 14:17
Scajola, Bersani, Epifani nello stesso post: brrrrr :-)
Scritto da: offender | 29/01/2010 a 14:26
Uno dei drammi è che questo orripilante linguaggio unifica politica di maggioranza e di pseudo-opposizione, sindacalisti, tanti simil-giornalisti, conduttori televisivi eccetera eccetera.
Penso con disgusto a questa stronzata della "macelleria sociale": uno usa 'sta frase e tutti giù a ripeterla come pappagalli. E' che sono gente semianalfabeta, che non legge un libro o guarda un film manco a crepare. e dunque è costretta a scimmiottare come Cocorico gli stilemi degli altri.
Scritto da: luciano / idefix | 29/01/2010 a 14:52
Riempiono con frasi fatte e metafore brutte e consunte il vuoto delle loro idee. Così a destra come a sinistra.
Scritto da: carloesse | 29/01/2010 a 15:41
Non ce la fanno proprio. Tutto lì.
Esiste una serie di registriti linguistici che vanno usati a seconda dei contesti. Un conto è parlare in un comizio in piazza, un conto è rilasciare una dichiarazione ad un giornalista. In nostri politici, Berlusconi in testa, non posseggono questa capacità di essere duttili perchè probabilmente, come dite, oltre ad un lessico vario ed appropriato, gli mancano pure le idee sottostanti.
L'unico che mi è sembrato capace di fare i "distinguo " di cui sopra (mi spiace doverlo dire, anche se è il solo merito che gli riconosco) è Borghezio passa dal "mandiamoli affanculo
questi iman del cazzo" alle citazioni in latino.
Scritto da: ilva | 29/01/2010 a 18:06
Anche in questo, Vendola o Civati sono dei pochi a distinguersi. Tra l'altro, sono persone che leggono. E si vede e si sente.
Mentre la grandissima massa degli altri...che Dio me ne scampi e liberi: anaalfabeti di ritorno. E qualcuno pure di andata.
Scritto da: luciano / idefix | 29/01/2010 a 19:29
allora tolgo il 4 dalla pagella a questi disgraziati!
vestigiorum articulis et unguibus amplissimis qui Graece drakes appellantur = (il cane da guardia) deve avere impronte dighitali piccolissime ed unghie greche (liceale 4 sc 2010) (i polpastrelli delle zampe e le unghie grandissimi, greco si chiamano artigli)
ovium gregem exanimatum =un gregge di pecore esaminato (evidentemente doveva sostenere la maturità) (liceale 4 sc 2010) (un gregge di pecore ucciso)
divisas statuas motae post hoc mentis aliquos… = le statue rotte si sono mosse ( statue rotte, e dopo ciò (il terremoto del 62) alcuni con la mente sconvolta… ) (liceale 4 sc 2010)
villae vero prorutae = alcune ville hanno avuto un collasso (liceale 4 sc 2010)
Scritto da: paola dei gatti | 30/01/2010 a 16:49
errata corrige: che in greco
Scritto da: paola dei gatti | 30/01/2010 a 16:50
Io (che, dal liceo classico, ho ricordi solo approssimativi del latino e pressoche nulli del greco) non mi azzardo quasi mai a far citazioni dal greco o dal latino. Proprio perchè so che potrei commettere penosi erroracci. E allora evito.
Scritto da: luciano / idefix | 30/01/2010 a 17:17
Non mi preoccupa tanto il turpiloquio quanto la mancanza di rispetto verso una vittima delle Br e il continuare a sostenere impianti killer invece che sostenere energie alternative....che tristezza, quale futuro???
Scritto da: Gabriella | 26/03/2010 a 01:13
Dipenderà anche da noi.
Scritto da: luciano / idefix | 26/03/2010 a 08:25