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25/01/2010

Commenti

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Luciano, grazie per la segnalazione.
Però, storia triste...ricorda quella di Van Gogh.

Immenso Bolano! Fai bene a rileggere I detective. Io sto leggendo da un paio di giorni "Tra parentesi" (una raccolta di suoi brevi saggi, articoli, recensioni, discorsi) appena pubblicato da Adelphi nella collana "Saggi".
E leggere qualsiasi cosa di Bolano, anche la sua lista della spesa al supermercato probabilmente, è sempre un'esperienza entusiasmente (almeno per me). Anche perchè sai che non potrai più leggere altro di suo (salvo forse le sue poesie, che non sono mai state pubblicate in italiano).
Ed è un gran peccato.

Però i libri di Bolano NON sono tristi.
Anche se la malinconia è una delle componenti della sua narrativa e della sua saggistica.
Ma solo uno degli ingredienti.

PS: ho dovuto interrompere la ricerca di Fantomas- Pillole Pink sulla mia raccolta di Domeniche del corriere, per mancanza di tempo, dopo avere già analizzato un quinquennio (1902- 1906). Appena posso mi rimetto all'opera e ti farò sapere.

Grazie tantissimo.

Fra l'altro proprio in "Tra parentesi" si possono leggere alcune considerazioni dell'autore intorno ai suoi "Detective selvaggi". Tra queste accenna al libro come a una "possibile rilettura dell'Hukleberry Finn" (il flusso di voci della seconda parte un po' come quello del Mississippi), come un addio alla propria generazione ("il libro tenta di rispecchiare una certa sconfitta generazionale e anche la felicità di una generazione, felicità che a volte fu il coraggio e anche i limiti del coraggio"). E poi ancora: "Credo che il mio romanzo possegga tante letture quante sono le voci che contiene. Lo si può leggere come un'agonia. Lo si può leggere anche come un gioco".

La prima volta che l'ho letto ricordo una sensazione di inebriante felicità (fatta di tantissime sensazioni che si accavallavano, alcune contrastanti, a creare una specie di affascinante bosco narrativo).

Devo leggere Bolano.
Tu ne parli bene, il mio socia Andrea (che si occupa di libri per i non ragazzi) bene. A questo punto si parte: grazie Luciano, ci vuole ogni tanto la carica e ormai la lettura del tuo blog è uno stimolo quotidiano. Curioso e sempre teso al dialogo, con i libri, con le storie, con le musiche, con la politca. Ecco perché ti leggo.

Io comincerei il viaggio alla scoperta di Bolano proprio da qui, dai "Detective Sevaggi".
(E sono lieto che il nostro blog ti incuriosisca: anche io sono sempre curiosissimo di leggerne i commenti)

Gran scrittore.
Io cominciai con NOTTURNO CILENO.

tic

Adesso che sto rileggendo i Detective, mi dico: "accidenti!!!! M'era piaciuto tantissimo. Ma non me lo ricordavo così bello e così entusiasmante"

Notturno cileno (bello, ma di non scorrevole lettura) non lo consiglierei come primo impatto. Personalmente cominciai dal "Monsieur Pain" e poi subito "2666" (primo volume, che era appena uscito). Nell'attesa spasmodica del secondo ho letto tutto il resto, Detective compresi.

ho messo nella mia lista di libri per l'estae Bolano, e mi sono ricordata che tu ne scrivevi parecchio.
Avevo uandomanda, mi pare che tu abbia implicitamente risposto:mi consigli di iniziare da 'Detective selvaggi'?o da 2666?

Senza ombra di dubbio dai Detective.
Poi i casi sono due:
o ti sei innamorata di Bolano oppure no.
Nel secondo caso, lascia perdere e magari riprova tra qualche anno (noi cambiamo e con noi cambiano pure i libri e gli scrittori che abbiamo letto).
Se invece con Roberto ti sarà scoppiata la passione, io ti suggerirei di leggere subito Amuleto (anni fa era uscito da Mondadori e adesso l'ha ristampato Adelphi): riprende alcuni personaggi e situazioni dei Detective.
Poi potresti andare a libri brevi (per esempio Puttane assassine o Notturno cileno e Un romanzetto canaglia) e scoprire il Bolano saggista (Tra parentesi).
Insomma, mi terrei 2666 per ultimo. Sia perchè è la sua opera (purtroppo) conclusiva dal punto di vista temporale (poi morì), sia perchè è una specie di summa della sua intera arte.
Però (ovviamente) questo è il MIO suggeriememto di percorso: un altro bolaniano te ne proporrebbe un altro e un terzo uno diverso ancora.
E tu magari ti troverai bene seguendo il tuo istinto.
Comunque, ti auguro di innamorarti di lui e dei suoi libri. E di goderne a fondo, mescolando allegria e tristezza come spesso accade con i migliori sudamericani.

grazie, Luciao.Non vedo l'ora di immergermi nel mondo di Bolano

Non c'è di che: le passioni e gli amori (a parte quelli erotici e sentimentali) vanno condivisi.

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