Davanti a quanto accaduto ieri a Silvio Berlusconi, sono umanamente disgustato, offeso e addolorato: a lui (vittima insanguinata di un gesto folle) faccio gli auguri di pronta e completa guarigione.
Non ci sarebbe nemmeno bisogno di aggiungere che l'aggressione contro gli avversari è del tutto contraria ai miei princìpi e metodi politici.
Io ho cinquantacinque anni e dunque ho vissuto, da studente, da cittadino, da dirigente della Federazione Giovanile Socialista, l'orribile e lunga stagione del terrorismo e della quotidiana violenza politica.
Ricordo con sgomento quei mesi, quei morti, quelle stragi, quel clima irrespirabile, quella tensione, quella plumbea cappa di piombo che spaventava e paralizzava l'Italia.
Sono dunque consapevole: quanto accaduto ieri a Milano ci obbliga a riflettere.
Tutti.
Per sforzarci di capire in quale direzione vogliamo andare.
E come vogliamo condurre il confronto politico, la lotta politica, in Italia.
Nei prossimi mesi.
Nei prossimi anni.
Per quanto riguarda me, ribadisco due netti e intransigenti no.
Il primo No è a qualsiasi forma di violenza o di ammicco alla violenza.
Il secondo No è a qualsiasi forma di cedimento al ricatto. Al ricatto che dice: "dato che Berlusconi è stato aggredito, voi non siete più liberi di criticarlo. O almeno non come prima"
Condivido, ma gli auguri li faccio soltanto a rivali leali. Non voglio nascondermi dietro false ipocrisie. Il clima di odio che stà avvelenando l'Italia trovo sia in gran parte colpa sua e della sua coalizzione e di un'opposizione a dir poco "maldestra". Non posso neanche augurarmi che la maggioranza cambi atteggiamento nè loro nè i loro sostenitori. Oggi come oggi mi sento una "cittadina in trappola". Invece auguro agli Italiani un'Italia migliore!!!
Scritto da: PIEMO | 14/12/2009 a 09:48
Bene, andate avanti così:
"Dato che Berlusconi è stato aggredito, voi non siete più liberi di criticarlo. O almeno non come prima"
Come se Berlusconi, imbecille com'è, la statuina del Duomo se l'è tirata addosso da solo per fare la vittima: esattamente come afferma quel genio di Rosy Bindi.
Come se aizzare ad ogni piè sospinto reazioni contro la persona e non contro le idee (al NoB day ci sei andato tu) non facesse presa su qualche esaltato o squilibrato.
Si, si, andate avanti così. Non lamentatevi se poi il Ministero dell'Interno prenderà qualche provvedimento restrittivo sia sulla libertà di manifestazione, sia sulla libertà di comunicazione. O se qualche organizzazione (come già si sta pensando) non raccoglierà firme per denunciare alla corte di giustizia dell'Aja sia Di Pietro, sia Rosy Bindi, per istigazione a delinquere. Sarebbe il minimo in una società civile.
Scritto da: Teppista | 14/12/2009 a 09:56
Chi insinua che Berlusconi si sarebbe fatto tirar apposta la statuina è un miserabile che non sa quel che dice.
Ti va bene, Teppista? Sono stato sufficientemente chiaro?
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 10:12
E comunque la Bindi non ha nemmeno lontanissimamente detto una cosa del genere.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 10:17
Rosy Bindi non solo lo ha insinuato, lo ha cripticamente affermato.
Da AGI ore 9:00 14/12/09:
"Rosy Bindi ha affermato: resta il fatto che tra gli artefici di questo clima c'e' anche Berlusconi che non puo' sentirsi la vittima".
Sarà pure una metafora ma anche un imbecille capisce cosa voleva dire.
Scritto da: Teppista | 14/12/2009 a 10:23
Berlusconi non si è tirato la statua da solo, ma solo un cretino macroscopico non sfrutterebbe l'occasione politicamente. Se Berlusconi ora lo fa, non è certo da biasimare.
Io sinceramente sono comunque un po' spaventata, perchè questa è un'occasione pericolosa. Mi sento in un certo senso sotto scacco: da una parte certe scelte governative quasi mi istigano a un linguaggio violento. Dall'altra so che questo linguaggio violento ha di fatto rafforzato la tendenza del governo a operare scelte e rilasciare dichiarazioni antidemocratiche.
Scritto da: zauberei | 14/12/2009 a 10:26
Teppista: vuoi far l'esegeta delle dichiarazioni di Rosy Bindi? Facciamolo freddamente, lasciando da parte le nostre opinioni politiche e ragioniamo asetticamentecome se fossimo di fronte a un testo dell'antica Grecia.
Lei intendeva dire: "Berlusconi è quantomeno corresponsabile di aver creato in Italia una situazione torrida e intossicata. Se dunque un esagitato ha compiuto un gesto sconsiderato, Berlusconi non può ora porsi dalla parte delle vittime".
Questo intendeva dire la Bindi.
(Che io non condivida affatto il suo giudizio, che trovo avventato e irresponsabile, è un'altra faccenda. Ma, stando all'esame dei testi, questo era il significato delle sue dichiarazioni. E non certo l'essersi autoprocurato l'aggressione)
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 10:38
Ha ragione Rosi Bindi
Scritto da: Eeka | 14/12/2009 a 10:52
Solo una nota storica: Gianfranco Mascia, l'ideatore dell'associazione Bo. Bi, Boicotta il Biscione, che agiva in campo esclusivamente economico per toccare nel portafoglio la Fininvest e il suo proprietario, nel 1994 venne aggredito nel suo studio da sconosciuti (rimasti sconosciuti), picchiato e violentato con un manico di scopa. Nessuno si stracciò le vesti, ma, soprattutto, non si imputò l'azione al clima invelenito. Fu l'azione di banditi rimasti ignoti, tali e quali i mandanti, come quella di ieri è l'azione isolata di uno squilibrato noto.
Scritto da: gcanc | 14/12/2009 a 11:05
Luciano, anche io sono contraria alle forme di protesta violente e aggressive, però la penso come la Bindi e Di Pietro. Lui e solo lui, il Silvio di cui parliamo, ha, goccia dopo goccia, instillato nella mente di moltissime persone l'idea di compiere un atto di forza (non sto dicendo ora di violenza!) ora degenerata in un'aggressione da parte di uno psicopatico, che ritengo psicopatico fino ad un certo punto, la deviazione mentale, la pazzia e la normalità hanno un filo molto labile che le unisce..!
Sarà, ma a me sembra anzi, presumo, che tutti i politici schierati con Berlusconi non gliene freghi proprio niente di quanto successo al capo del Governo. Quanta ipocrisia ci sarà nelle loro menti mentre si mostrano o si dichiarano addolorati per quanto accaduto! Apprezzo di più, come già detto, la Bindi e Di Pietro che hanno, secondo me, centrato il problema. Alla faccia della falsa sincerità di molti (non dico tutti) e viva la sincerità di ammettere che in fondo a molti di noi di questa aggressione al premier proprio non ce ne freghi più di tanto, se non per niente
Lo so, potrò apparire troppo cinica forse, ma, pur essendo mite come temperamento e buona di carattere (credo almeno!) questa cosa di Berlusconi sapevo che in qualche cosa di violento sarebbe andata a sfociare!! Per cui abbasso si la violenza, ma Silvio se l'è cercata! E quello psicopatico lo vedo come uno che ha compiutto un atto di reazione contro Berlusconi e la sua mania di onnipotenza, cosa altrettanto pericolosa, e che abbia in fondo compiuto un gesto che avrebbero voluto fare in tanti, ma proprio tanti.
Scritto da: Daniela Pinchera | 14/12/2009 a 11:06
Secondo me sbaglia di brutto chi sottovaluta l'aggressione a Berlusconi e l'effetto (anche simbolico) che essa avrà sugli italiani.
Noi (intendo noi opposizione) dobbiamo stare attenti a evitare soprattutto due errori opposti e complementari.
Il primo sbaglio: aggredire sguaiatamente Berlusconi. Non solo sarebbe difforme ai princìpi contrari alla violenza ma, in questo momento, la stragrande maggioranza degli italiani ci troverebbe irrispettosi e indecenti.
Il secondo sbaglio: confondere il fermo "no alla violenza" con un ulteriore balbettio del PD (come se non fosse già fin troppo imbelle).
Un sottilissimo sentiero, che ai lati ha questi due micidiali burroni: cascare nelle provocazioni e precipitare nell'afasia.
Sono giorni in cui servono cuori caldi ma nello stesso tempo menti fredde e parole controllate.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 11:17
Dalla parte di Rosy Bindi!
La violenza non e MAI in nessun caso tollerabile. Resta il fatto che il premier non è una colomba. C'è un proverbio anglosassone che dice: se continui ad andare a cena coi cannibali prima o poi verrai mangiato.
Berlusconi si sta comportando, come quei calciatori che toccati piano, fanno scena e rimangono a terra più del necessario per ricavarne qualcosa... Ma qui non c'è un arbitro che tiri fuori un cartellino giallo!
Scritto da: Jubal | 14/12/2009 a 11:24
Io non intendo inneggiare all'aggressione a Berlusconi Luciano, dico solo che poco a poco se l'è andata cercando ed ho detto anche il perché.,..! Prima o poi qualcosa sarebbe successo!!! Si sentiva nell'aria così tagliente e fredda!!
Scritto da: Daniela Pinchera | 14/12/2009 a 11:41
Inutile dire che condivido in pieno Daniela Pinchera.
Scritto da: PIEMO | 14/12/2009 a 11:58
Che aggredire chicchessia sia sbagliato, non ci piove, spero.
Che a volte chi viene aggredito abbia prima provocato e' anche tautologico, lo accettiamo in molte situazioni, in teoria varrebbe anche per B. In teoria (vedi sotto).
Che il gesto non debba caricarsi di significato mi pare anche palese pero', ne' da un lato, ne' dall'altro, mi pare possiamo tutti quanti accettare serenamente che non e' stato un gesto politico, date le condizioni di chi ha agito, quindi anche l'ipotesi del 'se l'e' cercata' in un certo senso viene meno, non era un gesto che rispondeva ad una logica, per quanto ne sappiamo poteva esser benissimo un gesto di un fan, come le aggressioni a pop start o attori etc da parte di fans lunatici.
Adesso la speranza, e in questo condivido l'apprensione di Zaub, che B ritrovi un minimo sindacale di spirito di capo di stato e minimizzi lui per primo la cosa, perche' il leghista che parla di terrorismo non ci vuole proprio in questo momento delicato.
Perche' non e' combattendo B come persona che si esce da questo periodo buio, e in questo anche il No-B day, Luciano, mi perprime un pochetto, non e' che se a questo gli prende un colpo noi abbiamo risolto di un botto tutti i problemi, e' la mentalita' che va cambiata, e con l'attitudine italiana, che nel bene o nel male si aspetta sempre l'intervento del deus ex machina, che le maniche non ce le vogliamo rimboccare, le azioni dirette pro/contro B ci bloccano in uno stagnazione terrificante.
Scritto da: supermambanana | 14/12/2009 a 12:02
Intanto Bonaiuti si è affrettato a dire che il premier non userà quanto accaduto in campagna elettorale... staremo a vedere...
Scritto da: Jubal | 14/12/2009 a 12:07
Bando alle ipocrisie, c'è poco da gridare al martirio. L'atto di violenza in se' è esecrabile e non c'è dubbio, ma Berlusconi ha fomentato sentimenti di ira e odio nei suoi confronti con il suo atteggiamento,le sue invettive, le sue offese negli utlimi 15 anni.
Questo clima di esasperazione lo respiriamo tutti da troppo tempo.
Chi da il buon esempio non ha bisogno di dare buoni consigli: dovrebbero saperlo tutti quelli che ora reclamano un abbassamento dei toni, un passo indietro da parte dell'opposizione a cominciare dai vari Cicchitto, La Russa e compagnia bella.
La cosa peggiore di questa situazione è che ora ci tocca pure sorbire la pletora di commenti e di osanna al povero martire per un tempo infinito. Ne abbiamo già piene le scatole di papi-superman e dei disastri che ha combinato mettendo questo paese in ginocchio, ci mancava pure il pazzo con la mira storta!
"Chi semina vento raccoglie tempesta", si dice. Questo è il risultato della semina berlusconiana.
Fa bene berlusconi a ritenersi un miracolato, perché quello di ieri è stato il gesto isolato di uno psicolabile, ma se continua sulla sua strada, prima o poi può succedere il peggio e credo che siamo ad un solo passo dal tornare ai tempi di odio e violenza di cui parlava Luciano.
Scritto da: Alessandra | 14/12/2009 a 12:10
Mi hanno detto di uno slogan sulla Rete che stracondivido:
NO ALLA VIOLENZA, SI ALL'OPPOSIZIONE.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 12:16
Continuo a pensare malissimo di Silvio Berlusconi e del berlusconismo. Però gli si deve dare atto di aver avuto (dopo l'aggressione e contrariamente alle più elementari norme sulla sicurezza...dove stavano in quel momento le sue guardie del corpo?...cosa facevano?...perchè non l'hanno immediatamente portato al sicuro?) la forza/spudoratezza/lungimiranza/senso dello spettacolo/coraggio di uscire dall'auto per esibire il proprio volto ferito, offrendolo ai fotografi affinchè tutto diventasse ancor più fortemente pubblico, emotivo e simbolico.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 12:31
Già... ecce homo!
Scritto da: Jubal | 14/12/2009 a 12:47
Infatti.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 12:53
Se non fossi certo che, bene o male e salvo rari casi, tutti i commentatori hanno dei forti problemi di relazione psico-sociale, vi denuncerei tutti.
Non conoscendovi personalmente e non sapendo le vostre generalità posso solo compatirvi per la incapacità che avete nel guardare più in là della punta del vostro naso.
Scritto da: Teppista | 14/12/2009 a 13:01
Gandhi era il profeta della non-violenza, eppure è stato assassinato; più in piccolo, John Lennon inneggiava alla pace universale, eppure è stato assassinato. Di certo costoro non fomentavano l'odio delle folle; è che le persone spesso, diventano simboli, capri espiatori. Berlusconi ha le sue colpe ed è certo vero che "chi semina vento, raccoglie tempesta", ma qualsiasi atto di violenza va condannato come ha fatto Luciano. Le posizioni di Bindi e Di Pietro mi lasciano, quindi, molto perplesso: anche politicamente. Sono una mossa che rafforza Berlusconi (e chi volesse, eventualmente, cavalcare il gesto di questo mentecatto per proporre leggi restrittive della libertà individuale).
Scritto da: Verrocchio | 14/12/2009 a 13:07
Teppista: io replico per quanto riguarda me e ciò che dico e scrivo io.
C'è qualcosa (di quanto ho scritto io) tale da evidenziare "forti problemi di relazione psico-sociale"?
C'è una mia sola parola che, in un qualche modo, sia anche solo vagamente ambigua di fronte alla violenza o all'illegalità?
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 13:11
Luciano, con tutto il rispetto che ho per te e per il tuo blog, non posso, in tutta coscienza, esimermi dal chiederti perché lasci ancora che certi personaggi insozzino questo luogo di dialogo, condivisione e confronto civile.
Davvero non capisco perché permetti ad un incivile mentecatto di entrare in casa tua e fare ciò che gli pare.
Lo fai per pietà?
Scritto da: Alessandra | 14/12/2009 a 13:17
Alessandra: credo sia il prezzo da pagare affinchè il blog sia un luogo libero.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 13:21
Alessandra quello che hai scritto prima e' molto grave. Molto. Se tu fossi un personagio pubblico forse rischieresti almeno una multa ... credo ...
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 14/12/2009 a 13:46
Teppista: che tu ci creda o no, anche a me hanno già dato del Troll ... così so che esiste una pagina in wiki, dedicata alla versione informatica di questi esseri leggendari dell'alto nord (io da piccola ricevetti in regalo un trow ... e ci tengo ... sarà da qui che mi "infettata" di spirito Troll")
Troll - nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali come newsgroup, forum, mailing list, chatroom o nei commenti dei blog - è detto un individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati. Spesso l'obiettivo specifico di un troll è causare una catena di insulti (flame war); una tecnica comune consiste nel prendere posizione in modo plateale, superficiale e arrogante su una questione già lungamente (e molto più approfonditamente) dibattuta, specie laddove la questione sia già tale da suscitare facilmente tensioni sociali (come un'annosa religion war).
Scritto da: Yubi | 14/12/2009 a 13:47
Se c'è qualcuno di incivile è questo lordo personaggio che si fà chiamare Alessandra. Losco figuro nemmeno degno della "pietas" che si riserva ai morti.
Qualsiasi casa con la porta aperta e senza nessuna chiave per entrare, diventa automaticamente un luogo pubblico. Se il GESTORE intende trasformarlo in luogo privato è libero di farlo e ha tutti gli strumenti per farlo: nessuno glielo impedisce.
Luciano, quali sono i tuoi forti problemi di relazioni psico-sociali?
Non faccio né lo psicologo, né lo psichiatra e tantomeno il sociologo: so soltanto che chi trasforma l'azione politica da fenomeno associativo in azione di contrapposizione personale probabilmente non ha capito bene quale ruolo sociale svolge e quali relazioni intrattenga con il prossimo che gli sta vicino.
L'acredine, la cattiveria, la perversione che contraddistingono i tuoi interventi contro la "persona" di Berlusconi non hanno nulla di politico. Assomigliano più al comportamento di qualcuno che ha subito un grave torto da una persona. Quasi come se Berlusconi ti avesse reso cornuto: sapendo che non è possibile non si capisce quindi il tuo comportamento.
Io, da ignorante, posso solo classificarlo come evidente carenza psico-sociale.
Due parole a Gcanc.
Questa storia di Gianfranco Mascia, l'ideatore dell'associazione Bo. Bi, Boicotta il Biscione è vecchia come il cucco. Nessuno è ancora riuscito ad appurare chi fossero esattamente i personaggi dell'aggressione e a chi facessero riferimento.
Non capisco poi cosa c'entri, con la storia di Berlusconi, questo fatto isolato: come se in una aggressione a D'Alema si andasse a tirar fuori i Centri Sociali del Leoncavallo (caso mai esistessero ancora).
Non confondiamo, come si dice volgarmente, cazzi con salsicce.
Scritto da: Teppista | 14/12/2009 a 13:53
Yubi, conoscendoti, se ti hanno dato del troll sono fiero di essere al tuo pari :-)
Scritto da: Teppista | 14/12/2009 a 13:56
Io (che sono il titolare del blog) DECIDO una cosa.
Da adesso in avanti, su questo post, NON accetterò più commenti che (a MIO insindacabile giudizio) contengano offese insulti minacce o quant'altro rivolti a chicchessia.
Li rimuoverò senza ulteriori preavvisi.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 14:00
Ma non possiamo considerare quello che è avvenuto per quello che è ovvero il gesto di uno squilibrato?
E fermarci qua senza nemmeno tirare in ballo la violenza e la democrazia: non sarebbe più pertinente parlare del disagio mentale e dei tagli ai servizi sanitari pubblici?
Scritto da: amatamari | 14/12/2009 a 14:02
Giorgio, anche i personaggi pubblici hanno il diritto di esprimere le proprie opinioni. Forse, vivendo a Dubai hai dimenticato che l'Italia è ancora una democrazia, nonostante tutto.
In ogni caso, io un padre ce l'ho e ti assicuro che mi ha dato la migliore educazione possibile, dunque non hai alcuna necessità di venire a bacchettarmi e rimproverarmi come fossi una bimba di 3 anni. Non te lo permetto Giorgio, spero che tu non ricada in tentazione.
Di tutto ciò che scrivo mi assumo la completà responsabilità, ma in ogni caso, se a te resta un briciolo di obiettività, conta fino a 10 prima di lasciare libero sfogo alle dita sulla tastiera.
Grazie.
Scritto da: Alessandra | 14/12/2009 a 14:05
Ai troll non si risponde...aveste smesso di farlo quando ve lo avevo consigliato ce lo saremmo levato dai coglioni da un bel po'.
Scritto da: offender | 14/12/2009 a 14:13
Per la gente come Teppista il web è il palcoscenico dove ottenere un po' di attenzione, protetti dalla distanza e dall'anonimato. Basti vedere quello che ha scritto di Alessandra, pensate che dal vivo avrebbe il coraggio di pronunciare quelle parole?
Scritto da: offender | 14/12/2009 a 14:19
Invito Luciano a fare quello che ha scritto poc'anzi....Questo non è più dialogo è solo offesa e insulti. BASTA!!!
Scritto da: Daniela Pinchera | 14/12/2009 a 14:19
Alessandra, ho perso il conto degli insulti e degli attacchi carichi di odio verso Berlusconi che ti ho visto scrivere. Credere che in una democrazia si possa dire la propria opinione non e' vero. Anzi una democrazia deve filtrare le opinioni per la propria salvaguardia. Chi incita all'odio razziale, per esempio, viene fatto tacere. E lo stesso succede per chi incita odio verso un altro cittadino. Per cui il tuo post, che non incitava all'odio, ma ne era carico, era proprio al limite. Per chi ha orecchie per intendere, intenda ...
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 14/12/2009 a 14:20
Ripeto: alle 14 ho scritto:
Io (che sono il titolare del blog) DECIDO una cosa.
Da adesso in avanti, su questo post, NON accetterò più commenti che (a MIO insindacabile giudizio) contengano offese insulti minacce o quant'altro rivolti a chicchessia.
Li rimuoverò senza ulteriori preavvisi.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 14:35
Uh ti riferivi al mio post?
uh oh
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 14/12/2009 a 14:44
Giorgio, non ti permettere mai più. Mai più! Si,io disprezzo profondamente berlusconi e ciò che vorrebbe rappresentare con la sua pseudo-politica,ma non mi permetto e non mi permetterei MAI di incitare qualcuno ad usare la violenza.
Io e milioni di altri italiani siamo esasperati, non ne possiamo più di un personaggio schifoso (ribadisco e sottolineo SCHIFOSO) come berlusconi.
Ho il diritto di esprimere la mia opinione, non solo perché lo sancisce la Costituzione, ma soprattutto in virtù del fatto che non vengo a ledere la tua libertà in alcun modo facendolo. Se ti sei messo a fare il difensore d'ufficio di berlusconi è solo affare tuo.
E in ogni caso, mi pare che tu stia dando troppa importanza alle opinioni di una persona che scrive semplicemente su un blog, mentre dovresti preoccuparti e, volendo scandalizzarti, per quanto finora la classe "politica" al governo ha detto e fatto.
Leggi, informati di più. Leggi di tutti quegli episodi di intolleranza e razzismo che la cronaca riporta tutti i giorni, leggi di come certa gente si sente in diritto, da quando questo schifo di governo è al potere, di fare ciò che gli pare, di insultare, di usare violenza e di osannare l'illecito. Leggi di tutte quelle persone che stanno perdendo il lavoro, che sono precari, che sono in cassa integrazione e che non sanno come arrivare a fine mese. Preoccupati di cosa fa il governo per risollevare le sorti di questo paese, piuttosto che dei miei sentimenti.
E non ti permettere mai più di giudicare. Io non l'ho mai fatto con te, perciò tu non farlo con me. Stai al posto tuo.
Scritto da: Alessandra | 14/12/2009 a 14:56
Definire qualcuno "schifoso" è un insulto? Direi che dipende.
vediamo il caso di Alessandra: lei non si limita a buttar là la parola (ciò equivarrebbe a un insulto) ma motiva il suo appellativo e lo circostanzia con alcuni argomenti.
Il dizionario dice: "Moralmente disgustoso: è una persona schifosa". Alessandra racconta perchè la politica di Berlusconi le risulta schifosa.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 15:12
Azzo, è salita in cattedra Sua Eminenza Alessandra.
Io sono la Via, la Verità e la Vita.
Luciano, come rientra nelle tue libertà cancellare gli interventi che non ti aggradano, rientra nella mia libertà copiarli e pubblicarli sul mio blog con la dizione: "COMMENTI CANCELLATI DAL BLOG DI LUCIANO COMIDA"(caso mai a qualcuno interessasse).
Scritto da: Teppista | 14/12/2009 a 15:30
Luciano, what about 'nano schifoso', oggetto di una lunga discussione un po' di tempo fa?
Alessandra, i tuoi post odierno sono a dir poco violenti... ricordano molto da vicino quelli di teppista, come tono. E non comprendo perche' non posso giudicare il tono dei tuoi post. Ho scritto che non incitano all'odio ma ne sono carichi, cosa non solo obiettiva ma credo anche da te condivisa...
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 14/12/2009 a 15:33
Ovvio, Teppista. Però potresti cominciare segnalando quelli che hai rimosso dal tuo blog, senza mai avvisare nè men che meno preavvisare nessuno.
Per esempio quelli (civilissimi) sul caso Englaro (tra cui uno o due miei, che erano tutto fuorchè offensivi)
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 15:34
Giorgio: mi fa ridere, riderissimo la tua ultima frase, tipicamente berlusconiana.
In che senso? Esattamente come fa lui, anche tu esordisci con un'affermazione tutta tua, poi dici che essa è del tutto obiettiva e che dunque il tuo interlocutore non può non condividerla.
Tipico di Berlusconi: "io sono il miglior presidente del consiglio dela Republica del dopoguera, questo è sotto gli occhi di tutti gli italiani e anche lei non può non riconoscerlo"
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 15:41
qualcuno sopra l'ha ricordato. non c'era nessun clima di terrore a giustificare l'assassinio di john lennon. eppure uno squilibrato lo tolse di mezzo.
con berlusconi la cosa è analoga. il clima che tutti descrivono, a partire dal presidente della repubblica, è riferibile alla politica e ai rapporti tra gli schieramenti e non a quella che comunemente è chiamata società civile.
se non c'è scontro sociale per i problemi causati a tanta gente dalla crisi economica, e dalle relative non soluzioni del governo, non capisco come si faccia a parlare di clima avvelenato.
evidentemente la politica ormai è talmente autoreferenziale che non si accorge di quel che succede veramente fuori.
per cui l'aggressione a berlusconi è e rimane solo il gesto di uno squilibrato che sarebbe potuto accadere anche nel clima più idilliaco.
a me almeno pare così.
le dichiarazioni di dipetro e della bindi, comunque vogliano essere interpretate, non hanno perciò alcun senso. così come il tirare in ballo il no b day e la contestazione della persona.
perchè poi non si possa contestare una persona, quando quella persona rappresenta tutto ciò che rappresenta berlusconi, in democrazia è un vero mistero.
per cui, se anche mi disgusta vedere foto di un anziano con la faccia insanguinata da un atto di violenza, non per questo posso cambiare di un millimetro il mio personale giudizio su berlusconi e i suoi fans.
Scritto da: marcob | 14/12/2009 a 15:42
L'episodio di Gianfranco Mascia c'entra, in quanto maturò non in una condizione di odio sociale, come si vuol far credere e interpretare in questo caso, ma nel momento in cui andava a toccare interessi molto privati. Che fossero squilibrati o meno gli autori di quella aggressione nessuno se ne curò, come se non interessasse. E infatti mai furono scoperti. Così come non sembra interessare il fatto che il matto di ieri sia effettivamente squilibrato, ma si fa propaganda come al solito. La fa anche chi dà corda alla tesi dell'odio sociale dicendo che Berlusconi se l'è andata a cercare. Può anche darsi che se la sia cercata, e magari qualcuno dei suoi sperava che l'aggressione prima o poi accadesse per poterla usare strumentalmente (c'era stato anche l'allarme del Copasir), ma chi l'ha portata a termine è uno squilibrato, uno non in possesso delle sue facoltà, uno che avrebbe potuto aggredire Larussa, come il Prefetto o un vigile urbano. Sono proprio curioso di vedere se riusciranno a scoprire una qualche relazione del matto con i centri sociali o di pietro, magari è 'amante segreto di Rosi Bindi. Di lavoro per Feltri, Belpietro e Fede ce n'è parecchio.
Scritto da: gcanc | 14/12/2009 a 15:43
Sul FATTO QUOTIDIANO on line (oggi, lunedì non è in edicola), Padellaro, Gomez e Travaglio scrivono:
ANTONIO PADELLARO direttore
"Viviamo momenti difficili ed è quindi necessario fissare alcuni punti fermi a cui noi del Fatto Quotidiano intendiamo attenerci. Primo. Silvio Berlusconi è stato oggetto di un'aggressione violenta che sgomenta e che deve suscitare in tutti la più ferma condanna. Il suo volto insanguinato e sofferente è una pagina nera per il nostro Paese. Secondo. L'autore dell'aggressione è uno psicolabile da dieci anni in cura per problemi mentali, e tanto basta per individuare la matrice del gesto. Terzo. Ieri a Milano il tanto celebrato sistema di sicurezza del premier ha fallito su tutta la linea. Si doveva e si poteva impedire che l'esagitato si avvicinasse a Berlusconi anche perché il suo atteggiamento era apparso subito sospetto. Quarto. La domanda sul clima infame che ha provocato l'aggressione è fuori luogo vista la personalità dell'aggressore. Ma se si vuole porre il problema di chi questo clima ha creato sottoscriviamo il giudizio di Rosi Bindi: il responsabile di questo clima è chi da mesi attacca tutte le istituzioni di questo paese, dal Quirinale, alla Corte costituzionale, alla magistratura. Quinto. Subito le teste di cuoio berlusconiane, politiche e giornalistiche si sono mobilitate per scatenare la caccia all'opposizione, politica e giornalistica. Sappiano costoro che per quanto ci riguarda non arretreremo di un millimetro nella contrapposizione civile e rigorosa al peggior governo della storia repubblicana."
TRAVAGLIO e GOMEZ
"Deve essere chiaro che chi ha colpito al volto il presidente del consiglio Silvio Berlusconi non è uno stupido, ma un delinquente. Il nostro pensiero sul Cavaliere è noto: crediamo che sia il peggior premier della storia repubblicana. Riteniamo che sia il perfetto campione di una classe dirigente nel suo complesso mediocre che non rappresenta il Paese e che il Paese non merita. Caste di questo tipo non si abbattono però con la violenza, ma con la forza dei fatti e delle idee. L'Italia ha bisogno di verità, di giustizia, di legalità, non di pugni in faccia o di insulti. Per questo è nato il nostro giornale, per questo è nato questo blog. Quindi ci auguriamo che il solitario protagonista dell'aggressione a Berlusconi venga punito con assoluta severità. Da parte nostra, invece, assicuriamo che andremo avanti come sempre: analizzando le cose, ragionando e (quando è il caso) protestando.
Post scriptum
Mentre scriviamo, giunge notizia che l'aggressore sarebbe in cura da 10 anni per malattie mentali al Policlinico di Milano. Fermo restando quello che abbiamo detto fin qui chi già cercava improbabili mandanti morali o si preparava a lanciare l'allarme terrorismo farebbe bene a darsi una calmata anche lui."
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 15:53
In effetti, se ci pensiamo bene, lo psicolabile è il sicario perfetto: inaffidabile come un pentito di mafia, spatuzza o graviano che sia, qualunque cosa dica la si può usare per i propri scopi. Ci sarà sicuramente un burattinaio dietro. Lo leggeremo domani o dopo sulle pagine di Libero o del Giornale. Salvo rimangiarsi tutto due mesi dopo come è successo per il caso Boffo, ma, intanto, la macchina è avviata.
Scritto da: gcanc | 14/12/2009 a 16:20
Certo che è un bel paese l'Italia, bello e strano, i violenti danno consigli di non violenza, gli istigatori che ci un giorno ci chiamano coglioni e l'altro ci dicono di andare a morire ammazzati, si lamentano del clima d'odio.
E sì, perché chi critica è una elite di merda, bene sarebbe non disturbare il manovratore.
Quindi tutti zitti e muti, nessuno parli, o il ministro ci toglierà la spina!
Viva il Marajà!
Scritto da: Jubal | 14/12/2009 a 16:22
Nel 1992 (se non sbaglio anno) il mio amico Eraldo Cecchini (socialista) era assessore al Comune di Trieste. Era sostenitore di piano antismog e di una chiusura del centro al traffico privato. Per quetsi motivi veniva osteggiato in modo furibondo da molti commercianti, attizzati in maniera virulenta dalla destra cittadina. Una mattina, venne ucciso per strada, a coltellate nella schiena, da uno squilibrato (Gino "Cugno"). Il processo non chiarì mai il movente preciso dell'omicidio nè se vi fossero stati dei mandanti.
Cosa voglio dire rievocando questa vecchia e dolorosa storia? Niente. Se non, indirettamente, corroborare ciò che ha scritto Gcanc.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 16:35
Luciano,
si no in effetti era una dichiarazione d'amore per il primo ministro, quella di alessandra ... ma svicoli sempre le domande difficili eh!
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 14/12/2009 a 16:38
Scusate, probabilmente perdo una buona occasione per tacere.
In questo momento non ho tempo a leggermi (rilegermi) tutte le voci della Treccani: qual è il post incriminato di Alessandra?
Se è quello delle 12,10, IO LO CONDIVIDO a pieno.
E anche quello delle 14,26.
Qualche post è "carico di odio"? Io parlerei piuttosto di SDEGNO urlato contro le iniquità e le storture che tutti conosciamo, unito a coerenza e sincerità (qualità che io apprezzo sopra ogni altra).
Scritto da: ilva | 14/12/2009 a 16:44
Non è vero.
E' che tu non fai domande dirette.
Le domande dirette sono fatte (ad esempio) così:
"dov'eri ieri sera?"
"preferisci il panettone o il pandoro?"
"quanto sei alto?"
"hai letto le dichiarazioni delle 13.48 di Tizio sulla Stampa?"
"Se sì, cosa ne pensi?"
Se invece la domanda è celata dietro una cortina fumogena, è ovvio che l'interlocutore può non rispondere. Anche perchè gli sfugge il semplice fatto che c'era qualcosa a cui rispondere.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 16:49
Tedeschi, paragonare lo stile di Alessandra al mio è quantomeno offensivo. Io non ho mai intimato a nessuno: "E non ti permettere mai più di giudicare".
Un atteggiamento così è da imbecilli. Se nessuno mi giudicasse non avrei ragione di replicare. E in ogni caso, a dispetto dei cercatori di cavilli, contrapporsi verbalmente è già di per se un giudizio nei confronti dell'interlocutore. Altrimenti si discute di aria fritta. Solo personaggi come Alessandra non accettano il contraddittorio: Spatuzza dice che Dell'Utri è un mafioso. No, Alessandra, Graviano dice che Dell'Utri non è un mafioso. Cazzo, ho detto che Dell'Utri è un mafioso e non ti permetto di contraddirmi.
Questa è Alessandra: io sono fatto esattamente al contrario.
Gcanc, sei male informato: costituire una associazione anti qualcuno, cantare il "demi-demi", prenderle e poi venirci a raccontare che la colpa è di quel qualcuno è troppo facile: direi quasi banale. Certamente non è il comportamento di gente che sa il fatto suo; da dilettanti. Non credo che a Cologno Monzese siano così dilettanti da rubare la Nutella e farsi trovare con le labbra di color nocciola.
Luciano, non ho mai sostenuto che nel mio blog non si fa censura: anzi. Ho sempre detto e scritto, chiaro e tondo, che se una cosa non mi va la tolgo di mezzo. Punto. Sei tu il democratico per forza che cade nel patetico. La democrazia è soprattutto regole, revisione delle regole, applicazione delle regole, sanzioni sulle regole. Il tuo blog è anarchia, non democrazia.
Scritto da: Teppista | 14/12/2009 a 17:05
Il mio blog non è nè democrazia nè anarchia, Teppista.
E' semplicemente un luogo in cui alcune persone (se vogliono) vengono, leggono alcuni testi e guardano delle immagini, poi (sempre se gli va) lasciano uno o più commenti.
La democrazia è tutta un'altra cosacompletamente e totalmente differente: un sistema statuale politico complesso e organizzato secondo delle regole precise, con una divisione tra i poteri legislativo, rappresentativo ed esecutivo e una grande funzione della libera stampa.
Il mio blog non c'entra nulla: prova ne sia che io (quando mi garba) ti cancello quando mi pare e piace.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 17:17
la democrazia è certamente regole e applicazione delle stesse. ma per applicare le regole, prima bisogna averle, poi ci dev'essere una terza parte, garante che se ne fa carico.
pertanto quando teppista dice che il suo blog è democratico nel senso specificato è quanto meno ridicolo.
perchè le regole le fa lui a seconda di come gli gira e ad applicarle è sempre lui.
ma questo non è un problema, visto che del suo spazio può liberamente fare quel che vuole.
il problema sembra essere un altro: quello di contestare comunque il blog di luciano. per i post che vengono lanciati, per come viene gestito il blog, per i commentatori e via di seguito.
io credo che il motivo sia una forte e continua incazzatura perchè questo blog raccoglie in ogni post decine e decine di commenti, mentre quelli dell'osteria del teppista due, tre o quattro quando va bene, esclusi quelli del titolare.
può sempre consolarsi col post precedente di luciano: non sempre i bestsellers sono il meglio dell'editoria.
Scritto da: marcob | 14/12/2009 a 17:25
Teppista: non ho ben capito di cosa parli.
In ogni caso, in Italia si può dire qualsiasi cosa purché non inneggi all'odio razziale o discriminatorio, ma criticare anche pesantemente il governo e dire che è retto da individui che fanno solo il proprio interesse è garantito dalla legge. Se poi siamo un paese dalla democrazia sotto ipoteca è un altro discorso. In USA sono stati ammazzati e/o feriti diversi presidenti o candidati tali, ma non è scoppiata la rivoluzione. Vorremo mica farla scoppiare per un souvenir sui denti di Berlusconi? Il gesto è condannabile e da punire - peraltro da rinchiudere in manicomio Tartaglia - ma evocare al terrorismo è da irresponsabili. Chi lo fa si comporta da terrorista.
Scritto da: gcanc | 14/12/2009 a 17:31
Come sai, marcob, io non mi scompongo per le criticazze di Teppista. Ormai lo so: se faccio così mi dirà che dovevo fare colì, se faccio colì dovevo far in quell'altro modo, se provo a girag di là dovevo anda di qua, se torno indietro sono un cretino e se vado avanti peggio che peggio, a restar fermo non se ne parla, se la lscio cruda è sbagliato e se la cucino fa schifo, in brodo è repellente e fritta è tossica, fredda non va bene e calda fa cagare.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 17:37
CIAO,
1. TARTAGLIA E' UNO SQUILIBRATO CHE HA TROVATO IN BERLUSCONI UN OGGETTO CREDIBILE PER UN SUO SFOGO PLATEALE E VIOLENTO, CHE VERRA' PUNITO
2. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E' IN CURA E SI RIPRENDERA' PRESTISSIMO, TRAENDO IN QUALCHE MODO PROFITTO DA QUESTO EPISODIO.
3. LA VIOLENZA DIRETTA E PERSONALE NON SERVE A NIENTE E VA PUNITA E PREVENUTA.
4. LA CRITICA, L'OPPOSIZIONE DURA E INTRANSIGENTE, LA LIBERA COMUNICAZIONE SU OGNI MEDIA VANNO TUTELATE E GARANTITE A BENEFICIO DELLA DEMOCRAZIA E NON POSSONO ESSERE OGGETTO DI UNA REAZIONE CONFUSA E A CALDO AD UN ATTO PERSONALE E IMPREVEDIBILE DI UNO SQUILIBRATO.
5. IL CLIMA VIOLENTO E AVVELENATO E' UNA CIFRA CULTURALE COMUNE ALLA POLITICA DELLA SECONDA REPUBBLICA E PARTICOLARMENTE CARA COME INTENSITA' E STILEMI A MOLTI COMUNICATORI DELLA MAGGIORANZA E LORO SEGUACI (DOBBIAMO OSCURARE TUTTI I SITI LEGAIOLI?). E' UN PROBLEMA CHE VA AFFRONTATO SUL TERRENO CULTURALE E NON SUL FRONTE DELLA LEGISLAZIONE REPRESSIVA.
OCCHIO AL DIBATTITTO CHE SI APRIRA' SULLA LIBERTA' IN RETE...
Scritto da: EL_NINO | 14/12/2009 a 18:04
Marco, non sei degno nemmeno di una risposta. Scrivi semplicemente perchè hai una tastiera e non hai un cazzo da fare. Non leggi nemmeno i commenti e quando lo fai sicuramente non li capisci.
Non capisci niente di blog e sei così codardo da non aver nemmeno il coraggio di aprirne uno per chiarire realmente chi sei, cosa vuoi e cosa fai. Non brilli di tua luce: sei un semplice culo di bicchiere che sberluscia di luce altrui.
Luciano, come al solito e come anche Tedeschi ha fatto notare più volte, sei un mago a svicolare e a cambiar discorso. Non si tratta di bianco o di nero, di alto o di basso e di grasso o magro. Tu sei fissato su Berlusconi e quattro altre cazzate di musica e letteratura; quando qualcuno ti contesta in politica non sai fare altro che ripetere le stesse menate. Il mio obiettivo è quello di placcarti e non permetterti di andare a ruota libera.
Ognuno fa politica a modo suo: il mio è quello di occupare uno spazio ben preciso in una selva popolata solo da maniaci di sinistra che hanno il principale difetto di parlare solo "per sentito dire" o "per averne letto qualcosa".
E di solito questo qualcosa è scritto dai soliti imbecilli che si contano sulle dita di una mano: Mauro, Scalfari, Travaglio, D'Avanzo e D'Arcais: il resto è nebbia.
Scritto da: Teppista | 14/12/2009 a 18:07
Contento tu.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 18:18
Poveri maniaci di sinistra tra gli imbecilli e la nebbia! Fortuna che un lume ci rischiara!
La prendo sul ridere va... :)
Scritto da: Jubal | 14/12/2009 a 18:21
Se a qualcuno interessa: le pagine viste sul blog sono arrivate a 498.346.
Vuol dire che domani o mercoledì dovremmo giungere a mezzo milione.
Scritto da: luciano / idefix | 14/12/2009 a 18:31
ti conosco da tempo, teppista.
a toccarti sul nervo scoperto diventi irascibile e maleducato.
ti ho spiegato più volte che non ho nessun interesse a spiegarti chi sono cosa faccio e cosa voglio.
perchè non mi interessa conoscerti e parlare con te.
Scritto da: marcob | 14/12/2009 a 18:51
ps.
con questo sono gia 65 i commenti a questo post.
per averne altrettanti, teppista, devi scriverne 25 di post.
Scritto da: marcob | 14/12/2009 a 18:54
credimi, quando dico che è questo che ti rode, non mi sbaglio.
Scritto da: marcob | 14/12/2009 a 18:55
Luciano, ripeto la domanda, definire qualcuno 'nano schifoso', oggetto di una lunga discussione un po' di tempo fa e' un insulto? insultare equivale istigare all'odio?
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 14/12/2009 a 19:10
Berlusconi non e' la mia persona preferita. La giustificazione del "eh, pero' se l'e' cercata" mi da' enormemente fastidio. Come quando uno violenta una donna e dice" beh, se l'e' cercata perche' portava la minigonna". Lo so che i due paragoni non c'entrano niente l'uno con l'altro, ma e' il concetto del: io ti aggredisco perche' tu hai fatto qualcosa. E a me questo, sinceramente, fa paura. Di Pietro e la Bindi secondo me dovrebbero pensare prima di parlare. Che Di Pietro abbia detto "non vado a trovarlo in ospedale" a me sta bene pure. Se c'e' una persona che io non sopporto e questa persona sta male, non vedo perche' devo andare in ospedale a trovarla se non voglio. Sono affari miei. Ma in modo assoluto non tollero che ci si nasconda dietro le giustificazioni per un fatto ingiustificabile. Come non tollero chi dice "il tipo ha tirato la statuetta in faccia a berlusconi per colpa dei gruppi su Facebook". La violenza non e' giustificabile. E credo che questo Luciano l'abbia detto molto chiaramente.
Scritto da: Roberta | 14/12/2009 a 19:16
giorgio,
non voglio risponderti alla domanda che hai posto perchè è rivolta a luciano.
non voglio nemmeno fare il difensore d'ufficio di alessandra che può condurre da sola e bene la propria difesa.
ma non ti sembra esagerato pretendere che ognuno di noi si esprima solo ed esclusivamente in modo polically correct? io credo che sia ora di finirla con l'ipocrisia del questo si può dire e questo no.
sei padronissimo di farti un'opinione di ciascuno di noi basandoti su quello che diciamo, anche perchè è l'unico mezzo a disposizione in un blog.
per cui puoi pensare di alessandra, di me di luciano e così via tutto quello che vuoi.
dettarci le regole e fare il censore è un ruolo che per me non è accettabile.
per gli altri sinceramente non lo posso sapere.
Scritto da: marcob | 14/12/2009 a 19:34
marcob,
devo terminare un documento, ti rispondo tra un paio d'ore...
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 14/12/2009 a 20:03
Marco, è inutile che tu vada avanti come un imbecille con questa storia dei visitatori e dei commenti. A me di chi guarda o non guarda il mio blog non frega proprio nulla: se mi interessasse qualcosa del genere non scriverei un post ogni due mesi. Ormai lo hanno capito tutti che sei affetto da questa sindrome monomaniacale contro di me. Come d'altronde lo sei anche nei confronti di Berlusconi. Essere trattato alla pari di Berlusconi non può che farmi piacere.
Solo tu non ti accorgi di quanto sei monotono ripetendo all'infinito sempre le stesse frasi. "Di parlare con te non mi interessa" ma appena vedi un mio intervento spunti subito come un verme nel bel mezzo di un letamaio. Appena senti una mia frase in difesa di Berlusconi cerchi subito qualche appoggio esterno (magari dal Comida o dal tuo clone chiamato Alessandra): da solo te la faresti sotto.
A proposito poi di appoggi: vuoi vedere che, come per magia, tra qualche commento spunta quel coglione di Antiteppista ? Che, chissà come mai, è sempre così pronto al momento giusto.
Marco sei senza speranza: ormai anche la Spagna sta diventando un poco stretta: la disoccupazione al 20% che, day-by-day, sta sempre aumentando; le multinazionali che lasciano Madrid; il terrorismo Basco che ritorna; la Catalogna in declino tecnologico. Calatrava che sbaglia a fare i ponti. Cazzi amari per migranti del tuo stampo: cazzi molto amari.
Scritto da: Teppista | 14/12/2009 a 21:02
migrante?
formalmente può anche essere, ma qui è casa mia.
la miglior donna che potessi augurarmi è di qui e l'ho sposata. qui sono nati i miei bimbi ed è catalana la scuola materna cui vanno.
ci sto benissimo.
ormai mi sono anche abituato agli orari e quando ho la sventura di dover andare in italia mi trovo piuttosto male.
ma poi, per favore, non parlarmi dopo cena se ti bevi una bottiglia intera di vino.
alessandra un mio clone? ma ti sei bevuto anche il cervello?
alessandra, dopo luciano, in questo blog è la persona più riconoscibile: ci ha messo nome cognome e ci ha fatto vedere anche la faccia.
su antiteppista mi sono già espresso a suo tempo. credo di aver capito chi è e non ne condivido il nick.
ognuno però è padrone di se stesso.
ma quello che proprio non hai capito per niente è la situazione in spagna.
dove tra l'altro la disoccupazione non è conteggiata con strani alchimismi come in italia, ma facendo la differenza tra le persone in età da lavoro e quelle realmente occupate. in quel venti, che, prima della crisi, con quel metodo era 18, ci son dentro anche le casalinghe.
non sto a spiegarti altri dettagli perchè tanto parlare con te è come parlare al muro.
c'è e c'è stata però una sostanziale differenza dall'italia nell'affrontare la crisi:
nessuno si piange addosso e nessuno ma proprio nessuno qui, nè socialisti nè popolari, nega l'evidenza.
e questo è già molto rispetto il clima italiano. dove, sinceramente, capire realmente cosa sta succedendo è abbastanza difficile.
la catalunya, da te descritta in declino tecnologico, continua ad attirare decine di migliaia di giovani laureati in materie tecniche (sopratutto dall'italia e portogallo) e a pagarli una volta e mezzo quello che (ormai non) prenderebbero nelle vostre aziende decotte.
e poi vuoi mettere? mentre tu ti bevi tutta l'umidità e il lungo inverno della padania, io vado fuori con una t shirt e una giacca e notoriamente a star bene si diventa più belli e meno incazzati.
un'ultima cosa, mio caro, non ti montare la testa. non ti tratto alla pari di berlusconi: lui è il presidente del paese il cui sono nato, e al quale tra poche settimane darò indietro il passaporto visto che tra spagna e italia non c'è la possibilità di tenerne due.
da sano o da infortunato lo disprezzo assieme a tutto quello che rappresenta.
tu, invece, per me non sei nessuno. anzi sei solo un cumulo di parole che non condivido.
hasta luego.
o per sempre, se ti fa più piacere.
Scritto da: marcob | 14/12/2009 a 21:46
Marcob o Luciano mi dite dove posso trovare la foto di Alessandra? Mi farebbe piacere vederla.
Ale non temere: sono rigorosamente etero :-)
Scritto da: ilva | 14/12/2009 a 22:05
Per la miseria, come la fate lunga! Io non credo che un episodio isolato, il gesto di un folle (ormai appurato, mi pare) meriti tutto questo spazio.
Restano le generali parole di condanna per qualsiasi violenza; resta l'inutilità delle parole di Bindi & Di Pietro (che ormai hanno ben poco senso, salvo che -più generalmente e non in questo contesto- mi pare non si possa contraddire il fatto che il clima di tempesta il nostro ras se lo cerchi in continuazione: senza che ciò giustifichi alcuna reazione violenta naturalmente).
Ridicole alcune posizioni lette in alcuni precedenti commenti: chi invoca la corte dell'Aja (indovinate chi?), chi giudica "molto gravi" le affermazioni di Alessandra.
Utilizzare la parola "schifo" è un reato?
Anche a me il sig. B. fa proprio schifo; lo detesto e mica poco: la vista della sua testa asfaltata mi fa ribrezzo, le sue parole mi danno il voltastomaco, il suo finto sorriso ebete mi ripugna, però non provo il minimo odio. E vedere il suo volto insanguinato non mi dà alcuna soddisfazione, alcun piacere. Forse il termine "sdegno" suggerito giustamente da Ilva è più corretto, certamente più “soft”. Ma se volete aprire un processo ad Alessandra per questo, mi autoaccuso con lei. Però mi paiono pur sempre opinioni, e mi pare largamente condivise da mezza Italia. E da qui a tirargli in testa qualcosa ne corre. Incriminiamo alla corte dell'Aja mezza Italia?
Acqua sul fuoco, allora, per piacere.
(e ora aspettiamoci che teppy mi mandi nuovamente a cagare: ma lui non sa quali meravigliose ore passi nel mio bagno, immerso nella lettura, nei giochi di enigmistica.., di come al cesso io mi diverta un mondo)
Scritto da: carloesse | 14/12/2009 a 22:23
Ilva, grazie per la condivisione.
E grazie anche ad Offender: puntuale, pragmatico, conciso e corretto. A dire il vero, se non avessi letto il suo commento, non mi sarei nemmeno accorta della serie di vuoti insensati del personaggio teppista.
Ringrazio anche Luciano e Marco e mi sento, ancora una volta, onorata della loro amicizia.
Giorgio Tedeschi: vorrei solo che la smettessi di venire a fare le pulci ai miei commenti, o meglio alle mie parole.
Non mi pare che Luciano ti abbia ufficialmente nominato censore di questo blog. Se è il mio linguaggio che ti da fastidio, evita di leggermi. Salta a piè pari i miei commenti e passa oltre.
La risposta alla domanda che hai rivolto a Luciano te la do io, visto che sei andato a ripescare le "mie" parole: si, "nano schifoso" rivolto a berlusconi è un insulto che fa il pari con "coglioni","bambini ritardati che non capiscono nulla", e tutti gli altri insulti rivolti a me e agli altri cittadini di questo paese da parte del "nano schifoso".
A questi insulti aggiungi anche la mentalità becera del barzellettiere pappone d'Italia che ha dimostrato in mille occasioni pubbliche, anche e soprattutto in consessi internazionali, cosa pensa delle donne e come le "usa".
Se avessi la possibilità di dire personalmente al papi nazional-popolare cosa penso di lui, gli direi esattamente quello che ho appena detto qui, e ti assicuro che non avrei alcun timore a farlo.
Infine, vorrei sapere: cosa te ne frega del mio disprezzo nei confronti di berlusconi? Non devo darne conto a te.
Come ha ben detto Luciano, io argomento le mie affermazioni, tu non lo fai.
Scritto da: Alessandra | 14/12/2009 a 22:30
Ilva, puoi farti dare la mia foto da Luciano, se lui la conserva ancora, altrimenti posso mandartela io, se ti fa piacere.
Non sono preoccupata, credimi ;-)
Scritto da: Alessandra | 14/12/2009 a 22:40
Ilva, eccomi qua:
http://www.kataweb.it/multimedia/media/9654318/12
Scritto da: Alessandra | 14/12/2009 a 22:54
Certo che in Iraq per due scarpe contro Bush, peraltro senza centrarlo, un giornalista si è beccato una condanna abbastanza mite, è già fuori e gli hanno fatto pure un monumento (alla scarpa). Mi chiedo cosa faranno a Tartaglia per un intero duomo di Milano con tanto di guglie.
Fosse stato a Roma gli avrebbe tirato il cupolone, meno aguzzo e tagliente. E sì che glielo avevano detto che Milano era rischiosa, ma non gli avevano specificato il rischio del gotico.
Anch'io, come Carloesse, credo che la stiamo facendo un po' lunga e infatti smetto qui.
Scritto da: gcanc | 14/12/2009 a 23:04
Marco bello, a me sulla Spagna la raccontano un pò diversa: tant'è che il nuovo rigassificatore di Livorno, anzichè farlo in Spagna agli Astilleros Cernaval Algeciras, lo faranno i francesi: gli spagnoli sono risultati inaffidabili.
I metodi di calcolo della disoccupazione sono identici sia per l'Italia sia per la Spagna; tant'è che sono dati Eurostat e non di un Pinco Pallino qualsiasi.
Con lo stesso tuo criterio, andando a prendere i lavoratori in nero, i doppiolavoristi statali e i pensionati riciclati, in Italia dovremmo avere sovraoccupazione anzichè disoccupazione.
Evidentemente l'informazione in Spagna è notevolmente censurata o, almeno, distorta.
Forse è stato il governo Prodi che ha nascosto la realtà della crisi dei mercati internazionali.
Berlusconi ha vinto le elezioni dicendo chiaro e tondo che il suo governo avrebbe chiesto agli italiani lacrime e sangue a causa della disastrosa gestione del governo precedente e della grave congiuntura internazionale. Veltroni raccontava solo palle: i risultati si sono visti. Ha vinto Berlusconi e l'Italia, a detta di tutte le maggiori organizzazioni economiche internazionali, risulta in testa ai paesi europei per sviluppo e incremento di PIL.
O anche in questo caso Berlusconi racconta palle quando legge i dati Eurostat?
Voi siete dei fissati, responsabili del clima di odio che si è creato fomentato dai Travaglio, dai Mauro e in primis da De Benedetti: tra l'altro, bello bello, cittadino svizzero non più perseguibile per esportazione illecita di capitali all'estero: c'è chi parla di 2,5 miliardi di euro (dicasi 5.000 miliardi delle vecchie lirette) alla faccia dello scudo fiscale.
Ecco da dove vengono i problemi italiani.
Scritto da: Teppista | 15/12/2009 a 00:01
Che culo che c'hanno questi qua.
Nella settimana peggiore della loro storia di declino, arriva il pazzo col duomo in mano e dà la stura a tutti quei meccanismi di manipolazione e 'al lupo al lupo' che in questo paese hanno una storia antica e antidemocratica.
Insomma, adesso si levano alti lai da parte di tanti personaggi che dovrebbero convincerci che la violenza verbale e la violenza sostanziale stanno sullo stesso piano, che l'aggressione politica poi fatalmente sfocia in terrorismo...?!
Ma allora il grosso della comunicazione politica di alcune forze di governo alla propria 'base' dovrebbe essere costante oggetto di monitoraggio, indagine e repressione da parte delle forze dell'ordine.
Per non parlare di molti blog di destra che inneggiavano alla violenza fisica contro un mortadella come Prodi. Non mi sono accorto allora di tanta sensibilità diffusa alla violenza verbale.
Ma ora è diverso. Si è leso il lavoro di tanti onesti chirurghi plastici/sindaci del pdl, si è esposta la sacra sindone del duce-martire ferito (hanno sbagliato piazza, però) e la stampa mediafascizzata sta alacremente lavorando all'obiettivo prossimo venturo: il bavaglio del web (se la legge non prevede distinguo tra parti politiche, un nostro assiduo frequentatore vedrà il suo blog chiuso in un attimo).
E che diamine c'entra la libertà di espressione, analisi, critica e al limite anche invettiva con un minus habens che è andato a fare il gran gesto eroico alla D'annunzio?
Niente, è ovvio. Ma ce lo vogliamo fare entrare.
E magari è un pò colpa anche dell'Alessandra, che è spesso veemente e diretta.
Anche lei 'mandante oggettiva' del folle gesto?
E che c'entra Berlusconi con Gandhi e Lincoln?
Ma ci dovremo sorbire anche questo, perchè con una informazione controllata ed un libero pensiero agli arresti domiciliari... ci sono pochi anticorpi in giro.
Qualcuno andrà a rivedersi lodevoli registrazioni di uno Sgarbi, che so?, di uno qualunque dei dobermann di regime o del messìa stesso che tante volte ha sputato veleno su obiettivi giudiziari e politici ben precisi o su interi pezzi di italia?
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Il problema però esiste.
E da oggi la parte più livida e cupa del declino del berlusconismo fa uno scatto selvaggio verso scenari nuovi, che erano in nuce in tutte le premesse, ma che - considerata la natura tendenzialmente gioviale del ducetto stesso - io stesso stentavo a credere possibile.
Dunque, occhi aperti cari amici.
L'unica speranza sarebbe che il leader stesso in un momento di lucidità e comprensione del proprio ruolo e responsabilità istituzionali, imponga una revisione dei toni ai propri cortigiani assetati di vendetta e censura e riesca a smorzare gli animi riconducendo l'episodio a ciò che realmente è.
Ma ciò suppone che Berlusconi abbia le corde dello statista, cosa della quale dubito fortemente.
Temo invece che la superfetazione orgasmica ormai della sua epica personale lo conduca forzosamente in un cul de sac nel quale rimarremo prigionieri tutti per un pò.
Eppure, se qualcuno lo facesse ragionare... potrebbe fare di questa 'prova' un importante passaggio verso la trasformazione in statista.
Invece, no. Sarà tutto un montare di umori neri verso qualunque contestazione. Magari vedremo anche episodi violenti contro manifestanti o giornalisti di sinistra, ma tanto non è la stessa cosa. Come non era la stessa cosa infilare una scopa in culo al Mascia, vero?
Certo se ci fosse una magistratura forte e libera di perseguire davvero i reati di istigazione alla violenza e al crimine, nonchè alla apologia di reato troppo spesso ormai consentita...
Scritto da: EL_NINO | 15/12/2009 a 00:16
"Berlusconi ha vinto le elezioni dicendo chiaro e tondo che il suo governo avrebbe chiesto agli italiani lacrime e sangue a causa della disastrosa gestione del governo precedente e della grave congiuntura internazionale."
Teppista e' uomo di cultura e questa affermazione troppo distante dalla realtà.
Prodi e' stato un attento gestore dell'economia italiana e ha ridotto il debito.
Creando anche un minimo di scorta, il famoso tesoretto.
Berlusconi appena arrivato ha ringraziato e tolto l'ICI ( mossa rivelatasi dopo a dir poco funesta perche' con quei soldi l'Italia avrebbe potuto affrontare meglio la crisi). Fino a pochi giorni fa' Berlusconi ha fatto plateali pressioni su Tremonti per togliere altre tasse.
Pagare le tasse non piace a nessuno. Ma visto il debito e la crisi economica mondiale le tasse permettono allo stato di intervenire e di smorzare la crisi.
L'america ha di fatto impostato una politica dirigista.
Il problema e' che in Italia non solo non si e' fatto nulla ma ancora non c'e' un piano per affrontare la crisi. Il governo e' completamente latitante.
Le uniche indicazioni in materia riguardano l'accantonamento della banda larga.
L'Italia sara' tagliata fuori da quello che appare il futuro solo per evitare una scomoda e democratica tv via internet.
L'europa va' in quella direzione noi invece sul digitale terrestre con tanto di coinvolgimento famigliare in stile italiano.
L'Italia e' storicamente un paese di risparmiatori.
I cittdini stanno intaccando il proprio patrimonio e questo permette un PIL alto.
Ma i conti dello stato stanno li' sotto gli occhi di tutti. E la situazione delle piccole aziende italiane e' drammatica.
Il dopo crisi non interessa pare. Ormai cerchiamo di navigare a vista.
Se l'Italia perde il proprio tessuto di piccole aziende non solo si troverà senza capitali da mettere sul piatto (visto il debito publico) ma non avra' neanche quel tessuto di micro aziende che fin ora ha salvato questo paese.
Mi fa' piacere leggere e confrontarmi con chi la pensa diversamente da me.
E per questo te ne sono grato. E trovo la tua frase significativa.
In Italia non si parla di una politica economica totalmente strampalata con ridicoli riferimenti alla Thatcher.
Si cerca di sviare completamente il discorso.
Alzando i toni, aumentando lo scontro sociale. Attaccando le istituzioni democratiche di questo paese. Sperando di creare caos in questo paese.
E' solo nel caos che la tua frase puo' sembrare credibile.
Per quello che riguarda il ferimento di Berlusconi.
Mi dispiace sia per l'uomo che per l'Italia tutta.
Di Pietro ha dimostrato la sua ignoranza. Bossi ha parlato follemente di terrorismo.
Si cerca di coinvolgere la Rosy Bindi. La stessa che e' scesa in politica perche' le BR gli ammazzarono davanti agli occhi il suo professore.
Si cerca in tutti i modi di alimentare il caos. Per non parlare di un governo fallimentare.
Questo governo e' irresponsabile.
Scritto da: Luigi Ippolito | 15/12/2009 a 08:23
Luigi Ippolito,
ti lascio con le tue convinzioni economico-finanziarie: cadrei in un eccessivo tecnicismo se articolassi argomenti per smontare le tue tesi e non mi va di tediare i lettori di un blog che tecnico non è.
Rispondendo però anche a quel pozzo di ovvietà che si fa chiamare El_Nino uso le parole di Zauberei: "Berlusconi non si è tirato la statua da solo, ma solo un cretino macroscopico non sfrutterebbe l'occasione politicamente. Se Berlusconi ora lo fa, non è certo da biasimare."
E mi dispiace dirlo, caro Ippolito, ma il terrorismo in Italia che io ho vissuto in prima persona negli anni dal 1969 al 1982 nacque, a parte Piazza Fontana, proprio così: quattro intellettuali imbecilli che imbrattavano i giornali del tempo trovavano sempre uno squilibrato che metteva in pratica i loro "consigli".
Chi ha un briciolo di memoria e fantasia sa a chi mi riferisco.
Scritto da: Teppista | 15/12/2009 a 08:52
Anch'io sono sobbalzato e quasi caduto dalla sedia, leggendo Teppista che scrive:
"Berlusconi ha vinto le elezioni dicendo chiaro e tondo che il suo governo avrebbe chiesto agli italiani lacrime e sangue".
Scritto da: luciano / idefix | 15/12/2009 a 09:01
Teppista (& C.), vedi che alcuni lettori di questo blog, io fra questi perlomeno, sarebbero molto grati se tu ti lasciassi andare ad un "eccessivo tecnicismo" e "articolassi argomenti per smontare tesi", che qua son tornata dopo ieri mattina per vedere a che punto era il dibattito e dopo venti minuti buoni in cui sto schivando le parti con i porcoqui e i porcoli' per cercare argomentazioni utili, arrivo alla fine della lista con un delta di nuova conoscenza abbastanza miserello, se commisurato al puro numero di parole lette.
Scritto da: supermambanana | 15/12/2009 a 09:46
a parte che l'istat non fornisce più dati attendibili da quando ha lasciato a casa gli intervistatori (tutti con contratti precari), il dato della disoccupazione italiana è fortemente drogato.
non si capisce come il tasso di disoccupazione sia al 9% e quello di occupazione al 57.
in germania siamo al 9 contro un 77.
in spagna al 17,9 contro un 72.
va be' che l'italia è il paese del nero e non si fa niente per combatterlo, ma fatte le dovute proporzioni è opinione di vari analisti che il tasso di disoccupazione reale in italia sia attorno al 20%, secondo solo a quello della lettonia fra i paesi dell'unione.
negli occupati sono inclusi anche i cassintegrati che stanno raggiungendo i 400.000, mentre solo un anno fa erano meno di 100.000.
però tutto va bene e stiamo fuori dalla crisi.
c'è un altro fattore che droga il calcolo della disoccupazione.
i disoccupati sono solo quelli che nell'ultimo mese prima del rilevamento hanno chiesto lavoro ad un ufficio di collocamento, o come si chiama adesso.
tutti quei poveracci che girano porta a porta per le piccole aziende a fare domanda non sono conteggiati.
Scritto da: marcob | 15/12/2009 a 09:53
in più, tra gli occupati italiani sono incluse quelle centinaia di migliaia di partite iva dei precari che stanno fatturando sempre meno o che non stanno fatturando niente.
Scritto da: marcob | 15/12/2009 a 09:56
Cara Alessandra,
il tuo linguaggio non mi da' per nulla fastidio, ecco perche' lo seguo attentamente. Mi dispiace vederti offesa per i miei giudizi sui tuoi post, ma non posso accettare il tuo invito a smettere di commentarli. Mi piace considerare questo come un blog democratico!
Il disprezzo di molti qui, nei confronti di berlusconi e' pure un ottimo elemento di riflessione. Non argomento i miei pensieri abbastanza? Ma chi lo riesce a fare nel breve spazio di un blog? Chi ad esempio spiega perche' e' convinto che questo governo non sta facendo nulla contro la recessione?
Uh lesciami dire perche' ieri ti ho un po' attaccata: alla luce dei miei occhi sei una buona testimonianza del clima di tensione politica/ sociale che c'e' ora in Italia. Leggi bene, una testimanianza, non sto scrivendo che inciti o causi nulla! e i tuoi commenti sono preziosi per farmi un'idea piu' completa...
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 15/12/2009 a 10:19
Teppista se posto le mie idee su un blog e' proprio per cercare un confronto.
Siamo in un blog non credo tu debba curarti della tua potenziale audience. Quindi a mio avviso puoi anche rischiare di perdere qualche ascoltatore con la tua argomentazione.
La paura del terrorismo (ormai il comunismo non impaurisce piu' nessuno) potrebbe essere un valida alleata della fabbrica del terrore.
Bloccando ancora piu' l'Italia. Ci troveremmo a parlare un linguaggio totalmente diverso dal resto d'europa.
E' questa l'illuminata via della destra italiana?
Scritto da: Luigi Ippolito | 15/12/2009 a 10:33
Io concordo con l'ultimo intervento di EL_NINO. C'è il fortissimo rischio che adesso si usino certi mezzi per impedire ulteriori aggressioni.
Per Berlusconi non mi dispiace affatto, penso solo che adesso avrà un motivo in più per fare il dittatore.
Scritto da: la.stefi | 15/12/2009 a 11:23
Di Berlusconi non sono un estimatore ne lo amo particolarmente. non mi piace il so operato e la sua spocchia, ma mi è dispiasciuto e mi sono vergognato per la sua aggressione. mi sono vergognato per cio che gli è accaduto, non è bello per nessuno prendere una statuettata in faccia e poi è sempre una persona di oltre 70 anni. mi vergogno dei gruppi pro tartaglia e che incitano alla violenza contro berlusconi.
In Germania non si parla quasi mai di Berlusconi, ma la notizia ovviamente è arrivata anche qua. non è edificante per l'Italia mostrare le immagini del premier colpito durante un comizio e sentire parlare dei famosi gruppi su Facebook che inneggiano all'aggressore e fin anche alla morte del premier, liberamente eletto. fanno capire quanto poco civile sia la politica italiana e poco mature certi gruppi, che parlano di pace, non violenza, criticano il comportamento delle cosiddette nazioni non libere e poi godono e istigano all'odio. io vorrei vedere Berlusconi perdere le elezioni, ritirarsi a vita a privata e affrontare i suoi processi. non volevo e non vorrei vederlo in ospedale.
Scritto da: Sandros | 15/12/2009 a 11:45
Ippolito, Marcob, Supermambanana: argomentare cosa? argomentare a gente come MarcoB che pur di diffamare Berlusconi e confutare dati EuroStat li confonde con quelli forniti da ISTAT?
O un Luciano che allibisce di fronte ad una affermazione di Berlusconi ovvia e nota a tutti fin da prima delle recenti elezioni ?
Tutti gli istituti di statistica e di sondaggio hanno sbandierato ai quattro venti che "Berlusconi ha vinto promettendo lacrime e sangue". In questo blog nessuno lo sa o lo ha sentito. Tutti imbecilli? Direi di no. Sicuramente tutti sordi e ciechi a ciò che una maggioranza eletta dal popolo dice e fa. Perchè non viene risonosciuta dall'opposizione come in un paese normale adducendo la "impresentabilità" del leader: questo è il problema. Il leader in campo economico, finanziario e internazionale è presentabilissimo e lo si è visto. Prodi come presidente della Commissione UE veniva regolarmente preso per il culo.
Qui, in particolare, c'è gente a cui NON FREGA ASSOLUTAMENTE NIENTE di tutto ciò: basta parlar male di Berlusconi.
Elencatemi un post o un commento dove si dice che Tremonti è considerato un guru dell'economia europea (Financial Times del 14 novembre). O elencatemi un post dove si dice che Tajani ha assunto la maggior carica europea come Commissario all'Industria. E, per contro, quell'imbecille di Martin Schulz ha affossato la candidatura di D'Alema a ministro degli esteri (carica che tra l'altro gli confaceva molto). O elencatemi un post dove si dice che in Europa c'è la fila nei "General Contractors" per accaparrarsi un posticino nel progetto "Ponte di Messina".
Discutere, argomentare con voi significa avere una sola risposta: "Sono tutte balle quelle che ci racconti: perchè lo diciamo noi. Punto"
E allora è meglio sparare ad alzo zero: magari qualcosa di sano, addosso vi resta.
Scritto da: Teppista | 15/12/2009 a 11:54
Teppista: io sono sempre pronto ad ammettere la mia ignoranza. Anche in questo caso. Basta che tu mi riporti la fonte della tua affermazione.
Tu dici testualmente:
"affermazione di Berlusconi ovvia e nota a tutti fin da prima delle recenti elezioni ?
Tutti gli istituti di statistica e di sondaggio hanno sbandierato ai quattro venti che "Berlusconi ha vinto promettendo lacrime e sangue"."
Ciò sostieni tu.
Può darsi che io mi sbagli, che io abbia dimenticato o rimosso queste notizie. Dimostrare il mio errore è semplicissimo: basta riportare in modo limpido trasparente rintracciabile alcune di queste fonti.
Se lo farai, non avrò alcuna esitazione ad ammettere: ho sbagliato.
Scritto da: luciano / idefix | 15/12/2009 a 12:04
Sempre più condivido le idee e le parole di Alessandra. Non istingano affatto all'odio, ma sono piene di verità. Chi ha più buon senso ammetta che è tutto vero. Chi non vuol capire non c'è nulla da fare, continuerà con le stesse sue argomentazioni. Alessandra, sarò poco, ma hai tutto il mio sostegno! Grazie! E per Luciano: accetto il tuo modo di pensare anche se non lo condivido appieno, ma almeno è un modo di pensare e scrivere in maniera civile e rispettosa, cosa che qui dentro non è da tutti!
Scritto da: Daniela Pinchera | 15/12/2009 a 12:25
Sabato scorso due cugini di origine serba (un ragazzino di 13 anni e un’adolescente di 17) passeggiavano a Cassano Magnago, in provincia di Varese. A un certo punto sono stati insultati da cinque minorenni italiani, uno di questi con meno di 14 anni. Poi il gruppo ha picchiato il tredicenne: frattura scomposta di tibia e perone, oltre a escoriazioni al capo. “Serbi di merda, andate al vostro paese”, questi gli insulti. Più o meno quello che altri italiani avevano detto al povero immigrato cinese picchiato a Roma qualche tempo fa.
Sarebbe stato bello sentire sdegno unanime anche in questo caso. Sarebbe stato bello se tutti avessero chiedesto di abbassare i toni. Sarebbe stato bello se Maroni si fosse posto il problema dei gruppi di fanatici su Facebook non solo per il caso Tartaglia, ma anche per il gioco “Rimbalza il clandestino”, senza però invocare censure telematiche che ricordano la Cuba comunista, non l’Italia democratica.
Sarebbe stato bello se gli sdegnati dell’ultima ora si fossero accorti che in Italia l’odio sta malmenando figli e figliastri. E soccorriamo solo i primi.
Scritto da: Manfredi | 15/12/2009 a 12:27
Domani (tanto per mettere qualche puntino su qualche i e non cancellare proprio tutta tutta la memoria, pubblicherò una piccolissima antologia di chi ha sempre abbassato i toni).
Non per giustificare in alcun modo il disgustoso gesto criminale di sabato o le farneticanti esaltazioni dello sciagurato Tartaglia che circolano sul Web (ma su Face Book ci sono anche immondi minacce di ammazzare a sprangate Di Pietro), ma per ricordare con franchezza che i massimi dirigenti della destra italiana diffondono a piene mani e a gran voce ODIO e RANCORE da anni.
Scritto da: luciano / idefix | 15/12/2009 a 12:39
Giorgio, è vero che a Natale si diventa tutti più buoni ;-)
Mi fa piacere che i miei commenti siano per te una buona testimonianza del clima che si respira in Italia, perché questo mi conferma due cose: 1) sono e resto una persona autentica, onesta e sincera. 2) sei una persona intelligente che ama fare le pulci agli altri ma che non si espone più di tanto. Come si dice dalle mie parti: "votta 'a petrella e nascunne 'a manella", lanci il sasso e nascondi la mano. Sarebbe bello, per amore del confronto e in nome della democrazia e del libero pensiero, che tu ogni tanto, dopo aver lanciato il sasso, alzassi la mano e dicessi "sono stato io e vi spiego perchè". Ancora più bello sarebbe se lo facessi subito, e non dopo tre, quattro o cinque commenti a vuoto. Sai perché mi arrabbio con te ogni tanto? Perché so che dopo la provocazione c'è una spiegazione, ma che questa arriva sempre in ritardo.
Non avere timore di esporti, i confronti sono belli anche per questo.
In ogni caso, pace fatta, ok?
Scritto da: Alessandra | 15/12/2009 a 13:46
Daniela, grazie. :-)
Scritto da: Alessandra | 15/12/2009 a 14:09
Secondo me l'errore che si fa da entrambe le parti è dire "Sì, anche io faccio commenti o rilascio dichiarazioni cariche di odio, ma è per legittima difesa, HANNO COMINCIATO LORO".
Scritto da: offender | 15/12/2009 a 14:11
Ho seguito in diretta su Radio radicale il dibattito alla camera sul fatto di Milano.
L'opportunismo sconcertante di alcune forze politiche mi ha francamente deluso.
"sfruttare l'occasione politicamente" non è un imperativo morale categorico.
Si può scegliere se perseguire il bene comune o il bene particolare.
E lo si può fare in ogni momento.
Peccato che qualcuno non lo fa mai (scegliere il bene comune, ignorando l'opportunità di ricavare un piccolo profitto a breve) e fa di questo istinto la propria cifra politica e culturale. Rendendo scontate e prevedibili le proprie risposte. Ovvia come ovvia è la risposta del cane pavloviano alla campanella.
E come le strategie di elusione teppistiche dal tema del discorso.
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Notevole invece è stato l'intervento di Casini per completezza ed equilibrio.
Vi inviterei tutti ad ascoltare i varii interventi se li trovate in rete. Penso sia un'importante tappa di passaggio di questa legislatura.
Ora stanno discutendo la finanziaria ed è interessante notare come il clima di cui sopra sia già entrato in azione.(adesso più che mai si procede con voto blindato).
E il parlamento conta sempre meno...
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Fini fortunatamente non si è tirato indietro dalla linea istituzionale intrapresa.
E' possibile che la crisi interna alla maggioranza non debba necessariamente rimarginarsi con 4 punti di sutura.
Le crisi fanno crescere. i problemi affrontati a viso aperto e con sincerità ci rendono più forti.
Giocare sempre a nascondere, a negare, a mistificare ci fa regredire. E questo vale per gli individui ma anche per i gruppi e per le democrazie.
Chi ha paura della verità nel giudizio politico critico ed esigente che si deve dare di questa legislatura e di questo governo, sta provando l'impossibile per inaugurare una nuova stagione di 'confronto bloccato' dall'emergenza terrorismo (esterno o interno).
Abbiamo già provato e quello che ne è uscito fuori è stato il Craxismo compulsivo, il CAF, la moltiplicazione del debito pubblico e la successiva stagione di manipulite.
Forse ci sono ancora le risorse di intelligenza critica per non cascarci nuovamente, ma non resta molto di quel patrimonio istituzionale e culturale che ci aiutò allora ad uscire dal tunnel del pensiero unico consentito.
Scritto da: EL_NINO | 15/12/2009 a 14:15