Ieri ho visto Dan Brown a Che tempo che fa.
Parlava, oltre che del suo nuovo romanzo "Il simbolo perduto", anche della nuova scienza noetica della quale lui (inizialmente scettico) ha avuto inconfutabbbili (in-con-fu-ta-bbble) prove.
La noetica è 'na scenza mistico-'soterica fondata dar grande scribacchino 'merecano Dan Brown ner suo ultimo best e seller "Er simbolo perduto".
La coppprotagonista fimminile de questo novo libbro, che se chiama Katherine Solomon, è la principale esperta mundiale de 'sta disciplina sc-sc-sc-sc-scientifica. Che te permette, co' la sola forza de la mente tua e de l'amici tui, de trasformà la realtà che t'accirconna. 'Mazza che forza che c'avemo, ahò!
Dopo questo cazzaballe da centomilioni di copie, Fabio Fazio ha intervistato una persona seria, uno di quegli uomini che mi fanno sentir fiero di essere italiano, Gian Carlo Caselli.
Prima, sono andato in libreria a prendere il suo "Le due guerre - Perchè l'Italia ha sconfitto il terrorismo e non la mafia".
Ne avevano due copie.
E una settantina der simbolo perduto.
Ma, non ho capito... l'ha inventata lui? Mi fa tanto venire in mente "La profezia di Celestino". Conosci? A me era sembrata fuffa new-age.
Scritto da: la.stefi | 07/12/2009 a 19:13
Oddio, la profezia di celestino e' la cosa piu' stupida che abbia mai letto... non ho letto dan brown (ho visto il film il codice da vinci)neanche quando mi hanno regalato il libro. Ma hai scritto in romanesco perche' l'interprete parlava con l'accento romanesco? :)
Scritto da: Roberta | 08/12/2009 a 15:17
... a proposito di Mafia e Terrorismo, finalmente la task force di teste di legno che collabora con la politica di riforma giudiziaria del governo ha deciso di equiparare tutti i delitti nel progetto di legge sul 'processo breve'.
Anche per Mafia e Terrorismo le procure avranno il timer della 'prova del cuoco' e dovranno affrettarsi a scagionare tutti quei presunti innocenti che ingombrano le inchieste...
Chi è fuori è fuori, chi è dentro ... si trovi un ghedini di servizio e produca 800 testi e accertamenti probatori da approfondire a Dubai e alle Cayman...
Scritto da: EL_NINO | 08/12/2009 a 16:49
Che buffo, in questi giorni
:
- Tu hai scoperto la Noetica
.
- Io la Neotenia
:
http://tusitala.blog.kataweb.it/2009/12/08/eq-timidezza-e-neotenia/
.
http://psyche.altervista.org/neotenia.htm
Scritto da: P@ola | 08/12/2009 a 17:18
Io credo che la differenza tra mafia e terrorismo risieda nel fatto che la mafia è un'organizzazione criminale mentre il terrorismo è uno strumento utilizzato a volte da organizzazioni sedicenti politiche, altre volte dalla delinquenza organizzata. Allora, quando lo strumento non fa più comodo o viene ritenuto non efficace, viene messo da parte dai suoi stessi utilizzatori. Le organizzazioni criminose invece restano e continuano a muoversi secondo le tattiche che, al momento, considerano più utili e redditizie. Per sconfiggerle bisogna inserirsi nel loro tessuto più profondo dando ai titolari delle indagini i poteri più ampi ma...questa è una politica che piace poco ai nostri politici che spesso preferiscono sovraesporre per poi abbandonare magistrati e forze dell'ordine impegnate contro la delinquenza organizzata. Un caro saluto, Fabio
Scritto da: Fabio | 08/12/2009 a 18:22
Dan Brown sarà pure ricco da far schifo e famoso...in compenso, ha la moglie che si merita.
Ma l'avete vista?!
Se Dio non ci pensa, senz'altro c'è una Nemesi che vede e provvede.
Scritto da: ilva | 08/12/2009 a 21:28
Il successo di Dan Brown per me è un vero enigma.
Scritto da: Eeka | 08/12/2009 a 22:47
negli states ci sono predicatori che a noi sembrano ridicoli ma che portarono milioni di voti a bush. evidentemente ci può stare che il da vinci code venga letto da altrettanti milioni di persone.
è un po' più difficile capire come abbia potuto avere successo in europa e ancor più in italia.
Scritto da: marcob | 08/12/2009 a 23:31
1) La moglie di Brown non l'ho mai vista ma (conoscendo lui e i suoi libri) posso immaginare quali donne gli piacciano.
2) Confesso: IL CODICE DA VINCI l'avevo comprato il primo giorno della sua uscita, appena emerso dallo scatolone in libreria (cosa che mi piace moltissimo fare, curiosare tra le novità alla ricerca di roba da scovare). Mi incuriosì e lo comprari. Le prime 100/150 pagine mi divertirono, poi il romanzo tracollava, il retroterra pseudo-religioso e pseudo-storico faceva pietas e il suo successone (di gente che lo prendeva come un TESTO ATTENDIBILE oltre cvhe come un GRANDE THRILLER) mi indignò.
Lette poi alcune interviste a Brown e leggiucchiati pezzi di altri suoi libri (Angeli e demoni è di una bruttezza esilarante: la mitica scena del cardinale che precipita è roba da fratelli Marx) mi convinsi della nullità di questo imbrattapagine.
Scritto da: luciano / idefix | 09/12/2009 a 08:45
Luciano,
grandi fratelli Marx! l'anno scorso ho rivisto la guerra lampo dei fratelli Marx (Duck soup), la canzone 'to war, to war, let's go to war' era cosi' geniale e moderna da rabbrividire. I loro film hanno migliaia di gag, molte esilaranti, alcune forzate, e oggigiorno e' difficile trovare chi li apprezza. Del resto anche Buster Keaton non ha piu' grandissimo seguito. Insomma se in una serata tra amici si deve scegliere un film, avrai capito che io ho poca vove in capitolo :)
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 09/12/2009 a 09:42
Prova con Hollywood Party (regia di Blake Edwards, protagonista Peter Sellers).
Forse il film che mi fa ridere di più.
Scritto da: luciano / idefix | 09/12/2009 a 10:16
Eh Hollywood party e' meraviglioso. Be' Seller e' meraviglioso, specialmente in quel film che secondo me e' la sua apoteosi.
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 09/12/2009 a 10:23
Francamente io non capisco di cosa vi stupiate e indigniate. Al mondo sempre ci sono stati e ci saranno i Kubrick ma anche i Vanzina, i Led Zeppelin ma anche i Jovanotti, gli Eco ma anche i Brown. La maggior parte della gente ha un basso livello culturale e predilige cinema, musica e letteratura "mindless". marcob, il soliti luogo comune degli americani-che- sono-tutti-ignoranti...ma per cortesia! Lo sai quante copie vende Federico Moccia in Italia? Dai un'occhiata alle classifiche, lo sai quali sono i dischi più venduti da queste parti? Lo sai quali sono i film più visti?
Scritto da: offender | 09/12/2009 a 10:27
Il problema dei fratelli Marx è che molte gag erano basate su giochi di parole che, tradotti, perdono vigore. La guerra lampo e una notte all'opera restano capolavori.
Hollywood Party è uno di quei film che non ti stanchi mai di rivedere, come le comiche di Stanlio e Ollio.
Scritto da: gcanc | 09/12/2009 a 10:29
Offender: anche se ho usato l'espressione "mi indignai", la mia indignazione VERA la lascio per altre cose. Il "caso Dan Brown" è solo uno dei tanti esempi di pessima narrativa "di genere": con tutti i bravissimi autori di gialli, noir, suspense, mistery, avventure, fantascienza, fantasy, horror eccetera che ci sono, proprio un insulso cazzaballe come Brown deve riempire le librerie e far inchinare davanti a se i giornalisti e le televisioni?
Suggerisco quattro nomi di gran valore a caso:
Walter Moers e il suo continente di Zamonia (storie per bamini e per adulti), Dennis Lehane (gialli possenti da cui hanno tratto film Eastwood e adesso anche Scorsese), Jonathan Stroud (che scrive fantasy per adolescenti e per adulti ironici e pazzamente divenrtenti...la trilogia del demone Bartimeus) e Peter Lovesey (un giallista inglese dalle molte frecce, enigmistiche, realistiche, drammatiche, al suo arco).
Scritto da: luciano / idefix | 09/12/2009 a 10:46
Luciano, non capisco la tua replica. Hai citato dei buoni autori di gialli, quello che io dicevo che i casi in cui è la qualità a vendere rappresentano da sempre la minoranza.
Scritto da: offender | 09/12/2009 a 10:51
Offender,
in realta' la maggior parte della gente e' ben al di sotto della letteratura mindless di Dan Brown. Forse la raccolta di barzellette di totti...
Luciano, lo so che non lo sopporti, ma porta pace. Anch'io al tempo fui ferito dal successo dei Take That. Ma poi ho pensato che forse anche un mediocre giorgio tedeschi ha una opportunita' di avere successo, non bisogna essere Mozart... Mettila cosi'
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 09/12/2009 a 12:05
Offender: io continuerò a parlar male di Den Braun (e altri come lui) e bene di altri scrittori bravi.
Scritto da: luciano / idefix | 09/12/2009 a 12:31
"Offender: io continuerò a parlar male di Den Braun (e altri come lui) e bene di altri scrittori bravi."
E ci mancherebbe! Era lo stupore che non capivo.
Scritto da: offender | 09/12/2009 a 12:42
offender,
sono d'accordo e mi son spiegato male.
non considero ignoranti i milioni di persone che seguono i predicatori americani, ma esistono e sono coinvolti da quel tipo di messaggio. e allora capisco che possano appassionarsi al da vinci code. in italia, per farla breve, la quasi totalità di chi si avvicina alla religione lo fa da cattolico apostolico romano.
quello che non capisco è come un cattolico apostolico romano possa appassionarsi a uno scrittore che sputtana vaticano e opus dei.
Scritto da: marcob | 09/12/2009 a 12:55
...e perchè no?
Dobbiamo forse dire che l'ignoranza non esiste?
che magari non vi è - a latere del 'digital divide' - anche un analfabetismo di ritorno massiccio e diffuso che sta riassorbendo anche 'strati sociali' insospettabili...?
E pensiamo che sia casuale anche?
Che sia una combinazione di accidenti cabalistici che pian piano smonta le istituzioni della produzione e ri-produzione culturale di un paese e lascia la cultura di massa in mano ai soli mass media privati monopolizzati?
(stampa ed editoria con quel poco che possono fare sono pure comprese nel gioco e seguono il main-stream)
E' chiaro che una differenziazione di gusti e livelli 'culturali' esisterà sempre ed è (vivaddio) naturale in un mondo di individui diversi per sensibilità e priorità e tutto il resto...
ma che il prodotto culturale popolare di massa di ieri (20/40 anni fa) stia a quello odierno in un rapporto di superiorità qualitativa comunque sensibile ed evidente un pò mi impressiona. Naturalmente mi riferisco a ciò che 'arriva' ai canali principali, non ho dubbi che tantissimi artisti o autori di genio esistano ancora ma siano in pratica 'sommersi' o nascosti o inibiti o semplicemente dimenticati.
Probabilmente è uno dei side effect di questa fase involutiva particolare delle democrazie di massa e della cultura diffusa di cui sono state volano nel XX secolo.
Scritto da: EL_NINO | 09/12/2009 a 17:20
Sul valore letterario de "Il codice da Vinci" non esprimo giustizi : sarebbero distrittuvi e già condivisi (dico solo che il finale è davvero risibile). Il romanzo tocca comunque temi che intrigano molti che non si metterebbero mai a leggere libri seri di teologia e che di letteratura non caiscono un'acca...Dan Brown l'ha capito ed ha cavalcato l'onda.
Chissà, forse malgrado tutto abbiamo bisogno di sacro, oppure semplicemente di dissacrare. Di cercare "spiegazioni" contro corrente. Sulla figura di Gesù hanno anche scritto e venduto parecchio
"divulgatori" come Augias e Odiffredi. Non sarà un caso...
Scritto da: ilva | 09/12/2009 a 18:33
PS: sono d'accordo con El_ Nino, quando dice "che il prodotto culturale popolare di massa di ieri (20/40 anni fa) sta a quello odierno in un rapporto di superiorità qualitativa comunque sensibile ed evidente".
Secondo me, uno scadimento analogo si riscontra in tutte le arti (figurative e non). Credo che oggi si salvi solo l'architettura.
Se sbaglio, mi "corriggerete"
Scritto da: ilva | 09/12/2009 a 18:39
Grande Caselli! Non me lo perdo mai!
Artemisia
Scritto da: Artemisia | 09/12/2009 a 20:52
Ma rega siamo alla svolta!
Altro che!
Adesso mandiamo Caselli subbito subbito a un corso di pensiero noetico accelerato.
Così poi scrive un altro tomo "Ecco come abbiamo sconfitto anche la mafia" E dentro ci si trovano tutti dei trucchi e delle filastrocche efficacissime co dei geroglifici, che se te leripeti perbenino artro che la mafia!
Vinci anche ar bingo.
Scritto da: zauberei | 10/12/2009 a 09:16
Marcob: com'è che tanti cattolici si beano leggendo Dan Brown?
Perchè troppi cattolici (anche per colpa della Chiesa cattolica) sono ignorantissimi in materia di teologia e di cristianesimo.
Scritto da: luciano / idefix | 10/12/2009 a 09:22