Provate a indovinare chi è l'RG
che (riferendosi alla manifestazione del 5 dicembre a Roma, il NO-B Day) ha detto: "Queste piazze lo fanno risalire nei sondaggi e gli fanno vincere le elezioni"
Sabato, io e la mia amica Antonella siamo stati a Milano per gli Wilco, la band di questi anni che amo di più.
E il concerto è andato al di là delle nostre già molto grandi aspettative: due ore e venti di grandissimo rock, sul palco solo sei uomini, i loro strumenti e le loro voci, qualche luce e nessun effetto speciale, niente fumo e tutta polpa.
Le bizzarre e dolcissime ballate di Jeff Tweedy (il leader degli Wilco), dai risvolti che spiazzano.
Due esempi su tutti (tratti però dal concerto belga del 7 novembre):
Via Chicago Scarica YouTube - Wilco - Via Chicago bellissima canzone "tradizionale" con delle esplosioni che la rendono sorprendente.
Impossible Germany Scarica YouTube - Wilco - Impossible Germany con un assolo di elettrica che trovo eccezionale (e Nels Cline è un chitarrista geniale e imprevedibile, uno dei più originali in circolazione).
Sfuriate energiche e tempestose galoppate alternate, e a volte fuse, con le melodie (tra John Lennon, Ray Davies, Neil Young, Woody Guthrie) di Jeff Tweedy.
Un concerto splendido, dove abbiamo anche conosciuto un po' di bella gente (Camillo, Sandro il farmacista di Rovigo...)
Altri due pezzi (registrati ieri a Milano):
Shot in the arm Scarica YouTube - A shot in the arms wilco live@conservatorio milano 14 novembre 2009
Heavy metal drummer: Scarica YouTube - Wilco - Heavy Metal Drummer, Live in Milan, 14-11-2009
In treno, ho letto (non tutto, ovviamente) il Meridiano con le opere etiche e politiche di Norberto Bobbio. In quest'Italia che fa schifo, riaccostarmi agli scritti di un filosofo laico e intransigente, liberal-socialista, che fu del Partito d'Azione, è una boccata d'aria che fa un gran bene.
Ad esempio, l'Elogio della mitezza e la conferenza su Piero Gobetti. Dove molte riflessioni di Gobetti degli anni Venti sul fascismo "autobiografia della nazione", possono venir applicate agli anni Novanta-Duemila e al berlusconismo, anch'esso "autobiografia della nazione".
Venerdì sera, sono stato alla biblioteca (molto molto bella) di Codroipo per un incontro su lettura e scrittura, organizzato dalla brava bibliotecaria e presentato dalla spigliatissima Alice Della Puppa.
Che alle 20.30 siano venute ad ascoltarmi e a parlare con me circa trentacinque persone, lo trovo stupefacente.
E siamo rimasti fin quasi alle undici a discutere di libri, adolescenti, pubblicità, Moccia, Twilight, vampiri, scrittura cosiddetta creativa, insegnanti, consigli di romanzi da dare ai ragazzi, alternando qualche lettura dai miei libri con Michele Crismani tredicenne.
Se a qualcuno interessa, ecco la set list del concerto degli Wilco:
Setlist
01. Ashes Of American Flags
02. Remember The Mountain Bed
03. Company In My Back
04. Bull Black Nova
05. You Are My Face
06. I Am Trying to Break Your Heart
07 One Wing
08. A Shot in the Arm
09. Side With The Seeds
10. Deeper Down
11. Misunderstood
12. Impossible Germany
13. Via Chicago
14. California Stars
15. Handshake Drugs
16. Sonny Feeling
17. Jesus, Etc.
18. Hate It Here
19. I'm the Man Who Loves You
20. Hummingbird
BIS
21. The Late Greats
22. Heavy Metal Drummer
23. Poor Places
24. Reservations
25. Spiders (Kidsmoke)
SECONDO BIS
26. I'm a Wheel
Bwene.
Son contenta per te
Ciao
Scritto da: P@ola | 15/11/2009 a 19:55
A me questa gente (come RG...dopo vi dico chi è) ricorda molto una frase di Norberto Bobbio. La cito a memoria: "L'eccesso di prudente realismo dei politici dell'oggi prepara spesso le catastrofi di domani"
Basti pensare a come i gruppi dirigenti del centrosinistracentro hanno gestito in questi quindici anni il berlusconismo: sempre timidini timidini.
Riccardo Lombardi (grande, e troppo spesso inascoltato, leader della sinistra PSI, di origine azionista...quest'anno è il venticinquesimo della sua morte) ci diceva spesso: "C'è troppa prudenza, compagni"
Scritto da: luciano / idefix | 16/11/2009 a 09:37
Concerto bellissimo e garzie per la scaletta che qualche pezzo sfuggì!
Scritto da: Maurizio | 16/11/2009 a 11:50
Luciano:
Altro che prudenza siamo in presenza di un calare le braghe gegeralizzato.
Parafrasando Moretti, mi rivolgo non solo a D'Alema, ma a Bersani £ C:
"Dite (e fate) qualcosa di sinistra!!!!!!!!!!!!!!"
PS: E' un imperativo categorico, non un invito.
Se l'andazzo non cambia, alle prossime elezioni voterò scheda nulla, oppure non andrò affatto alle urne. Perchè? Perchè non mi sento più rappresentata da NESSUNO.
(Da Rosy Bindi poi!)
Scritto da: ilva | 16/11/2009 a 13:32
Prudenza: la conferenza di Bobbio (da cui ho tratto la citazione) era del 1955 circa, il rimprovero di Lombardi era degli anni Settanta.
Posso solo immaginare cosa direbbero adesso.
(Io comunque penso che andrò sempre e comunque a votare: sulla scheda troverò sempre e comunque qualche simbolo e qualche nome da preferire a quelli della destra)
Scritto da: luciano / idefix | 16/11/2009 a 14:05
Luciano:
A costo di abbassarmi a livello del qualunquismo più becero, un giorno o l'altro un gesto di protesta (vano fin che vuoi)lo dovrò pur fare.
Sono stufa di turarmi occhi, orecchi e bocca (e mettiamoci pure il naso, visto il fetore che si respira) come le tre scimiette.
Scritto da: ilva | 16/11/2009 a 15:24
Io cerco di protestare ogni giorno.
Il giorno delle elezioni, vado a votare.
Scritto da: luciano / idefix | 16/11/2009 a 15:33
Luciano, che protestiamo tu, io e qualun altro magari al bar o tra le pareti domestiche non serve a niente.
Mi auguro che si faccia almeno lo sciopero generale di cui si ventila.
Scritto da: ilva | 16/11/2009 a 15:41
Nel mio microscopico, cerco di protestare anche mandando lettere e telefonate ai partiti, ai giornali, ai parlamentari...
Scritto da: luciano / idefix | 16/11/2009 a 15:51
Il "sono tutti uguali", il non percepire più le sfumature seppure labili tra le diverse parti politiche, che ha portato molti elettori tradizionalmente di sinistra all'astensione nelle elezioni politiche del 2008 (sembra passato un secolo da allora talmente sono i disastri a cui si è dovuto assistere), è stato a mio parere un grave errore: si è lasciato campo libero agli attuali governanti. E l'idea, da parte di qualcuno, di comunicare tramite l'astensionismo una forma di protesta, è stata una pia illusione. E una ingenuità che stiamo pagando molto cara.
Scritto da: Subhaga Gaetano Failla | 16/11/2009 a 16:34
Mi sa che è un tema che riprenderemo più e più volte.
Ne accenno soltanto: a me il tartufo non piace per nulla (il tartufo lo detesto proprio). Ma se l'alternativa è tra un risotto col tartufo e un piatto di merda non ho ombra di dubbi a papparmi il primo.
Scritto da: luciano / idefix | 16/11/2009 a 16:44
GLi Wilco non mi piacciono ma Nels Cline è un grande. Penso che sia una spanna sopra il resto del gruppo.
Scritto da: offender | 16/11/2009 a 16:52
...io in questo momento mi incazzerei e protesterei in primis con chi non mi dà alternative tra tartufo e merda!
E allora se anche dobbiamo intendere il No B Day come una riedizione di piazze definite dall'esterno come 'grillini', girotondini, dipietristi, popolo degli incavolati senza progetto (questa è la versione più comune e trasversalmente utilizzata da tutti i media del mainstream del duopolio PD-PDL...), E ALLORA SIA.
TANTO GIA' LO SAPETE CHE CI SARO' IN PIAZZA.
E SE SERVE A SEGNARE UN ALTRO MOMENTO DI DIVISIONE E DI ROTTURA INTERNA AL CENTRO SINISTRA, CHE SIA.
Penso che in questo momento di afasia che prelude ad una riedizione di epoca dei temporeggiatori, la spaccatura interna tra chi segna dei paletti precisi e chi non se la sente ancora è una amara medicina che il csx deve a forza trangugiare finchè non sarà uscito dall'equivoco.
Ed anche nella peggiore delle ipotesi nella quale si conterà solo sul 20% teorico del consenso italiota mediasettizzato. Bene.
Su quel 20% costruiremo un'identità precisa e definita di chi non ci sta a buttare a mare un paese per andare appresso alle favole di un blocco di potere paracriminale che punta al controllo di tutte le istituzioni e tutti i gangli della formazione della coscienza pubblica.
Hai ragione Luciano. C'è troppa paura. E la paura fa paura.
proprio ieri discutevo con due amici storici che sono magistrati a palermo e spostando il discorso sulla tua astutissima provocazione della proposta di legge di iniziativa popolare per l'impunità a vita di SB ... leggevo nel loro ateggiamento un 'magari' inquietante e nemmeno per un attimo un impulso di rabbia o ribellione in nome degli ideali repubblicani e democratici. Solo il legittimo desiderio del quieto vivere perduto...
Ma che cazzo! Sono 2 brillanti 40enni, che volevano fare la lotta alla mafia da ragazzi ed ora si vedono timorosi se avvicinati da un massone.
Ma dove andremo a finire?!
ps a me il tartufo piace. ma se parliamo di Bersani, mi sa che è un tubero. Voglio di più!
Scritto da: EL_NINO | 16/11/2009 a 18:48
Anch'io voglio di più del tubero, patata semilessa Bersani. Mi dici dove lo trovo?
Scritto da: ilva | 16/11/2009 a 20:26
Ma chi è il tizio di cui racconti all'inizio?
Scritto da: Tic-talkischeap | 16/11/2009 a 20:33
PS. Non ci sono alternative tra tartufo e merda. Ci sono solo merde.
Anche se qualcuna puzza un po' di meno.
Scritto da: ilva | 16/11/2009 a 20:34
a un certo punto è saltato fuori che l'essere contro (berlusconi) nuoceva alla sinistra.
che la politica non deve essere quella del contro ma un'altra cosa.
poi che le manifestazioni di piazza aumentano il consenso a berlusconi.
secondo me sono tutte stronzate che vengono proprio da là. da destra.
cui prodest?
se non si attacca berlusconi chi è più contento? io credo berlusconi. se non si va in piazza contro berlusconi, chi è più contento. credo ancora berlusconi.
secondo me, un secchio di merda in faccia ogni mattina è sempre la miglior cura contro questa destra.
Scritto da: marcob | 16/11/2009 a 22:34
D'accordissimo con Marcob.
Questa fesseria (secondo cui attaccare Berlusconi aiuterebbe Berlusconi) cominciò a diffondersi a sinistra all'epoca di Luttazzi che in televisione a Satyricon intervistò Travaglio sulla losca origine dei soldi di SB.
Berlusconi (che ha 7.548 difetti ma non certo quello di essere distratto sui propri interessi) non ha mai pensato una scemenza simile: e infatti fece cacciare dalla Rai Luttazzi (colpirne uno per educarne cento). Berlusconi sa benissimo che l'informazione è un'arma cruciale per impapocchiare le persone (e dunque si è impadronito di quasi tutti gli strumenti decisivi per far pensare alla gente ciò che gli comoda). Sa perfettamente che in un paese normale e civile, con un sistema di mass media libero e normale e civile, non asservito ai suoi voleri, lui non durerebbe più di otto nanosecondi. Il dramma è che a centrosinistracentro molti non l'hanno capito o non vogliano capirlo oppure fingano di non capirlo. E persistano con questa menata secondo cui l'antiberlusconismo sarebbe nocivo. Tralasciando la situazione italiana del tutto particolare e sciaguratamente a rischio di tenuta democratica, con lo stesso ridicolo ragionamento, nessuna opposizione dovrebbe mai opporsi con radicale decisione e fermezza al governo in carica.
Scritto da: luciano / idefix | 17/11/2009 a 08:43
Sì ma ... ce lo dici finalmente chi è quell'RG?
Non lasciarci in ambasce. La foto a me - e penso anche ad altri - non dice proprio nulla.
Dobbiamo sapere!
Scritto da: Dario Predonzan | 17/11/2009 a 16:54
Anch'io sottoscrivo (come spesso mi capita) la mozione Marcob con l'appendice Idefix.
Si metta dunque ai voti che il c.d. antiberlusconismo lungi dall'essere la tara genetica più masochistica del CSX o comunque di una opposizione democratica al mediafascismo progressivo, ne sia e ne debba essere invece una cifra inalienabile e identitaria fino alla auspicabile uscita dalla crisi democratica in atto.
Il presente comma si applica anche in caso di intervento della commare secca che possa toglierci la gioia di ammirare le gesta del ducetto e lo sostituisca nelle funzioni e nei poteri con una delle sue numerose ipostasi cortigiane.
Il nucleo di tale atteggiamento di vigilanza democratica deve identificarsi nel creare e sostenere le condizioni per cui posizioni dominanti nei media, nell'editoria o comunque in settori economico/industriali strategici non possono reificarsi in concreti corpi intermedi che ne siano diretta o indiretta espressione al fine di piegare le attività e l'assetto delle istituzioni dello stato agli interessi di un singolo soggetto o di una elite dominante a spese degli interessi della cittadinanza.
Onorevoli colleghi il voto è aperto (e palese).
Scritto da: EL_NINO | 17/11/2009 a 18:57
1) Scusate: me n'ero dimenticato. Il tizio della foto è Roberto Giachetti, parlamentare del PD, di provenienza radicale.
2) Io sono totalmente sulla linea di Gobetti, Salvemini, Bobbio, Bocca, Sylos Labini e tanti altri: il fascismo non fu una parentesi nella nostra storia patria. Ma al contrario fu l'"autobiografia degli italiani". Identica cosa accade con il berlusconismo, altra (seppur nuova e aggiornata) puntata dell'autobiografia degli italiani. Perciò credo fermamente che la sinistra debba essere radicalemnte antiberlusconiana, in modo fermo e intransigente.
Scritto da: luciano / idefix | 17/11/2009 a 19:21