Dice l'assessore leghista alla Sicurezza Claudio Abiendi "Natale non è la festa dell'accoglienza, ma della tradizione cristiana, della nostra identità"
A Coccaglio, circa settemila abitanti, mille e cinquento stranieri, i vigili vanno casa per casa e suonano i campanelli agli extracomunitari.
A chi non è in regola col permesso di soggiorno, la residenza viene revocata d'ufficio, proclama tutto fiero il sindaco Franco Claretti.
L'operazione si chiama White Christmas perchè scade il giorno di Natale.
Domanda: ma Gesù, Giuseppe e Maria (quando scapparono in Egitto per salvarsi dai coltelli dei sicari di Erode) erano a posto col permesso di soggiorno?
E se avessero trovato assessori e sindaci come Abiendi e Claretti?
Ho parlato con la segretaria del sindaco.
Dopo essermi presentato come Luciano Comida, giornalista di Trieste, le ho chiesto in particolare se sono vere due cose:
a) la scadenza dell'operazione il giorno di Natale e
b) il nome di White Christmas.
Risposte:
a) la loro ordinanza è del 25 ottobre e la scadenza (a sessanta giorni) cadrà (senza che loro ci avessero minimamente pensato) proprio il 25 dicembre,
b) riporto per intero il dialogo sul nome:
"il nome era solo un nome della pratica interna e non sappiamo come sia uscito all'esterno"
"ma era quello di Wtite Christmas?"
"le ho già risposto"
"no, non mi ha risposto. Io le ho chiesto se il nome dell'operazione è proprio White Christmas"
"sì"
"grazie"
Ad Abiendi e Claretti, per Natale, manderò il Vangelo.
Spero che Gesù Cristo gli dica qualcosa.
L'avranno sicuramente chiamato white per il colore della pelle e non per quello della neve.
Scritto da: marino | 18/11/2009 a 08:56
Nel 1938 la Germania fu proclamata Judenrein (libera dagl ebrei). Come è finita la storia purtroppo lo sappiamo tutti.
Scritto da: Eeka | 18/11/2009 a 09:25
Si la citazione di Eeka è a proposito, perchè c'è la stessa ironia sinistra e macabra nell'uso del Natale. L'ironia antisemita era piena zeppa di uscite così. Veramente mi suona terribilmente familiare. Fa accapponare la pelle.
Scritto da: zauberei | 18/11/2009 a 09:50
Come tutte le mattine, accendo il computer e vado a leggere i giornali online. Qual è la prima notizia "bella" della giornata? Il white christmas a Coccaglio.
A parte la prima ondata di rabbia, disgusto, indignazione per questo schifo, mi chiedo, razionalmente, se esiste un modo per fermare questi pazzi criminali. La nostra Costituzione non permette queste nefandezze, ma perché nessuno prende l'iniziativa di denunciare questo razzismo? Come è possibile che gli italiani non vedano cosa sta accadendo in questo paese?
E la chiesa cattolica, paladina in difesa dei poveri, dei bistrattati, del crocifisso e degli embrioni non interviene sulle affermazioni del sindaco di Coccaglio?
Scritto da: Alessandra | 18/11/2009 a 09:59
Ho telefonato ai vigili di Coccaglio (0307725702), dicendo che sono un giornalista di Trieste e che volevo verificare la notizia apparsa oggi. Mi ha risposto uno, imbarazzatissimo, pregandomi di chiamare più tardi quando ci sarà il comandante perchè loro...non hanno visto niente e dunque non sanno...
Scritto da: luciano / idefix | 18/11/2009 a 10:36
Luciano, credo che tu non sia stato l'unico a fare una telefonata, forse per questa ragione il tizio che ha risposto era imbarazzato.
La cosa che mi fa incazzare ancora di più in tutta questa storia è la dichiarazione del sindaco che riporto testualmente:"Il ministro Maroni è un uomo pratico - dice ora Claretti - ci ha dato dei consigli per attuare il provvedimento senza incorrere nei soliti ricorsi ai giudici".
Capito? I soliti ricorsi ai giudici...
Scritto da: Alessandra | 18/11/2009 a 11:18
Magari i vigili si vergognano...
Scritto da: Eeka | 18/11/2009 a 11:21
Mi chiedo tre cose:
1) Per ottenere la residenza è effettivamente necessario avere il permesso di soggiorno in regola (mi verrebbe da dire di sì)?
2) I vigili possono presentarsi a casa ad effettuare un controllo (se non sbaglio è a loro che fai denuncia quando cambi residenza...ma non saprei).
3) E' diritto del Sindaco revocare la residenza in un Comune a un cittadino che non abbia più i requisiti necessari?
Scritto da: offender | 18/11/2009 a 12:13
offender, si - si - si.
risposte ai tuoi quesiti. finchè avevo la residenza a bologna, ma di fatto stavo a barcelona, ho avuto visite dei vigili urbani, diffide e quant'altro, finchè ho preso residenza in spagna e tutto è finito.
ma il punto non è quello.
il punto è come certe cose, che rientrano nella normale prassi amministrativa, vengono fatte e divulgate.
il punto è come si strumentalizza la religione per puri scopi razzisti. tu sei un infedele, per cui non festeggi il natale e ti mando aff...
gli amministratori leghisti hanno già dato molte dimostrazioni in tal senso. il problema è che molte gente dice: fanno bene.
e se non è razzismo questo...
Scritto da: marcob | 18/11/2009 a 12:26
marob, scusami ma il punto mi era talmente chiaro che ritenevo inutile ripeterlo.
Scritto da: offender | 18/11/2009 a 12:39
Siamo in un paese in cui si è costretti a ripetere l'ovvio, perché spesso si scopre che per alcuni concittadini (?) tanto ovvio non è.
Scritto da: Eeka | 18/11/2009 a 12:44
Eeka, condivido. Tra di noi amici commentatori del blog si danno per scontate certe cose: senso di civiltà, indignazione di fronte ad episodi come quello riportato oggi da Luciano, condivisione di idee, rispetto per le opinioni altrui e via discorrendo. Ma la maggior parte degli italiani ha dimenticato o dimentica l'ovvio.
I quesiti che pone Offender sono giusti, ma è ovvio che in relazione agli extracomunitari, il controllo della residenza che sembra avere il nome di operazione animafia (operazione "white christmas"!) ha tutt'altro significato.
In un altro contesto avrei trovato la cosa giusta (se rivolta a tutti i cittadini), ma fatta in questo modo, con pretesti religiosi e così mirata verso uno specifico gruppo di persone è solo un'operazione squallida e intrisa di razzismo.
Scritto da: Alessandra | 18/11/2009 a 12:58
La sconcezza della vicenda è anche l'uso del Natale, la bestemmia di Dio e di Gesù Cristo, calpestare il messaggio di fratellanza e di accoglienza, di giustizia.
Il comandamento "Non nominare il nome di Dio invano" si riferisce a cose come questa.
Scritto da: luciano / idefix | 18/11/2009 a 13:01
Per prendere la Residenza
si fa richiesta nel Comune dove la si vuole prendere.
.
Il Comune allora
:
1) contatta il vecchio comune per avere la conferma che la persona non abita più in quel posto. La verifica viene fatta dai Vigili Urbani
2) contatta i Vigli Urbani locali i quali fanno una visita domiciliare a sorpresa, un colloquio impegnativo (possono anche chiederti il reddito, le proprietà e quant'altro...), una verifica dell'abitazione e poi ti dicono - subito - se daranno il benestare o no.
- Così fecero quando chiesi la residenza a Milano, così hanno fatto ora che ho chiesto la Residenza a Loano.
Scritto da: P@ola | 18/11/2009 a 13:14
Quello che volevo capire è se si trattasse di un abuso o della solita boutade leghista tipicamente costituita da un'azione del tutto effimera e priva di utilità e importanza, condita da iconografia di cattivo gusto e proclami ad effetto e volta:
- A dare all'elettorato leghista la percezione che si stia lavorando alacremente in difesa dei suoi diritti/privilegi
- Ad ottenere battage pubblicitario sfruttando l'indignazione del resto dei cittadini, che con i loro blog e le loro pagine sui social network offrono un'utile cassa di risonanza.
Mi sembra che la risposta sia "la seconda che ho detto" :-)
Scritto da: offender | 18/11/2009 a 13:43
a bologna ho un amico fascista. non so se voti per la santanchè o per il pdl, ma rimane fascista e mentalmente anche razzista: neri, marocchini, tutti a casa.
poi le arterie del nonno si induriscono oltre il limite e c'è bisogno di una badante.
sante moldave-ukraine-rumene-georgiane che fanno questo lavoro da clandestine. governo ladro, come si fa a regolarizzarla?
avanti con le pratiche, e finalmente la moldava è regolare.
l'ho rivisto dopo un anno.
era meglio prima, quando era clandestina. adesso le devo pagare i contributi e poi può tornare a casa un mese all'anno e il fascista deve preoccuparsi anche di queste cose.
ergo: la signora moldava che assiste il nonno andava bene quand'era una schiava. non va più bene se diventa un essere umano con doveri ed anche diritti.
e anche questo è razzismo.
Scritto da: marcob | 18/11/2009 a 13:49
ps.
anche a sinistra ci sono famiglie che hanno questi problemi e li affrontano nello stesso modo
Scritto da: marcob | 18/11/2009 a 13:50
Proprio così marcob. E infatti la sinistra italiana è la più disastrata dell'universo mondo. Se non c'è differenza sostanziale nei comportamenti, allora è vero destra e sinistra sono la stessa cosa. E infatti, parafrasando Moretti, siamo in un film di Alberto Sordi: stessa cialtroneria, stesso cinismo, stessa mancanza di etica pubblica. (Chiedendo scusa ad Alberto Sordi che era un eccellente interprete)
Scritto da: Eeka | 18/11/2009 a 13:57
Da cristiano io resto convinto che la Parola del Vangelo vada testimoniata per davvero, che gli ipocriti vadano incalzati senza tregua, che l'indecenza di questi amministratori vada denunciata senza stancarsi, che la vigliaccheria di chi sta a guardare alla finestra vada additata senza esitazione.
Scritto da: luciano / idefix | 18/11/2009 a 13:59
luciano,
da non credente, quindi lasciando perdere la parola del vangelo, sono convinto delle stesse cose.
Scritto da: marcob | 18/11/2009 a 14:33
per non essere frainteso, non pretendo che sia tu a lasciar perdere la parola del vangelo.
Scritto da: marcob | 18/11/2009 a 14:36
Marcob, sei stato chiarissimo. E spero di esserlo altrettanto io: per i cristiani il Vangelo dev'essere un qualcosa in più, non un qualcosa in meno. Non un comodo guanciale sopra cui farsi un pisolotto in attesa della Vita Eterna. Ma un pungolo ad agire, qua e ora.
Scritto da: luciano / idefix | 18/11/2009 a 15:31
Offender, sai una cosa? Se non ci fossero le "casse di risonanza" che si indignano, nulla avrbbe più un senso.
Questa iniziativa dei sindaci leghisti (quello di Coccaglio pare abbia dato il buon esempio ai vicini di casa)non può e non deve, secondo me, essere interpretata come una boutade, o solo come una dimostrazione pratica di quanto la Lega si stia dando da fare per "fare un po' di pulizia" (come ha testualmente detto il sindaco di Coccaglio).
Sappiamo bene tutti cosa c'è dietro a queste iniziative.
Un sorrisino qua, una battuta ironica là, un'alzata di spalle dall'altra parte e intanto la Lega fa il suo porco comodo. Non si può sottovalutare la portata di queste iniziative, men che meno le conseguenze.
E si, ci si deve indignare sempre e comunque quando accadono cose come questa. Guai a non farlo più.
Se io smettessi di indignarmi e dire la mia, sarei allo stesso livello di quella gentaglia che si inventa il "white christmas dell'immigrato clandestino".
Scritto da: Alessandra | 18/11/2009 a 15:51
Alessandra, ti bacerei.
Anzi: considerati baciata.
Scritto da: luciano / idefix | 18/11/2009 a 16:08
Luciano, ricambio con affetto e con un sorriso per il solletico della tua barba! :-D
Scritto da: Alessandra | 18/11/2009 a 16:15
Alessandra, nessuno ha detto che è sbagliato indignarsi :-) Semplicemente ponevo l'accento sul fatto che la Lega conta anche su queste cose. Ti ricordi il famoso bar in Brianza che sosteneva di non servire il caffè agli immigrati, esponendo tanto di cartello? Un amico che lavora a due passi mi ha detto che il cartello è stato esposto all'arrivo dei giornalisti, ed è rimasto affisso giusto il tempo necessario a fotografarlo. Dietro queste iniziative c'è anche un'idea di marketing, e neanche questo aspetto va sottovalutato.
Se poi per te "non si può", e "non si deve" considerare questa una boutade, è rispettabilissima opinione.
E poi scusa, grazie al mio intervento ti ha pure baciata Luciano, cosa pretendi di più? :-)
Scritto da: offender | 18/11/2009 a 16:20
Un parlamento in ostaggio di un uomo e dei suoi problemi personali, quell'uomo in ostaggio delle camicie verdi e dei loro interessi perchè sostengano il suo governo che gli para il culo; ronde di cittadini per le starde, adesso retate volute da sindaci gestapisti, operazioni di pulizia in stile ss, tra il plauso di cittadini biliosamente razzisti, e il tutto condito da colonna sonora cantata da Bing Crosby. Sembrerebbe un film, e invece è un incubo che sta tornando realtà.
Scritto da: carloesse | 18/11/2009 a 16:21
Io ho trovato sconcertante il sindaco Claretti che ha dichiarato che da loro non c'è criminalità ma che vogliono solo iniziare a fare pulizia. Quel "fare pulizia" mi inquieta non poco
Scritto da: Fabio&Livia | 18/11/2009 a 16:25
Offender, a maggior ragione mi indigno quando sento che certe cose sono anche un'operazione di marketing politico. La madre dei cretini è sempre incinta, come si suol dire (i cretini che hanno esposto il cartello nel bar brianzolo).
Vuoi prenderti il merito del bacio che Luciano mi ha dato? :-)
Ok, il merito è tutto tuo, ma il bacio me lo sono beccato io! :-D
Scritto da: Alessandra | 18/11/2009 a 16:30
P.S.: e in questo caso, preferisco il bacio al merito perché è un gesto di affetto bellissimo.
Scritto da: Alessandra | 18/11/2009 a 16:33
Infatti rosico di invidia
Scritto da: offender | 18/11/2009 a 16:34
Sì, il linguaggio usato è la parte più sconcertante del clima politico attuale.
Può darsi che abbia ragione Offender e che a certi atteggiamenti non sia estranea un'idea di marketing, ma, in questo caso, per me sarebbe ancora peggio. Il marketing ed il linguaggio da esso utilizzato fotografa la realtà, ne coglie gli umori e li traduce in slogan.
Se per farsi pubblicità si usano toni da terzo reich, vuol dire che la società chiede quei toni ed ha i recettori giusti per apprezzarli. E passare dalle boutade ai fatti è un passo più breve di quanto si creda
Scritto da: Eeka | 18/11/2009 a 16:34
ops! fotografano, ovviamente!
Mi è sfuggito un errore blu!
Scritto da: Eeka | 18/11/2009 a 16:35
Brecht era spesso un trombone, però ogni tanto ci azzeccava. Come in questa poesia del 1932.
"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
ed io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c'era rimasto nessuno a protestare"
Scritto da: luciano / idefix | 18/11/2009 a 16:48
luciano: è stato un piacere rileggere una poesia di Brecht che avevo dimenticato.
Desiderei ricordare al dotto consesso che il razzismo è molto diffuso...anche tra la brava gente (intendo dire : gente di cuore).
Il RAZZISMO nasce dalla DiFFIDENZA e dalla PAURA nei confronti dei "diversi", e la DIFFIDENZA nasce dall'IGNORANZA.
Solo quanto impari a conoscere il marocchino, il romeno, il Kossovaro and so on, capisci che (nonostante le innegabili diversità culturali in senso lato)sono come te.
E cessi di essere Diffidente e Razzista.
Potrei portare molti esempi a sostegno della mia tesi.
Scritto da: ilva | 18/11/2009 a 20:55
Ho dimenticato di premettere (la cosa mi sembrava scontata) che l'operazione "White christmas"fa venir voglia di autoseppellirsi vivi per la vergogna di essere italiani.
Scritto da: ilva | 18/11/2009 a 21:00
ilva,
non esiste brava gente razzista.
finta brava gente.
quella brava gente che è disponibile a tutto purchè a casa degli altri. c'è un detto poco fine a bologna che fotografa la situazione: è facile fare gli omosessuali col sedere degli altri.
la lega, anche per i motivi raccontati da offender, non ci sta nemmeno a far finta di appartenere alla così detta brava gente. e fino ad oggi è stata pagata di più.
il chè dovrebbe far venire i brividi.
Scritto da: marcob | 18/11/2009 a 22:20
Marcob: parafrasando il detto che riporti tu, c'è una splendida battuta di Flaiano.
"Gli italiani fanno le barricate usando i mobili degli altri"
La Lega è la dimostrazione che il cosiddetto "popolo" può essere una roba ab/ominevole. Ma dovremme piuttosto parlare non di "popolo" bensì di "plebe".
Scritto da: luciano / idefix | 18/11/2009 a 23:05
Ciao Luciano
Bravo per questo messaggio anti-razzista e per ricordare il vero messaggio del Vangelo!
Purtroppo, in queste ultime settimane anche qui da noi in Svizzera il razzismo è alla ribalta. Non so se avete sentito parlare della votazione delirante anti-minareti proposta dal partito equivalente alla Lega, cioè l'UDC. Per fortuna il consiglio federale ed la maggioranza dei partiti sono contro e perfino il presidente della confederazione si è espresso in un video per sollecitare tutti a votare no. Ciononostante la tensione è forte.
Se hai tempo e voglia, ho scritto qualcosa sul mio blog (http://free-your-mind.info/) oppure trovi delle informazioni in francese sul sito http://www.libertereligieuse.ch/
Scritto da: Anna | 19/11/2009 a 00:07
Marcob
Forse non sono riuscita a farmi capire, per via della parola razzista su cui bisognerebbe approfondire.
Conosco vecchiette le quali dicono che gli extracomunitari rubano il lavoro agli italiani, che con il loro arrivo sono aumentati i reati e via dicendo. Però se un marocchino bussa alla loro porta dicendo che ha fame, gli portano un panino col prosciutto e un bicchiere di vino.
E'"brava" gente, oppure no?
Scritto da: ilva | 19/11/2009 a 20:03
Scusate lo sgrammaticato "su cui",; avevo iniziato il pensiero in un certo modo, poi m è venuto di scantonare in un'altra strada.
Scritto da: ilva | 19/11/2009 a 20:04
Queste vecchiette, direi che sono bravissime persone che guardano troppa televisione.
Scritto da: luciano / idefix | 20/11/2009 a 09:34
Ma 'ste perfide vecchiette glielo danno apposta al marocchino, affamato ma mussulmano, il panino col prosciutto?
Scritto da: Dario Predonzan | 20/11/2009 a 21:00
Attentissimo dario! A me (che pur leggo gialli) era sfuggito il particolare del prosciutto infilato nel panino.
Scritto da: luciano / idefix | 20/11/2009 a 22:18
Ciao Luciano,
permettimi di usare il tuo spazio per scrivere alla Sig.ra Monica, citata nell'articolo di Repubblica
Oggi su repubblica:
(http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/cronaca/immigrati-13/viaggio-paese/viaggio-paese.html)
Arriva anche Monica, l'estetista del negozio accanto. "I miei figli hanno solo amici extracomunitari. Uno ha 14 anni, l'altro 12. Vanno in giro sempre con due romeni e due africani. A Coccaglio sono tantissimi. Io però non voglio che escano con questi. È razzismo questo?". Ma una ragione vera non c'è. "Mi chiede perché? Perché no. Non mi va. Non mi vanno nemmeno i loro genitori".
Mi permetta di risponderle Sig.ra Monica: Si, è proprio razzismo e nella forma peggiore. Lei non sa nemmeno inventarsi un pretesto, non 'sti ragazzi non Le piacciono e basta. I suoi figli, invece, a me piacciono, loro sanno ancora guardare al di là dell'aspetto esterno e della propaganda alla TV.
(PS: grazie per essere passato sul mio post, al tuo commento ho risposto da me)
Scritto da: Anna | 20/11/2009 a 23:25
Anna: anch'io, al posto della signora Monica, avrei qualche riserva. Non per altro: per il solo fatto che i ragazzini extracomunitario spesso, e non per colpa, frequentano compagnie poco raccomandabili.
Luciano: sulle vecchiette, hai perfettamente ragione.
Come hai detto tu, però, sono bravissime persone (la faccenda del prosciutto è del tutto casuale) :-)
Il che conferma la mia convinzione che ci siano brave persone razziste , perchè , ribadisco, il razzismo nasce spesso dall'ignoranza.
Scritto da: ilva | 21/11/2009 a 13:14
Ilva: io, avendo sposato un extracommunotario e conoscendone molti altri di diversi Paesi, la tua riserva non ce l'ho. Tra l'altro se leggi bene l'articolo, non sembra ci sia alcuna speciale criminalità in questo villaggio. Ed anche se ce ne fosse, guarderei a chi frequenta mio figlio non in base alla nazionalità, ma in base all'onestà. Le due cose non sono legate fra loro.
Scritto da: Anna | 21/11/2009 a 16:13
Anna: certo. MI SCUSO se non ho letto bene.
Sono mortificata per aver dato adito a qualche disdicevole sospetto. Lungi da me l'idea di offendere gruppi o persone.
Tutto vorrei, fuorchè essere scambiata per razzista, perchè ti assicuro che non lo sono.
Evidentemente ho fatto esperienze diverse. Tutto qui. Nel "villaggio" in cui lavoro io i ragazzini immigrati (per cui mi vanto di essere un punto di riferimento, nel senso che hanno fiducia in me, nonchè confidenza e, credo, simpatia, come io ce l'ho per loro) incontrano maggiori difficoltà di integrazione e quindi, purtroppo, quando crescono incorrono più facilmente di altri in qualche guaio.
Scritto da: ilva | 21/11/2009 a 16:53
Ciao Luciano!
Che tristezza! Come probabilmente già ben saprai l'idiozia proposta in Svizzera è stata approvata contrariamente ai sondaggi pre-elettorali che la davano perdente.
Che dire? Brutto giorno per le libertà ed i diritti civili. Fra questo risultato elettorale, il white Christmas in Italia, la Lega che è naturalmente felicissima di quello che chiama risultato civile dei vicini e spara ancora qualche altra frase razzista, è come se mi avessero dato un pugno nell'occhio. Soprattutto che nessuno si attendeva questo risultato in Svizzera!
Che fare? Come meglio lottare contro il razzismo, per la libertà e l'uguaglianza di tutti, per il diritto alla differenza, alla propria appartenenza religiosa, per il diritto a vivere come meglio si crede (nel rispetto delle leggi), per una separazione netta fra Stato e Religioni?
Scritto da: Anna | 29/11/2009 a 20:45
Adesso la Lega (ministro Castelli) propone di inseire la croce nella bandiera della Repubblica italiana.
Spero che la chiesa si esprima in modo nettamente contrario.
Scritto da: luciano / idefix | 30/11/2009 a 09:46
Anna, secondo me il risultato del referendum svizzero deve fare riflettere. Il 57% è un risultato netto. Possiamo pensare che in Svizzera più di una persona su due sia un pericoloso razzista? Probabilmente no. Gli Svizzeri sono forse stati disinformati? Al referendum erano contrari sia il governo che praticamente tutte le opposizioni tranne l'organizzazione di estrema destra che l'aveva proposto, e tutte le comunità religiose. Io penso che dietro questo risultato non vi sia razzismo (perlomeno non del 60% di un popolo!) ma un forte sentimento di paura che dal mio punto di vista è semplicistico ridurre a ignoranza o malafede. Riporto le parole di Souad Sbai, portavoce delle donne marocchine in Italia, con le quali mi trovo in sintonia:
«Il popolo è sovrano e quando decide una cosa va rispettato. È bene che ci sia un controllo sulle moschee - dice - c'è un'avanzata radicale, in Europa e nel nostro paese, che ci preoccupa moltissimo e va fermata subito». A preoccupare, secondo la portavoce delle donne marocchine, «non è certamente il minareto, ma chi ci sta dentro». «È chiaro che sono contraria alla xenofobia - assicura - ma serve un controllo contro le moschee "fai da te" che hanno rovinato i nostri ragazzi: questa gente, gli estremisti religiosi, fanno diventare xenofobi pure gli arabi».
Scritto da: offender | 30/11/2009 a 14:11
Intanto Souad Sbai è parlamentare del PdL e (giusto per capire che persona e che intellettuale sia) riporto una sua dichiarazione sulla sentenza riguardante il crocifisso (http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=47136&pageid=2):
"Non bisogna permettere che il furore di un’ideologia nichilista ponga in serio pericolo l’identità italiana e occidentale"
Premesso questo, il problema svizzero viene da lontano e dietro il perbenismo elvetico si nasconde da decenni e decenni qualcosa di molto torbido (basta leggere le opere di Durrenmatt). Comunque non ci si può nascondere dietro il dito: la montante xenofobia europea esiste, è innegabile ed è allarmante. Si tratta di cercare di disinnescarla. Non credo si possa farlo nè attizzandola in maniera razzistica come fa la Lega, nè cavalcandola come su una tavola da surf alla ministro Frattini e PdL, nè fingendo che la multietnicità sia tutta bella e colorata e allegra e profumata, nè mettendo la testa sotto la sabbia sperando che passi la nuttata.
Scritto da: luciano / idefix | 30/11/2009 a 15:15
Sottoscrivo il tuo ultimo intervento, Luciano
Scritto da: offender | 30/11/2009 a 15:24
Va anche detto che il referendum ha avuto successo soprattutto nel sud della svizzera, quello di lingua prevalentemente italiana, mentre nei cantoni francofoni e germanofoni i risultati sono stati diversi. Va aggiunto che in un referendum di poche settimane fa relativo al restringimento delle maglie sui lavoratori frontalieri, voluto sempre dalla destra svizzera, solo il Canton Ticino ha votato a favore, praticamente contro i lavoratori italiani che a migliaia ogni giorno entrano nella confederazione elvetica, mentre per i francofoni e i germanofoni non c'è problema. La lega ticinese e i partiti xenofobi svizzeri hanno presa soprattutto sulla comunità italiota. Chissà perché?
Scritto da: gcanc | 30/11/2009 a 16:12
Ognuno è il terrone di qualcun altro.
Scritto da: luciano / idefix | 30/11/2009 a 17:20
Ciao Luciano, Offender e Gcanc
Grazie per i vostri commenti. L'analisi fatta da Offender e da Luciano mi pare molto appropritata ed è la stessa che ho fatto io nei giorni passati, anche se con molto meno sangue freddo, soprattutto ieri sera che ero arrabbiatissima.
È veramente nell'ignoranza e nella paura dello sconosciuto che bisogna cercare le cause: prova - laddove ci sono molti mussulmani e delle moschee, l'iniziativa è stata rifiutata (Ginevra, Losanna, ecc) oppure è passata per pochissimi voti, laddove non se ne vedono, è stata accettata alla grande.
Inoltre, la campagna è stata opportunamente manipolata: se si votava sui minareti, tutta la campagna era centrata sul burqa, le mutilazioni femminili, l'islamizzazione della società, ecc. Ho letto, che di fatto, gli organizzatori volevano fare una votazione contro i mussulmani, poco importa quale fosse il testo concreto della cosa. All'inizio hanno pensato di votare per proibire il modo in cui i mussulmani uccidono gli animali di cui si nutrono, poi si è trovato che la procedura è la stessa usata dagli ebrei, e quindi ...
Bisogna però rettificare un po' l'informazione data da Gcanc. Se è perfattamente vero quello che hai detto sul Ticino (che vota in permanenza in modo molto xenofobo) per gli altri cantoni ci sono delle inesattezze. Questa volta l'iniziativa xenofoba è stata rifiutata solo nei cantoni della Svizzera francese (Ginevra, Vaud e Neuchatel) ed in Svizzera tedesca solo nel mezzo cantone di Basel-Città. Il resto della Svizzera francese, tedesca ed italiana hanno votato a favore incluso il mio cantone - i Grigioni - che in tutte le votazioni precedenti si era comportato in modo molto anti-xenofobo, con grande sorpresa e delusione da parte mia.
Naturalmente, le percentuali di accettazione sono comunque più basse ce nei cantoni tradizionalmente xenofobi, come il Ticino, lo Schwiz, l'Appenzello, ecc.
Poi, c'è anche il problema della partecipazione, cioè in molti non hanno votato (anche se qui, votare è facilissimo, si ha un mese di tempo per posta, in molti cantoni c'è perfino il voto per Internet ed in alcuni per SMS) ed in Svizzera non esiste il quorum.
Scritto da: Anna | 30/11/2009 a 20:40
Anna : "Il RAZZISMO nasce dalla DiFFIDENZA e dalla PAURA nei confronti dei "diversi", e la DIFFIDENZA nasce dall'IGNORANZA." (autocitazione).
"È veramente nell'ignoranza e nella paura dello sconosciuto che bisogna cercare le cause"
Felice di constatare che le nostre analisi coincidono.
PS: Mi piacerebbe fare un giretto a Berna, per visitare il Paul Klee Zentrum di Renzo Piano...
Scritto da: ilva | 30/11/2009 a 20:57
A proposito della decisione degli svizzeri che con un referendum si sono detti contrari alla costruzione dei minareti,
mi sono venuti in mente Oriana Fallaci e il suo "La rabbia e l'orgoglio".
Se non sbaglio fu lei a dichiarare che non voleva minareti nei luoghi in cui operò Giotto...
Scritto da: ilva | 30/11/2009 a 21:25
Anna, accetto volentieri la precisazione, oltre tutto proveniente da una fonte diretta, tuttavia non intendevo dire che negli altri cantoni non ci sia xenofobia o la campagna referendaria non abbia "colpito", ma in misura differente rispetto ai cantoni più vicini a noi. Che ci sia una deriva di destra e xenofoba in tutta Europa è un dato di fatto: da una parte la propaganda vellica gli istinti più bassi (oggi sentivo il nostro ministro Maroni che diceva di dover ascoltare il poppolo per adottare le giuste decisioni), ma dall'altra c'è una società islamica che si comporta spesso ambiguamente, senza riuscire a comunicare efficacemente un messaggio rassicurante.
Scritto da: gcanc | 30/11/2009 a 21:33
Ilva: certo che le nostre analisi coincidono, anzi coincidevano anche prima. Quello che io ti contestavo, era solo che l'ignoranza e la diffidenza non devono, a mio avviso, essere accettate come giustificazione e scusa, ma bisogna promuovere una mentalità diversa e stimolare le persone a conoscersi. Diffondere questa apertura nella mentalità è molto difficile, ma è la sola via. Purtroppo, come Luciano faceva ben notare, in Svizzera c'è molto perbenismo: ho avuto modo di sperimentarlo personalmente. Io sono una persona molto diretta e mi sono sentita rimproverare da certi autoctoni delle regioni più xenofobe di essere troppo diretta, il che non è consono allo stile di vita svizzero. A scala più grande, i sondaggi di questa votazione davano il no vincente al 53%, nella realtà ha vinto il si al 57%!
Personalmente, devo ammettere di essere una persona molto fortunata. Ho avuto il piacere, durante gli studi, di dividere molti momenti belli della mia vita con persone di nazionalità e religioni diverse.
Al mio matrimonio, c'erano pochi invitati (una ventina), ma 12 nazionalità diverse, 3 colori di pelle ed un certo numero di religioni. La mia paggetta è stata una bimba di colore e mussulmana, il cui papà era un collega di mio marito, persona squisita e molto lontana dall'immagine dell'uomo mussulmano diffusa nelle propagande.
Rispodendo al PS: Per quanto riguarda la tua gita a Berna, mi sembra una bella idea. È una bella città della quale ho un bel ricordo. Nel passato abitavo in prossimità di Losanna a solo un'ora di viaggio da Berna. Verrei volentieri anch'io per conoscerti e per godermi un po' Berna, ma adesso abito a 5 ore di treno da lì e la cosa non è fattibile.
Gcanc: Grazie della risposta. Il Ticino è di certo uno dei cantoni più xenofobi e l'Italia ha di certo un ruolo in questa mentalità. Sono però tradizionalmente molto xenofobi anche lo Svitto (Schwiz), l'Appenzello e gli altri cantoni della Svizzera centrale.
Il Ticino non è però il solo cantone di lingua italiana. I Grigioni, dove vivo, sono un cantone trilingue (tedesco, reto-romanzo ed italiano) e tipicamente votano tutto al contrario dei ticinesi (questa volta ahimé no, ma comunque e per fortuna siamo ancora molto lontani dal risultato ticinese).
Se concordo con te che la società islamica si comporta spesso ambiguamente, senza riuscire a comunicare efficacemente un messaggio rassicurante, bisogna comunque sottolineare che in Svizzera essa è in media molto più integrata che in altri Paesi e che i tipici problemi legati al colonialismo, presenti, per esempio, in Francia, qui sono completamente assenti.
Scritto da: Anna | 30/11/2009 a 22:19
Ieri ho avuto uno scontro verbale con una persona (per altro abbastanza gentile e garbata) che lancia sempre "frecciatine" contro gli stranieri. Non è mio amico: soltanto, mi capita di doverlo frequentare. Comunque, ieri, dopo un colloquio con una donna albanese particolarmente sgradevole e arrogante (ci sono in tutte le etnie), il tizio se ne esce con "bisognerebbe mandarla in Risiera". (La Risiera di san Sabba fu, a Trieste, l'unico campo di sterminio nazista in Italia, vi morirono ebrei, sloveni, zingari, partigiani, oppositori...).
Ho detto al tizio: "Eh no, eh! Queste cose non si dicono nemmeno per scherzo. La Risiera gronda sangue e dolore, i nazisti e i fascisti ci hanno torturato e ammazzato migliaia di persone"
Il tizio non ha replicato una parola.
Bisogna sempre segnare il territorio, non lasciar passare mai, quando qualcuno dice cazzatone simili in nostra presenza.
Scritto da: luciano / idefix | 01/12/2009 a 08:49
Anna, concordo con te sul fatto che occorra promuovere una mentalità diversa e stimolare le persone a conoscersi per eliminare la diffidenza e i pregiudizi che sono alla base del razzismo.
La scuola (settore in cui lavoro) è uno dei luoghi più adatti a questo scopo: io faccio del mio meglio per favorire "l'integrazione degli stranieri", prima di tutto con l'esempio.
Tra parentesi credo (spero non si tratti di pura presunzione) di essere molto "amata", come insegnante, dalla comunità marocchina, e non solo, della cittadina dove insegno.
Luciano:
col "tizio", sarei andata ancor più sul pesante.
Scritto da: ilva | 01/12/2009 a 09:08
Ilva: è verissimo che la scuola è uno dei luoghi più adatti a favorire l'integrazione. Sarebbe bello poterne trovare anche altri, per poter raggiungere una più grande popolazione.
Tra l'altro, la tua osservazione mi ricorda una cosa importante per comprendere quanto razzismo ci sia nei due partiti che hanno proposto l'iniziativa anti-minareti in Svizzera.
Qualche mese fa si votava in alcuni cantoni, incluso quello dove vivo, per la sostituzione di una delle due ore facoltative di religione (confessionali) con un'ora obbligatoria di etica, durante la quale i bambini vengono familiarizzati con i valori fondamentali della società occidentale: separazione Stato-Chiesa, parità uomo-donna, democrazia, rispetto delle leggi, ecc.
L'iniziativa proposta dai giovani socialisti (che in realtà volevano sostituire le 2 ore di religione con 2 ore di etica), salutata con favore da tutte le Chiese (che hanno però preferito la formula 1+1, visto che l'ora di etica è obbligatoria e non facoltativa come quella di religione e per altre svariate ragioni, come il controllo degli Imam), è stata aspramente rifiutata dai due partiti in questione. Per fortuna, alla votazione il popolo non si è fatto abbindolare, come questa volta, e l'iniziativa è stata approvata con una grande maggioranza.
L'approvazione è stata così grande che è per me ancora incredibile il risultato di domenica a soli 6 mesi di distanza da quella votazione!
Come è possibile avere il salame sugli occhi e non capire che i due partiti di estrema destra non vogliono nessuna integrazione, ma solo la guerra contro tutti quelli che non corrispondono alle caratteristiche di razza da loro stabilite?
Un altro luogo comune molto diffuso dopo la votazione, è quello di dire che questo voto è stato dettato dalla difesa dei diritti delle donne. Come un minareto possa ferire i diritti delle donne non lo capisco proprio. Come affidare la difesa dei diritti delle donne a due partiti estremisti, dei quali il più radicale dei 2 (fondamentalisti cristiani, noti sotto il nome di UDF) qualche anno fa ha pubblicato dei manifesti che dicevano che le donne non hanno bisogno di essere retribuite e possono benissimo accontentarsi di fare del volontariato anzicché rubare il lavoro agli uomini ed il più votato (UDC) dei 2 si oppone alla costruzione di nidi e di asili ed afferma che i poveri non dovrebbero fare figli per non appesantire il sistema sociale, come affidare la difesa dei diritti delle donen a questi qui resta per me un mistero profondamente incomprensibile.
Scritto da: Anna | 02/12/2009 a 00:08
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Scritto da: 1260551196 | 11/12/2009 a 18:28