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Ho letto della polemica scatenata da questo libro e dalle vignette. In effetti sono esagerte e volgari, a mio avviso, soprattutto per l'ambientazione e per il fatto che la ministra è rappresentata come una pantegana di fogna. Una visione decisamente maschilista.
Questa non è satira.
Scritto da: Alessandra | 12/11/2009 a 11:57
a me i disegni e le striscie di alessio spataro non piacciono molto.
la ministronza, tra l'altro non è una definizione originale perchè mi pare che l'onda l'avesse già usata per la gelmini.
detto questo, la libertà di espressione e di stampa prevede che uno spataro qualsiasi possa mettere nelle fogne la ministra e chiamarla stronza, la quale si può difendere in molti modi. io non scomoderei il maschilismo per un lavoro probabilmente di cattivo gusto e sicuramente poco interessante.
d'altra parte pubblicano libri fede e vespa. li può pubblicare anche spataro.
la reazione però fa pensare a qualcosa, perchè è una reazione di casta.
"noi non dobbiamo essere toccati".
tanto è vero che insorgono bipartizan.
avrei apprezzato una non reazione, che lasciasse finalmente il giudizio agli eventuali lettori, dando loro la fiducia di poter giudicare con la propria testa e la propria intelligenza.
Scritto da: marcob | 12/11/2009 a 12:23
Io mi rifiuto di pensare che la SATIRA sia un Reame extraterritoriale che guai a osare contestarla perchè chi lo fa è un bieco e sporco forcaiolo mezzo fascista che vuol chiudere la bocca a li Coraggiosi Cavalieri Unici Difensori de la Libbertà de Noantri.
Anche la satira deve accettare di venir criticata e sbeffeggiata.
Scritto da: luciano / idefix | 12/11/2009 a 12:31
Marcob: sai uno dei motivi per cui ho voluto farci un post? E lo dico chiaramente e onestamente, a carte scopertissime. So benissimo che questa del libro di Spataro (che, tra l'altro, prima non avevo mai sentito nominare) non è una notiziona enorme. Ma ho ritenuto di intervenire per (in un qualche modo) "segnare il territorio", per l'ennesima volta far vedere (a me e a eventuali presenti e futuri visitatori del blog) che io e Idefix non vediamo SOLO le cazzate fatte a destra.
Se un disegnatore di destra avesse fatto dei fumetti così volgari su Rosy Bindi o su Laura Puppato, io avrei scritto un post analogo. E dunque idem per la Meloni.
Scritto da: luciano / idefix | 12/11/2009 a 12:46
Appoggio la lancia al muro e dico che lo Spataro come disegnatore, a mio avviso e il suo segno, potrebbe meglio provare a fare il ministro, e la ministra, come ministra, magari tentare a darci di matita.
Fogne e qualunque meato fetono naturale, e popolo di pantegane.
Mentre la Satira passa casualmente di là, di qua. E di là a qua e da qua a là, fregandosene.
Satira penso non abbia padri e madri: nasce da sola dal non detto comico serioso e altezzoso: autogenesi; e chi ne fa la porta e basta, facchino.
Questo invece è un ridicolo che vuole essere detto e avere padre.
Bastalà!
E dire emme di emme quando è emme, è facile: dura quando la emme, pomposa e sulla biga e spada, non lo sa, ignaro Spataro.
Scritto da: coccoina | 12/11/2009 a 13:16
Si concordo con te in pieno anche sul tuo commento per cui ahò siccome è satira un si pole dire niente. La satira è un mezzo dell'umano, è l'umano sotto processo in questo caso.
Che poi figurati, a me sta sulle balle anche Vauro.
Scritto da: zauberei | 12/11/2009 a 13:21
Non ho mai letto 'ste vignette e mi è quindi difficile esprimere un'opinione. Comunque i principi qui ribaditi da Luciano e un po' da tutti mi trovano d'accordo.
La critica (e quindi anche la satira) in qualche modo giudica e può (e deve) in qualche modo essere anche giudicata.
La satira può essere intelligente (ed efficace) o stupida e banale (e inefficace). Ma sono i lettori a decretarne successo ed insuccesso. Comunque al di là delle giuste (o meno) rimostranze di chi dalla satira viene colpito.
Scritto da: carloesse | 12/11/2009 a 21:44
Quoto l'incantatrice.
E Vauro ha rotto i coglioni.
Scritto da: Tic-talkischeap | 12/11/2009 a 22:04
A Zaube sta sulle palle pure Vauro (dice). A me sta sulle palle proprio Santoro, Vauro no, e stravedo per Travaglio (molti invece lo trovano odioso). Però (per tornare ON topic)quando cacciarono Santoro dalla Rai e lo sostituirono con Excalibur condotta da Socci, gradito alle destre, quella trasmissione faceva talmente cagare che durò lespasdunmatèn. Questo per dire che nello spettacolo, nell'intrattenimento, anche di stampo giornalistico (e non solo quindi nella satira) alla fine, per suapropria natura, è il giudizio del pubblico quello determinante, quello finale, quello che conta realmente.
Grazziaddio.
E alla faccia di 'sto Spataro.
Scritto da: carloesse | 12/11/2009 a 22:08
Sono andata a leggermi le vignette, e devo dire che non fanno ridere un cavolo. Molto, molto meglio la satira di Giacobbo: http://lario3.splinder.com/post/21414614/Voyager
Scritto da: yodosky | 13/11/2009 a 08:23
Anch'io ho letto alcune vignette di Spataro: fa più ridere Mortimer.
Scritto da: luciano / idefix | 13/11/2009 a 09:11
a me vauro piace e esaminerò questo fumetto di spataro con calma prima di farmi un' opinione...
Scritto da: Giordano | 13/11/2009 a 16:17