C'è un sito satirico-religioso (valdese) che a me garba assai: si chiama peccato.org.
Le fonti di ispirazione sono (esplicitamente) Il male, i Monty Python, Douglas Adams e la sua saga della Guida galattica per autostoppisti, i disegnatori iconoclasti francesi Reiser e Wolinski. E ovviamente Gesù Cristo.
Ecco il link al sito:
http://www.peccato.org/
Ed ecco quello alla gustosissima sezione video:
http://www.peccato.org/video/video.php
Ma intanto due minuscoli assaggi:
Servizio da caffè "papa per 4" con piatto per dolci
da oggi con "PAPA PER 4"
non sarà più un peccato di gola bersi una tazzina di caffè in più...
Rendi evidente la tua ammirazione ed il tuo rispetto per la fede cattolica acquistando questo bellissimo servizio in vera porcellana finemente decorata che riporta le effigi degli ultimi 4 pontefici...
Bevi con Paolo VI per il gusto degli anni '60.
Un sorso veloce con l'effimero papa Luciani.
Un caffè forte nella tazza di Woytila ed una tazzona di caffe lungo alla tedesca con Ratzinger.
Si raccomanda di usare marche di caffè che pubblicizzino scene paradisiache.
Cod. 914-134 662 - € 24,90
Dal catalogo D-Mail autunno 2006 - Idee utili e introvabili
AGGIORNAMENTO TEOLOGICO/POLITICO Esclusivo: IL PECCATO rivela i piani del Governo per l'adozione di un altro simbolo universale della cultura italiana da appendere accanto al crocifisso nelle scuole pubbliche:
LE CORNA!
Perchè rinunciare alla nostra cultura?
Sarebbero infondate le voci che vorrebbero, sempre nella stessa proposta di legge, l'obbligatorietà dell'ostensione del crocifisso appeso allo specchietto retrovisore delle automobili.
L'emendamento sembra essere stato fatto annullare dalla lobbie dell'Arbremagique timorosa di un calo delle vendite del suo deodorante.
Ecco alcune frasi, estrapolate dal contesto, di religiosi e uomini politici di tutti gli schieramenti sul SIMBOLO DELLE CORNA:
Card. Ersilio Tonini: "è il simbolo dei valori di fondo del nostro paese".
Giuseppe Pisanu: "è l'espressione più alta di 2000 anni di civiltà, che appartengono interamente anche al popolo italiano".
Roberto Maroni : "rappresenta millenni di storia".
Luca Volontè : "è il simbolo dei valori civili del nostro paese".
Luisa Santolini: "sono simboli delle nostre radici e della nostra storia".
Livia Turco: "non si può dimenticare la peculiare storia del nostro Paese e l'influenza che ha nella cultura e nel sentimento diffuso..."
sarà... io lo inserirei nella categoria "scherzi da prete" oppure ripresa vinage dello stile del defunto e compianto Cuore
Scritto da: Eeka | 07/10/2009 a 09:18
Oddio...Non è mica che debba piacere a tutti. Io l'ho segnalato: c'è molto materiale variegato (come certi gelati).
Scritto da: luciano / idefix | 07/10/2009 a 09:39
Eh già, ma ti assicuro che facendosi un giretto nei negozi acchiappaturisti di souvenir made in china intorno a San Pietro si vedono delle tali assurdità che queste chicchere e piattini papali sembrano quasi oggetti di gusto fine!
Scritto da: Eeka | 07/10/2009 a 10:21
Ne ho visti certi...
In Puglia avevo comprato uno stupendo kitschissimo piccolo Babbo Natale tutto rosso scarlatto: aprendolo all'altezza del pancione, emergeva un minuscolo presepietto bianco bianco.
Scritto da: luciano / idefix | 07/10/2009 a 10:36
Grandioso!
Adesso l'oggetto che va per la maggiore è una specie di stroboscopica con l'immagine di padre Pio. Psichedelia pura.
Poi ovviamente ci sono tutti i ricordini legati alla romanità: il mio preferito è il gladiatore ciccione
Scritto da: Eeka | 07/10/2009 a 10:46
La cosa buffa è che a Praga (al quartiere ebraico) ci sono negozi che vendono pupazzetti nello stesso stile (figurine rotondeggianti, un po' infantili, ma alla fine simpatiche) che raffigurano rabbini e golem.
Potenza del turismo di massa?
Scritto da: Eeka | 07/10/2009 a 10:51
Un conto è l'umorismo involontario (tiro: i rosari benedetti, da chi?, venduti da CHI).
Altra questione è dubitare e ridere di se stessi.
E io diffido sempre delle fedi che non hanno il coraggio autocritico di farlo.
Scritto da: luciano / idefix | 07/10/2009 a 10:58
Una volta (è il bello di lavorare vicino a San Pietro)ho incrociato un gruppo di suore nigeriane che usciva da un negozietto di souvenir pagan-religiosi. Erano contente come pasque perché avevano trovato dei rosari a perle bianche e verdi, colori della bandiera nigeriana e, siccome era l'anno dei Mondiali di calcio, erano felici perché con i rosari avrebbero potuto far vedere alle consorelle italiane quanto loro fossero tifose.
Scritto da: Eeka | 07/10/2009 a 12:17
Karl Barth (uno dei grandi teologi, protestante, del Novecento) diceva: "Ridere avvicina a Dio"
Scritto da: luciano / idefix | 07/10/2009 a 12:44
E aveva ragione!
Scritto da: Eeka | 07/10/2009 a 12:48
Altro e che!
Scritto da: luciano / idefix | 07/10/2009 a 12:50
Pero, si ammazza.., oppardon, si ride troppo poco in questo blog, a volte.
"E gli agnostici razionalisti come me, quando ridono, a quale Dio si avvicinano?"
Si potrebbe chiedere a Karl Barth facendo una capatina nell'aldilà.
Chissà se lo hanno dotato di un cellulare, adesso provo a cercare il numero.
Scritto da: Irnerio | 07/10/2009 a 13:09
Per parlare con Dio non occorre il cellulare.
(Per quelli a cui piacciono i Simpson, segnalo un recente saggio, sempre valdese: "Da Barth a Bart, la teologia attraverso i Simpson"
Scritto da: luciano / idefix | 07/10/2009 a 13:27
Quindi Lucia' mi suggerisci di rivolgermi direttamente a Dio e pregarlo di fare da intermediario tra me e l'anima di Barth?
Bene, però il problema mio è che non so bene a quale Dio rivolgermi!
E' il triste destino di noi poveri agnostici "sfigati". E se pensi che lo siamo per nostra sceltaaa!
Hurcaaa...! Dev'essere forte, ma dove lo trovo il saggio che ci segnali?
Scritto da: Irnerio | 07/10/2009 a 15:18
Il sito è quello della Casa editrice-libreria valdese Claudiana (che linko nella colonnina a fianco) sotto "Altri blog)
Due testi interessanti sono:
1)http://www.librerieclaudiana.it/index.php?main_page=product_info&products_id=29930&zenid=576cd6b61a54d1948c24ea359c2f6a16
"Perchè non possiamo fare a meno di ridere
....e meno che mai della religione"
12.50 EUR
di Velluto Sergio
Trapani, DG Editore, 2009
pp.137
2) http://www.librerieclaudiana.it/index.php?main_page=advanced_search_result&search_in_description=1&keyword=simpson
"Da Bart a Barth. Per una teologia all'altezza dei Simpson"
di Brunetto Salvarani Introduzione di Gioele Dix Postfazione di Paolo Naso Nostro tempo pp. 160 12,50 Euro_______________________Irnerio: e poi dimmi che non penso alle anime vostre!
Scritto da: luciano / idefix | 07/10/2009 a 15:49
Mi esimo da ogni commento, anche perchè non ho ancora avuto il tempo di aggiornarmi.
Volevo solo giustificare il mio prolungato silenzio.
Non sono emigrata, come avevo ventilato tempo fa. Ho semplicemente avuto qualche vicissitudine con il collegamento a Internet
(della serie "Torna a casa Lassy")...
CIAO A TUTTI!!!
Scritto da: Ilva | 07/10/2009 a 16:20
Lucià, ti ringrazio...,
ma niente niente ti candidi a fare il pastore quando vai in pensione?
Io ascolto tutti i pastori in buona fede, figuriamoci se non ascolterei te che sei valdese.
Si fa per ridere, e se il tema è il riso (chicchiridenti) io ci provo.
Scritto da: Irnerio | 07/10/2009 a 16:23
Per i protestanti, il "sacerdozio" è universale: ognuno porta la Parola di Dio, in ogni momento della propria vita.
E se lo si fa ridendo, è meglio.
Scritto da: luciano / idefix | 07/10/2009 a 16:32
Sono diffidente verso le cose di cui non è consentito ridere...
Scritto da: offender | 07/10/2009 a 17:08
Condivido.
(Anzi: condirido)
Scritto da: luciano / idefix | 07/10/2009 a 19:46