Io penso che ci siano uomini (e donne) "speciali":
è la loro presenza, il loro volto, la loro pelle, il momento storico in cui sono arrivati, il modo in cui si sono affermati, il consenso di cui godono, l'affetto (e l'odio) di cui sono circondati, i buoni (e cattivi) sentimenti che accendono, a renderli "particolari".
Il discorso di apertura all'Islam fatto da Obama, il suo impegno per il disarmo nucleare, le parole sull'ambiente, piccole grandi scelte sui diritti delle "persone diverse", il suo essere un vero figlio del Mondo perchè ha scritto in faccia che i suoi genitori e antenati sono una macedonia di etnie e culture, e tante tante altre cose, lo rendono (forse anche al di là di ciò che finora ha REALMENTE fatto) un uomo di pace.
Mi pare un po' prematuro, però mi fa piacere lo stesso.
Scritto da: luciano / idefix | 09/10/2009 a 11:11
Ma non dovevano darlo allo psiconano?
Saluti
Scritto da: Nicola | 09/10/2009 a 11:23
Mi fa piacere.
Ma anche un po di rabbia, insomma ha iniziato bene,ma di concreto nulla, e secondo me svilisce un po' il significato del nobel per la pace...
Scritto da: Giorgio Tedeschi | 09/10/2009 a 11:31
Con tutto il rispetto, ma perché?
Ha ragione Giorgio, di concreto non ha fatto ancora nulla. Solo perché non si è lanciato a bombardare teheran?
Scritto da: Eeka | 09/10/2009 a 11:41
Il premio a Obama svilisce il significato del Nobel per la pace? Ragazzi vi ricordo che questo premio lo ha vinto gente come Yasser Arafat...
Scritto da: offender | 09/10/2009 a 11:50
E' pur sempre una notizia bella. Qualcosa che forse dice qualcosa agli imbecilli (ce ne sono anche in Italia, anche al governo) che disprezzano gli esseri umani di colore.
E vi faccio una confessione: prima, quando m'ha telefonato il mio amico Walter per dirmi "Sai di Obama?", m'è venuto un tuffo al cuore, perchè ho orrendamente pensato a tutt'altra notizia.
E allora, sentire del Nobel è stato un gran sollievo.
Scritto da: luciano / idefix | 09/10/2009 a 12:08
Leggo ora che nonostante gli accorati appelli di http://www.silvioperilnobel.it/ tra cui .. "Il Premio Nobel per la Pace non è mai stato assegnato ad un italiano dal 1907 ad oggi. Oggi crediamo che, anche, l'Italia meriti di ricevere tale riconoscimento, e di essere degnamente rappresentata da Silvio Berlusconi, per il suo indiscusso impegno umanitario in campo nazionale ed internazionale" quella combriccola di comunisti svedesi capitanata dal Re in persona ha incredibilmente ignorato tale Alta candidatura. Probabilmente quell'altro comunista partenopeo (anzi, scusate, invece di leggere la velina di Bonaiuti ho voluto improvvisare ed ho sbagliato), non partenopeo ma proprio napolitano di città non ha telefonato ai giurati per perorare tale giusta causa. Ma noi sappiamo da che parte sta! Il premio l'hanno appena dato ad un extracomunitario negro (anzi abbronzato, altrimenti voi comunisti mi date anche del razzista, però decisamente più abbronzato che intelligente!) "per i suoi straordinari sforzi per rafforzare la diplomazia internazionale e la cooperazione dei popoli". Vergogna, cribbio!
Scritto da: birdantony | 09/10/2009 a 12:17
Concordo Luciano. Un po' troppo presto. Anche le motivazioni di questo premio mi danno l'impressione di essere una specie di "cosa" dell'ultimo momento.
Mah...
Scritto da: Alessandra | 09/10/2009 a 12:21
Ehm... non per smorzare l'entusiasmo, ma Obama ha rinviato l'incontro con Sua Santità il Dalai Lama per non urtare la Cina, paese notoriamente rispettoso dei diritti umani
Scritto da: Eeka | 09/10/2009 a 12:35
Obama fa il presidente degli USA e non di un'organizzazione pacifista. Non è un attivista duro e puro ma un politico che deve muoversi in maniera strategica e diplomatica. Se questo non va bene, allora il nobel a un capo di stato non lo si può dare.
Scritto da: offender | 09/10/2009 a 12:41
credo che la scelta non sia stata fatta in vista del cosa abbia fatto Obama - poco, ma il discorso a Il Cairo rimarrà nella storia - ma per emanare un segnale politico, nella consapevolezza de proprio significato sulla scena mondiale.
Smeettiamola di sognare che le istituzioni umane stiano fuori dai giochi umani - armeno questa sta dalla parte nostra.
Scritto da: zauberei | 09/10/2009 a 12:41
Infatti io non glielo darei il Nobel a un capo di stato, a meno che non facesse qualcosa di assolutamente eccezionale, tipo pace duratura tra Israele e Palestina oppure eliminazione totale degli arsenali nucleari.
Ma questi sono sogni utopistici non la realtà
Scritto da: Eeka | 09/10/2009 a 12:47
Ah, ok allora ci siamo.
Scritto da: offender | 09/10/2009 a 12:48
Zau, per me è ovvio che da Stoccolma abbiamo voluto dare un segnale forte e chiaro col Nobel a Obama per il ruolo politico che ricopre. Per me, dico.
E concordo con Eeka. Nemmeno io darei mai un Nobel per la pace ad un capo di stato, perchè questo, per quanto pacifista possa essere, devev comunque avere a che fare con i problemi del paese che rappresenta, l'economia, il welfare e tutto il resto. La citazione che fa Eeka è esemplare in questo senso: Obama non ha potuto (o voluto?) accogliere il Dalai Lama per ragioni squisitamente economiche e diplomatiche (l'incontro con la Cina). Proprio per questa ragione, forse, sarebbe stato il caso quantomeno di aspettare a dargli il Nobel.
A me fece specie quando lo diedero ad Arafat, sinceramente.
Scritto da: Alessandra | 09/10/2009 a 12:58
Condivido in pieno la tesi di Zau. Il suo discorso (e quel "Smettiamola di sognare che le istituzioni umane stiano fuori dai giochi umani" conclusivo) spiega in pieno anche perchè il non ricevere il Dalai Laima sia del tutto ininfluente. Ci piaccia o no.
Scritto da: carloesse | 09/10/2009 a 13:08
Il Nobel per la Pace ad Arafat fu come dare il Nobel per la Letteratura a Tom Clancy.
Scritto da: luciano / idefix | 09/10/2009 a 13:43
e a chi se no?
e perchè no a un capo di stato?
ancor più se il capo di stato è americano, se può concretamente fare qualcosa per la pace e non solo blatterare.
forse con bush l'iran sarebbe sotto i bombardieri con tutto il casino conseguente, leggi iraq.
forse la pace tra israele e palestina non la farà mai nessuno, ma questo in un qualche modo ci sta provando, anche non bombardando ahmadinejad.
abbiamo fatto un eroe del risorgimento di cavour perchè mandò a morire in crimea dei poveri cristi per sedersi coi grandi, possiamo anche capire che non vada a trovare il dalai lama se nel suo progetto di "pace" la cina conta di più.
forse
Scritto da: marcob | 09/10/2009 a 14:27
Io penso che ci siano uomini (e donne) "speciali": è la loro presenza, il loro volto, la loro pelle, il momento storico in cui sono arrivati, il modo in cui si sono affermati, il consenso di cui godono, l'affetto di cui sono circondati, i buoni sentimenti che accendono, a renderli "speciali". Il discorso all'Islam fatto da Obama, il suo impegno per il disarmo nucleare, le parole sull'ambiente, piccole grandi scelte sui diritti delle "persone diverse", il suo essere un vero figlio del Mondo perchè ha scritto in faccia che i suoi genitori e antenati sono una macedonia, e tante tante altre cose, lo rendono (forse anche al di là di ciò che finora REALMENTE ha fatto) un uomo di pace.
Scritto da: luciano / idefix | 09/10/2009 a 14:39
ALLORA è VERO!
se lo scrive Idefix
è proprio Nobel
è quasi casa
è quasi amore... non mi viene in mente niente da dire... ah sì!...
SU DE RICA NON SI PUO'
Scritto da: darioskji | 09/10/2009 a 16:10
E' stato forse un premio Nobel alla speranza che Obama incarna e trasmette...ma, per me, va bene lo stesso.
Anche perchè la speranza è l'ultima a morire (alludo alla telefonata di cui parla Luciano).
Scritto da: Ilva | 09/10/2009 a 17:49
In realtà dopo due amministrazioni Bush, forse anche Nixon sarebbe stato un buon presidente. È per questo che Obama rappresenta più che una speranza, speriamo ben riposta.
Scritto da: gcanc | 09/10/2009 a 17:52
Quanto allo psiconano è già morto...speriamo che qualcuno glielo faccia sapere.
Insomma c'è più di una ragione per essere un po' meno depressi. Nell'elenco, tra Obama e la questione del Lodo Alfano, si parva licet, inserisco anche l'incul. a Briatore, che mi sta proprio sulle palle.
Scritto da: Ilva | 09/10/2009 a 17:59
Credo che si sia fatto un grosso torto non solo a Berlusconi ma anche a Gheddafi che si sarebbe forse accontentato di dividerlo con lui.
Scritto da: mustafa | 09/10/2009 a 19:31
Beh, per questo Nobel, Barack Obama dovrebbe ringraziare quel pazzo di G.W. Bush e i suoi teo-merd.
Diciamocelo...
Scritto da: Tic-talkischeap | 10/10/2009 a 01:22
Esatto Tic, concordo con te. Credo che il Nobel a Obama sia un gesto politico che più politico non si può. Lo hanno premiato per il fatto che rappresenta una svolta rispetto alla demenziale politica che Bush e sodali hanno applicato in tutti i campi. Ricordiamo il disastro sulle emissioni di CO2: lo stile di vita americano non è negoziabile. Obama ha rovesciato questa impostazione: già questo è un merito. Ora se son rose...
Scritto da: Eeka | 10/10/2009 a 10:36
beh, che una tantum il comitato del Nobel esprima scelte vagamente progressiste, mi sembra di per sè e senza ulteriori motivazioni un fatto positivo. In passato mi sembra non l'abbia sempre fatto...o no?
Scritto da: Ilva | 10/10/2009 a 18:35
In effetti, mi sono lasciato sfuggire un post in onore al siluramento di Briatore.
Scritto da: luciano / idefix | 10/10/2009 a 23:03
Obama finora ha fatto un po' pochino...ma forse a farglielo dare sto Nobel è stato il confronto col suo predecessore...come dire, in un mondo di ciechi i miopi sono considerati delle aquile...
Scritto da: chiara milanesi | 11/10/2009 a 12:36
Io credo che Obama gli occhi li abbia integri e ben aperti.
Speriamo che qualcuno non provveda a chiuderglieli.
Scritto da: Ilva | 11/10/2009 a 22:33