La mia foto

Contatore Shynistat

  • Contatore

I miei vecchi post del blog Kataweb

Altri vecchi post del blog Kataweb

Blog powered by Typepad
Iscritto da 07/2007

Lettura quotidiana della Bibbia

  • • Da "Giacomo, 1,22": "mettete in pratica la parola e non ascoltatela soltanto, illudendo voi stessi"
  • Lettura quotidiana della Bibbia

« Adolescenti, sesso, il gioco del dottore e altro | Principale | Silvio Berlusconi e la libertà d'informazione »

02/09/2009

Commenti

Feed Puoi seguire questa conversazione iscrivendoti al feed dei commenti a questo post.

Caro Luciano, è di poco fa la notizia che Berlusconi ha citato per danni anche l'Unità.
Qualche giorno fa ho segnalato su Letteratitudine l'appello di Repubblica.it e l'editoriale di Mauro. Ognuno può sottoscrivere on-line, le firme aumentano di minuto in minuto. Ho sottoscritto l'appello anch'io. Un abbraccio e buone vacanze,
Gaetano

Io ho firmato già tre giorni fa. Diamoci dentro! Voglio proprio vedere dove arriva "lo stupido vecchio caprone" (come lo ha definito un giornalista dell'Independent).

Ho firmato.

Da leggere l'articolo di Giuseppe D'Avanzo di stamane
:
http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-24/davanzo-3-settembre/davanzo-3-settembre.html
.
E' ovvio che concordo con il tuo Post ed ho firmato da giorni...
....

Certo che è un po' pazzesco. Ti fa riflettere: è così che si stava nei periodi di transizione prima dello scivolamento autoritario. Questo stesso stato di quiete, perchè la tua vita rimane in altro posto, in casa tua e insomma quanno stanno bene i cari... che ti frega. Loro vengono prima nel tuo umore. E fuori succedono queste cose terribili, e tu hai per il momento una strana preoccupazione sinistra, celebrale, che tieni separata. Perchè il pericolo emerge poco limpido. Perchè siamo in una democrazia. e così...

Già firmato

Anche perché, quando si è in regime, non è che ci mandano una cartolina per avvisarci...

Si avvisa il sig Pinco Pallino, che da oggi siamo in regime e che le sue libertà sono soppresse a tempo indeterminato..

Già firmato.

Firmai tosto pur'io.

Anch'io ho fatto il mio "volere" e "dovere" di cittadina anti censura. FIRMATO!!!!

Tosto pur'io...

Sono diversi gironi che mi chiedo: in una democrazia una persona ha il diritto di querelare chi gli pare? Posso querelare anch'io La Repubblica anche se non ha mai accennato al mio nome? Non sta alla magistratura decidere se la mia querela abbia o meno fondamento? Per una volta che Berlusconi si rimette al giudizio della magistratura gridate alla fine della liberta' di stampa. In verita' penso che Ezio Mauro abbia dimostrato tutti i suoi limiti: se la querela di Berlusconi non venisse accolta allora si che le 10 domande si eleverebbero e otterrebbero fondatezza. Invece cosi' mi da' il profondo sospetto che fossero solo insulti e ora il quotidiano si e' messo a frignare come un bimbo che ha paura di dover pagare una salata multa...

Quello che forse non hai capito Giorgio, è che lo scandalo non sta nella denuncia nei confronti di Repubblica, ma nella possibilità che un politico possa denunciare chiunque gli faccia domande scomode, te compreso se ti dovesse capitare la sventura di farlo senza avere l'opportunità di pagarti un buon avvocato, che possa dimostrare che è la libertà di stampa è il sale della democrazia, non la possibilità di querelare, come dice il ministro Larussa, il quale, da avvocato, soffre di una deformazione professionale. E poi, in fondo, hai ragione: una volta tanto che Berlusconi si affida alla magistratura. Dopo avere lavorato anni per tenersi lontano dai tribunali, ora decide di andarci, nella speranza di non trovarsi nelle mani delle solite "toghe rosse". Sarebbe il colmo. Se le cose vanno come penso, un giorno Berlusconi potrebbe trovarsi in mezzo alle "tonache nere". La chiesa perdona, ma non dimentica, ha detto qualcuno in questi giorni.

Gcanc,
un quotidiano letto da oltre un milione di lettori (considerando la versione web) e' libero di pubblicare, senza essere censurato, una domanda quale:
1. Quando, signor presidente, ha avuto modo di conoscere Noemi Letizia? Quante volte ha avuto modo d'incontrarla e dove? Ha frequentato e frequenta altre minorenni?

Se l'interlocutore ha una percosi' dire minima sensazione che sia una implicita affermazione che abbia avuto rapporti sessuali con minorenni non vedo nulla di male se sporge denuncia.

Che gli avvocato costino caro non mi pare una ragione valida per non sporgere denuncia... il prezzo della giustizia e' una pecca della democrazia (anche nell'altro verso... non dimentichero' mai ad esempio l'assoluzione di OJ Simpson !)
Comunque Repubblica ha sicuramente i soldi per difendersi e metterla in quel posto al Berlusca, se e' davvero dalla parte della ragione. Quindi invece di sottoscrivere un appello alla liberta' di informazione, secondo me e' piu' interessante seguire la vicenda guidiziaria per capire se quella di Repubblica fosse davvero informazione. Se lo era i giudici manderanno a quel paese Berlusca e, secondo me, dopo una figuraccia simile dovrebbe davvero o rispondere o davvero nascondersi per sempre. Altrimenti un giornale che fa informazione in modo calunnioso si paga una bella multina. Ma non vedo nessunissimo scandalo. Sono cieco (ma non Berlusconiano !) ?

Giorgio: gli Usa non sono un paese in mano ai bloscevichi. Ebbene, negli Stati Uniti d'America, chi è titolare di una carica pubblica NON può far causa per diffamazione a un organo di stampa.
Punto a basta.
Ovviamente può replicare quanto vuole, esibendo documenti e testimonanze e rendendo pubblica la propria versione dei fatti. Ma la legge NON gli permette di far causa per diffamazione al giornale che ha scritto di lui.
Questo perchè? Perchè gli Usa sono un paese in preda da secoli a deliri anarcoidi? Perchè negli Stati Uniti comandano i comunisti, i socialisti, i girotondini o la legge la votarono i McTravagliegan? No. La ragione è un'altra: come ricordava anche Gcanc, la libertà di stampa è FON-DA-MEN-TA-LE. Nella scala delle libertà, è più preziosa del diritto di un politico di difendersi dalle (eventuali) calunnie.

Liberta' di stampa, Luciano, significa poter pubblicare quello che si vuole senza essere censurati. punto e basta. Il tuo paragone con gli Stati Uniti dovrebbe essere esteso al codice professionale dei giornalisti, probabilmente piu' severo con chi pubblica notizie false o diffamatorie (ad esempio un titolo in prima pagina 'Pastore tedesco', implicitamente dando del cane al papa appena eletto, non credo sarebbe stato possibile pubblicarlo...)

La libertà di stampa, forse ti sfugge Giorgio Tedeschi, va di pari passo con la libertà d'opinione e Pastore Tedesco è un titolo che rientra nella libertà d'opinione. In Inghilterra ministri si sono dovuti dimettere solo perché frequentavano soubrette maggiorenni (lo scandalo Profumo ti dice qualcosa?). In quanto al frequentare minorenni, è stata la moglie di Berlusconi ad insinuarlo. È una notizia. Ti sembra che un giornale voglia cercare conferma o smentita dal diretto interessato? Se qualcuno dicesse che tu sei omosessuale, la prima cosa che farei da giornalista è venire da te e chiedertelo. È una questione di correttezza e deontologia professionale. Se poi tu mi mandi a cagare, non hai chiarito la questione, che così si trascina per mesi. Se invece tu mi rispondi che hai frequentato locali gay quando eri ragazzo, poi ad un altro dici che non li hai mai frequentati, ad un altro ancora dici che sei omofobo, ad un altro ancora dici che sei uno stallone e al tuo amichetto hai fatto un mazzo così, salvo smentirlo il giorno dopo, vuol dire che sei pazzo o cerchi solo di incasinare le cose, ma poi non puoi lamentarti se i giornali continuano a farti sempre la stessa domanda. Dando una risposta sempre diversa crei una storia a puntate che può andare avanti all'infinito.

Ah, dimenticavo, Rottweiler di dio è il titolo pubblicato da un giornale britannico. Nessuno, neppure un prete di campagna, l'ha querelato.

Gcanc,
sono daccordissimo che le risposte di Berlusconi siano state ridicole, e se vuoi, che la sua querela lo sia altrettanto. Ma non credo sia un'aggressione alla liberta' di stampa, anzi un'arma in piu' per fare chiarezza in mano a Repubblica. Questo lamento suona alle mie orecchie come un arrogante 'possiamo scrivere quello che ci pare'. E per me non e' cosi'
La liberta' d'opinione, fai attenzione, e' limitata dalla definizione stessa di liberta', in quanto non deve ledere liberta' e/o sensibilita' degli altri. Come tutte le liberta' !
Non sono libero di darti un pugno e poi se mi denunci mi metto a frignare. Aspetto che il giudice appuri se il pugno te l'ho dato davvero (o se te lo sei meritato!)

"Pastore tedesco" poteva anche essere un beffardo riferimento ai protestanti, in cui gli uomini e le donne del clero non sono "preti" bensì (appunto) pastori.
Comunque mi pareva un titolo-witz assai divertente.
Il commento di Gcanc delle 21.20 lo faccio mio, così evito di scrivere (e peggio) una specie di doppione.

In Italia, da molti anni e in modo ingravescente, la reale libertà d'informazione è seriamente compromessa. L'ho (ovviamente non solo io) detto e scritto mille e mille volte: su un terreno già arido per motivi storici e culturali che vengono da molto lontano, è deflagrato il caso "Silvio Berlusconi", con tutto il suo mostruoso conflitto di interessi. Esso parte proprio dall'editoria (Mondadori e Giornale in particolare) per investire poi la principale fonte di informazione dell'intero paese (la RAI). E rendere silenti o complici gran parte dei giornali italiani. (Ovviamente il conflitto di interessi berlusconi non si limita solo al settore, comunque cruciale, dell'informazione e dell'editoria). E basta guardare come (nelle vicende degli ultimi mesi) si sono comportati e si stanno comportando (fatte salve rarissime eccezioni) i principali quotidiani e periodici italiani (dal ponziopilatesco Corriere alla scialba Stampa). Nel resto del mondo civile, le "dieci domande" di Repubblica sarebbero state riprese da quasi tutti i giornali, in un crescendo di inchieste e di interrogativi sempre più assillanti per Berlusconi. Qua da noi, l'omertà o ridicolissimi editorialini come quello di oggi di Sergio Romano sul Corriere).
In Italia, l'informazione agonizza. Se non fosse così, Berlusconi non sarebbe presidente del consiglio.

Giusto, Giorgio Tedeschi, la libertà di stampa significa anche responsabilità, una responsabilità che avrebbe dovuto impedire al mastino Feltri aizzato dal suo padrone contro Dino Boffo, di pubblicare un documento anonimo farneticante, sgrammaticato e diffamatorio, facendolo passare per un atto giudiziario. È ulteriormente grave che il padrone che sguinzagliato il mastino neghi che il cane sia suo, nonostante la medaglietta e l'anagrafe canina gli attribuiscano la proprietà. Chi mente sulle frequentazioni femminili, chi mente sulle proprietà canine, non può fare il presidente del consiglio. E con che faccia dà del bugiardo agli altri? È come il bue che dà del cornuto al mulo. Ribadisco che Repubblica diventa simbolo di un'intimidazione verso gruppi editoriali più piccoli. Lo scrivevano le Brigate Rosse: colpirne uno per educarne cento. Suona male, eh?

Lo penso da tempo (e l'ho già scritto più volte sul blog e da altre parti): Berlusconi e i suoi usano metodi politici e schemi mentali ispirati allo stalinismo e al maoismo.

bene, ma il titolo del manifesto era solo un esempio, mi pare siate d'accordo che questo appello sia un po' una sciocchezza... spero che anche D'alema lo abbia firmato :)

La battuta su D'Alema non è male, davvero.
Io non credo che l'appello sia una sciocchezza. Non penso che produrrà effetti pratici, non è che Berlusconi si intimidisca, tanto è pieno di sé e di sondaggi compiacenti. Penso, invece, che serva ad avere la sensazione che chi pensa di essere in pericolo non si senta solo, serve a contarci, a capire che non siamo una sparutissima minoranza, ma un movimento d'opinione che ha una certa consistenza. Guardandosi in giro non sembrerebbe, la cosa che si nota di più è l'indifferenza, il laissez faire, che tanto non cambia niente, mentre nella testa di molti il cervello tuttora lavora, anche se non lo dà a vedere.

bene Gcanc,
Repubblica puo' scrivere quello che vuole, (basandosi su intervista a ex-fidanzato di noemi, intervista a Daddario, ...)
Il Giornale pubblica un dossier su Boffo (il documento anonimo ne era solo una parte, ma la condanna per molestie e' un fatto, che tra l'altro Boffo non ha voluto chiarire) ed e' un atto irresponsabile. Secondo il mio modesto parere in Italia c'e' troppo attaccamento ai proprio colori politici per giudicare serenamente quello che succede.

In fondo avete piu' volte ammesso che ben vengano le rivelazioni delle escort per liberarsi di berlusconi (ma non sono metodi ispirati al maoismo). Berlusconi fa pubblicare un dossier a questo punto credo vero, dato che Boffo ha preferito sparire e ritirare la querela, ed e' un Maoista. e se avesse pubblicato 10 domande a Boffo? Una bella alzata di scudi !
Lo so che (luciano, Gcanc, e altri) detestate Berlusconi, anche a me non fa piacere averlo come rappresentante del mio paese, ma vi invito ad un po' di imparzialita' nei giudizi. Solo un po!

Ahaaaaaaaaaaaaaaaaaa Repubblica non deve pensare di essere in pericolo o sentirsi sola, se ha fatto davvero informazione... perche' non possono stabilirlo i giudici ? Non sono mica intoccabili !

Giorgio Tedeschi, un'intervista e un documento fasullo sono due cose diverse. Berlusconi se l'è presa con l'Unità perché ha scritto che "è un gran porco". Ma si è dimenticato di rilevare che la dichiarazione sul porco è stata fatta dal suo ex seguace Paolo Guzzanti, quello della mignottocrazia. Come mai Belusconi non ha querelato pure lui, visto che lo ha detto e scritto sul suo blog e poteva essere universalmente letto e ascoltato, mentre l'Unità la leggono i classici quattro gatti?
Tu pensi che il mio (nostro) giudizio sia influenzato da ciò che pensiamo di berlusconi? Liberissimo di crederlo, non ti denuncerò per questo, sempre che tu non denunci me :-)

A parte la sproporzione immensa di potere tra Berlusconi e Boffo.
A parte il fatto che il Giornale è di propeità di Berlusconi e Feltri è stato nominato da pochissimi giorni per "colpirne uno per educarne cento".
A parte che l'attacco contro Boffo non riguardava la vicenda giudiziaria (accertata delle molestie, comunque non sessuali ma telefoniche) quanto la sua presunta omosessualità, desunta da una (falsa) informativa della polizia che avrebbe accompagnato il fascicolo giudiziario.
Tutto ciò conferma in modo ancor più inquietante il senso della nona domanda di Repubblica a Berlusconi:
"Lei ha parlato di un «progetto eversivo» che la minaccia. Può garantire di non aver usato né di voler usare intelligence e polizie contro testimoni, magistrati, giornalisti?"

Non conosco cosa dice la giurisprudenza per i blog, anzi non conosco la giurisprudenza in generale... ma una volta ho scritto un commento un po' acido sul blog di grillo e un tizio mi ha risposto: spero di vedere brucuare vivo te, tua madre e tua moglie... risparmio' mio papa' ed io invece di quererarlo ho lasciato per sempre quella gabbia di matti. Ora vado a dormire, qui e' quasi mezzanotte e domani si lavora, ma si, penso che il vostro giudizio sia un po' di parte, ma va benissimo, altrimenti la discussione sarebbe noiosissima... come i vari commenti 'ah quoto tutto il tuo commento' 'Uh che saggezza' 'uh oh si che tu la pensi bene'... invece un po' di confronto non puo' che far bene

Luciano,
un po' di rigore logico, se tutta la tua indignazione nasce da una falsa informativa, dove diavolo vedi l'utilizzo di " intelligence e polizie " ?

Giorgio Tedeschi, ti confesso qui una cosa, così la sa anche Luciano: uno dei miei divertimenti è stuzzicarlo quando parla di musica, sulla quale abbiamo alcune divergenze, tipo Neil Young, Bruce Spingsteen e così via e denigrare i suoi eroi. Proprio perché il coro monofonico è noiosissimo.
Buonanotte.

Un giorno, io e Gcanc ci cazzotteremo su Neil Young chitarrista e Bruce Springsteen performer, poi però andremo insieme in corteo a manifestare in fvore di qualche causa politica che ci accomuna.
Giorgio: Feltri dovrebbe spiegare da dove gli è arrivata, l'informativa/immondizia che ha pubblicato sul Giornale.

Nonostante tutto, ancora mi sorprendo del fatto che molti sono disposti a dar credito ad un essere immondo e seriamente malato come il nano. Ancora mi sorprende e mi indigna anche.
E non capisco perché quelli che condividono un'opinione debbano essere considerati "pecore", "coro noioso" e via dicendo. La stessa cosa la potrei dire io di tutti quelli che non la pensano come me, ma mi guardo bene dal farlo, perché io sono consapevole di vivere in un paese democratico in cui vige una Costituzione che difende il mio sacrosanto diritto di pensiero e di parola.
Una volta per tutte: il presidente del consiglio di un qualsiasi paese democratico NON PUO' comportarsi da dittatore, farsi le leggi per evitare di essere processato e mandato in galera, NON PUO' avere comportamenti contraddittori rispetto al suo operato, DEVE essere trasparente, NON PUO' corrompere i giudici, NON PUO' esssere colluso con la mafia, NON PUO' essere presidente del consiglio e nel contempo padrone di più della metà dei mezzi di comunicazione, NON PUO' negare la libertà di parola e pensiero a NESSUNO, NON PUO' minacciare NESSUNO, DEVE sempre ricordare che come capo del governo la sua vita privata non può essere più tale, specialmente se per arruffianarsi gli ingenui la sbatte sulle riviste patinate o ne fa romanzi corredati di foto e li spedisce a tutto il popolo. Se il presidente del consiglio fa della sua vita privata uno strumento di propaganda politica, allora risponda alle lecite, giuste domande che gli vengono rivolte. I cittadini che lui sta prendendo per il culo hanno il diritto di sapere.

Tutti scemi quelli che hanno firmato l'appello, vero? Il meglio delle menti italiane ed europee, un branco di idioti, giusto? 255.000 coglioni. Eh si, poveretti noi tutti. Noi che vogliamo onestà e chiediamo rispetto, noi che vorremmo una classe politica ineccepibile siamo solo dei poveretti.

Alessandra,
mi sono permessa di ricopiarti nel mio Post
:
http://tusitala.blog.kataweb.it/2009/09/04/berlusconi-non-si-fermera/
.
Brava, Bravissima.
Ciao

Ci tengo a precisare che espressioni quali "essere immondo e seriamente malato come il nano" possono risultare offensive nei confronti della persona oggetto di tali apprezzamenti e dunque rischiano di configurare ipotesi di reato a carico di chi le ha scritte e di chi le ha pubblicate.
Il linguaggio da me usato nella frase precedente è volutamente burocratico e informale.

Luciano, ti chiedo scusa per il linguaggio, ma se una persona come berlusconi mi chiama "coglione" e "decerebrato" io mi sento libera di chiamarlo come mi pare. Chiaro, questo non è il mio blog, in ogni caso mi assumo tutte le responsabilità di quanto ho scritto.
Vorrei anche farti notare che non solo in questo blog, ma un po' ovunque, anche e soprattutto sui quotidiani, gli epiteti si sprecano.
Vorrà dire che indosserò anch'io la maglietta con la scritta "denunciaci tutti".
Scusami ancora, ma sono profondamente convinta che le persona offese siamo noi cittadini.
E comunque, non per fare polemica, ma gli epiteti che ho usato non hanno alcunché di offensivo, poiché sono solo la descrizione reale di quello che è il presidente del consiglio e non sono certo io a dirlo per prima.

Non so se ho capito male.
Non so se fraintendo.
Ma vedi Giorgio Tedeschi cosa ha prodotto l'aggressione di Berlusconi alla Stampa? Vedi che virus?
Guarda Luciano, che mi mette questo messaggio di chiarificazione in tema di nani. In altri tempi non sono certa che l'avesse fatto.
Io non ho alcuna simpatia per Boffo, è un uomo della CEI, e non è che mo scoppio de simpatia per la CEI tutt'un botto. Non lo invidio in ogni caso, perchè se non voglio pronunciarmi sulla squallida faccenda di cui è stato oggetto -immagino che sia comunque omosessuale, e non è carino trovarsi a essere omosessuali e dipendere dalla conferenza episcopale. In ogni caso essere omosessuali non ha per me niente di immorale. Posso anche decidere che mettere le corna alla moglie non ha niente di immorale, e anche trombarsi mandrie di regazzette purchè consezienti. Quest'ultima cosa in realtà come te e gli altri qui sapete per me è si immorale, ma diciamo un'immoralità che dovrebbe rientrare nella dialettica politica di una democrazia. Donde il dibattito più che legittimo in contesto democratico sulla liceità dei comportamenti del premier.
Ma può Berlusconi querelare la stampa? Perchè pone delle domande? o addirittura perchè fa anche delle illazioni? Perchè esprime dei giudizi negativi? Ma soprattutto perchè fa DELLE DOMANDE? Non dovrebbe potere. Non dovrebbe perchè la democrazia si esercita per il tramite di quelle domande, per il tramite di quei giudizi, se vuoi per il tramite di quegli errori o quelle cattiverie. E il presidente del consigglio, non gioca nella democrazia come ci giocano i cittadini. I cittadini stanno in basso: e se si rivolgono a un organo giudiziario per le loro controversie la loro partita rimane onesta, l'organo giudiziario è equamente sopra di loro. Se lo fa il premier, la partita si sporca perchè due poteri si uniscono contro il terzo che è la democrazia.
Un premier non dovrebbe mai denunciare la stampa. E spero caro che Dalema firmi la petizione: perchè Dalema quando ci fu l'occasione, proprio per questi motivi ritirò le sue querele.
Ma te che ne sai, stai in Arabia Saudita o giù di li, e mi sa pure che per te è posticino tanto demogratico.

Zauberei,
devo lavorare fino alle 7/8. ti rispondo piu' tardi !

ahò l'è fascisto ma n'gran signore il Tedeschi:)
PPPP

Zauberei,
non voglio scrivere qui la mia biografia ma devo rispondere innanzitutto al fascisto. Aho so' communista cosi'!... in vero ero iscritto ai comitati leninisti studenteschi. Poi la disillusione, non tanto del comunismo o dei comunisti ma del genere umano. davvero parole sacre come democrazia, liberta', uguaglianza, pace sono comprese in fondo da noi piccoli umani? davvero il nostro infinito e infame egoismo ci lasciano spazio per non intaccarne il significato? Il mio cuore ha risposto no, e sono diventato un po' conservatore e un po' cinico.
Detto questo sono in una situazione imbarazzante. In Italia il premier si e' creato una scappatoia dall'organo giudiziario. Ma asimmetrica: non puo' essere processato, vero, ma non puo' far condannare chi vuole. Quindi fidandomi dell'equita' della giustizia non ho problemi se ha voglia di querelare chi gli pare. Se Alessandra avesse scritto le stesse cose su una rivista non vedrei niente di male in un'azione legale: insulti e maleducazione vanno correti. E non vale dire uh anche lui ci ha insultati. Di nuovo, torno a riflettere sul significato di giustizia, pace, liberta'.
Lasciami spezzare in due il post, altrimenti diventa troppo pesante ...

Post Tedeschi-Parte 2
Dunque querelare per delle domande. Si dice che la domanda stupida sia quella che non viene rivolta. Ma le domande di Repubblica erano una ciliegina avvelenata per accompagnare una fortissima campagna mediatica. Ora intervistare dieci battone al giorno e incalzare il presidente del consiglio ci puo' stare. Ma e' evidentemente un rischio, per l'attendibilita' dei teste, per la rilevanza dei fatti. E se si prendono dei rischi, secondo me, bisogna accettarne le conseguenze.
In tema di domande, non sarebbero state opportune anche rivolte a Boffo? Insomma tutte le famiglie cattoliche che ne leggevano il quotidiano, avrebbero diritto di sapere che tipo di minacce avesse rivolto. Tutto invece lasciato insoluto, non la sua omosessualita', ma il carattere di minaccie che gli hanno tirato addosso la condanna.

Ma tuo papa' ha scritto le avventure di Tewje? :)Perdonami ma ho passato una mezzoretta sul tuo Zaureblog!

Alessandra: la stima e la simpatia per te sono e restano immutate. Il mio commento delle 10.21 riprendeva dei concetti che già avevo scritto tenpo fa: stiamo attenti a come diciamo le cose, stiamo cauti per non incorrere in conseguenze legali. Ciò non significa star zitti o voltar lo sguardo dall'altra parte: vuol solo dire modulare il linguaggio e fare attenzione a non rischiare denunce o altro.
Tutto qua.
I tempi si stanno facendo difficili e sempre più lo saranno: vigilanza civile, durezza democratica, radicalismo costituzionale non significano e non devono significare (Alessandra!!!...non mi riferisco a te...) sguaiatezza o volgarità.
Giorgio tedeschi: anch'io penso che tu (da come ti sei sempre comportato su questo blog) sei un "signore". Non condivido però (ed è uno dei motivi fondamentali per i quali io sto a sinistra) la disillusione cosmica. Penso anzi che una delle tante differenze tra destra e sinistra sia proprio questa: a destra pullulano i pessimisti, quelli che pensano "alla fin fine sono tutti precisi, tutti zozzi, tutti disonesti, tutti interessati". Chi sta a sinistra non la pensa così.

Certo che, Alessandra,
(e tutti voi se volete)
se vuoi leggere quello che ha appena scritto Sergio sul mio Blog, beh...credo che anche a te (a voi) caschino le braccia...
.
http://tusitala.blog.kataweb.it/2009/09/04/berlusconi-non-si-fermera
.

"Se Alessandra avesse scritto le stesse cose su una rivista non vedrei niente di male in un'azione legale: insulti e maleducazione vanno correti."
Giorgio, posso inviarti il mio indirizzo, così puoi spedirmi la purga, visto che sei troppo lontano e non credo che tu abbia voglia di prendere un aereo solo per venire a "correggermi". Però magari qualche arabo, musulmano estremista, amico tuo sarebbe disposto a farti viaggiare gratis sul suo jet privato pur di vedere lavata l'onta. E dimmi un po', oltre alla purga sono previste frustate e tagli di dita? Acido? Cos'altro?
Tu vivrai anche all'estero, ma sei sempre un cittadino italiano, o sbaglio? Sostieni berlusconi? Bene, è un tuo diritto, esattamente come lo è il mio non sostenerlo, non credergli e rispondere alle sue offese. Io, che sto a sinistra, sono stata offesa non una ma mille volte da "superman-papi". Il maleducato è lui. Il cafone è lui.
Girogio, l'hai sparata grossa, molto grossa.

Alessandra che peperino che devi essere !
Pero' se sulla copertina dell'Espresso scrivessi "essere immondo e seriamente malato come il nano" non so se te la farebbero passare... neppure gli editori...
Sembra che lavorare in KSA fosse il sogno della mia vita... Riyadh e' la citta' piu' opprimente della storia dell'uomo...oggi sono andato a fumare in bagno come un liceale...

Luciano, io ti ringrazio, come sempre, per la stima e la simpatia che ricambio pienamente, ma ci tengo a fare delle precisazioni riguardo al mio post.
Definizione della parola "immondo" tratta dal dizionario:
immondo
[im-món-do]
agg.
1 Estremamente sudicio, sporco: un abito i.; un vicolo i.

2 fig. Turpe, osceno: un linguaggio i.
‖ Perverso, corrotto: anime immonde

3 RELIG In alcune religioni, impuro, escluso dalle cose sacre
‖ Animali immondi, quelli che, considerati impuri, non si possono né mangiare né toccare

Secondo quanto è emerso negli anni sulla fugura di berlusconi, come imprenditore prima e politico poi, dal mio punto di vista l'epiteto "immondo" non dice nulla di più di quanto è già stato detto da altri ed è nulla in confronto a tante altre espressioni che gli sono state rivolte.
Che "superman" sia un soggetto profondamente malato lo ha dimostrato da solo e l'ha detto per prima sua moglie.
Qualcuno, qui, considera il mio post offensivo al punto da spingersi a dire che meriterei una "correzione" per la mia maleducazione.
Evviva la democrazia, sempre e comunque, perché senza questa nessuno si farebbe venire i rigurgiti di mussoliniana memoria.

Ahi Giorgio, quanto ti capisco! Sul fumo, intendo. Ma se ti senti così costretto e oppresso, perché poi scrivi delle cose che ti contraddicono? Immagino che a Riyadh vigano restrizioni ben peggiori del divieto di fumo, dunque comprendi benissimo (e di conseguenza apprezzi)la libertà in tutti i suoi aspetti.

No, e' vietato fumare/ bere/ mangiare di giorno durante il Ramadan! Non mi sento oppresso da Berlusconi, ne' lo simpatizzo del resto.

Si Giorgio, so del Ramadan. Intendevo dire che l'Arabia Saudita non è rinomatamente il posto più democratico del mondo ;-)

Giorgio Tedeschi,
mi sono imposto di non partecipare più alle discussioni su questo blog per il "tipo di personaggi" che lo frequentano. Ciò non toglie che possa leggerlo e tantomeno che ogni tanto possa esprimere la mia più completa solidarietà per qualche commentatore "con le palle" (sono RARISSIMI).
Questo è il tuo caso.
Se vuoi una mia opinione, penso che qualcuno di questi personaggi mariterebbe, per il suo comportamento, qualche pena corporale prevista dalla Shari'a.

Ho come l'impressione che l'effetto intimidazione stia dilagando. Sembra di essere tornati al Risorgimento, quando per inneggiare al patriottismo e mostrare la propria insofferenza verso i governanti austriaci, si scriveva Viva Verdi sui muri. Gente, gli austriaci non ci sono più, ci sono i lanzichenecchi, ma fanno dell'altro, devastano l'Italia con piani regolatori criminali. Il diritto di critica ai politici, anche arrivando all'insulto, è sempre stato garantito, persino negli anni sessanta e settanta. A quell'epoca, mi avessero colto a scrivere su un muro Rumor Boia e Andreotti Gobbo di merda, non mi avrebbero certo denunciato. Magari mi avrebbero portato in commissariato, certo, ma sarebbe finita lì. Oggi, se Paolo Guzzanti scive che Berlusconi è un gran porco, Berlusconi denuncia l'Unità. Ma è la realtà o il teatro di Beckett?
Giorgio Tedeschi non riesco a capire se ci è o ci fa. Gli piace provocare, contraddicendo il suo interlocutore con argomenti difficilmente sostenibili, come quello della legittimità delle domande. Non so se si ricorda l'interrogatorio pubblico di Bill Clinton sui suoi rapporti con la Lewinsky. Imbarazzantissimo, altro che l'impotenza del premier, eppure era Bill Clinton, l'uomo politico più potente del mondo, messo sulla graticola con domande sui pompini, i vestiti sporchi di sperma che la Lewinsky ha conservato in frigorifero, i rapporti sessuali impropri. Non gli è certo venuto in mente di dire che lui è più uguale degli altri come il nostro eroe con molte macchie (indelebili) e parecchie paure (di finire in galera) un giorno) ha sostenuto in tribunale. Forse davvero stiamo vivendo una realtà parallela e un giorno ci sveglieremo nella dimensione giusta e tutto ciò lo ricorderemo come un brutto sogno. Forse siamo stati ipnotizzati o intossicati da qualche sostanza finita nell'acquedotto che ci fa vedere imprenditori dalla ricchezza sospetta che diventano capi di governo; ragionieri commercialisti che si spacciano per economisti e diventano ministri delle finanze, per poi tornare ad essere ragionieri commercialisti quando gli economisti sono caduti in disgrazia; boiardi del psi craxiano, con cui la natura non è stata generosa, dal carattere inacidito per le stesse ragioni, che si vendicano con chiunque gli capiti a tiro; ex comunisti che più ex non si può, che si spacciano per poeti e diventano esegeti e cantori del potere provocando nei più nausea e ilarità, a seconda dei giorni; ex fascisti che stanchi di essere ex, tornano ad essere fascisti, perché non è più peccato, spacciandosi per patrioti e difensori, chi dell'Italia, chi della Padania, chi dell'Insubria, chi di Corso Garibaldi, chi del pianerottolo di casa, chi dello sgabuzzino, chi della tazza del cesso; ex soubrette che diventano ministre per meriti speciali, anche se nessuno sa quali, tranne Paolo Guzzanti. Niente di tutto questo è reale. È solo illusione onirica. Prima o poi ci sveglieremo. Anche Tedeschi, che scopriremo essere un ingegnere che lavora per una ong e sta lavorando ad un progetto di rivalutazione della Costa Smeralda, che sarà finalmente decementificata.

1) Ci mancava chi invoca le pene corporali e si lamenta che, purtroppo, in Italia e in Occidente, non siano più legali.
2) Sull'esser carbonari: Se io scrivo "Tizio è una merda" oppure "Caio è un pedofilo" o "Sempronio è un ladro" posso venir denunciato.
Se invece, sempre su Tizio, Caio e Sempronio, dico cose abbastanza analoghe ma utilizzando strumenti espressivi profondamente differenti la denuncia è più difficile.
Spiegato mi sono?

Giorgio Tedeschi non so cosa dirti, perchè mi parli da lontananze siderali e incolmabili. Mi trovo persino meglio con Teppista, tuo estimatore, che quando non parte per la tangente colla questione de faccia da cipolla faccia da zucchina fòri scola vedi - sta ben attento a quello che dice e alcune rare volte si possono trovare delle convergenze.
A parte il fatto che me so sempre guardata dai leninisti, e dai fondamentalisti anche rossi, perchè sono quelli più facili a cascare nel manicheismo di marca opposta, e a parte che gcanc ha espresso bene molte cose che penso, e che le ridico a fare, vorrei ricordarti che differentemente da quelle zone carine dove bazzichi ora, qui una donna è una testimone attendibile, sia con l'hobby della troia che senza.
C'è anche la questione puramente logica per cui: una domanda, non è un'asserzione. Non può essere incriminata come se fosse un'asserzione.

Il che mi suggerisce una riflessione. Io do per scontato che ci sia più di una pezza giuridica perchè Berlusconi perda la sua causa. Ne sono anzi sicura. Questo mi porta a pensare che, a meno che in un lampo di saggezza egli si decida a ritirare le querele, l'esito di questa faccenda mi darà informazioni su
- I rapporti di fratellanza tra governo e Magistratura (che invece Montersquei diceva un ci devono essere le fratellanze tra i poteri)
- Lo stato della democrazia in Italia, che da questa eventauale fratellanza sarebbe definitivamente compromesso.

Infine. Tedeschi, ci piaci perchè sei un signore! Ma fa una cosa, prendi esempio da Teppista, compra il giornale di Feltri che ti è consono e non dire che sei di sinistra. Non è vero.

giorgio tedeschi,
non ho partecipato a questa discussione perchè impegnato in altre faccende, ma ci avrei partecipato molto volentieri proprio per i "personaggi" che frequentano il blog.
poi gcanc ha detto quel che avrei voluto dire io così come alle e zau.
ti vorrei solo chiedere una cosa: sei proprio sicuro di risiedere in KSA con tua moglie?
sei sicuro di dover rispettare il ramadam anche se non musulm?
anche ilpeggior fondamentalista ha mai preteso questo da un infedele.
l'eventuale replica del mio amico a latere con insulti non avrà risposta.

Carissimi,
il caso di Clinton era completamente diverso, secondo me se lo usate come termine di paragone o siete o in cattiva fede o non ricordate bene i fatti. Il gran giuri' interrogo' pubblicamente Clinton non per eccitare gli americani, ma perche' Clinton era accusato di molestie sessuali verso una certa Paula Jones quando era governatore dell'Arkansas. E il suo comportamento verso miss Lewinsky poteva avere rilevanza a supportare la tesi dell'accusa. Invece il 'caso' di Repubblica tende solo a solleticare i pruriti degli Italiani ma non ha nessuna rilevanza penale... o be' si e' cercato di farla avere con la storia delle tombe fenicie !!!

Detto questo, in barba alla liberta' di stampa, mi sono sempre augurato che testate come: Foglio, Giornale, Libero, Padania, Unita', Manifesto, Secolo d'Italia sparissero per sempre. Mi paiono inutili: chi li legge votera' sempre per il partito che li sostiene, metre un moderato non li aprira' mai. Si pluralita' di idee e opinioni, ma non c'e' bisogno di stampare tutte quelle cartacce con la penuria di alberi che c'e'.

Zauberei, non intenvevo che le battone non possono essere teste attendibili, ma quelle interviste strampalate e non sotto giuramento sapevano piu' del varieta' che di informazione. Ma temo che ormai mi hai catalogato come sessista. E io che ho anche accettato il voto alle donne :)

Lavoro in KSA da sabato o domenica a mercoledi' notte ma risiedo a Dubai. e vedo mia moglie solo 3 giorni alla settimana, a rendere la mia vita ancora piu' triste...
La regola, credo valga anche in nordafrica, non e' che devo rispettare il ramadan. pero' non posso violarne le regole in pubblico e in ufficio. Alcuni hotel ad esempio tengono aperto il ristorante ache prima dell'iftar. Ma ti suggerisco di prendere il volo milano dubai (non ti occore il visto) e mangiarti un tramezzino al controllo passaporti per verificare di persona !

Mi piace molto Zauberei quando dice che diffida di chi si dichiara leninista o ex-leninista ("sono quelli più facili a cascare nel manicheismo di marca opposta").
Vorrei però spezzare una lancia contro i moderati (categoria che detesto sia in genere sia, con particolare virulenza, in Italia, dove il termine assume un significato ipocrita, fasullo, furbesco, opportunistico)Cito dunque il titolo (che trovo bellissimo) di un libro: "Moderato sarà lei!"

Si parla del Cavaliere e, come per incanto, rieccolo di nuovo. E, al solito, scappa la frizione come sosteneva tempo fa Luciano.
"... penso che qualcuno di questi personaggi mariterebbe, per il suo comportamento, qualche pena corporale prevista dalla Shari'a".
E c'è chi pensa ancora che abbia esagerato quando parlavo di disturbi psicologici.

E' sempre illuminante quando X, Y o Z se ne escono con delle sparate volutamente esagerate. Anche il tipo di provocazione scelta dice molto su di noi, chi siamo e cosa pensiamo: per esempio, a un liberale non verrebbe mai in mente di auspicare l'esecuzione di "qualche pena corporale prevista dalla Shari'a"

Antiteppista quello che mi chiedo è - ammesso e non concesso che sia vero. Nell'ipotesi che sia vero, anche se me tajassero le mani se me metto a fa diagnosi qui - dico. A chi giova?
- alla persona no: perchè da uno che si qualifica antizauberei io non credo che accetterei qualsiasi affermazione. E penso manco il teppista.
- invero credo che chiunque non debba fidarsi di un parere fornito in simili circostanze senza alcuna qualifica. E qualsiasi cosa detta qui è solo uno stigma e niente altro.
- Allora dire a una persona che hai dei disturbi è solo un modo per rispondere con un'aggressione a un'altra aggressione. In tal caso non si giova per niente al dibattito, e si rimane nella dinamica improduittiva della gara di insulti.
- Di certo non giova alla divulgazione della consapevolezza e della conoscienza psicologica che viene ridotta a chicchiericcio qualsiasi.

Antiteppista, io sospetto che tu sia Paola, che tu lo sia o meno non importa se non lo vuoi dire, è carino così. Se sei Paola sei una persona che certe dinamiche le conosce bene, e che ha molte conoscenze pregevoli in questo campo. Ma allora suggerisco di analizzare il modo con cui le usi, ecco, e se questo modo va davvero nella direzione che credo tu desideri.
Se non sei Paola ahò vedi te.
In ogni caso, è chiaro che il mio è un parere di parte, deformato diciamo dalla parte. Ma credo che sia importante lavorare per liberare la psicologia dal suo uso superficiale, che le toglie molta credibilità.

Luciano ecco se mantiene sur generico:) So d'accordo co Luciano:)

Per l'ennesima volta, ribadisco che io stento a capire chi usa e strausa nickname diversi a seconda delle circostanze.
Sarà che io amo i volti e detesto le maschere.

E io che pensavo fosse Stanislao Mulinsky!
No, anzi, credevo fosse Uno.

E io? Che non ne ho la più pallida idea? E ogni volta penso che Tizio sia Tizio, Pippo sia Pippo, Ciccillo sia Ciccillo e insomma ognuno sia il nickname che sta usando.

Gcanc ma io mica so arcisicura! L'unico che pole fare delle indagini è il LUciano.

Con le ricerche sui codici IP? E anche ammesso (e non concesso) che mi venisse il ghiribizzo di far i controlli), se poi Tizio o chi per lui usa pc diversi? Oppure altri trucchetti da esperto?
Insomma: fate come vi pare. Ognuno si presenti con la maschera (o la faccia) che gli pare. E ognuno (sotto quella maschera) provi a intuire la faccia che vuole.

giorgio,
ok, adesso è chiaro. però ti darei un consiglio non richiesto, anzi due.
è inutile adeguarsi alle usanze musulmane se non lo sei. sono loro per primi a rispettarti un po' meno.
se proprio si sta così male, dove sei tu, si può andare da un'altra parte, magari rinunciando a qualcosa.
ti assicuro che funziona.

Le firme all'appello: finora 275.000. Calcolando che l'hanno sottoscritto anche stranieri, siamo quattro gatti.


Marco, l'osservanza del digiuno durante il mese di Ramadan per un musulmano credente non e' un ''usanza'' ma un imperativo in quanto costituisce uno dei cinque pilastri del suo credo.
La buona norma, per un non muslim, di non fumare bere o mangiare in pubblico in tale periodo e' dettata non da adeguamento ma da semplice buon senso, buona educazione e rispetto per il paese che ti ospita e le persone che hai di fronte. E' anche ovvio che un comportamento di tale genere puo' provocare reazioni diverse a seconda dell'intelligenza del muslim che si ha di fronte.

Cara Zau, vorrei soltanto chiarire che l’intento dei post scritti da Antiteppista non è quello di giovare a Teppista né, all’opposto, di rispondere con un’aggressione a un’altra aggressione generando un’improduttiva gara di insulti. Io, peraltro, non ho mai replicato né mai lo farò agli insulti di chicchessia. Al contrario, l’intento è quello di segnalare agli altri che partecipano alla discussione che non vale la pena discutere con chi non ha altri argomenti che la provocazione fatta di insulti o le frasi deliranti del tipo alle quali ci hanno abituato, per esempio, alcuni esponenti della Lega. Che poi dietro questo comportamento ci sia quello che comunemente viene definito “disturbo psicologico” è frutto di mie competenze e non di chiacchiericcio qualsiasi; su ciò, ovviamente, si può convenire o meno non pretendendo certo di essere l’ambasciatore della verità.

Pemmè l'antiteppista è Paola:)

uno, sono stato parecchie volte in paesi musulmani per lavoro. sia in stati laici che islamici e la risposta che mi è stata data è sempre stata la stessa: comportati come ti comporti a casa tua, anche nel mese del ramadam.
in più, mi è stato suggerito di non mostrare inutili simpatie per la loro religione, onde evitare di essere considerato uno stronzo.
in libano, sono stato accompagnato dal mio ospite ad una chiesa cristiana. gli ho spiegato che non entro in chiesa nemmeno a casa mia e lui ha gradito la mia schiettezza.
è ovvio che non ho mai chiesto di andare alla mosche il venerdì con uno di loro solo per soddisfare la mia curiosità. pur non religioso, un minimo di rispetto per chi lo è, giudeo, cristiano musulmano o buddista che sia, credo che sia dovuto.

per me l'antiteppista è un uomo.

Se devo partecipare al toto-antiteppista, penso che si tratti di un maschio.
Sulle usanze: provo sempre un certo raccapriccio quando qualcuno si presta a far qualcosa sorridendo e controvoglia solo per compiacere le usanze altrui. (Altro è comportarsi con educazione. Ad esempio: se entro in una moschea, togliermi le scarpe.) Ma non bere vino se ne ho voglia solo perchè un islamico è astemio mi pare assurdo e sbagliato.

mi sto vergognando di dire che sono italiana! Perchè questo paese sta lentamente scivolando verso la dittatura dell'imperatore|Perchè gli Italiani non si ribellano!perchè i valori che ci vogliono imporre sono solo sottocultura.

Partendo dal presupposto che ho firmato l'appello, volevo segnalare questo articolo
http://www.loccidentale.it/articolo/sting,+l%27appello+e+la+%22editorial+suasion%22+di+repubblica.0078493

in cui si parla di Sting, la sua firma all'appello commentata da Repubblica, ed una riflessione sull'intervista postuma dello stesso giornale, le motivazioni che avrebbero potuto esserci dietro alla sua firma ed a quella di altri distinti personaggi famosi (del tutto opinabili...). Che ne pensate???

Mi par esagerato, pensare che qualche "intellettuale" straniero si senta "costretto" a firmare per non rischiare di subire ritorsioni (mancate recensioni o altro).
Dopo di che, è anche possibile che qualcuno abbia firmato per conformismo, per sciatteria mentale, per no' esse da meno "de quel'artro ch'aveva firmato er giorno prima". Però si tratterà di minominominoranze.

@Pendergast:
hai letto i curricula dei giornalisti dell'Occidentale? Alcuni sono dichiaratamente di destra, altri sono papisti (nel senso che sono vaticanisti, non che seguono solo "papi- superman"), qualcuno è un transfugo della sinistra, o del centro-sinistra.
Ben venga il pluralismo nell'informazione, purché non sia solo opinione personale che insinua il dubbio nel lettore. In fondo la manifestazione del 3 ottobere, scaturita dall'appello dei giuristi, è a favore della libertà di stampa. Di tutta la stampa, non solo di quella di sinistra. A quanto pare, però, qualcuno dell'Occidentale insinua che la manifestazione è a favore del gruppo editoriale Espresso-La Repubblica. Addirittura si dice che questo gruppo è molto più potente di tutti i media che possiede il nostro caro papi-superman.
Se l'Occidentale è un giornale serio, allora, a mio avviso, dovrebbe pubblicare la lista di tutte le proprietà sia del gruppo Espresso che di Berlusconi. Scommettiamo su chi ne ha di più?
Trovo sia del tutto disonesto insinuare che tutti gli intellettuali, i personaggi del mondo della cultura, i premi Nobel abbiano firmato l'appello dei giuristi solo perché hanno un personale interesse nel farlo, cioè un interesse legato al gruppo editoriale. L'autore dell'articolo sull'Occidentale suggerisce anche ai lettori che le sue sono solo provocazioni. Sarà, ma io le trovo comunque intellettualmente disoneste. Per me questo non è giornalismo. Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano i personaggi citati.

L'idea che uno come (per dirne uno) Yehoshua abbia firmato per paura (oddio che palula che c'ho...) che Repubblica non gli recensisca er prossimo libbbbro mi fa ridere. E se qualcuno lo pensa, questo qualcuno mi fa pena.

Appunto, Luciano. Fa veramente pena chi deride e schernisce il sostegno alla libertà d'informazione pretendendo di fare informazione solo perché si sente in dovere di "difendere" in qualche modo (un modo volgare e subdolo)un "egoarca", come lo ha definito Giuseppe D'Avanzo.
Questi soggetti sono gli "allineati". Quando papi avrà finalmente smesso di fare danni, andranno tutti verso altri lidi, ne sono convinta. Un po' come Minzolini, ricordi?

C'è già chi sta preparando i bagagli.

I commenti per questa nota sono chiusi.

Motore di ricerca del Ringhio di Idefix

  • Si clicca su "Motore di ricerca", si apre un link, si clicca su "Ricerca personalizzata" e si usa come il normale Google. Solo che la ricerca è interna al blog

giugno 2015

lun mar mer gio ven sab dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30