9/9/9

Ieri era il 9 del 9 del 9.
Sembra che per i fissati fosse una data di enorme significato cabalistico-simbolico.
Sembra.

Comments

[Scritto da: Giorgio Tedeschi]

9/9/9:
L'inaugurazione della metropolitana sopraevevata di Dubai ! Vorrei prenderla oggi ma non è chiaro quali siano le fermate funzionanti e non vorrei essere rispedito all'aeroporto !

[Scritto da: luciano / idefix]

A me la numerologia mi fa scompisciare.
Datemi qualche numero e ci tiro fuori quello (anzi: Quelo) che mi pare.

[Scritto da: Ilva]

meglio di 6 6 6, che indica (dicono) il diavolo.
:-)

[Scritto da: Dario Predonzan]

Pare che in Cina quella sequenza di cifre sia considerata apportatrice di un bene eterno ed infinito: di conseguenza molte coppie di cinesi (anche in Occidente) hanno deciso di sposarsi proprio ieri.
Il che a me fa venire qualche dubbio sulla Cina, dipinta da tanti come la prossima superpotenza mondiale. Le tante superstizioni ancora radicate nei cinesi (per esempio quella secondo cui gli edifici vecchi sono infestati dagli spiriti delle persone che ci hanno vissuto e quindi è preferibile abbatterli e costruirne di nuovi, con tanti saluti al patrimonio storico e architettonico ... per non parlare della marea di stronzate di cui è infarcita la cosiddetta medicina tradizionale cinese), mi fanno ritenere poco probabile un ruolo determinante di quel Paese sulla scena mondiale.
O magari mi sbaglio e la Cina diventerà leader modiale proprio in virtù di questo irrazionalismo diffuso. Solo che, diceva qualcuno, "il sonno della ragione produce mostri".

[Scritto da: gcanc]

Ieri c'è stato un boom di parti alla mangiagalli di Milano, che è l'ospedale dove nasce la maggior parte dei bambini milanesi: ne sono nati una trentina a fronte di una media giornaliera di poco più di venti. E non erano cinesi :-)

[Scritto da: luciano / idefix]

Gcanc: ragiona razionalmente.
Ieri che giorno era? Il 9 del 9 del 2009. Ebbene.
La nona lettera dell'alfabeto qual'è? La i. Bene. Chi ha segnato il secondo gol dell'Italia (iniziale I) guidata da Lippi (cognome comprendente ben due I) ieri (iniziale I) alla Bulgaria? Vincenzo Iaquinta (il cui cognome comincia appunto per I). Tu (da scettico cieco e bieco illuminista) ti chiederai: "che c'entra?" E allora io ti rispondo: "ma chi ha segnato il primo gol dell'Italia? Fabio Grosso. Il cui cognome, non a caso, NON contiene nemmeno una sola I. E chi ha compiuto un paio di decisive parate nella nostra porta? Buffon. Altro il cui cognome, senpre non a caso, NON contiene nemmeno una sola I. Vedi come tutto torna alla perfezione? Ecco allora che la nascita dei neonati al Mangiagalli di Milano si inserisce in questo quadro: bisogna solo incrociare con grande accuratezza i dati dei loro trenta codici fiscali e vedere cosa ne salta fuori"

[Scritto da: Dario Predonzan]

Se il 09/09/09 c'è stato un boom di parti alla Mangiagalli di Milano, sarei curioso di sapere se lo stesso fenomeno si è verificato anche altrove.
In ogni caso, se fosse così, mi verrebbe da dire che allora, forse, magari, il vero giorno fortunato è il 09/12/08. O no? :-)))

[Scritto da: gcanc]

Anche mangiagalli contiene due I e Milano una I, come Infante, mentre parto cesareo nemmeno una, infatti sono nati tutti naturalmente. Vedi che c'è un nesso? Ma parto cesareo deriva da cesare, in quale fu ucciso alle IDI di marzo e qui tornano le I. per non dire che domani è l'11 settembre, 11, come II in romano (che però vuole dire due), come le torri gemelle che sembrano due I e 11 come la famosa battaglia dell'11 settembre 1683, quando i Turchi furono respinti sotto le mura di Vienna. Ma l'11 settembre del 1973 è l'anno del colpo di stato di Pinochet in Cile. E così via. Saremo mica pazzi?

[Scritto da: luciano / idefix]

Saremo ti ricorda Sanremo senza la enne?

[Scritto da: luciano / idefix]

Vedi che tutto quadra?

[Scritto da: Giordano]

anche "il numero 23" (=bucio di culo, vi consiglio il film che non è malaccio) pare che sia un numero speciale perchè molto ricorrente (stessa cosa avevo sentito circa PI greco...)

[Scritto da: luciano / idefix]

Infatti 2 e 3 (la seconda lettera alfabeto è la B, la terza è la C) sommati fanno 5 (la quinta lettera dell'alfabeto è la E.
Chiaro, no?
(Cosa sia chiaro, non lo so assolutamente. Però fa sempre un gran figurone chiederlo)

[Scritto da: uno]

Non bisogna dimenticare che la numerologia era , e lo e' ancora in certe forme tradizionali, una vera e propria scienza che non ha parentela alcuna con la matematica. Cosi' come l'astrologia antica o l'alchimia hanno poco da spartire con l'astronomia o la chimica moderne.
Va tenuto presente che tali scienze partivano da un approccio alla realta' completamente diverso da quello moderno ed i principi sottili cui facevano riferimento affondavano le radici in una dimensione metafisica . Queste considerazioni sono cosi' aliene alla mentalita' moderna , capace di concepire la realta'solo nel suo aspetto fisico e fenomenologico, che, piuttosto che cercare di comprendere o di ammettere la propria ignoranza in merito, si dileggia una sapienza antica con un ridicolo senso di superiorita' che trova la sua pretesa giustificazione nel mito della razionalita'.

[Scritto da: Yodosky]

Soltanto coincidenze? Noi di Voyager pensiamo di no.

[Scritto da: Tic-talkischeap]

E nemmeno noi di talkischeap!

[Scritto da: Ilva]

Io sono molto razionale e coerente.

Ho seri dubbi che Dio esista...in compenso prego.
Ma c'è di peggio. Quando un gatto nero mi sta per attraversare la strada, cerco di fare in modo che prima di me passino altri.
In molteplici circostanze, tocco ferro. Mi interesso di astrologia, chiromanzia e altre palle del genere..

Il bello è che non me ne vergogno neppure :-)

Saluti a Luciano e Tatiana da parte di Giorgio (e della sottoscritta, ovviamente).

[Scritto da: luciano / idefix]

Uno: a me fa ridere il Dio in cui ho fede. Figuriamoci se non mi fa ridere la numerologia.

[Scritto da: uno]

Luciano, c'e' una grossa differenza tra ridere e deridere (o ridere di).

[Scritto da: gcanc]

Oh mamma, abbiamo scombussolato le tabelline di Uno, come mi dispiace...
aspetta, mentre scendi dalla colonna di stilita te le rimetto a posto, dai: due per Uno due, due per due quattro, due per tre sei.... :-)

[Scritto da: luciano / idefix]

Uno: chi decide qual'è la differenza?
Chi può stabilire con assoluta certezza dov'è il confine tra risata e derisione? Forse lo si può fare volta. Prendiamo il caso degli eventuali fedeli della Numerologia. A parte il fatto che (a quanto ne so) queste persone "non sono tra di noi" (spero si colga l'ironia di quest'espressione). E dunque le prese in giro centrano (se li centrano) bersagli virtuali. Ma se io avessi davanti un fedele-numerologo pacifico e tollerante e laico non penso proprio che lo sfotterei con astio. Perchè dovrei? Casomai potremmo, io e lui, prenderci reciprocamente per il fiocco a causa delle nostre fedi e riderci su, cercando di convertirci l'un l'altro.
(Ma comunque, a me, fa molta tristezza e ansia, chi non riesce a ridere con gioia della propria fede. Così come chi non riesce a ridere del proprio amore di coppia)

[Scritto da: gcanc]

Aggiungerei che definire ignoranti e ridicoli i commentatori non contribuisce granché alla conversazione, ma, in compenso, definisce abbastanza chiaramente il profilo di chi emette tali giudizi.

[Scritto da: uno]

La differenza, Luciano, sta nell'intenzione. Per quanto riguarda la numerologia cosi' come l'astrologia e l'alchimia antiche bisogna dire che non sono fedi ma scienze e nel considerarle tali si deve fare un distinguo tra cio' che erano in origine e le loro parodie moderne.
E' abbastanza singolare che per non sfottere con astio poni la condizione che il tuo interlocutore sia tollerante e laico. Queste sono caratteristiche che tu attribuisci a te stesso ma che neghi nel momento in cui le poni come condizioni per accettare un confronto intellettuale con chi non le avesse. Ci si puo' comunque chiarire senza alcuna pretesa di convertire (termine che in questo caso e' del tutto fuori luogo).
Si, si puo' ridere (meglio sarebbe dire sorridere) su tutto, soprattutto su se stessi , anche nella serieta'.

[Scritto da: luciano / idefix]

Mah...
E' evidente che la storia della scienza dura da millenni ma il vero e proprio metodo scentifico nasce con Galileo e Newton. Considerare "scienza" l'astrologia o l'antica alchimia è quantomeno azzardato. Comunque non mi pare che inoltrarci in una diatriba su questi temi possa essere interessante. (A me, sinceramente, non è che importi più di tanto. E comunque, lo ammetto senza esitazioni e senza timore, la mia preparazione scientifica è pressoche nulla: sono profondamente ignorante in materia)
Premesso tutto ciò, a me la numerologia fa ridere. Così come mi fanno ridere l'ufologia, l'occultismo, la parapsicologia, gli indovini e compagnia ciarlatana (mentre ammiro i prestigiatori e gli illusionisti), i libri sui templari e i segreti della Croce della Sindone delle piramidi egizie degli aztechi dell'Ultimo maya che suonò la sinfonia postuma di Mozart nascosta tra le righe del libro misterioso scritto da Hitler sfuggito al rogo der bunker di Berlino grazie alla magia celata nel corno forgiato dal chakra de mì nonno in carriola.

[Scritto da: gcanc]

Ormai il "relativismo" ha invaso ogni più recondito anfratto del consesso umano ( se lo sa Ratzi lancia un'anatema): parlare di astrologia, alchimia, numerologia in termini di scienza, nella moderna accezione della parola, significa accettare per vera qualunque cosa, anche la lettura dei fondi del caffé. Stamattina al bar ho saputo che oggi prenderò una multa per sosta vietata. Devo dire, però, che il caffé era un po' lungo, può darsi che non la prenderò oggi, ma fra un mese.

[Scritto da: luciano / idefix]

Gcanc, ragiona: a caffè lungo corrisponde previsione a lungo termine, a caffè corto previsione a corto termine.

[Scritto da: gcanc]

Infatti, me l'ha detto anche l'aruspice/macellaio sotto casa che legge le frattaglie e, qualche volta, quando non escono i giornali, anche il volo degli uccelli.

[Scritto da: luciano / idefix]

Che se in più, volando la mollano, è meglio. Perchè dalla forma dello scagazzo sulla manica del malcapitato, oltre che dalle urla della vittima dell'imbrattamento, si riesce a trarre ulteriori dati per la previsione del futuro.

[Scritto da: uno]

Gcanc, nessuno dovrebbe sentirsi offeso se gli viene attribuita ignoranza su un determinato argomento. Non conoscere e' piu' che lecito, cio' che e' ridicolo e' invece l'atteggiamento di superiorita' intellettuale nei confronti di discipline di cui si sa nulla e che vengono derise perche' di esse si ha al massimo l'immagine parodistica di cio' che rappresentano ai nostri tempi.

[Scritto da: luciano / idefix]

Io sghignazzo sulle robe di adesso, sulla paccottiglia che circola nei siti, nelle riviste occultistiche, nei circoli arcani, nei libri complottistici, nelle truffe dei fatucchieri e dei presunti maghi, in Chi che vende le medagliette benedette (da chi?) dei santi, nello sfruttamento della credulità popolare, nel ciarpame delirante che infesta le menti di oggi (mai aperti i volumi di David Icke), i codici Da Perdi e Da Pareggi. Sull'antichità non dico nulla.

[Scritto da: gcanc]

Infatti Uno, hai ragione, ci hai dato dell'ignorante e del ridicolo per farci un complimento e per spingerci a migliorare le nostre competenze e la nostra cultura. Grazie del beneficio, me ne sento pervaso fino agli alluci.
Non sapevo che fossi competente anche nella lettura del fegato delle oche e dei fondi del caffé. Preferisci l'arabica o la robusta?

[Scritto da: luciano / idefix]

Io preferisco di gran lunga il caffè fatto alla turca. O (come dicono in Grecia) alla greca.
Ma è uguale.

[Scritto da: gcanc]

A Cipro se menano ancora oggi per questo ;-)

[Scritto da: Ilva]

Infatti, Luciano. E' con la lettura dei fondi del caffè alla greca che si fanno le previsioni (non quelle del tempo).
Mi cognata Sofia era una maestra in quell'arte.
Ma ha smesso, non so se perchè ci azzeccava troppo o per il motivo contrario.

[Scritto da: Ilva]

Parlando seriamente, non capisco snobbare tutto ciò che non ci è, o meglio non ci è ancora, chiaro. La posizione di chi è a priori radicalmente contro i fenomeni paranormali (es. Piero Angela)non mi convince.

[Scritto da: Ilva]

refuso: "non capisco perchè dobbiamo snobbare".
Sorry.

[Scritto da: gcanc]

Snobbare no, ma nemmeno prendere sul serio a priori come scientifico solo perché si pratica da millenni. A questa stregua dovremmo considerare scientifici anche i miti: Eva che nasce da una costola di Adamo, mentre lui dorme, Athena che nasce dalla testa di Zeus e Atene che nasce da una goccia di sperma fuoriuscita dal prepuzio di Efesto, che voleva ingropparsi Athena. Viva la scienza!

[Scritto da: Ilva]

Gcanc: viva una scienza consapevole dei propri limiti.

Intendo dire che molti aspetti riguardardanti le potenzialità della nostra materia grigia (e non solo) ci sono ignoti. Di conseguenza, non possiamo liquidare a priori tutti i cosiddetti fenomeni "paranormali", etichettandoli come prese per i fondelli.

E' esistito, per es., un certo Gustavo Rol (su Internet ci sono centinaia di siti che lo riguardano) che riusciva a fare cose straordinarie. E non credo fosse un buffone o millantatore.

[Scritto da: Giorgio Tedeschi]

bè Gcanc, dal mito si è distaccato il logos, ma ciò non toglie valore al mito. Raccontare storie, o raccontare la storia, tutto incorpora forza e debolezze di noi uomini.
Luciano, oggi, seguendo un tuo vecchio consiglio, risalente alle diatribe su 2666, sto leggendo avventure della ragazza cattiva di Vargas llosa... grazie è stato un buon pomeriggio!

[Scritto da: gcanc]

Infatti il mito resta intatto con tutto il suo valore non scientifico, ma storico, allegorico, metaforico, persino psicanalitico.
Ilva: io non credo che la scienza possa dare tutte le risposte, ma nel corso della storia ne ha date parecchie a fenomeni che erano assolutamente inspiegabili, prima che venissero accertati scientificamente. C'era chi ci lavorava sopra e dava spiegazioni fantasiose usando metodi basati su credenze, miti, leggende, osservazioni falsificate dalla follia, dal fanatismo e/o dall'uso di sostanze psicotrope o altro. A quelle spiegazioni non credo. Se altri possono dimostrare la validità di metodi basati su numeri, simboli, volo d'uccelli o foglie del tè, si facciano avanti e vediamo.

[Scritto da: Alessandra]

Quoto Ilva. Non si può essere sempre tutti d'accordo, no? :-)
Anche se notoriamente non condivido le opinioni di Uno, devo dire che ciò che lui chiama "scienze" erano effettivamente considerate tali secoli fa. Non dimentichiamo che moltissime scoperte, giunte fino a noi oggi, sono dovute anche allo studio dell'astrologia da parte di antichissimi popoli. E non solo dell'astrologia, ovviamente.
Come dice Ilva, ci sono femonomeni che ancora oggi non trovano una spiegazione attraverso le leggi della fisica o della matematica, e solo per questa ragione vengono bollati come stupidaggini. L'esempio di Gustavo Rol è perfettamente calzante. E' stato un personaggio particolarissimo, amato da pochi e dileggiato da molti, tant'è che arrivò ad un punto in cui non si fidava più di nessuno. Non ha mai approfittato di nessuno, tantomeno delle sue particolari doti. Se vi capita, leggete qualcosa di lui. Anche se si può restare increduli nel leggere della sua vita, di sicuro c'è qualcosa che affascina.

[Scritto da: Ilva]

Gcanc, ribadisco: W LA SCIENZA, consapevole dei suoi limiti. Una scienza non arrogante e impositiva, ma aperta a ogni possibile sviluppo.

[Scritto da: gcanc]

Ilva: W :-)

[Scritto da: Alessandra]

Una cosa che non c'entra nulla con l'argomento (scusatemi).
@ Giorgio Tedeschi: avveniristica la nuova metro di Dubai. 5 miliardi e 25 milioni di euro per realizzarla. Capperi! Per non dire altro...

[Scritto da: Irnerio]

Ma certo, certo, se Newton studiava con pari serietà l'alchimia, l'astrologia e il calcolo infinitesimale, con risultati brillantissimi in quest'ultimo, un po' meno nelle altre, un po' di ragione ce l'ha anche Alessandra.
E comunque quoto Giulio in toto, che si era inizialmente dimenticato di replicare anche al "...si dileggia una sapienza antica...", ora l'ha fatto e siamo 2 a 0.
Galileo e Darwin? Due ridicoli dileggiatori.

[Scritto da: Irnerio]

Una confidenza: percepivo qualcosa di strano, un non so che di inquietante, nello scivere il mio ultimo post; ora ho capito cos'era: la data.

[Scritto da: P@ola]

Cosa successe a Milano la notte del 09/12/08.?

[Scritto da: Dario Predonzan]

Successe che vennero concepiti, verosimilmente, i pargoli nati poi alla Mangiagalli il 09/09/09 (tranne i prematuri, si capisce).

[Scritto da: luciano / idefix]

Ilva: nessun cristiano adulto pensa che Dio abbia creato Eva usando una costola di Adamo, nè che Dio abbia costruito il mondo in sei giorni e poi il settimo si sia fatto una pennichella o che Adamo & Eva si siano rovinati per aver mangiato un frutto speciale proibitogli da Dio Incazzosus...
Ogni cristiano adulto sa benissimo che si tratta di narrazioni mitiche: ci dicono molto sulla condizione umana ma si tratta appunto di miti su cui riflettere, mica di realtà da prendere alla lettera.