Stanotte ho fatto un sogno.
Ero tra i sei finalisti per un libretto d'opera.
La proclamazione del vincitore ci sarebbe stata quella sera, all'Arena di Verona stracolma di gente, durante l'esecuzione di un concerto di musica classsica diretto da Muti.
Io stavo aspettando fuori, assieme a vari amici.
Speravo molto di essere io, a vincere il premio. Il motivo principale non era il denaro, la fama o chissà cos'altro ma un gesto che volevo fare. Infatti, al momento dell'annuncio del vincitore, quando sarei salito sul palco e le autorità mi avrebbero premiato sotto i flash dei fotografi e gli obiettivi delle telecamere, mi sarei tolto la felpa (faceva abbastanza fresco) e avrei mostrato a tutti quanti la t-shirt che indosso, quella dei Ramones.
Il mio amico Walter, che ama la lirica e la classica e a cui avevo confidato il mio intento, mi diceva: "Ma cossa te sono mona?! Te farà una figurazza. E po'...no te se gà accorto che la Ra e la s dei Ramones se gà staccà e se leggi solo mone?"
Invece a me continuava a sembrare un gesto assai bello.
Comunque sia, entriamo tutti all'Arena.
Concerto diretto da Muti.
Poi proclamazione dei vincitori a partire dal terzo classificato.
Vinco io.
Salgo sul palco, mi tolgo la felpa, ecco la maglietta con i Ramones.
Ma all'Arena non c'è più nessuno.
"Ma all'Arena non c'è più nessuno."
Se è per quello nemmeno i Ramones si son più visti tra lutti e difficoltà.
Ma quel che più importa è sapere di cosa trattava il libretto d'opera: un melodramma sui Ramones o su Neil Young? Aspetta che indovino: il tenore è Neil Young, innamorato di Sheril Crow, il soprano, ma il bieco baritono Springsteen, duca di Asbury Park ha messo gli occhi sulla Crow e la vuole rapire, ma prima deve uccidere l'eroe Young, che trova una spalla in John Fogerty, il suo scudiero, che lo salva all'ultimo momento mettendo il suo corpo tra Young e il sax stonato di Clarence Clemons, sicario di Springsteen, inviato per eliminare il tenore. A quel punto Neil Young medita vendetta e sfida a duello Springsteen a chi suona peggio la chitarra. Springsteen naturalmente soccomberà e l'eroe potrà impalmare la sua bella Sheril Crow. Sipario. Applausi.
Scritto da: gcanc | 26/08/2009 a 12:36
Non ho la più pallida idea di cos'avessi scritto in quel libretto d'opera con cui ho vinto il premio. Proprio nemmeno la benchè minima traccia.
Alla tua trama aggiungerei: nel finale compare lo spettro di Jimi Hendrix che copa tutti.
Scritto da: luciano / idefix | 26/08/2009 a 12:41
Com'era il concerto di Muti?
Hai dcedicato una parte del sogno alla sua valutazione o eri tutto preso dal desiderio del premio che non hai sentito una nota?
Non ci dici niente neanche sul titolo dell'opera e sulla la trama del libretto?
Assai significativa la parte finale dell'avventura onirica. Che forse spiega tutte le tue "amnesie".
Scritto da: Irnerio | 26/08/2009 a 12:42
Anche del concerto non saprei dire nulla. O almeno NULLA da fonte onirica, visto che niente ricordo di quella parte del sogno. Per dire qualcosa dell'esibizione di Muti e orchestra dovrei inventare di sana pianta. Così come assolutamente niente di niente so del mio libretto d'opera, nè titolo, nè trama, nè contenuto, nè personaggi, nè ambientazione, nè men che meno qualcosa sulla sua qualità, non ne so proprio zero di zero.
Scritto da: luciano / idefix | 26/08/2009 a 12:52
Checcazzo andava tutto una favola. Ma come sono moralisti i sogni Dio caro - ce mazzolano sempre.
In ogni caso, non è colpa tua è MUTI, è MUTI che ha messo in fuga la platea, perchè ci schizzava troppa prosopopea dalla chiorba!
e quelli se so stufati eh.
Scritto da: zauberei | 26/08/2009 a 13:56
Zau sei un mito!
Io mi aspettavo una tua interpretazione dettagliata, anche perché volevo confrontarla con la mia versione (l'ho solo pensata, ma non mi sono ancora azzardata a scriverla). Niente di serio o serioso, intendiamoci. Comunque una bella risata me l'hai fatta fare!
P.S.: ti ho lasciato la ricetta sul tuo blog.
Scritto da: Alessandra | 26/08/2009 a 14:16
Luciano, ma non è che sono gli effetti collaterali delle medicine per l'emicrania? Però... che sogno!
Scritto da: Alessandra | 26/08/2009 a 14:19
Importante aggiunta al sogno se qualcuno/a volese interpretarlo: la mia sensazione alla fine NON è nè di sconfitta nè di delusione nè di solitudine nè di angoscia nè di alcunchè di doloroiso ma solo di constatazione del semplice fatto che all'Arena non c'è nessuno.
Scritto da: luciano / idefix | 26/08/2009 a 14:46
Alessandra grazissimo della ricetta l'ho trovata di una SCICCHERIA ESTREMA co quaa cosa della cannella e del garofano.
Applicheròlla quanto prima. Dici Pipik? eh ma quello ne trae giovamento!
Sulla lettura dei sogni, no, non forniròlla. Perchè è una cosa che tende a sembrare salottesca, quando è pratica seria e che va protetta. Mi sembrerebbe scorretto nei confronti di Luciano (perchè comunque non potrei dire niente di serio) e nei confronti della pratica stessa (perchè non potrei lo stesso dire niente di serio).
In compenso Lucià trovete n'antro direttore d'orchestra onirico perchè quello te manda tutto a ramengo.
Scritto da: zauberei | 26/08/2009 a 14:55
Non c'entra con questo Post.
.
Sono un po' delusa da tutti/e Voi
Nessuno mi ha fatto gli auguri per il mio 60 esimo compleanno
:
http://tusitala.blog.kataweb.it/2009/08/16/l-anatroccolo-oggi-compie-60-anni/
...
Tristezza cantava Ornella Vanoni...
Scritto da: P@ola | 26/08/2009 a 15:07
Zau, pensavo ad un'interpretazione leggera, insomma con quell'ironia che ti contraddistingue. Mi sa che mi sono spiegata male, pardon. L'interpretazione è cosa serissima, concordo. Non vorrei mai prendere in giro Luciano. Comunque so che lui apprezza anche la leggerezza.
Scritto da: Alessandra | 26/08/2009 a 15:22
che figo! e cosa avrestri cantato ?'What a wonderful world'?
Scritto da: Zelda | 26/08/2009 a 15:58
Azzardo, da profana (non ho una deontologia professionale a frenarmi nelle cazzate che dico)
I Ramones non ci sono più: sono MUTi. Non c'è più nessuno nell'Arena, neppure per dire a te (che pure hai vinto) che sei un Mona a credere ancora ai tuoi mitidi un tempo.
Nostalgia dei tempi andati.
Solitudine intellettuale (in senso lato).
Boh?
PS: Conosci qualche Riccardo?
Scritto da: Ilva | 26/08/2009 a 16:09
X Tep.
Ci avrei scommesso: anche Franti ha un CUORE!
Ah, per tua conoscenza: faccio la cassiera in un ipermecato. Sai quanta gente ho visto passare! :-)
Scritto da: Ilva | 26/08/2009 a 17:14
Scusate, ho sbagliato post :-(
Scritto da: Ilva | 26/08/2009 a 17:16
Ma i sogni, espressione dell'inconscio, hanno anche una funzione compensativa? Cioè tendono a ristabilire un equilibrio sulla bilancia del "carico" mentale tra il razionale e l'inconscio?
No, lo chiedo a Zaubbe che se ne intende.
Perché se così fosse avrei una mia interpretazione del sogno (assai leggera, per non dire sciocca), ma non so se, dopo l'eventuale risposta, la dirò.
Scritto da: Irnerio | 26/08/2009 a 17:31
Tra la lirica e i Ramones, tutta la vita i Ramones!
Gabba Gabba Hey!
Scritto da: Tic-talkischeap | 26/08/2009 a 19:51
Se ci fossi stato davvero, al concerto del sogno, non avrei detto nulla perché avrei ascoltato Muti, ovvio!
Bella però, e anche abbastanza convincente l'interpretazione di Ilva.
Ogni tanto, comunque, quando mi penso assieme a Luciano, mi torna in mente quella sua maglietta e come gli sta con una felpa addosso, che nasconde sia il RA che la S finale. Del resto se non ci sentissimo un po' mone, che rispetto potremmo avere di noi stessi?
Scritto da: Walter | 26/08/2009 a 22:03
SCrivo qui perchè altrove non riesco
spero tu stia bene ora, Luciano, ma leggendo pare proprio di sì :-)
Scritto da: Manfredi | 27/08/2009 a 01:24
Ilva, sono riuscito a recuperare il tuo commento del 26/08/2009 alle 17:14 solo ora e attraverso Google.
Certo, certo, tu fai la cassiera in un supermercato come io il manovale albanese in un'impresa di Lametia Terme :-))
Per quanto riguarda Franti; beh, ti devo confessare che Cuore l'ho letto (in parte) una sola volta in quarta elementare e di Franti mi ricordo solamente qualche malefatta. Della "Piccola vedetta lombarda", invece, mi ricordo certamente di più; mi ci avevano pure interrogato !! (1963)
Scritto da: Teppista x Ilva | 30/08/2009 a 21:57
Cuore l'avelo letto più e più volte (mi piaceva e mi angosciava) alle elementari. Poi lo ricordo con il filtro ironico di Eco.
Scritto da: luciano / idefix | 31/08/2009 a 10:13