Dei ragazzini di oggi mi intristisce l’approccio al sesso per tanti motivi.
Alla rinfusa, e senza nessunissima pretesa di completezza (anzi sollecitando i vostri commenti), ne elencherò alcuni:
1) la pressione esercitata sugli adolescenti da parte dei media (pubbblicità, tv, cinema): tutti spingono verso un loro ingresso precocissimo e consumistico nel mondo della sessualità,
2) decenni fa non era così. Questa enorme pressione mediatica non esisteva. Anzi: vi era semmai un freno pubblico,
3) le proibizioni donavano alle cose del sesso un sapore, un gusto, un aroma, una fragranza che mi pare si sia perduta, in quest’orgia mediatica che spiattella la visione di tette culi cosce parolacce copule erezioni eccetera per ogni dove e a tutte le ore, a disposizione di tutti e con estrema facilità: decenni fa bisognava cercarsele, le nudità femminili. E ogni coscia o seno veduti erano emozioni che facevano balzare il cuore in gola,
4) il gioco del dottore (grazie a cui un maschietto e una femminuccia si rivelavano reciprocamente e nascostamente la reciproca nudità dei propri corpi) era splendido perchè paritario,
5) per strada mi fa tristezza vedere ragazzini che, quando gli passa davanti una ragazza in pantaloncini corti e maglietta microscopica, non si degnano di muovere la codina dell’occhietto: non se ne accorgono nemmeno,
6) mi chiedo quali fantasie erotiche abbiano gli adolescenti di oggi, quali desideri sessuali essi alimentino e con quali carburanti,
7) mi domando se il continuo accelerare nel vuoto (rave party, movida, alcol, consumismo, crollo della politica come speranza di futuro migliore, centri commerciali come le ruote in cui corrono i criceti) non siano dovuti anche (non solo ma anche) all'impoverimento dell'eros.
Per l'idea del post, ringrazio Gcanc e il suo http://gcanc.blog.kataweb.it/what_a_wonderful_world/2009/08/25/la-prima-volta-gratis/comment-page-1/#comment-24986
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