Che brutta storia a Roma.
Una coppia di gay aggrediti.
Uno dei due, picchiato e accoltellato, finisce all'ospedale in gravi condizioni.
La polizia è riuscita a individuarlo ma la magistratura non ha emesso nessun mandato di custodia cautelare (è in stato di libertà per tentato omicidio).
Il sindaco Alemanno ha rilasciato una dichiarazione di grande civiltà:
"E' inaccettabile che un accoltellatore che ha agito con un chiaro movente di intolleranza sessuale, mettendo in pericolo la vita di due persone, sia oggi soltanto denunciato a piede libero per un mero cavillo procedurale. Senza certezza della pena e senza un'adeguata durezza di fronte ai reati di allarme sociali, qualsiasi politica di sicurezza e di lotta al crimine risulta profondamente delegittimata. Gli uomini della squadra mobile di Roma mi hanno garantito che il criminale in questione rimarrà sotto stretta osservazione per evitarne la fuga. Ma chiedo con forza che il magistrato inquirente adotti immediatamente il provvedimento di restrizione in carcere di questo delinquente. Desidero esprimere la mia solidarietà ai due ragazzi aggrediti che pagano il prezzo di un'intolleranza e di una violenza veramente ignobile e ingiustificabile"
Diròtti Luciano
Non è la prima occasione in cui Alemanno si comporta meglio di quanto sarei disposta credere. COme Sindaco di Roma è decisamente meno peggio di altri.
Scritto da: zauberei | 23/08/2009 a 10:09
Non capisco proprio questo tuo post. Se i due personaggi picchiati, anzichè gay, fossero stati dei comunissimi rapper o skinhead o magari tifosi della Lazio, apriti cielo ! Alemanno difende la feccia di Roma, il fascista redento cerca il consenso anche tra le minoranze ghettizzate !
Hai scritto il post solo perchè si tratta di una minoranza.
E come sostengo io: "Democrazia: la dittatura delle minoranze".
Medita.
Scritto da: Teppista | 23/08/2009 a 10:17
"Alemanno difende la feccia di Roma". Teppista, l'accoltellatore è un tuo amico, presuppongo.
Rileggiti il post senza le fette di prosciutto che hai sugli occhi.
Prima di scagliarti contro la democrazia e le minoranze fai attenzione. Anche tu sei una minoranza, molto molto piccola, e la deocrazia che tanto disprezzi ti da la libertà di dire le cazzate che hai appena detto.
Scritto da: Alessandra | 23/08/2009 a 10:59
Dire "fascista redento" presuppone che chi lo scrive pensi che l'essere fascista sia una colpa e questo è già qualcosa. Se poi il sindaco cerchi consenso tra le "minoranze ghettizzate" è una strategia politica, che comporta, però, il rischio di perderlo tra i coatti fascisti, tutti anfibi, bomber e crapapelata, insomma, i vecchi amici dell'Alemanno con croce celtica al collo e genero di Pino Rauti, che di ragazzi cattivi si intendeva. Veda lui. Di solito si denuncia a piede libero un indagato se non vi è pericolo di fuga o reiterazione del reato o inquinamento delle prove, tutte circostanze esistenti, mi pare, trattandosi, tra l'altro, di un pregiudicato. Spero che non lo rimettano in galera, però, sull'onda dell'emotività dell'opinione pubblica, come successo anche di recente con altri detenuti scarcerati, perché significherebbe la fine dell'indipendenza della magistratura e l'inizio della giustizia popolare - vedi alla voce linciaggio.
Scritto da: gcanc | 23/08/2009 a 11:12
Alessandra, o ci sei, o ci fai: intendo l'imbecille.
Sono fiero di essere minoranza, piccola, piccola, piccola; anzi, sono contento di essere unico e di non aver bisogno di un Comida qualsiasi o di una Alessandra imbecille che mi difendano.
Gcanc, da tutto il post, che ho ben letto e sai bene che ho anche letto la notizia da altre fonti di orientamento ben differente, si evince una sola cosa: la Magistratura, come al solito, fa schifo.
Interpreta le leggi a proprio uso e consumo: "as usual".
Scritto da: Teppista | 23/08/2009 a 11:33
La magistratura interpreta le leggi, come è d'uso ovunque nelle democrazie. Una legge va applicata in circostanze le più diverse, quindi è implicita una certa elasticità interpretativa. Lo si evince a cominciare dall'entità delle pene, che hanno un minimo e u8n massimo a seconda delle circostanze in cui si è verificato il reato. In quanto all'uso e consumo "pro domo sua", in questo caso mi sfugge il vantaggio, a meno che il magistrato non sia un omofobo o amico dell'accoltellatore o un provocatore. Ci sono varie opzioni.
Scritto da: gcanc | 23/08/2009 a 11:49
Teppista, cercando di mantenere i toni nello scambio civile, non si se ci hai un fratello omosessuale, uno accoltellatore o uno sindaco de Roma, io nessuno dei tre al momento, quello che fa riflettere è un cambiamento da parte di uno dei leader della destra in una direzione non scontata e che non mi sembra così strano che a persone come me come luciano o come anche tante persone oneste e a destra possa far piacere. Non tutti gli esponenti di AN avrebbero rilasciato una dichiarazione del genere, e manco di Forza Italia, che poi dovrebbero essere a parole più libertari. Non mi pare che ci sia niente di male.
Scritto da: zauberei | 23/08/2009 a 12:00
Mi pare, Zau, che tu sia l'unica che ha capito il contenuto del mio intervento. Mi sono rivolto a Luciano, in prima persona e solo a lui, affermando che non avrebbe scritto il post se le vittime non fossero state dei gay bensì dei volgari "teppisti". Punto. Chi si fa le seghe mentali con arzigogoli linguistici dimostra solo la propria malafede. E questo è stato il motivo ( e il tenore ) del mio secondo intervento.
Scritto da: Teppista | 23/08/2009 a 12:11
Gcanc, l'uso e consumo talvolta (o molto spesso) si riduce a un comportamento "pilatesco" pro carriera sua. Del Magistrato, intendo.
Scritto da: Teppista | 23/08/2009 a 12:14
Pilatesco: giusto, sono concorde, ma in questo caso sarebbe stato più pilatesco sbatterlo in galera, si sarebbe risparmiato polemiche, il sindaco che stigmatizza, la sinistra che attacca, la destra che non sa che dire, la chiesa che rumoreggia, insomma, alla fine è un delinquente abituale, sarà mica parente di qualcuno importante, no?
Scritto da: gcanc | 23/08/2009 a 12:25
credo cha la dichiarazione di alemanno non sia di "grande civiltà", ma di tipica civiltà italiana.
solidarietà agli aggrediti, perchè ci mancherebbe che un sindaco non esprimesse solidarietà, ma contemporaneamente critica al magistrato.
pilatesco o no il magistrato applica una legge che alemanno, che in parlamento ci è stato una vita, ha contribuito a fare. oppure ha contribuito a non cambiare.
sarebbe stato giusto prendersela col magistrato se "non" avesse applicato la legge.
Scritto da: marcob | 23/08/2009 a 12:58
Non ho le competenze giuridiche Marcob per poter controbattere in maniera degna, do perciò le mie impressioni, poi se qui c'è qualcuno che ne sa più di me me farebbe anche un favore.
Prima però voglio dire una cosa: la solidarietà alle vittime di un'aggressione non fa MAI un soldo di danno, e comunque non è applicata indistintamente da tutte le rappresentanze politiche in Italia, in specie quando questo va contro certe prospettive ideologiche dello schieramento di provenienza. Magari fosse Italico! Non lo è AFFATTO. Quindi Alemanno ha fatto bene una cosa che non ci si aspettava da lui. Considerando l'omofobia che c'è in Italia questo tipo di intervento è già di per se salutare. (E non mi rompete le balle colla questione che di Alemanno non ci si può fidare. Questa cosa serve e questo democraticamente mi serve di più, della coerenza di Alemanno.)
In secundis, a me pare che in Italia vi sia un eccessivo numero di leggi e di commi non chè il sistema delle precedenti sentenze. Mi sembra che questo lasci adito a interpretazione diverse e risoluzioni diverse dinnanzi a medesime situazioni. E' pazzesca per esempio la differenza di conseguenze se a compiere un furto è uno artolocato o invece bassolocato. E credo che vari anche molto lo stile di applicazione della pena a seconda di certe variabili soggettive. POsso immaginare che se per tanti anni uno stupro era una cosetta relativa ci sia una tendenza a relativizzare anche l'aggressione a un omosessuale, per una specie di stronzo di Pavlov ecco, che agisce nella testa del giurista, portandolo a uno zelo di cautela che con altri non avrebbe usato.
Scritto da: zauberei | 23/08/2009 a 13:22
Siamo un paese in cui se una ragazza ubriaca è stuprata da un romeno, lo mettono in galera e rischia il linciaggio, ma se la ragazza ubriaca è violentata da tre giovini italiani, questi sono identificati e si sottolinea con forza che lei era ubriaca probabilmente conseziente, comunque non dissenziente.
Scritto da: gcanc | 23/08/2009 a 13:40
Certo Gcanc, siamo in un paese dove tre romeni dai 18 ai 30 anni stuprano una romena di 40 anni e poi raccontano che in Romania si usa così nella ricorrenza del compleanno: e un Magistrato ci crede pure! Certo che in un paese come La Romania dove la delinquenza è diminuita del 23% in un anno (dal 2007) che in termini numerici, fatti 22 milioni gli abitanti e il 3-4% la quota di fuorilegge, ammonta a circa 200.000 DELINQUENTI in meno, da qualche parte saranno pure andati! O no? E perchè no nel Paese di lingua latina per loro più accogliente?
E in questo caso Pavlov non credo c'entri qualcosa.
Scritto da: Teppista | 23/08/2009 a 13:54
può essere vero, zau, che in italia ci sono leggi e commi come se piovesse.
un parlamentare, però o ex, non si deve lamentare, perchè le leggi le fa lui.
hanno fatto le leggi per prolungare il fermo nei cpa, le hanno fatte per il reato di clandestinità, le facciano anche per il fermo obbligatorio di un anno per qualsiasi reato o per il fermo obbligatorio di chiunque abbia passaporto rumeno, ma poi non si lamentino più dei giudici.
Scritto da: marcob | 23/08/2009 a 14:24
Certo, da qualche parte saranno andati, ma visto che non ce l'hanno scritto in faccia che sono delinquenti romeni non è che si possa far fuori tutti i romeni preventivamente, perché potenzialmente possono far parte dell'esercito del male. Alla stessa stregua in Germania potrebbero tranquillamente appendere ai pali tutti gli italiani vista la presa che sta facendo la ndrangheta in quel paese da un po' di anni a questa parte. Oppure a Buccinasco prendere tutti i calabresi, dopo che l'FBI ha consigliato lo scrittore Frederick Forsythe di andare lì a documentarsi sulla criminalità organizzata e non a Gioia Tauro o a Platì.
Scritto da: gcanc | 23/08/2009 a 14:43
Teppista: non replico ai tuoi commenti perchè si commentano da soli.
Scritto da: luciano / idefix | 23/08/2009 a 15:40
Comunque, Teppista, ti chiedo solo di spiegarmi come dovrei regolarmi per le prossime volte: se un sindaco di destra fa qualcosa che io condivido ampiamente e che vorrei pubblicizzare, cosa faccio?
A) Taccio? Non va bene perchè il mio silenzio è ipocrita.
B) Lo attacco comunque per partito preso? Non va bene perchè sono prevenuto oltre ogni decenza.
C) Dico qualcosa di ponziopilatesco? Non va bene perchè sono ambiguo e ondivago.
Dimmi tu come devo comportarmi.
Scritto da: luciano / idefix | 23/08/2009 a 15:50
Se uno scrive che "Alemanno difende la feccia di Roma" è anche omofobo oltre che cretino. Potrebbe argomentare le sue ragioni in maniera diversa, ma evidentemente non ne è capace. Per questo cretino gli omosessuali son feccia, dunque questo cretino ha avuto già abbastanza considerazione per quanto mi riguarda.
Mi chiedo, poi, per quale assurda ragione Luciano dovrebbe, in un ipotetico post, schierarsi a favore di "un volgare teppista" se venisse aggredito.
Forse perché un "volgare teppista" non è gay ed è italiano purosangue?
Ecco, sono queste forme di idiozia totale che non accetto proprio. E se questo vuol dire, per un volgare e cretino teppista, essere imbecilli, allora sono felice di esserlo.
Scritto da: Alessandra | 23/08/2009 a 16:15
Gcanc, un discorso è una faida calabrese in Germania, un altro è un'intera popolazione che si sta spostando da un Paese all'altro. Prova a guardare i voli giornalieri Wizzair, Blueair e Carpatair che vanno e vengono dalla Romania, poi capirai cosa sto dicendo. I romeni (forse non i rom che sono un'altra cosa) è bravissima gente, forse più onesta degli italiani. Come in tutte le nazioni esiste però la delinquenza: in Romania non è tollerata, in Italia sì. Queste le ragioni delle centinaia di migliaia di delinquenti romeni in Italia: ricchezza, tolleranza, impunità. Banale, no?
Luciano, sei solo un ipocrita: e sai benissimo di esserlo. Sei politicizzato al di la della tolleranza a hai fatto questo post con l'intento spudorato di innescare una discussione "contro" Alemanno, non certo pro. Sei ancora più ipocrita nel negare l'evidenza: quanti casi come questo di Roma sono già avvenuti nei confronti di anonime coppie etero o omosessuali in altre città d'Italia a conduzione Sinistra. In questi casi si sentiva sul tuo blog un silenzio assordante.
Più parli di Chiese e di Politica (generalmente antiberlusconiana) e più ti sfotterò: a meno di non censurarmi. Sei libero di farlo finchè non mi rompo i coglioni da solo: così non devi far fatica per pensare a qualche argomento più sostenibile.
Scritto da: Teppista | 23/08/2009 a 16:30
Io avrei scritto il post per "innescare una discussione contro Alemanno"? Teppista, non hai capito niente. Se voglio parlar male di qualcuno lo dico chiaro e tondo e non ho certo bisogno di ricorrere a sotterfugi da Kgb de noantri o da Ovra dei poveri.
Credo sia evidente a chiunque non sia ottenebrato dalla malafede che il mio post (dal titolo al testo) è in favore del sindaco Alemanno e della sua dichiarazione.
Scritto da: luciano / idefix | 23/08/2009 a 16:43
Teppista: se posso chiedertelo per cortesia. Evita (se puoi) di evocare la mia eventuale e futura censura nei tuoi confronti: non l'ho mai praticata (nè a te nè ad altri...a parte i casi che illustreò a fine commento) e non vedo perchè dovrei cominciare da te.
CENSURE APPLICATE: casi di spam porno, casi di spam commercial-viagresco, casi di minacce anonime rivolte a amici-amiche del blog, casi di turpi insulti anonimi rivolti a amici/amiche del blog, sproloqui oscenissimi e anonimi, casi di orridi insulti anonimi rivolti al presidente del Consiglio in carica e alla sua famiglia, minacce anonime ma circostanziate nei miei confronti.
Tolti questi casi, non ho mai esercitato nessun titpo di censura.
Scritto da: luciano / idefix | 23/08/2009 a 16:49
La giustizia italiana si muove con eccessiva lentezza: sarei curioso di conoscere il "cavillo procedurale" che ha impedito l'arresto. Certo è che, se il responsabile è stato individuato, non si capisce proprio cosa aspettino. Un caro saluto e, a presto, Fabio
Scritto da: Fabio | 23/08/2009 a 17:28
Visto che non sono aduso a far ricorso ai casi che hai testè elencato, mi dovrai sopportare finché non mi romperò i coglioni da solo.
Comunque sia il problema non è Alemanno in sè: il problema è il diverso atteggiamento che si assume quando un comportamento deplorevole è rivolto a un "diverso" rispetto a un "normale". Per me pari sono, per te fanno la differenza. E, soprattutto, per te la Magistratura è intoccabile e ingiudicabile, per me è sempre da criticare: per il fatto stesso di volersi porre al di sopra di tutto e di tutti e non accettare di essere giudicata dal Popolo.
Scritto da: Teppista | 23/08/2009 a 17:37
Alessandra, ti consiglio dosi massicce di tranquillanti o antidepressivi viste le frasi sconclusionate che riesci a vomitare con fatica.
Non sai nemmeno distinguere la "consecutio temporum" all'interno di un paragrafo e tantomeno le relazioni temporali tra una frase e l'altra. Probabilmente la tua capacità razionale funziona tra il punto della frase precedente e quello della successiva: il resto è parlar d'altro. Curati !!
Scritto da: Teppista | 23/08/2009 a 17:51
Teppista: in genere non sono d'accordo con te ma riesco a capire le tue posizioni.
Stavolta non ce la faccio proprio.
In nessun modo sono in grado di afferrare il senso del tuo intervento. A Roma c'è stata una grave aggressione contro una coppia di ragazzi omosessuali, il colpevole (pur identificato dalla polizia non è stato arrestato), il sindaco ha stigmatizzato l'aggressione mettendone in rilievo l'aspetto omofobo, io ho lodato la chiara e netta presa di posizione di Alemanno (che pur è dello schieramento politico opposto al mio).
Tutto qua.
In un paese civile, destra e sinistra fanno fronte comune contro la violenza.
E non comprendo perchè tu ti metti a farmi un processo alle intenzioni che non sta nè in cielo nè in terra.
Scritto da: luciano / idefix | 23/08/2009 a 18:48
perchè se no, non sarebbe teppista
Scritto da: marcob | 23/08/2009 a 18:54
Dunque, ho capito questa cosa che dice teppista, e ho capito che in effetti ha ragione, anche io vedo con occhio diverso le aggressioni verso una minoranza, cioè è importante per me il capitolo "motivazione" così come è importante per me il capitolo "discriminazione" di cui la violenza a volte è uno ma non l'unico degli emissari.
Cioè il pensiero primario è al problema della discriminazione. Il tuo forse no. Mi sembra in ogni caso una posizione legittima, onesta da te altrettanto legittimamente non condivisa. Ma ecco, solo questo. E questo è un tema che fuori dall'Italia, come dice Luciano, unisce sinistre e destre: perchè a questo mondo se c'è una cosa che fa poveretti, che fa provincia.
Scritto da: zauberei | 23/08/2009 a 19:05
Luciano, è talmente banale la questione che secondo me è inutile discuterne. Te lo ripeto per l'ennesima volta: il problema è la Magistratura, forse in alcuni casi coadiuvata da una legislazione quantomeno machiavellica se non casinista, che come al solito ha toppato in pieno.
Invece tu, nel post, sorvoli su questo problema ma ti soffermi invece su "l'imprevedibile e positivo" comportamento di Alemanno e sul fatto che la coppia fosse omosessuale.
Cosa volevi facesse Alemanno? Che stesse zitto o sproloquiasse nei confronti di chicchessia ? E che ne sai del reale comportamento della coppia: magari avrebbe potuto essere denunciata per atti osceni in luogo pubblico. E' questa presa di posizione "a priori", nel difendere "per principio" il diverso, che urta le persone qualunque. In pratica vige il concetto: "Se sei diverso hai sempre ragione". Questa non si chiama democrazia, si chiama declino della civiltà.
Scritto da: Teppista | 23/08/2009 a 19:05
La coppia Bibì e Bibò non si smentisce mai: ma lasciamo perdere.
Mi pare invece che, in contemporanea, Zau abbia detto esattamente ciò che ho scritto io con una diversa interpretazione del fenomeno "diverso".
Scritto da: Teppista | 23/08/2009 a 19:11
Alemanno è "umano", lo dico senza ironia. Però...
Riflessione: "Senza certezza della pena e senza un'adeguata durezza di fronte ai reati di allarme sociali, qualsiasi politica di sicurezza e di lotta al crimine risulta profondamente delegittimata". Facciamo un po' di dietrologia.
Non si tratterà dell'ennesima esternazione populista, per giustificare ulteriori giri di vite a destra?
Scritto da: Ilva | 23/08/2009 a 19:15
Teppista: mi pare che tu adesso dica cose diverse da prima. Ad esempio non insisti più sul mio presunto "intento spudorato di innescare una discussione contro Alemanno". Che (ribadisco) era ed è del tutto inesistente.
Sulla decisione di non arrestare l'aggressore: la decisione non l'ha presa la "MAGISTRATURA", bensì la Procura. Motivandola così: mancava la flagranza di reato. A me pare che (essendo in evidentissima presenza di motivazioni omofobe per l'aggressione) vi è un grave rischio di reiterazione del reato. E dunque sussistono tutte le motivazioni per la custodia cautelare.
Scritto da: luciano / idefix | 23/08/2009 a 19:16
Luciano, scusa, ma che c'è da capire nei commenti di teppista? E' totalmente sconclusionato e quando non sa rispondere da dell'imbecille o peggio.
Secondo il suo "originalissimo" modo di vedere, tu sei un ipocrita perché parli di violenze ai danni dei "diversi", ma mai di quelle ai danni di quelli che lui considera "normali", come per esempio(detto da lui) un volgare teppista. In realtà, lui non può prendersela con Alemanno in maniera diretta; se vai a guardare quella specie di blog che ha, non ha mica scritto un post sul comportamento "anomalo" di un fascista come il sindaco di Roma! Noooo! Se la prende con lui attraverso te, altrimenti potrebbe perdere la faccia con qualcuno dei suoi degni compari duri e puri come lui.
Ha scritto chiaramente che Alemanno difende la feccia di Roma. Ma ti pare che uno così lo si può o deve anche comprendere quando parla o scrive?
Si sente frustrato e tradito, il poveretto, ma non da te, dal suo sindaco fascista che ha detto una cosa assolutamente normale. Dimmi tu quale personaggio politico con incarichi istituzionali non si sarebbe comportato allo stesso modo a prescindere dal colore di appartenenza. Secondo me, nessuno.
Scritto da: Alessandra | 23/08/2009 a 19:17
Ilva: all'interno degli ex-An si è aperto uno scontro piuttosto acceso, per l'egemonia politica e culturale dell'area. Sinceramente non sono in grado di ricostruire tutti i posizionamenti dei singoli, ma di certo Alemanno non ha e non avrà un ruolo di secondo piano.
Scritto da: luciano / idefix | 23/08/2009 a 20:24
Ilva sinceramente non lo credo. Credo che si metta sulla scia di Fini e tenti di fare l'uomo politico di destra come sono gli uomini politici di destra fuori dall'Italia. Credo anzi il contrario di quello che dici tu: dal momento che in Italia un'affermazione dalla parte degli omosessuali non piace granchè al popolo, non può essere una affermazione populista. E non credo affatto che Alemanno sia umano, anzi dietrologia per dietrologia mi verrebbe il sospetto che nel privato non gli piacciano affatto gli omoessuali. Fa invece un gesto politico. E la democrazia secondo me spesso progredisce per gesti politici. Cuori buonini ce n'è pochini.
Scritto da: zauberei | 23/08/2009 a 20:37
Vedi Luciano qual'è il risultato finale della discussione? Il quesito che anche gente di rispetto è costretta a porsi: ma Alemanno è sincero o non lo è?. E tu non lo sapevi quando hai scritto il post ? Ti conosco da troppo tempo per non esserne sicuro al cento per cento: e così è stato.
Per quanto riguarda poi certe figure meschine, maschili e femminili, che commentano su questo blog e che nemmeno Stalin o Hitler avrebbero voluto come scendiletto, beh, lasciamelo dire: abbi il coraggio, qualche volta, di contraddirli anzichè osannarli solo perchè ti fanno audience.
Scritto da: Teppista | 23/08/2009 a 20:51
Teppista: continuo a non capire dove vuoi andare a parare e cosa vuoi dimostrare.
Io lo ribadisco per la quinta e sesta volta: il post voleva essere un piccolo omaggio alle vittime dell'aggressione e alle civilissime dichiarazioni del sindaco di Roma.
Che poi, nel prosieguo della discussione, si cominci a parlare anche dell'attuale destra italiana, del possibile ruolo di Alemanno, del rapporto (in un uomo politico) tra convincimento personale e scelte pubbliche, è tutto un altro paio di maniche.
Scritto da: luciano / idefix | 23/08/2009 a 21:01
Zau, col termine "umano", intendevo: passabile, accettabile (fuori dai denti: non del tutto vomitevole)
Nient'altro. In ogni caso, mi fido poco. La mia interpretazione dietrologica (!)riguardava non tanto lui come persona, quanto come esponente di un partito che al governo, tra ronde e quant'altro,non promette niente di buono.
La chiave di lettura della sua dichiarazione che date tu e Luciano è altrettanto plausibile.
Scritto da: Ilva | 23/08/2009 a 21:01
Correggo: Il "che" va riferito a "governo" (non a "partito"). Insomma, la frase dovrebbe essere riformulata...Segnatemi un errore con matita rossa, non blu :-). Credo che il concetto sia comunque chiaro.
Scritto da: Ilva | 23/08/2009 a 21:09
Ah, Luciano, dimenticavo, dal sito del Ministero della Giustizia:
"La Procura della Repubblica é l'ufficio dell'ordinamento giudiziario cui sono addetti i magistrati che svolgono le funzioni di Pubblico ministero (P.M.).
..omissis..
Agli uffici del P.M., che sono distinti ed autonomi dall'organo giurisdizionale presso il quale svolgono le loro funzioni, appartengono magistrati che esercitano le funzioni sotto la vigilanza del Ministro della giustizia (art. 69 ordinamento giudiziario).
I magistrati addetti agli uffici del P.M. – sostituti procuratori – ..omissis...
Essi formano, nel loro complesso, la magistratura requirente.
..eccetera, eccetera, eccetera "
.
Come mai ultimamente sei diventato un sostenitore della divisione delle carriere ?
O il tuo è stato solo un lapsus quando hai scritto:
"Sulla decisione di non arrestare l'aggressore: la decisione non l'ha presa la "MAGISTRATURA", bensì la Procura"?
O ti sei bevuto qualcosa di pesante ?
Scritto da: Teppista | 23/08/2009 a 21:09
Ma dai Luciano, ma quale omaggio, ma quale civiltà!
I post si fanno per innescare discussioni, diatribe, contraddizioni e quant'altro faccia scovolino mentale. Se vuoi fare un omaggio manda ad Alemanno un email con questo tono: "Caro ex fascista picchiatore di Tor Vergata: mi compiaccio per la sua faccia di merda e per il suo opportunismo dimostrato nella vicenda dei due ragazzi omosex. C'est l'argent qui fait la guerre.
L. Comida"
Scritto da: Teppista | 23/08/2009 a 21:20
Zau: credo di dover chiarire un altro concetto.
Quando ho parlato di "populismo" non mi riferivo al fatto che Alemanno si sia schierato, doverosamente, dalla parte delle vittime (in questo caso omosessuali). Mi riferivo al passaggio in cui si sottolinea l'esigenza di leggi rigide per far fronte ai reati di "allarme sociale" (ha usato un'iperbole, o no?) e di politica di "sicurezza" e di "lotta al crimine".
E questi sono argomenti fin troppo (e pericolosamente) "popolari"!
Scritto da: Ilva | 23/08/2009 a 21:28
Ma perchè dovrei mandare ad Alemanno quell'email? Che nemmeno condivido, nè nei toni nè nel contenuto.
Mandagliela tu, se ti garba.
PROCURA: io sono contro la separazione delle carriere, per vari motivi. Uno molto molto semplice: facendo così si impedirebbe a XY (pm) di poter portare nella sua nuova carriera di magistrato giudicante la precedente esperienza. O viceversa.
Nel mio precedente commento dicevo soltano che la Procura (e men che meno la Procura di una singola città) non è LA Magistratura in TOTO. Così come la Camera dei Deputati non è IL Parlamento in TOTO.
Scritto da: luciano / idefix | 23/08/2009 a 21:45
Capisco che nell'omologazione culturale odierna la domanda suona quasi come una bestemmia, ma chi è che ha realmente distrutto la giustizia?
Chi è che ha deciso che il pericolo di fuga fosse *concreto* (e non supposto) per permettere la carcerazione preventiva?
La magistratura o la politica (di destra e sinistra)?
Domanda dura, teppista, cui un pensatore allineato al pensiero dominante come te ha già trovato una risposta.
Peccato che sia quella sbagliata.
Ad maiora.
Scritto da: Manfredi | 23/08/2009 a 22:13
Ilva ok:)
A me di fidarmi non mi è mai fregatro troppo. Io mi fido dei calcoli politici. Ci arriveranno prima o poi - ce so arivati tutti! - che l'estremismo è impolitico, e porta solo danno. Poi se ci arrivano con l'etica manco ce spero troppo.
Non farei di tutta l'erba un fascio- specie in Italia terra di schieramenti politici così compositi. Ho la sensazione che An abbia obbiettivi politici diversi da lega e forza Italia. Questi ultimi vogliono rimanere zotici, quelli se vonno ripulì. Io plaudo al ripulisti.
Scritto da: zauberei | 23/08/2009 a 22:24
Io plaudirei ad un ripulisti generale (che si ravveda An non è sufficiente).
Però ci credo poco.
Scritto da: Ilva | 23/08/2009 a 22:42
Infatti la cosa triste - oltre che pericolosa - è proprio questa.
AN tenta il ripulisti, ma siccome il paese è politicamente allo stadio della clava AN verrà isolata e gradualmente espunta, e rimarranno i trogloditi nella duplice versione della camicia verde o della camicia azzurra.
Scritto da: zauberei | 23/08/2009 a 22:47
Mi chiedo se un sindaco leghista avrebbe espresso una così esplicita solidarietà a due ragazzi aggrediti per un "chiaro movente di intolleranza sessuale".
Scritto da: luciano / idefix | 24/08/2009 a 07:29
Ma quale repulisti, ma quale sindaco leghista che non avrebbe detto le stesse parole ! Ma non vi rendete conto di fare della pura retorica di schieramento ? Ma non vi rendete conto che l'anti-omofobia come d'altronde l'ecologia esasperata sono semplicemente diventate delle pseudo-ideologie sostitutive dei marxismi-leninismo dello scorso secolo?
Ma vi rendete conto che difendere a spada tratta gente che esaspera la propria situazione di "diverso" in gay-prides da far schifo non fa nient'altro che isolarsi dal resto della società?
Queste cose sono da sessantottini: l'utero è mio e me lo gestisco io.
Adesso vigono nella sinistra le contraddizioni da "puritani antiberlusconisti" ("ah, il primo ministro va a puttane !") al "libero amore nel libero genere". Ma vi rendete conto che vi state arrampicando sui vetri in continua contraddizione con voi stessi pur di difendere situazioni aborrite dal popolino? Che ovviamente viene attratto dai populisti che voi denigrate (e che male c'è ad essere populista?).
Il vero "diverso" che accetta la propria situazione all'interno di una società più o meno a lui ostica non va ai gay-prides. E non si abbandona ad effusioni per il puro gusto di provocare "gli altri".
Non sarà certo il caso dei due ragazzi di Roma (per quanto se ne sa) ma il rifiuto della società è un problema dei diversi, non della società. Del loro comportamento ringhioso nella paura di essere isolati: e voi cavalcate questi atteggiamenti perchè non avete più niente come faro di riferimento.
Niente più Marx, niente più Lenin, niente più Engels, niente più Mao, niente più Marcuse, niente più Kennedy e niente più Obama che si sta dimostrando (come tutti i democratici USA) più conservatore di Reagan.
Siete messi male, ragazzi.
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 10:06
Esistono modelli di società che non contemplano i "diversi", la nostra sì, ma la società è un oggetto plasmabile che cambia nel tempo. Fino al 1946 non prevedeva il voto alle donne, una fortuna per taluni, una disgrazia per altri, tuttavia il cambiamento c'è stato e oggi (quasi) nessuno si scandalizza se le donne votano o guidano la macchina. Chi si scandalizza è "diverso". In Afghanistan , dove questo ribaltamento di ruoli è avvenuto più volte nel corso degli ultimi trent'anni, si vive una situazione in cui una donna che guida è "diversa". Forse, tra qualche decennio, non sarà così strano.
Scritto da: gcanc | 24/08/2009 a 10:22
No, Gcanc: il "diverso", di per se, esiste ed è inutile fare come gli struzzi e mettere la testa sotto la sabbia.
Il diverso è l'handicappato per un incidente, il diverso è il nano, il diverso è il gigante, il diverso è il Down: e così via.
Il problema non è quello di cancellare il "diverso" o far finta di non vederlo: il problema è integrarlo nella società dei cosidetti "normali". Ma non può essere un'integrazione a senso unico: tu sei diverso e allora sei libero di fare quel cazzo che vuoi e i normali dovranno preoccuparsi di sopportarti. Ciò può valere in alcuni casi, dove la persona evidenzia limiti cerebrali acclarati ma non può valere in tutti i casi.
Tantomeno nel caso delle persone omosessuali che, in massima parte, sono persone con livelli intellettuali superiori alla media.
No, Gcanc, questi comportamenti si chiamano "mode" e la sinistra li confonde per "ideologie".
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 10:40
Teppista, placa i punti esclamativi - non mi tirare in questo stile di conversazione.
1. Credo che tu abbia anche ragione nel dire che la difesa delle minoranze e della diversità sessuale sia un'ideologia che va sostituendo a sinistra quella marxista. Mi ci riconosco, e ci riconosco teorici che a me piace molto leggere in questi anni. Non è solo una questione di prospettiva di diritto, ma anche una questione di prospettiva generale: la plurideterminazione dei soggetti. Anzi mo che ci penso mi hai ispirato e ci farò un post. Ma non distillo la democrazia a seconda del buon gusto, la protezione giuridica in relazione alla minigonna o al bacio con rifrullo o senza, tra maschi o tra femmine o ammischiati. O per il colore della pelle. E devo dire, quando ho a che fare con chi fa gerarchie di umani pensando a questo beh. Gerarchia per gerarchia, trovo la discriminazione decisamente più grave di un signore vestito da donna.
2. Mi deludi sulla parola populista: non è da te. Populista non è parola che identifica chi fa gli interessi del popolo ma chi fa credere di fare gli interessi del popolo per incularselo subito dopo. Il populismo ha effetto, perchè l'inculata è nascosta.
Ecco: io trovo populista per esempio l'attuale politica verso gli immigrati. Che non vuol dire volere una politica senza regolamenti in merito, ma quella attuale è uno specchietto per le allodole che: non argina l'immigrazione, ne sottovaluta le risorse utili per noi, e inasprisce la conflittualità sociale.
Scritto da: zauberei | 24/08/2009 a 10:49
Non credo ci sia qualcosa di male nell'auspicare un modello di società che difende meglio di quando non abbia fatto fino ad ora le minoranze di qualunque genere. La chiami ideologia? Va bene, basta intendersi sui termini, se poi la intendi anche come moda, in alcuni casi può anche esserlo, come quelle signore dei salotti bene, che fino a ieri indossavano le pellicce e oggi manifestano davanti alla scala coi verdi, ma sono una minoranza della minoranza. Ma chi difende veramente le minoranze, perché non esistano più discriminazioni, fa un'opera di civiltà. A Parigi il sindaco è omosessuale dichiarato ed è al secondo mandato. A Milano Albertini aveva atteggiamenti non proprio virilissimi (le mutande di cachemire sono rimaste nella storia), ma, a parte Bossi e qualcun altro dei suoi che lo chiamava Albertina e la sindaca, dimostrando un gran senso di civiltà politica, i cittadini non se la sono presa più di tanto e l'hanno confermato la seconda volta. Forse non sarà così per la Moratti. È una donna, forse non più così minoranza da difendere.
Scritto da: gcanc | 24/08/2009 a 11:00
teppista teppista,
vacci piano con obama.
mi ricordo bene le tue ultime parole famose su obama, quando si discuteva su lui e hilary.
"scordatevi che gli americani eleggano un presidente nero!!"
come al solito, ci hai preso.
a parte questo dettaglio, e la risposta già pervenuta da gcanc, qui sei tu che, come sei solito accusare gli altri, guardi il dito e non la luna.(frase che non mi piace ma che riporto perchè da te usata spesso.)
te le prendi con l'ecologia "esasperata", e non è una novità per te, per negare che esista un problema ambiente. forse hai letto "stato di paura" di michael crichton e hai pensato che crichton fosse uno scienziato o un filosofo anzichè un bravo sceneggiatore e romanziere.
scusa la citazione, ma è proprio lì che si afferma che dopo la caduta del muro di berlino, le ideologie sostitutive sono quelle che elenchi, a cominciare dall'ecologia esasperata. bel tema per farci un romanzo di 500 pagine ben scritte e con molto mestiere, ma secondo me nient'altro.
non c'è più marx? non c'è più engels? e kant c'è ancora? e kierkegaard e shopehauer sono stati cestinati anche loro? forse si vista la cultura che aleggia nel berlusconismo.
a me sembra che più che altro la tua sia una mera speranza: che siano i problemi a non esserci,
quello delle minoranze, quello dell'ambiente, quello delle disparità e così via.
il fatto che non vengano affrontati bene e risolti, non cancella i problemi.
anche a me i gay-prides non piacciono. ma gli omosessuali con tutte le problematiche che li circondano ci sono e come.
Scritto da: marcob | 24/08/2009 a 11:10
Zau, ti rispondo al contrario, dal basso verso l'alto, mi è più comodo.
La politica dell'immigrazione è un falso problema in ambito italiano mentre è un grosso problema in ambito europeo quando si parla di clandestinità. In questo, la "minaccia" dei respingimenti ha dato i suoi effetti. Almeno per ora e finchè i "gommonisti" non capiranno che respingere non significa abbandonare a se stessi in mezzo al mare.
Populismo non significa abbindolare il popolo per farsi i cazzi propri. Populismo significa fare demagogia per attirare politicamente il popolo. Perché, forse, la sinistra italiana non fa demagogia nel periodo pre, post e intra elettorale? In politica tutti sono populisti (a parte forse Pannella che non esiste più).
Mi fa piacere che almeno una persona che si dichiara di sinistra ammetta che la difesa delle minoranze sia diventata una ideologia: chapeau, è la prima volta che lo sento (non dimenticare l'ecologia se ci fai un post).
Il problema è comunque un altro: io non accetto le ideologie. Non accetto che qualcuno debba scrivere motti alla fascista sui muri delle case e io debba seguirne il significato per determinare la mia vita.
Questo è il problema: il diverso esiste, va integrato nella società dei cosidetti normali ma lo si deve fare, prima di tutto, con il suo concorso diretto.
E si aprirebbe pure tutto un discorso sull'immigrazione, sulla Eurasia, sugli scritti di Marcello Pera e sulle teorie di Popper. Ma questo è un altro problema.
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 11:15
Marco, ti rispondo per pura educazione.
Ci prendo così male nelle mie "profezie" che ho sbagliato di qualche giorno sulla caduta di Prodi (vatti a leggere i miei post del settembre 2007), di qualche milione di euro sulla transazione Alitalia e sul metodo usato da Tremonti nell'accollarsi la bad-company che è stato copiato pari-pari dal tuo amico Obama per la Chrysler e per la General Motors.
Obama è si un populista: ha promesso mari e monti, cazzi e salsicce, senza avere i soldi per farlo.
Sistema Sanitario Statunitense ? Un superbluff.
Social Security estesa ai disoccupati ? Altro bluff.
Informati prima di parlare.
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 11:25
Teppista un passo avanti.
Il tempo mi stringe e non posso scrivere troppo.Immigrazione: so che è un problema europeo, ma avendo amici extracomunitari in Italia e in Europa, noto la differenza abissale del trattamento che ricevono qui e per esempio in Germania o in Francia.
Non c'è solo la questione dell'ingresso, c'è la questione della politica una volta che rimangono e magari hanno regolare permesso di soggiorno.
Per quanto riguarda l'ideologia, a rimettete er cappello:) Ideologia è il nome politico e condiviso e vestito di stracci di una qualsiasi costruzione di senso, dove diverse questioni si legano tra loro e assumono una forma. Questa forma può avere degli emissari, sofisticati o trucidi, intelligenti o cretini, maturi o adolescenziali: le scritte sui muri spesso sono l'emanazione semplificata di una certa ideologia, ma non sono l'ideologia stessa. In questa prospettiva, avere un'ideologia è essere in una posizione in cui ci si è interrogati su delle cose, e si sono trovate delle risposte in un sistema organizzato di idee, e per questo che sono pochissime le persone non ideologizzate. Direi zero. Tu anche sei come noi profondamente ideologizzato. Solo hai scelto un'altra costruzione di senso. Penso che tu non sia uno stupido, ma sicuramente lo penserei di meno se cominciassi tu per primo a toglere i tuoi cartelli dai muri
ahò teppista te ce chiami te eh, mica io. PPPP
:)
Scritto da: zauberei | 24/08/2009 a 11:33
non mi rispondi per pura educazione visto che da sempre non sai dove sta di casa l'educazione.
mi rispondi perchè non ti va che la tua infallibilità venga smentita.
ps: per prevedere che prodi sarebbe caduto non ci voleva certo un medium. stesso discorso per tremonti che in un qualche modo doveva pur validare le balle di berlusconi.
sai meglio di me cosa sta costando questo giochino, ma chi se ne frega!
la gente dimentica tutto qui.
altro esempio di populismo come definito da zau.
Scritto da: marcob | 24/08/2009 a 11:42
Zau, non ci siamo proprio. E' chiaro anche a uno sprovveduto che, bene o male, ciascuno di noi è influenzato da verità che ci vengono vendute come tali sotto vero o falso nome di ideologia. Ma questo è il nocciolo della faccenda: accettarle o rifiutarle, condividerle o respingerle.
Per mia cultura personale non accetto nulla che possa essere "indiscutibile" che possa essere "staticamente scontato". E le ideologie si basano proprio su questo. Su qualcuno che definisce il recinto, il prato e i cavalli su cui discutere: fuori di li non si va. Questa è la morte della mente. E le ideologie del XX secolo lo hanno dimostrato: una cagata pazzesca, sia di destra sia di sinistra.
A proposito dei miei cartelli sui muri non nego di averne: con il vantaggio che li cambio spesso fino a toglierli. Fosse solo per ragioni estetiche.
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 11:50
Marco, non ti smentisci mai quando spari cazzate.
Ha parlato Zaratustra: ma va a cagare !!
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 11:52
Ideologia non è una scritta su un muro, uno slogan, un motto, ideologia è una visione di società organizzata. Chi dice che le ideologie non esistono più non ha il cervello a posto o non sa cos'è un'ideologia o è in malafede. Chiunque pensi alla società la immagina organizzata a suo piacimento, con gerarchie, classi sociali, leggi, diritti e doveri, poi la può chiamare socialista, comunista, capitalista, ignazia o teppista, ma è sempre un modello di società e il modello di società è pensato attraverso un'ideologia. Si può anche negare di avere un'ideologia, ma è come negare di avere lo stomaco e pensare che il cibo entri dalla bocca ed esca direttamente dal culo.
Scritto da: gcanc | 24/08/2009 a 11:54
forse volevi dire zarathustra. ero convinto che avessi avuto la tua formazione alla scuola radioelettra. adesso salta fuori che hai pure un master di belle lettere conseguito a
cambridge. complimenti
Scritto da: marcob | 24/08/2009 a 12:14
Gcanc, tu confondi dei modelli dinamici di società con l'ideologia. Non voglio fare una disquizione sulla etimologia del termine ma "ideologia" significa, per semplificare, tutto ciò che nel XIX e XX secolo, dall'illuminismo in avanti, finisce per ismo.
Se vuoi allargare il discorso anche alla cosmologia relativista sei libero di farlo ma ciò non è quello che si intende normalmente per ideologia.
Basta leggersi il Devoto-Oli o qualsiasi altro dizionario on-line.
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 12:14
Marco, sei un imbecille che imbratta i blog altrui. Oltre a ciò sei anche cretino.
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 12:17
Dizionario della Lingua Italiana di Giacomo Devoto e Giancarlo Oli, ed. Le Monnier, pag.909:
Ideologia: 1) Il complesso delle idee e delle mentalità proprie di una società o di un gruppo sociale in un determinato periodo storico; 2) Il sistema concettuale e interpretativo che costituisce la base politica di un movimento, di un partito o di uno Stato; 3) Il complesso delle motivazioni ideali usate da un individuo o da una classe sociale per legittimare interessi e poteri reali o per giustificare un certo atteggiamento politico.
Queste sono le definizioni di ideologia, da cui non si può prescindere per la costituzione di una visione di società. Qualsiasi altro distinguo - "ma io intendevo, ma io credevo, ma io pensavo" - sono aria fritta. Persino un eremita ha un'ideologia che lo spinge a rifiutare qualsiasi regola di convivenza civile nel consesso umano, è una visione di società individuale, come in economia. Naturalmente anche le ideologie riconoscono una certa dinamicità del modello, come dimostrato anche nella storia più recente.
Scritto da: gcanc | 24/08/2009 a 13:10
Gcanc, hai elencato esattamente ciò che io intendevo dire con la frase:
"Se vuoi allargare il discorso anche alla cosmologia relativista sei libero di farlo..."
Proprio per mettere in evidenza che dai 3 punti elencati si può estrapolare ciò che si vuole.
In ogni caso l'ideologia è qualcosa di reso omogeneo da un singolo unomo o singolo gruppo di uomini e propinato pari-pari a chi l'ideologia la segue.
Tutto ciò, da Napoleone in avanti, è sintomo di dittatura: magari delle minoranze ma sempre di dittatura si tratta.
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 13:35
teppista, sei un maleducato
Scritto da: marcob | 24/08/2009 a 13:45
Cosa fai, Marco?
Una volta offendi personalmente e l'altra fai il perbenista ?
Per poter poi dire: "Mamma, mamma, Teppista mi fa la bua?"
Aspettando poi l'intervento della Mamma che tira le orecchie a quel birbante di Teppista che, come al solito, prende a calci in culo il povero Marchino?
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 14:05
Teppista si è fermato alla storia del 18mo secolo, come se prima di quella non ci fossero state ideologie.
Prima suggerisce che bisogna consultare il dizionario (che lui stesso ha consultato prima di noi, altrimenti non avrebbe avuto un opinione da esprimere), poi come suo solito, si contraddice e perde il filo del discorso. Insomma parte da lontano per andare poi ad infilarsi nelle trappole che lui stesso si costruisce, illudendosi stupidamente di essere stato lui ad intrappolare i suoi interlocutori. Poi quando si sveglia dal sogno, tenta di uscire dalla trappola con gli insulti.
La sociologia è piena di esempi di società ideologizzate. Non tutte sono o sono state dittature. Giulio ha espresso il concetto egregiamente. Il dinamismo delle società sta proprio nel superare certe ideologie, ciò non toglie che se ne creino altre.
Scritto da: Alessandra | 24/08/2009 a 14:06
Ci sono ideologie che prevedono la dittatura come forma di governo e altre che non la prevedono. Certo, se uno ritiene dittatura qualsiasi regola che gli impedisca di fare quel cazzo che vuole come far casino a tutte le ore del giorno e della notte, guidare contromano, fare il tiro a segno coi passanti, rapinare banche e girare nudo per strada con un portaombrelli in testa, allora ha due soluzioni: armarsi e darsi al terrorismo permanente o ficcarsi nella giungla e combattere per la sopravvivenza ogni giorno contro la Natura. Se ciò dà soddisfazione, anche questa è una visione...
Scritto da: gcanc | 24/08/2009 a 14:10
ehi radioelettra, tu non prendi a calci in culo nessuno.
sei solo un maleducato, che significa educato male.
evidentemente ti è stato insegnato così. peggio per te.
fine delle trasmissioni
Scritto da: marcob | 24/08/2009 a 14:24
Non confondiamo le regole sociali e di convivenza con quello che si intende per ideologia o che frequentemente viene confuso con idea e con ideale.
O ci mettiamo d'accordo sui termini (il termine ideologia nasce in Francia nel periodo della Rivoluzione Francese) altrimenti tutto ciò che è aggregazione di idee attorno ad un "principio" diventa ideologia.
Anche Mosè, se così fossero le cose, sarebbe stato un ideologo: ma così non fu.
Per quanto riguarda il dinamismo sociale che permette l'evoluzione delle ideologie, a quanto mi risulta, non se ne contano casi negli ultimi duecento anni.
Quelle che qualcuno definisce ideologie pre-illuministe probabilmente le confonde con le idee (che sono tutt'altra cosa): su questo non ci posso fare niente: è la confusione di quelli che vivono al di fuori della realtà di tutti i giorni.
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 14:32
Marco, il problema è tuo, mica mio.
Sappi comunque che i tuoi giudizi li uso SEMPRE come carta da cesso.
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 14:35
Consultare wikipedia è facile per chiunque: " Il termine ideologia si trova nell'opera Mémoire sur la faculté de penser del 1796 di Antoine-Louis-Claude Destutt de Tracy (1754-1836) [1] [2]con il significato di «scienza delle idee e delle sensazioni».
In seguito il termine ha assunto il significato traslato di "sistema di idee" più o meno coerente e organizzato, prendendo ben presto una connotazione negativa, soprattutto per opera di Karl Marx e della sua critica dell'idealismo". Questa è la tua fonte Teppista?
Hai dato tu stesso, magari involontariamente, un'interpretazione plausibile al termine ideologia, che poi è quella del punto 1 della definizione del dizionario: "Il complesso delle idee e delle mentalità proprie di una società o di un gruppo sociale in un determinato periodo storico", come ha riporato Giulio. Sulla base di questo, anche Mosè può essere visto come un ideologo.
"Per quanto riguarda il dinamismo sociale che permette l'evoluzione delle ideologie, a quanto mi risulta, non se ne contano casi negli ultimi duecento anni". Ti consiglio di dare un altro sguardo a wikipedia. Se non è successo nulla in duecento anni, allora sei tu che vivi in un altro mondo.
Scritto da: Alessandra | 24/08/2009 a 14:49
Sorvolo sulle molteplici stilettate che non ho avuto tempo di leggere attentamente e torno indietro di parecchio.
Teppista.
L'"anti-omofobia come d'altronde l'ecologia esasperata sono semplicemente diventate delle pseudo-ideologie sostitutive dei marxismi-leninismo dello scorso secolo?".
Può darsi. L'ecologia esasperata sta sulle corna anche a me. Ma non ho bisogno di pseudo-ideologie n'è di questo nè di altro genere.
Io conservo un'ideologia: non necessariamente sovrapponibile in toto a quella marxista-leninista, ma INDISCUTIBILMENTE
E INAMOBILMENTE di Sinistra.
STOP!
Scritto da: Ilva | 24/08/2009 a 15:26
Alessandra, vedi di deciderti: se commenti sul blog come fa il tuo "cumpare" Marcob, solamente per cavillare, non sarò io a darti retta; fammi quindi il favore di non rivolgermi nemmeno la parola (non ti risponderei comunque); se lo fai invece per una pacata discussione cambia tono. Porta delle tue idee senza pappagallare nessuna persona e nessun testo.
Wikipedia non è uno dei miei siti preferiti: conosco la storia e conosco discretamente i filosofi da Cartesio in avanti. Il resto lo so a puro livello scolastico e poco mi interessa. Wikipedia mi da ragione? Ben venga. Vorrà dire che in questo caso me la andrò a leggere.
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 15:28
P.S.
Sono dalla parte di tutti i "diversi" o "diversamente abili".
Non sopporto invece i normodotati coglioni. I primi non fanno danno, i secondi sono più pericolosi di una pandemia di "peste bubbonica".
Scritto da: Ilva | 24/08/2009 a 15:31
Ilva, nessuno dice che le altre ideologie siano scomparse e non se ne riescano nemmeno a trovare le ceneri dei libri. Vuoi essere di sinistra? è un problema tuo. Spiegami però quale sarebbe mai questa "ideologia di sinistra". Marxista, Leninista, Stalinista, Socialista (sic), Comunista, Lib-Labista, ecc. ?
O semplicemente vorresti una società più equa dove ognuno sia libero di esprime le proprie attitudini senza preoccuparsi della belva famelica che ti sta di fianco o di sopra o di sotto ?
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 15:34
Ilva, non credo sia necessario urlare ai quattro venti di essere dalla parte dei "diversi": appartiene al senso di civiltà sia dei "diversi" che dei "normodotati".
I coglioni esistono anche nella schiera dei "diversi" senza distinzione di tipo.
Proporzionalmente, per ragioni matematiche, sono più i normodotati coglioni che gli altri.
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 15:39
Tep, per una volta ti devo dare ragione (sui normodotati coglioni).
La "madre dei cretini è sempre incinta" diceva qualcuno; credo Placido B.
Sulla distinzione tra sinistra e destra, continua ad essere valida l'analisi che in proposito ha fatto Bobbio, nel libro omonimo (o quasi). Cercate su Wikipedia.
Ribadisco: io sto a Sinistra. Inutile dire che
la sinistra italiana attuale non mi rappresenta... Per il resto, per chiarire meglio le mie posizioni, mi dispiace: ci vorrebbe parecchio tempo.
Scritto da: Ilva | 24/08/2009 a 15:50
Teppista, questo non è il tuo blog. Quando e se Luciano Comida, e solo lui, deciderà di censurarmi, allora non scriverò più qui. Sarebbe ora che imparassi la buona educazione, o almeno ti attenessi alle regole della netiquette, ammesso che tu sappia cosa sia.
Ti ricordo che il primo ad usare le invettive e le parole offensive sei stato tu. Questo dimostra che sei assolutamente incapace di avere un qualsiasi confronto civile. La violenza verbale è tua non mia. E proprio tu parli di pacatezza dei toni?
Se non sai evitare di dare dell'imbecille a qualcuno solo perché questo qualcuno non è d'accordo con te, sei un debole. Non ti serve fare la voce grossa via web, qui nessuno ti teme, come puoi constatare.
Piantala di fare il bambinetto capriccioso e prepotente e soprattutto, alla prossima parola fuori posto che userai contro di me ti denuncio. Hai rotto le palle sul serio.
Scritto da: Alessandra | 24/08/2009 a 16:01
Senti Alessandra, conosco il web e le sue regole da quando tu ciucciavi il latte da tua madre. Tu, istigata da quel coglione di MarcoB, mi hai attaccata per prima un mese fa: quindi vedi di moderare i termini altrimenti non sarò io a tirarmi indietro con le pressioni psicologiche. In questo caso ti ho detto di NON ROMPERMI I COGLIONI, non ti ho detto di uscire dal blog; questo non spetta a me dirlo, anche se so benissimo che Luciano Comida (da buon pennivendolo quale è) ti darà ragione.
Alla prossima parola sbagliata che mi rivolgerai sarò io a denunciarti: ho i mezzi e le capacità per scoprire chi sei. Vedi di prendere un pò di senno che sarebbe anche ora.
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 16:14
alle, lascialo perdere.
non ne vale la pena. ma non ti preoccupare. è inoffensivo, anche se fa la voce grossa. una volta addirittura minacciò fisicamente luciano, tanto che gli fu suggerito di cambiare il nick in squadrista.
ma sostanzialmente rimane un maleducato che in una risposta, oltre ad offendere te, riesce ad offendere altre due persone.
io credo che abbia un problema. lui pensa che il problema lo abbiano gli altri. difficile saltarci fuori.
Scritto da: marcob | 24/08/2009 a 17:30
Marco, grazie.
Di problemi ne ha diversi, è evidente.
E' un personaggio orrendo. Il bello è che non si rende conto di quanto sia anche ridicolo e grottesco.
Scritto da: Alessandra | 24/08/2009 a 17:51
Carissimi, non capisco peché cercate di discutere razionalmente con il personaggio. Semplicemente non è possibile. E non si tratta di una banale questione di diversità di opinioni. Il che sarebbe, semmai, istruttivo e costruttivo. Si tratta del fatto che il personaggio rappresenta un classico della psicoanalisi; probabili vissuti dolorosi non pienamente integrati nell'età adulta lo portano ad atteggiamenti esasperatamente offensivi e distruttivi. Tipico delle strategie di difesa che moltissimi individui, quasi tutti noi in definitiva lo facciamo a un certo livello, adottano per rimuovere o illudersi di rimuovere situazioni pregresse dolorose non pienamente elaborate. Il problema è che il tizio porta queste strategie difensive ad un livello elevato.
Scritto da: antiteppista | 24/08/2009 a 18:19
Secondo me, Teppista gioca: gioca scorretto, ma gioca. Come fanno i ragazzini per provocare e indisporre.
Insomma, non va preso troppo sul serio; se nella classe ha deciso di fare il ruolo di Franti, cavoli suoi.
Scritto da: Ilva | 24/08/2009 a 18:23
MarcoB quando si mette nelle vesti di Antiteppista è proprio ridicolo.
Magari crede anche di non farsi scoprire. Che il suo IP non sia più spagnolo bensì italiano, che il suo numero sia esattamente quello del suo alias e che lo stile (d'altronde poco corretto) di scrittura sia lo stesso per entrambi è chiaro a tutti.
Che sia così imbecille da non capire di non avere la stoffa dello psicologo mi sembra però troppo.
Come rappresentante di una fazione politica chiaramente avvezza a questo stile è però perfetto: bravo Marco e tutti i cretini che la pensano come lui.
.
P.S.: Ilva, perchè cavoli suoi ? :-))
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 18:56
bravo teppista, come al solito non hai capito niente.
chi sia antiteppista è talmente chiaro da tempo che solo tu non l'hai capito.
e colgo l'occasione per salutarlo perchè è un amico di vecchia data.
quello che si maschera di solito sei tu e non io.
quanto all'IP, non cercare di fare il furbo che proprio non ti riesce.
sono venuto a vedere il tuo orribile blog e da lì hai potuto vedere che sono a bologna (ma proprio a bologna?).
e fino a domenica, se proprio sei interessato ai miei spostamenti, resto qui.
domenica sera volo iberia delle 18,45 torno a casa con armi e bagagli. se vuoi venire a salutarmi all'aeroporto mi riconoscerai da una moglie bella come il sole, e da due bimbi stupendi (ovviamente il giudizio è di parte).
quanto allo psicologo, non ti preoccupare, non ci tengo a farlo e ho già dichiarato su questo blog cosa penso in proposito.
per capire che tu hai un problema, però, basta un imbecille come me.
Scritto da: marcob | 24/08/2009 a 20:31
scusa radioelettra se ti disturbo ancora.
lunedì un passaggio sul tuo blog lo tornerò a fare dalla spagna, così potrai controllare e metterti tranquillo, visto che la cosa ti da tanto da fare.
adesso però ti mollo perchè devo mettere a nanna il piccolino e questo è un compito mio.
hasta luego
Scritto da: marcob | 24/08/2009 a 20:43
Teppista: "cavoli tuoi" nel senso di "fatti tuoi": sei libero di fare le scelte che credi.
Immagino tu abbia messo in conto la possibilità di tirartele addosso. Tutto qui.
Non fare dietrologia con me. E' tempo perso. Sono una persona fin troppo schetta e diretta.
Scritto da: Ilva | 24/08/2009 a 20:53
Tep: a far la psicologa ci provo anch'io. Ti diverte il ruolo del bastian contrario; gongoli se riesci a suscitare ire funeste in questo o quell'altro, ma in fondo di quanto dici non te ne frega granchè. Ti piace fare il burattinaio.
E' un modo come un altro per sentirsi un leader...
Mossa di difesa: non abboccare all'amo.
Oppure reagire col dovuto distacco, con la consapevolezza che si tratta di un gioco.
E adesso dammi il voto (come psicolga, intendo)
Scritto da: Ilva | 24/08/2009 a 21:01
Il fatto che una persona decida di perdere del suo tempo (in modo inconsapevole, certo, ma comunque non casuale) per provocare e insultare in modo gratuito gli altri in un blog molto frequentato è pienamente irrazionale. Ma in questi casi è ancora più interessante accorgersi che le spiegazioni di questo comportamento da parte dell'interessato sono ancora più irrazionali. Queste considerazioni ci portano ad una conclusione poco confortante: quando le persone agiscono irrazionalmente, devono razionalizzare a posteriori ciò che fanno perché non sono coscienti delle vere ragioni delle loro azioni. Per questo motivo, sulle questioni fondamentali il confronto intellettuale e il dialogo personale non possono modificare le tendenze distruttive delle persone.
Il lavoro sulle difese conduce sempre ad esperienze dolorose non accettate nell’infanzia perché (allora) intollerabili. Il confronto con il dolore temuto non rende le persone più razionali, dato che le persone sono in grado di ragionare anche quando evitano di esercitare le loro capacità critiche. Tale confronto le libera dalla paura e dalla conseguente necessità di aggrapparsi a convinzioni e illusioni bizzarre costruite nell’infanzia.
Scritto da: antiteppista | 24/08/2009 a 21:22
Ma finiscila Marco e cerca, ogni tanto, di fare la persona seria scendendo da quel cesto da basket che ti ha montato la testa in gioventù. Forse, una volta, tirar palloni in rete di faceva sentir qualcuno, ora sei nella merda più completa. Tu, la tua amica Alessandro e l'altro imbecille di Arcevia: tipo sul quale, proprio settimana l'altra, ho raccolto informazioni "in loco". E quanto saputo mi basta per confermare le opinioni che avevo di lui.
Se tu, ingegnere corto- specializzato in tecniche ambientali (roba da ridere), conoscesti un pò di informatica, di pinging-back, di tracerouting e della vanità dei blogger di sentirsi padri eterni per le visite che ricevono, staresti un pochino più attenti a bluffare per niente.
Ti sei fatto le seghe mentali pensando che io mi celassi dietro falsi nomi, falsi alias o falsi IP: ma ti sembra che, conoscendo queste tecniche, sia così pollo da farmi fregare? Sei proprio un bamba, come diciamo noi a Milano.
Fatti pure un buon viaggio ma cerca di non farti più sentire da queste parti (che è meglio per la tua salute) e magari, così facendo, ti monterai un pò meno la testa e ti creerai qualche cruccio in meno. Sinceramente, mi fai un pò pena: tu e quel personaggio che ti sei inventato.
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 21:44
Ilva, non so cosa fai nella vita ma, sicuramente, qualcosa che ha a che fare con le persone. Non sono avvezzo a dare voti, tantomeno a chi mi sta giudicando. Di solito, in questi casi, uso una sola parola:
chapeau. :-))
.
P.S.: di quello che dico e di quello che dicono gli altri, sinceramente, mi frega poco. Se dovessi badare alle buone maniere anche sul blog, sai che noia. Già lo faccio 240 giorni all'anno per guadagnarmi da vivere !!
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 21:49
Come volevasi dimostrare.
Scritto da: antiteppista | 24/08/2009 a 22:11
Teppista:
non dichiaro la mia professione, per lasciarti giocare con la tua fantasia e (lo dico senza piaggeria, con la consapevolezza di rischiare di inimicarmi qualcuno) la tua intelligenza (che a volte nascondi abilmente, il che è un ulteriore segno di intelligenza).
Sappi solo che, nel corso della mia annosa "carriera", di Teppisti ne ho conosciuto e "smascherato" più d'uno.
:-)
Detto questo, mi puoi pure mandare affanculo, ma mi scappa un consiglio: non esagerare. A qualcuno che ti prende sul serio potrebbe scoppiare la bile.
Scritto da: Ilva | 24/08/2009 a 22:12
"Ilva, non so cosa fai nella vita ...". Forse sarebbe stato meglio scrivere "Ilva, non so cosa tu faccia nella vita ... Così, per lo stile.
Scritto da: antiteppista | 24/08/2009 a 22:15
tecniche ambientali? ma hai bevuto?
ti ho già spiegato una volta che non sai niente sulla mia professione, e continuerai a non esserne informato.
per cui evita di azzardare idiozie.
può darsi, anzi è certo che io non sia un campione di informatica, però l'italiano lo conosco, e ti informo che si dice "conoscessi" e non conoscesti.
evidentemente alla radioelettra il periodo ipotetico lo saltano.
Scritto da: marcob | 24/08/2009 a 22:22
Quesito: che lavoro fa Ilva?
Indizio n.1
Consulenza professionale gratuita (rif. ultimo post di antiteppista)
La seconda formulazione della frase è più corretta, ma la prima è pienamente legittima in un contesto informale (leggi: registro colloquiale).
Scritto da: Ilva | 24/08/2009 a 22:38
Marco, invece di cavillare sul congiuntivo imperfetto e il passato remoto, pensassi un pò agli affari tuoi anziché immischiarti in cose che non ti competono, ti salveresti un ulteriore travaso di bile. Sai bene che la mia resistenza in queste cose supera la tua, quella di Irnerio e anche di Alessandra messi assieme: se te le vuoi tirare addosso, libero di farlo. Cazzi tuoi.
Scritto da: Teppista | 24/08/2009 a 22:42