L'ho appena saputo.
E' morto Tullio Kezich, critico, scrittore, triestino, antifascista, antinazionalista.
Con i suoi libri e soprattutto le sue recensioni cinematografiche (spesso non ero per nulla d'accordo, e anche a distanza di anni mi capita di arrabbiarmi per molti suoi giudizi) sono cresciuto: le leggevo e rileggevo avidamente, prima sui giornali e poi raccolte in volume.
Non l'ho mai conosciuto di persona ma gli volevo bene come a un vecchio zio.
Mi associo.
Una grande perdita per la cultura tutta.
Scritto da: amatamari | 17/08/2009 a 17:28
Mi mancherà.
Scritto da: gcanc | 17/08/2009 a 17:33
E' proprio vero: a volte ci affezioniamo alle persone che hanno vedute lontane dalle nostre. Credo che questo avvenga perchè il confronto ci fa crescere e, alla fine, proviamo ammirazione, stima e riconoscenza per chi ha condiviso con noi costruttivamente un pezzo di storia. Un caro saluto, Fabio
Scritto da: Fabio | 17/08/2009 a 18:27
C'è un volume di Tullio Kezich su Fellini nella mia libreria. E' uno dei libri che ho più spesso consultato. Uno dei più cari...da oggi, lo sarà ancora di più.
Scritto da: Ilva | 18/08/2009 a 01:37