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02/07/2009

Commenti

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Certo, lui è un gran stratega, come sono degli intellettuali Ferrara, la Annunziata, Sofri, etc.

Io non sono iscritto al PD (anzi: fuggii dai DS che ci andavano dentro) ma penso che andrò a votare, alle primarie. (Anche se trovo pazzesco che il segretario di un partito venga eletto da chi di quel partito non fa parte).
Sulla Serracchiani: già prima delle Europee ero scettico e preoccupato per la sua "nascita" tutta mediatica. E queste sue dichiarazioni (non quelle contro D'Alema che condivido) ma quelle contro "le sezioni" mi rendono ancora più perplesso se non ostile. Perchè è l'attuale formazione dei nuovi gruppi dirigenti che è orripilante. Un tempo cosa accadeva? Un giovane cominciava a far politica (tra gli studenti o sul lavoro), poi casomai si iscriveva a un partito, frequentava la vita di sezione, si faceva conoscere (dentro e fuori dal partito), ne diventava dirigente, veniva eletto in Consiglio comunale, si faceva "le ossa" e così avanti, in un ampiamento della propria attività e delle proprie competenze politico-amministrative.
Adesso invece? I partiti cercano (in ambito diverso dalla politica) "nomi" già noti. Che poi siano del tutto digiuni della politica, non ha alcuna importanza. O (addirittura) costituisce titolo di merito. Il risultato è che l'apparenza (e solo l'apparenza) tracima.

complimenti per la tua ottima memoria!
e pensare che anni fa credevo a baffino e pensavo che fosse realmente "forte" (però ero piccolo e ingenuo).
fu tra i primi a sdoganare berluscopi. direi che il suicidio della sinistra iniziò proprio lì, su quella che penso che sia stata la sua linea guida.
peccato perchè c' era del buono in lui, ma alla fine le cose vanno come devono andare...
oggi penso che sarebbe più utile da ritirato.

Non ho una gran memoria: è solo che alcune cose mi restano impresse e (a furia di ripeterle a me stesso, ad amici e conoscenti) non le dimentico.

Dalemassimo è stato certamente il primo ad aprire la strada al crollo della sinistra. Tutti i fatti che hai citato, Luciano, sono una dimostrazione pratica.
La Serracchiani ha fatto il pienone di voti, dunque si sente giustamene dentro una botte di ferro, ma ho la vaga sensazione che di qui a poco i vertici del PD la annienteranno. In fin dei conti anche il caro Walter ha fallito grazie alla pessima influenza di baffino. Finché c'è lui, non ci sarà spazio per volti nuovi nel PD.

Penso che in molti vogliano disintegrare la Serracchiani. Ribadisco: io non ho la più pallida idea di quelle che sono le sue qualità o capacità. Può essere la Obama italiana così come può anche essere un bluff. Resta il fatto che, per il gruppo dirigente nazionale, tutte le persone nuove sono un pericolo. (E io non ho digerito la vicenda Follini. Follini Marco, vicesegretario UdC, silente votante di tutte le leggi vergogna beslusconiane, passato al PD. Ma invece di fargli saltare un giro lo nominarono subito responsabile della comunicazione. E Follini appoggia Bersani ed è stato tra i più velenosi contro la Serracchiani)

Ordunque, io sono di quelli che trova D'Alema estremamente intelligente, e non credo che abbia particolarmente determinato il crollo della sinistra che crolla pacifica per conto suo da prima di lui e molto di più con altre leadership. Non condivido il suo modo di fare e dovrebbe farsi da parte. Ma per fare un esempio, antipatico: si la lega è una costola della sinistra, marcita, alla deriva ma lo è. Lo si riconosce per diverse questioni.
In ogni caso: Serracchiani è una donna capace, premiata dal voto per aver espresso nella maniera più lucida e condivisa il senso di malcontento che serpeggia nei DS. E' ottima nella pars destruens, non so ancora in quella costruens. Anche io sono convinta che i DS la vogliano far fuori, un po' per ostilità ai ricambi generazionali, un po' per salubre sessismo. Bisognerà vedere quanto lei saprà sfruttare questo appoggio di voti, e di proporre programmi nuovi oltre dire, se semo rotti i cojoni.
Che è anche tanto vero.

Che la Lega c'entri qualcosa con la sinistra mi pare strano. Il legame con l'etnia, il sangue, i riti celtico-pagani sono piuttosto roba neonazi. Il linguaggio brutale, intimidatorio e intriso di maschilismo è roba neofascista. Il culto (anche fisico) del Capo è roba populista o nazi-fascista.

La lega è destra destra destra, il suo elettorato però è la reale sinistra sociale... ove latitano i progetti, prendono il largo derive populiste... il successo della lega è figlio dell'incapacità della sinistra.

Posso dire una cosa "strana"?
Luca Zaia è un buon ministro dell'agricoltura.

Devo dire che D'Alema mi piace nei dibattiti politici, perché con un sangue freddo invidiabile riesce ad essere tagliente come un rasoio. Solo che poi le lame rotanti sfuggono al suo controllo e taglia le palle anche ai suoi. E' una mina vagante.

sulla Serracchiani (premettendo che non sono un elettore del pd e che difficilmente lo diventerò), purtroppo (per tutti) non mi sembra il nuovo che avanza (a livello di idee).
però ha il pregio di avere meno di 90 anni e di essere donna donna (e si sa che tira più un pelo di f... che... vabbè, qui ci stava bene la battuta...).

ecco - io comincio a scassarmi profondamente le palle per i Giordani tutti.
Ma finchè so io e n'antro paro de femmine invasate sempre unn paese di merda resta.

-
Detto questo quoto moltissimo gcanc. Perfetto:)
sulla questione lega: innanzitutto il sessismo è una cosa arcinot a sinistra e non facciamo i vaghi. il lessico della lega è improntato a certi stilemi e certi populismi che qualche volta mi ricordano i comizi del piccì a cui partecipava mio nonno.

la mia voleva essere una battuta (forse pessima, non so...), zauberei.
alcune volte si dice una cosa per dirne l' esatto contrario...

Anche a me quello di Giordano pareva un witz.

uhm ma sono witz che se applicati ai neri o agli ebrei, grazie a Dio nessuno li perdonerebbe, o almeno non io e non te Luciano. Fai caso al diverso metro di giudizio oggi in fatto di witz.

Ammetto che hai ragione, Zau.
Aggiungo solo ciò che scrisse il giornalista austriaco Karl Kraus attorno al 1920: "Non contano solo le cose dette ma anche chi le ha dette"

aggiungerei che è fondamentale il motivo per il quale si fa una cosa (ancor più di cosa si fa).

pace, zauberei?
dai, io ci terrei dato che ti ritengo una persona molto ironica e che spesso dici cose sensate e ti stimo.
frequenterei anche un po' più spesso il tuo blog se non mi dovessi prendere un' ora di permesso dal lavoro per leggere tutto quello che scrivi (intendo dire che scrivi molto).

poi se tu sapessi quello che penso sulle donne, non avresti mai fatto quel commento...

Nemmeno io sono sicuro che la Serracchiani possa rappresentare il nuovo e il bello della sinistra italiana, ma sono sicuro che il presente apparato è vecchio e brutto. Di D'Alema si è già detto, di Franceschini si è già visto, di Bersani...sembra Paolo Cevoli che fa l'assessore alle varie ed eventuali, anche se, devo dire, forse ha ancora delle belle idee, ma nessuno le capisce perché se le mangia assieme a gnocco fritto e ciccioli. La Serracchiani, almeno, a parte la simpatia per Franceschini che è difficile perdonarle, ci mette la faccia sapendo che potrebbe rimettercela, mentre gli altri la faccia ce l'hanno già rimessa, ma, avendola come il culo, la mostrano ancora volentieri sperando che la gente non si accorga della somiglianza. Lo so, è facile far battute, ma pure loro...

I gruppi dirigenti non possono restare alla guida (di un Paese e nemmeno di un partito) in eterno amen.
Tanto più se hanno cavalcato tutte le stagioni (dall'epoca del PCI alla stagione di Mani Pulite, dal PCI al PDS aai DS al PD, dall'Unione all'Ulivo, dalla "terza via" al consociativismo) e (tolto Prodi vincente due volte su due) hanno perso sempre, disperdendo un patrimonio di voti, di credibilità, di elaborazioni e di strutture organizzative. Chi perde (le elezioni o le occasioni) va a casa o almeno fa uno due tre otto passi indietro.

A me di D'alema piace l'imitazione che ne fa la Guzzanti.
Non metto in dubbio la sua capacità di essere freddo e distaccato anche nei dibattiti più accesi, ma concordo con Luciano sul fatto che l'intelligenza "dalemassima" non la possiamo misurare dall'elenco di cazzate che ha detto e fatto il baffino in questione.

Giordano, nun me toccà la Zau che te sbrano!! :-)
Parafrasando lei ti dico che c'ha ragionissima assai. Se è vero che hai stima e rispetto per le donne, sii gentleman e non cadere nei luoghi comuni, please. Anche perché se ci mettiamo io, Zau e qualche altra gentile signora che frequenta il blog annamo in guera e nun la finimo più!

per carità! pace, pace...

giustissimo quello che dice luciano: devono andare a casa. e poi come si possono spacciare per "puliti" se ci sono stati in tutte le occasioni e tutte le salse e hanno percorso tutte le strade (avanti e indietro)?
ma come fate a votarli?! si, lo so, mi direte che sono i meno peggio, ma siete sicuri che sia così? siete sicuri che siano passabili?

Pace, dunque, per la battuta di Giordano.

Giordano, ti sembrerà strano, ma io a baffino il mio voto non l'ho mai dato. Non mi è mai piaciuto. Lo diedi a Uolter e mal me ne colse...

Dalema, sicuramente intelligente (forse l'unico oltre a Fini ad essere politico di razza) ma non abbastanza (del resto come Fini) da riuscire a mascherare alcuni aspetti della sua personalita'che alla fine lo rendono ambiguo.
Zaub-Giordano....certo che l'impressione che se ne ricava e' quella del cucciolo di gatto che si e' appena ricevuto una zampata ammonitrice da mamma gatta e non sa se deve fare le fusa, mettersi pancia all'aria o miagolare alla luna per farsi perdonare...ragazzo mio, almeno un po' di dignita'.

Pace:)
Giordano pace:)
Però tesaurizza l'esperienza ecco. Nun fa battute su peli di fica quando si parla di donne in politica donne in contesti professionali. Appena faccio un porno post te convoco e te sfoghiPPPP:)

Detto ciò a riquoto gcanc che condivido in pieno sulla serracchiani su bersani pure.

Uno: a volte la dignità sta nell'ammettere di aver sbagliato (o, comunque, di aver offeso qualcuno/a, anche senza nessuna intenzione).

in linea generale meglio evitare il più possibile problemi con l' altro sesso... questa è la mia filosofia da gattino...
però delle volte (non parlo di questo caso) il mio modo di agire viene scambiato per inettitudine e qualcuno se ne approfitta. allora il gattino torna leone. ROARRR!

Vi posto il link ad un articolo di Marco Travaglio sull'argomento Serracchiani e simpatie varie: http://la-mosca-tze-tze-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/

Il titolo la dice lunga: PD,Partito Decrepiti :-)

L'immagine evocata da uno sulla gatta è suggestiva, anche se non condivido il richiamo alla dignità. Mai capitato di sbagliare e doverlo riconoscere, uno? Come si fa a chiedere scusa dignitosamente? Ci si stringe un po' nelle spalle, si borbotta tra i denti un mdspc e si va via?

???????????????
Sulla trovata (per me inedita) che "La Lega è una costola della sinistra",vorrei chiedere chiarimenti a D'Alema.
Io fin dagli inizi ho riscontrato nella lega molti tratti del nazi-fascismo (come hanno detto già Luciano e Jubal).

Dalemassimo disse quella frase (se ben ricordo) il 25 aprile del 1994 (quando Berlusconi aveva appena vinto le elezioni assieme alla Lega) e Bossi sfilò a Milano nel corteo per l'anniversario della Liberazione.

Secondo me nel PD qualcuno teme che la Serracchiani possa fare le scarpe a qualche pezzo da 90 e per questo critica in modo semplicistico osservazioni che sono tutt'altro che scontate e inopportune. Penso che Deborah abbia finalmente portato la voce della base all'interno del PD e molta, molta grinta che proprio mancava. Un caro saluto a te e ai tuoi cari, Fabio

Su D'Alema concordo con molte delle cose dette da Luciano. Ma ha ragione l'incantatrice a dire che la sinistra è andata in crisi per conto suo.
Tra l'altro, se un uomo solo ha avuto il potere di scassare la sinistra italiana, bella roba che doveva essere, 'sta sinistra italiana. Bella roba davvero.

Quanto alla Serracchiani, la Serracchiani è quello che si è letto ieri nell'intervista a Repubblica: una bimbina con la frangetta e sotto la frangetta nulla di nulla.

E che nessuno mi accusi di maschilismo, che metterei la firma ORA sotto a un Parlamento di Emme Bonino, io...
O di Paole Concia. O di un sacco di donne che sono intelligenti un bel po' solo che non le trovate su YouTube.

... non dimentichiamo la querela milionaria contro la satira di Forattini.

Che Forattini faccia satira, ci sarebbe da discutere.
A casa mia lo si chiama 'scorreggiare'.

Non ho mai pensato che la crisi della sinistra italiana sia da addebitare a Dalemassimo (che pure ci ha messo del suo).

Luciano, secondo me D'Alema è tutt'altro che cretino, anzi ritengo che sia persona di grande intelligenza. E trovo l'esempio che fai della Bicamerale confermi tale tesi anziché smentirla (ci ricordiamo tutti come è andata). No, credo che il problema del Massimo nazionale sia un altro, che un mio amico romano che vota a sinistra da sempre sintetizza così: "D'Alema è un fjo de 'na mignotta peggio de Berlusconi" :-)

In quanto alla Serracchiani, penso che la sua uscita sulla simpatia di Franceschini sia sì infantile, ma in senso positivo, come quando i bambini causano imbarazzo dicendo qualcosa che tutti sanno che è vero ma che nessuno ammette per vergogna o per timore. La simpatia è una dote importante per chi si propone per qualsiasi tipo di carica, e fa parte, che piaccia o no, degli elementi che concorrono alla scelta di un candidato piuttosto che dell'altro.
Ovviamente occorre avere un programma solido, delle buone idee ecc. ma non dimentichiamoci che:

1) Molti aventi diritto al voto sono, diciamo così, un po' "superficiali"
2) La comunicazione è importante. Obama aveva un programma, certo, ma non tanto dissimile da quello della Clinton. Pensi davvero che abbia stravinto per le sfumature?

In sostanza ben venga la Serracchiani a dire che il Re è nudo (oh, poi io non le farei comandare nemmeno una sezione di provincia, ma questo è un altro paio di maniche).

Nunzio vobis gaudio magno:
habemus PAPPAM.

Mia figlia ha appena oltrepassato, spero indenne, le forche caudine dell'orale di maturità...
e tra mezz'ora FINALMENTE SI MANGIA!

Scusa Ilva se faccio il saccente. Nuntio vobis gaudium magnum ... trattasi di accusativo. Spero che tu non te la prenda; meglio che corregga io piuttosto che il mio complemento. Auguri e in bocca al lupo alla figlia.

accusativo o no, fa piacere anche per un solo minuto condividere una gioia.
e meno male che non hai concluso con HABEMUS PAPI.

Volendo usare l'ablativo si potrebbe scrivere (anche se non e' la formula usata) ...magno cum gaudio.

Per habemus papi ci vuole una licenza speciale, un lodo forse, ma non quello Alfano, bensìil lodo pisellum. Chissà che non se lo stia facendo preparare.

Io magno semper cum gaudio. Ho appena finito i ravioli ricotta e spinaci :)

Grazie per la correzione...il mio latino risale al liceo (scientifico, benchè poi mi si indirizzata verso altri lidi) e ormai è passato qualche annettto, purtroppo...

Io sono convinta che finchè il PD non fa piazza pulita di questi dirigenti tipo D'Alema, Fassino, Rutelli, ecc. non va da nessuna parte.
D'Alema, oltre ai danni che tu giustamente ricordi, per quanto mi riguarda deve ancora fare chiarezza sull'affare Unipol-BNL per essere credibile.

Luciano, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensi della candidatura di Ignazio Marino. Che sia davvero una speranza di rinnovamento? Che ne dici? Io sto quasi pensando di prendere la tessera solo per sostenere Marino. Dammi una dritta, Luciano.

Un paio di giorni fa avevo scritto un'email a Marino per dirgli che il suo pezzo con appunri programmatici pubblicato sul Foglio m'era piaciuto molto. E che se il suo programma sarà l'ampliamento di quell'articolo, io (valdese laico) farò il possibile affinchè vinca lui (cattolico laico).

Grazie, Luciano. Anch'io la penso come te. Non ho capito pero' perche' bisogna prendere la tessera quando alle primarie votano anche i non tesserati.
Scrivero' anch'io a Marino.
Ciao.

Perchè il meccanismo elettorale del PD è complicatissimo. Io l'ho letto alcune volte e faccio una gran fatica a capirlo. Comunque, mi pare di aver afferrato che:
- per candidarsi bisogna essere appoggiati o dal 10% dei delegati all'assemblea nazionale o da 2000 iscritti ripartiti in almeno cinque regioni tre circoscrizioni europee,
- a quel punto (mi par di capire) potranno andare alle Primarie (dove possono votare tutti, iscritti, non iscritti, passanti, mercenari, chi gli pare),
- chi avrà più voti viene eletto?,
- manco per idea: SOLO SE avrà il 50,1% dei votanti,
- se no i primi due vanno al ballottaggio,
- di nuovo aperto a tutti?,
- no,
- aperto ai soli iscritti?,
- manco quello,
- e allora? Chi deciderà il segretario nel ballottaggio?,
- i membri dell'assemblea nazionale.
Però questo è ciò che IO ho capito. E non sono certissimo di aver colto nè il meccanismo nè men che meno TUTTO il meccanismo.
Chi ha deciso queste regole? Chi le ha concepite e scritte? Sotto l'effetto di quale alcaloide? Non si sa.
-

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