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11/06/2009

Commenti

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E' certamente un tipaccio, ma per un momento ho avuto l'impressione che dall'aereo stesse scendendo Michael Jackson vecchia maniera. Poi ho visto la foto appuntata sul petto e sembrava un "pazzariello" napoletano. Aveva anche le majorette intorno. Alla fine, quando è arrivato il nano, il circo era completo.

Certo che si può, anzi si deve.
Dopo di che, in nome del petrolio, del gas e del dio denaro, tantissimi lo hanno blandito e coccolato in questi ultimi decenni (pensiamo alla partecipazione libica nella FIAT, alla vendita di armi italiane alla Libia a partire dagli anni '70, ai tanti affari su petrolio e gas dell'ENI e della SNAM, ecc.), fregandosene altamente di cos'era e cos'è il regime del "colonnello".
Da ricordare anche la presidenza della Commissione ONU sui diritti umani (!) assegnata qualche anno fa alla Libia, perchè le blandizie e gli intrallazzi non erano - e non sono - solo italiani.
A Gheddafi va comunque riconosciuta una notevole abilità mediatica (oggi un valore aggiunto non da poco...), per esempio nello sfruttare gli scheletri nell'armadio altrui.
Come quelli dell'Italia a proposito del ventennio di spietata repressione contro Omar al Moktar ed i suoi guerriglieri. E' istruttivo leggersi - basta anche un giro su Wikipedia - quello che l'esercito italiano ha fatto allora, soprattutto ad opera del maresciallo Graziani, su precise istruzioni di Mussolini.
Si scopre così, tra l'altro, che il film girato nel 1981 su quelle vicende è tuttora proibito in Italia, perchè Andreotti (!) lo dichiarò "lesivo dell'onore dell'Esercito Italiano"... Nessuno dei politici venuti dopo ha pensato di rimuovere l'ostracismo. Forse aspettano che il "divo Giulio" tiri le cuoia.
Insomma, c'è ancora oggi chi rivendica e tutela con le unghie e con i denti la continuità tra l'esercito del ventennio e quello attuale ed il mito degli "italiani brava gente".

Il divieto al film Il Leone del deserto è stato tolto, stasera lo programma SKY.

Che Gheddafi sia abile, non lo metto certo in dubbio. Come trovo spaventosi i massacri commessi dagli italiani in Libia negli anni Trenta.
Dico solo che l'attuale real-politik dei paesi occidentali potrebbe manifestarsi in modo meno indecente e subalterno di quanto sta facendo adesso l'Italia. E poi è evidente che Gheddafi (dittatore sanguinario) ci sguazza, in questo trucido clima da basso impero allestitogli per la sua visita ufficiale a Roma. Tra l'altro, s'è pure beccato due lauree honoris causa in Diritto.

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Quindi il film su Omar al Moktar lo potranno vedere solo gli abbonati di Sky. Tutto qui?

Tutto qui.

No, nel senso che se qualcun altro compra i diritti può trasmetterlo o proiettarlo. Magari Medusa...o no.

Io, se fossi Gheddafi (ma grazie a dio non lo sono) avrei PRETESO (per ieri) la trasmissione su una rete Rai (o Mediaset) del film.

Ecco, gli hai dato un'idea per la prossima volta...

Dovrei fare il consigliori.
Essendo un situazionista alla Gianburrasca, sai quante cazzate gli proporrei, a gente simile?

Un Paese mediamente civile non aspetterebbe che sia Gheddafi a pretendere di far trasmettere il film sulle TV generaliste.
Lo avrebbero già fatto (e da anni) autonomamente i responsabili delle TV stesse.
Un Paese ancora un po' più civile, un film del genere lo avrebbe anzi prodotto lui stesso, senza bisogno dei soldi di Gheddafi (che invece ha co-finanziato quello su Omar al Moktar): negli USA per esempio sarebbe andata così, come insegnano i film sulle nefandezze americane contro gli indiani, in Vietnam, ecc.
Un Paese civile, del resto, racconterebbe anche agli studenti nelle scuole, cos'ha combinato il suo esercito in Libia (e in Jugoslavia, e in Etiopia, ecc.).
Ma l'Italia, si sa, non è - e forse non è mai stata - un Paese granchè civile.
Il che spiega sia le reticenze e le omertà sulle porcate italiane del passato, sia gli odierni intrallazzi con Gheddafi e tanti altri dittatori e regimi autoritari.

mai rivoltante quanto berlusconi

Non so se ricordate la storia di Gorizia Tu sei Maledetta, canzone sulla prima guerra mondiale tacciata di vilipendio delle forze armate. Era il 61 al festival di Spoleto. E non c'era ancora La Russa in tuta mimetica. Siamo un paese così.

Gheddafi ha molti scheletri nell'armadio ma la sua vena schizzoide e' spesso bilanciata da osservazioni sul mondo occidentale e sulla politica americana non prive di buon senso ed acuta analisi. Comunque, al di la' di quello che appare ed e', trovo in definitiva molto piu' rivoltante il cambiamento di quasi tutta la classe politica internazionale nei suoi confronti. Da primo della lista nera a primo tra i coccolati che tutti vorrebbero invitare nella speranza di trarne qualche beneficio economico. In definitiva , per motivi geo politici, e' un bene che rimanga saldamente al potere perche' e' l'unico che puo' garantire stabilita' interna alla Libia e di conseguenza a tutta l'area nord africana.Meglio una Libia di oggi con un Gheddafi che un Iraq di oggi senza Saddam. Chissa', forse tra qualche anno lo proporranno (a Tripoli gia'ne parlano) per il premio nobel per la pace (forse in tandem con Berlusconi, anche da noi ne parlano) e questo e' solo uno dei tanti segni che indicano come il mondo sia ormai impazzito. Non si dovrebbe scordare che Gheddafi e' stato coccolato da Berlusconi ma in precedenza corteggiato servilmente anche da Prodi e Dalema ma si sa che nella giostra della politica nostrana chi prima era contro poi e' a favore e viceversa.

Ci sono alcune differenze tra una politica utilitaristica (governi democratici che per opportunità trattano anche con farabutti) e una pagliaccesca (fare i salamelecchi ai dittatorelli e prostrarsi ai loro piedi). D'altro canto, Berlusconi striscia con la lingua penzoloni e gli albumetti delle foto familiari davanti a figuri come Gheddafi e Putin. Ovviamente il tema di fondo è che l'Italia ha dipendenza energetica (e Libia e Russia sono due dei nostri fornitori). La colpa tremenda è di non fare nulla, nessunissima politica energetica intelligente e lungimirante, per affrancarci dalla dipendenza.

E' proprio il fatto di prostrarsi davanti a Gheddafi e a Putin che mi ma incazzare invece di pensare ad una politica energetica intelligente e lungimirante. Questa per me è incapacità politica !

a gheddafi darei anche una laurea onoris causa per dittatura sanguinaria. e a berluscopi una per continuo, incessante, irrimediabile e scassante fumo negli occhi (stavolta ha usato la scusa dei vecchi errori dell' italia per riallacciare un rapporto con l' ennesimo leader violento)...

"Ufficiali! Sottufficiali! Gregari di tutte le Forze Armate dello Stato, in Africa e in Italia ! Camicie nere della rivoluzione ! Italiani e italiane in patria e nel mondo ! Ascoltate !
Con le decisioni che fra pochi istanti conoscerete e che furono acclamate dal Gran Consiglio del fascismo, un grande evento si compie: viene suggellato il destino dell'Etiopia, oggi, 9 maggio, quattordicesimo anno dell'era fascista.
Tutti i nodi furono tagliati dalla nostra spada lucente e la vittoria africana resta nella storia della patria, integra e pura. L'Italia ha finalmente il suo impero. Impero fascista, perché porta i segni indistruttibili della volontà e della potenza del Littorio romano"
(discorso del 6/5/1936)

archeologia, attualità, o fantasciena?

Viste le mie precedenti dichiarazioni sul blog, spero di non essere fraintesa :-)

Giordano, i rapporti con Gheddafi non sono stati riallacciati, semplicemente non erano mai stati interrotti ed in quanto a strisciare, a fare anticamera per essere ricevuti e spesso umiliati ne sanno abbastanza anche i rappresentanti dei governi precedenti che in epoca di embargo sono andati a Tripoli ad elemosinare favori e facendo in realta' ben poco per quelle che erano le necessita' e le problematiche delle imprese e degli italiani ivi residenti.

Un grazie a gcanc per aver segnalato il film "Il leone del deserto" su Sky.
Ho appena finito di vederlo.Ne valeva la pena.

Prego.
Spero di vederlo anch'io un giorno dato che non ho Sky.

Nemmeno io ho Sky. E la tv (a parte le partite di calcio della nazionale, il TG3 e qualche rara volta Blob) la uso solo come schermo per i dvd, i vhs e le nostre foto digitali.

Sì si può dire. Meno male che oggi si toglie dai co...

Invito caldamente chi può vedere Il leone del deserto
a farlo... tanto per scambiare poi qualche opinione. Ciao

Non è un film sui crimini di guerra italiani che mi farà cambiare idea su un dittatore di oggi che calpesta ogni giorno i diritti umani ma che è servito e riverito solo perché poggia le chiappe su tanto gas e petrolio.

Eeka: non volevo dire questo. E neppure che il film sia un capolavoro. Soltanto che è illuminante sotto cert aspetti.
Della serie: la storia la scrivono i vincitori. Oppure: archiviamo il luogo comune degli "italiani brava gente"
Il che è lapalissiano, ma non guasta mai ricordarselo (e ricordarlo
agli altri). Soprattutto perchè la scuola, sotto questo aspetto è carente.

Ilva: ma su questo siamo d'accordissimo.
Quello che intendevo è che sonoo molto infastidita dal clima generale che ho percepito durante questa pseudostorica visita. Non credo che ci dobbiamo scusare di nulla con questa persona. E' un personaggio equivoco, al quale è stata accordata una benevolenza spiegabile solo con gli interessi economici.
In Libia gli italiani hanno commesso crimini inaccettabili e questo va detto per onestà storica.
E la leggenda di Italiani brava gente è uno dei luoghi comuni più falsi e fastidiosi che ci vengono spacciati.
Ma da qui a legittimare come statista un despota narcisista... beh la strada è veramente lunga...

Vale la pena ricordare che Gheddafi non aveva diritto ai danni di guerra, nel senso che la Libia venne conquistata dall'Italia quando ancora faceva parte dell'impero ottomano, quindi, caso mai, i danni li dovevamo pagare alla Turchia. Gheddafi non è l'erede di niente e i danni di guerra glieli abbiamo pagati in nome di una realpolitik che ci sta in termini generali, ma senza farsi zerbini come è successo.

Chiariamo:sono d'accordo con gcanc ed EeKa. Lungi da me l'idea di giustificare Gheddafi, che è un personaggio a dir poco equivoco .

Però qualche SCUSA al POPOLO della Libia e dell'Etiopia (che ha un contenzioso aperto con l'Italia, perchè la sua terra è ancora infestata da depositi sotterranei di armi messe da "noi") sarebbe doverosa.
Voi mi riderete che nessuno ha mai chiesto scusa a noi, per questioni del genere...però...

correggo. Voi mi direte.
Al posto di Riderete.
Ennesimo lapsus freudiano...il mio senso d'autostima dev'essere un po' calato. :-)

Siamo quasi tutte persone con uno spiccato senso dell'umorismo e del grottesco, quindi "riderete" ci stava bene.

La piaggeria del governo ha superato i limiti della decenza. Il Presidente della Camera Fini ha dimostrato di essere sempre più un uomo con il senso dello Stato evitando che l'oltraggio per il ritardo di oltre due ore assumesse il carattere di un'inaccettabile umiliazione delle istituzioni. I clown e i buffoni, maleducati per giunta, stiano con gli altri clown maleducati e buffoni; si intenderanno alla perfezione.

gcanc: è una boutade bonaria la tua, oppure devo dedurne che secondo te ho detto un'emerita cavolata?

Ilva: intendevo esattamente quello che ho scritto, nessuna cavolata, ma solo senso dell'umorismo e un sorriso.

Ilva: rileggendo sarà meglio chiarire. Chiedere scusa ai popoli vessati dalla colonizzazione è qualcosa che tutti i paesi ex-colonizzatori dovrebbero fare. Ciò detto, che venga un tipo come Gheddafi a darci lezioni di etica mi pare al di là di ogni ragionevole limite. E bene ha fatto Fini a mandarlo sulla forca. E grottesche erano le donne leghiste che gli chiedevano un autografo. Quelle, però, non mi facevano ridere, ma solo incazzare.

gcanc : Hai ragione su tutti i fronti .

E adesso, passando dal livello delle analisi e delle opinioni politiche, a quello un tantino più personale vorrei chiarire anch'io qualcosa.

Premesso che la mia forse è un'utopia buonista,
mi piacerebbe che gli italiani, tra tanti difetti, avessero almeno il pregio di non essere dei beceri guerrafondai. Se lo sono stati in passato, dovrebbero trovare il coraggio di ammetterlo.
Magari per Primi.

Non posso farci niente se sono un'ingenua sentimentale che tifa sempre per i perdenti: deve essere un fatto genetico.
Comunque il giorno (non oggi e neppure ieri!)in cui mi hanno smontato la favola degli italiani "brava gente" non è stato un bel giorno.
Mi sono detta, parafrasando Woody Allen: Dio è morto, Babbo Natale non esiste,noi siamo un popolo di bastardi come tutti gli altri ... e neanch'io mi sento tanto bene.

mi viene in mente ocalan. il casino che la destra fece per l'ospitalità data dal governo prodi al kurdo che aveva chiesto asilo politico. poi probabilmente era un terrorista, ma non aveva fatto tirar giù un aereo a lockerbie con più di 200 persone.
fini che lo manda a fankulen (paese della baviera), berlusconi che "fini ha ragione, ha fatto un atto dovuto", poi corre nella tenda e: salam aleik.
la tenda: sento sempre dire da leghisti e affini che chi viene in italia deve rispettare le nostre leggi (ok) e le nostre tradizioni (un po' meno ok).
questo extracomunitario, senza permesso di soggiorno, viene ospitato a villa pamphili e si monta la tenda, porta le sue amazzoni, semina in giro i suoi servizi segreti e le leghiste sbavano.
d'alema che lo va a trovare con pisanu e poi torna con la giustificazione. che non è neanche la stessa dell'ambasciata libica.
lui ha scritto indisposizione, come faceva mia mamma quando avevo la scuolite. loro hanno messo qualcosa come motivi di famiglia o morte di una vecchia zia.
la marcegaglia che va a prendersi una lezione. va bè che l'industria italiana è messa così così, ma proprio dai libici dobbiamo fare formazione?
penso che gheddafi, al suo ritorno in libia, sarà molto soddisfatto della vacanza:
"sono andato in italia, ho fatto come cazzo mi pareva, mi hanno dato pure dei soldi, e mi son cavato la voglia di prenderli tutti per il culo. l'unico che mi ha guardato male è stato fini, ma non si può pretendere tutto"

Quando venerdì al TG3 delle 19.00 ho visto e sentito Fini che mandava a cagare Gheddafi, ho avuto voglia di applaudire.

Anch'io!
Non sono la prima a dirlo: Fini è attualmente uno dei pochi politici di sinistra che abbiamo :-)

Fini (rivestendo la carica di presidente della Camera) ha visibilità mediatica. E la usa bene. Anche perchè, nella cialtronissima Italia attuale, basta dir delle cose ragionevoli e dignitose per sembrare il figlio di Tocquiville e Montesquieu.

Aggiungo: oggi,a un politico, basta dire delle cose ragionevoli e dignitose, per sembrare un "grande statista".
Vuoi mettere, al confronto di un Calderoli, di un Borghezio ecc. ecc.!

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