Ieri sera ho finito di leggere un avvincente librone (910 pagine, 750 di testo, 160 di note e riferimenti bibliografici).
Patria (scritto da Enrico Deaglio che fu direttore del settimanale Diario) è il racconto dell'Italia dal 1978 (rapimento di Moro) al 2008 (ritorno al governo di Berlusconi).
Utilizzando materiali eterogenei (sentenze giudiziarie, articoli di giornale, testimonianze, video su You Tube, forum sul Web, canzoni, film, altri libri, romanzi, interviste...), Deaglio corre (e chi legge con lui) attraverso tre decenni italiani. E li allinea in presa diretta, con capitoli brevi e compatti che sembrano microracconti e non danno mai nulla per scontato. Perciò, anche il lettore più giovane, anche chi non visse quel periodo personalmente, non si perde.
La trama di fondo del saggio è molto semplice: come siamo finiti in questo disastro politico, culturale, etico e antropologico? La criminalità organizzata è veramente andata al governo del paese?
Ma (come in tutte le storie che si rispettino) formicolano molte altre sottotrame: la crescente diffusione della droga, le grandi tragedie e i piccoli eroismi dell'immigrazione, l'economia sempre più controllata dalla mafia, come scappare alla giustizia, la televisione che crea la percezione della realtà, la vicenda politica e umana di Bossi, il ruolo di Prodi, lo sport, magistrati e poliziotti e cittadini coraggiosi e tanto ancora.
Centinaia di frammenti (dalla morte di Pantani al G8 di Genova, dal Mondiale di calcio 1982 all'elezione di Ratzinger, dalla notte dei misteri elettorali del 2006 ai Pitura Freska col papa nero, dalla loggia massonica P2 alla sentenza Andreotti, dalla crisi della Fiat negli anni Novanta alla fantomatica terapia anticancro di Di Bella, dalle statue di madonnine piangenti sangue all'indulto) compongono un mosaico impressionante. Che, osservato bene, fa capire molte, molte cose.
la nostra repubblica è segnata da molte cose oscure, da molte "spinte" esterne, (più o meno volute) da gente che spesso è rimasta nell' ommbra o gente che completamente allo scoperto (nell' assoluta indifferenza) ha di fatto indirizzato la storia dell' italia come se questo fosse un paese sottosviluppato...
Scritto da: Giordano | 22/05/2009 a 10:50
Da un po' non passavo di qua.Mi sono fatta una bella carrellata,raccogliendo l'invito a leggere Deaglio.
Cristiana
Scritto da: cristiana | 22/05/2009 a 17:43
Adesso sto leggendo L'ULTIMA CAMPAGNA del giornalista americano Thurston Clarke (edizione Il Saggiatore). E' la ricostruzione documentatissima e stracolma di suspense delle primarie del 1968, quando Bob Kennedy si presentò con grande forza coraggio e radicalismo riformista.
Scritto da: luciano / idefix | 23/05/2009 a 11:36
Stavo cercando proprio un testo come questo, visto che mi è preso il guizzo di saperne di più sulla storia dell'italia dagli anni '60 in poi (che conosco veramente a random). Per cui grazie per il consiglio!!
Scritto da: Yodosky | 24/05/2009 a 11:56
Comprato.
Scritto da: Yodosky | 24/05/2009 a 19:32
Sappici dire la tua opinione.
Scritto da: luciano / idefix | 25/05/2009 a 07:33