Detesto con tutte le mie forze l'invasività dei rumori evitabili.
Alcuni esempi:
telefoni in viva voce, suonerie, musica dalle cuffie, schiamazzi, risate sguaiate, la pubblicità in tv, gli applausi a comando, le urla dei conduttori tv, la voce finto cordiale di chi vuol fregarti, le sigle Mediaset, chi mangia a bocca aperta, motori esagerati, chi urla, stereo a palla dalle auto, chi fischietta, chi mastica a bocca aperta i chewing gum, la musica sparata nei negozi, gli spot commerciali nelle stazioni, la voce di Berlusconi, la voce di Ramazzotti, le voci autoritarie, gli ordini scanditi con tono da accademia militare.
Amo altri suoni e cerco di non imporli al mio prossimo.
Alcuni esempi:
in luglio sarò in stadio per Bruce Springsteen & E Street Band, pochi giorni dopo andrò a vedere John Fogerty e spero di vivere altri concerti.
Quasi ogni giorno ascolto musica a casa (rock, jazz, blues, classica).
Mi piacciono tantissimo i suoni della natura: temporale, ruscelli, uccelli notturni e diurni, fruscio del vento tra gli alberi, pioggia, risacca del mare, una cascata, la bora che ulula, i grilli, i ranocchi.
Apprezzo il tu tun tu tun tu tun del treno quando ci si sta sopra.
A volte mi piace il brusio della gente.
Perfino il traffico, sentito in lontananza, ha un suo fascino.
Mi piace il tip tap e il tacchettio del flamenco.
Vado in deliquio per il suono delle pagine di un libro.
Alcune risate sono bellissime.
La folla di uno stadio può creare suoni avvincenti.
In chiesa valdese mi unisco ai canti.
La voce umana sa essere suggestiva.
Amo i mugolii dei miei cani e il ron-ron dei miei gatti.
Gli scricchiolii del legno in una vecchia casa sono gradevoli.
Amo il lieve russare di mia moglie.
Mi piace il fruscio delle lenzuola.
Mi piace il suono di una salsa di pomodoro che si sta cucinando.
Tranne il russare della moglie che mi sembra una dichiarazione quantomeno leggermente ipocrita, amo gli stessi rumori...detesto però il rumore dei passi su un palcoscenico...
Scritto da: chiara milanesi | 12/05/2009 a 21:32
Perchè "ipocrita"? Mi piace per davvero, il lieve russare di mia moglie: è il segno notturno del suo respiro, della sua vita, della sua presenza.
I passi sul palcoscenico? Non ci avevo pensato ma è vero: li trovo brutti.
Scritto da: luciano / idefix | 12/05/2009 a 22:57
Anch'io amo il russare di mia moglie, veramente. Purtroppo è lei che non ama il mio!
Anche per gli altri rumori ho più o meno gli stessi gusti di Luciano, sia in positivo che in negativo, con in generale la totale avversione ai rumori "imposti" e l'apprezzamento quasi estatico di tutti i rumori di origine non umana (quando le mie orecchie sono in questa rara ma felice condizione).
Scritto da: marino | 13/05/2009 a 08:13
Mi piace questa prima differenziazione di massima fatta da Marino: rumori (o suoni) di origine umana e rumori (o suoni) di origine non umana. I primi, spesso, sono evitabili. O almeno riducibili.
Scritto da: luciano / idefix | 13/05/2009 a 08:34
finalmente qualcuno che dice di apprezzare "il traffico, sentito in lontananza". a me ricorda il rumore del mare, (che forse è tra i suoni più belli in assoluto), fateci caso (in genere vengo preso per matto quando lo dico).
mi piace il lievissimo suono che si ottiene accarezzando una capigliatura e anche il ticchettare delle mie unghie su qualcosa...
Scritto da: Giordano | 13/05/2009 a 08:47
Altro suono meraviglioso è la mano che scorre sulla pelle di chi si ama.
Scritto da: luciano / idefix | 13/05/2009 a 08:57
Invece a me i passi sul palcoscenico piacciono: quando sei a teatro, magari al buio, lo spettacolo sta per iniziare, i passi sul palco indicano che qualcosa sta accadendo e quando le luci si accenderanno avrai una sorpresa. Una lieve tensione che trovo bellissima.
Scritto da: gcanc | 13/05/2009 a 09:27
Concordo: i passi sul palcoscenico PRIMA della recita mi piacciono per i motivi ottimamente descritti da Gcanc. Sono i passi DURANTE la recita che mi disturbano.
Scritto da: luciano / idefix | 13/05/2009 a 09:47
Il silenzio in un bosco dopo una pesante nevicata rotto ogni tanto dal ''flop'' ovattato di neve su neve.
Scritto da: uno | 13/05/2009 a 10:32
Ti ringrazio per il gentile commento lasciato al mio post. Anch'io condivido gran parte dei suoni a cui tu fai riferimento.
Scritto da: I Care | 13/05/2009 a 22:05
Uno: allora anche la pioggia nel bosco e in qualsiasi luogo dove ci siano alberi e vegetazione.
Scritto da: gcanc | 13/05/2009 a 22:46
Dunque a me i passi sul palcoscenico me piaciono sempre. A teatro mi piace il rumore della macchina teatrale, mi piace accorgermi dello sforzo della finzione. Il cambio dei fondali quando capita. Certi scivolii.
Colla musica ho dei problemi contestuali. Perchè io ascolto essenzialmente jazz con delle escursioni classiche, ecco, ma ci sono delle cose del jazz che reggo malissimo a casa, e che invece dal vivo mi entusiasmano. Il free ecco. John Zorn elettrico.
Per quanto concerne il russare di mio marito, è la mia prova d'amore, perchè no lo strozzerei.
Sui rumori altri.
Le fusa del gatto fantastico. Ma anche patapum: salto di gatto dalla sedia a per terra, felpato come un tir.
La pioggia se sto al calduccio a casetta.
Il soffritto pre sugo
Il soffritto me sa.
Mo dico sta cosa troppo strappacora: ma aho tra amici la posso di?
Quando ho fatto l'ecografia e mi hanno fatto sentire il battito del cuore di mio figlio.
ecco.
Scritto da: zauberei | 14/05/2009 a 00:23
Il canto degli uccelli quando mi sveglio al mattino.
Le risate dei bambini... fantastiche!
Scritto da: Alessandra | 14/05/2009 a 00:47
Sì, Zau: il battito del cuore è emozionantissimo. E il tuo ricordo mi ha intenerito.
Scritto da: luciano / idefix | 14/05/2009 a 09:08
Io amo, anzi adoro la musica, ..la "mia musica",, ma quanto è bello anche il ..suono del silenzio!!! (the sound of silence)...
Scritto da: Daniela Pinchera | 14/05/2009 a 15:39
Io adoro il tintinnio delle scotte e delle drizze. Potrei stare ore ad ascoltarlo.
Scritto da: Yodosky | 14/05/2009 a 19:19
Amo il delicato stormire delle foglie al risveglio in un campeggio;
Amo sentire il rumore di un trattore lontano in campagna;
Mia madre e la vicina di casa che prendono il caffè mentre io sono ancora a letto;
il rumore della palla nel calcio balilla;
La banda del mio paese che accompagna un funerale con una musica approssimativa...
Non amo affatto quando la Pausini grida, gli intervalli di quarta nelle fioriture di canto di Gigggi D'alessio e il martello pneumatico dei lavori sottocasa...
Scritto da: Jubal | 14/05/2009 a 19:46
Amo il Requiem di Mozart,
le fusa del gatto,
la risata di mia figlia,
la gazzarra che fanno gli uccelli il mattino.
In casa detesto il silenzio...ma qualche volte anche il silenzio è pieno di sonoratà.
Frega qualcosa a qualcuno di tutto questo?
Scritto da: Ilva | 15/05/2009 a 21:56