Lo sto rileggendo con un gusto sfrenato.
La prima volta, lo divorai quattro anni fa e poi lo consigliai in giro, quando uscì in Italia per Rizzoli (un disastroso fiasco di vendite e il silenzio mediatico).
Piacque anche a chi si fidò di me: alla fin fine, solo mia moglie Tatjana e l'amico e scrittore Alberto Ongaro.
La congiura delle ombre è un romanzo sul cinema, il fascino e l'amore per il cinema, l'occulto potere che promana dalle sue immagini in movimento.
Venne scritto nel 1991 da Theodore Roszak, storico della cultura e docente universitario della California State University, teorico della ecopsicologia (studia i rapporti tra essere umano e ambiente. Nata dalla constatazione del crescente disagio psicologico individuale e collettivo, personale e sociale, lo mette in correlazione con il corrispondente aumento del degrado ambientale).
Affine per certi temi allo sciattissimo Codice Da Vinci, il romanzo di Roszak è tante cose insieme: un complesso racconto del mistero (quali segreti si nascondono dentro i film del regista tedesco Max Castle? Cos'è l'Oculus Dei? Perchè Welles non portò a compimento il progetto di Cuore di tenebra?), una documentata e appassionata ricostruzione dell'ambiente cinematografico degli anni Trenta-Cinquanta (mettendo in scena Orson Welles, Fritz Lang, Jean-Paul Sartre e tanti altri personaggi autentici), una storia di attrazione erotica, un'avventura nei profondi sotterranei dell'inconscio, una competente serie di teorie sul cinema, uno sconcertante svelamento dell'autentica fascinazione dei film, un incalzante e inquietante thrilling, la rivelazione di un enigma sepolto per secoli.
Io che amo smodatamente il cinema, sono rimasto elettrizzato dalla Congiura delle ombre.
Se lo leggerete, spero piaccia anche a voi.
lo compro...
Scritto da: chiara milanesi | 14/04/2009 a 23:58
Poi (se puoi e se vuoi) sappici dire la tua opinione.
Scritto da: luciano / idefix | 15/04/2009 a 08:29
..azz! Ecco un libro interessante che mi era proprio sfuggito. Di te mi fido molto, Luciano, ho riscontrato diverse affinità letterarie (Bolano, Murakami,...), vado subito a cercarlo.
Scritto da: carloesse | 15/04/2009 a 11:55
Lo cerco e l'acquisto.
Scatola chiusa, eh...
tic
Scritto da: Tic-talkischeap | 15/04/2009 a 14:47
Scatola chiusa (come avevo fatto io in libreria nel 2005).
Potrà non piacere agli altri (ci mancherebbe...), però almeno so che io consiglio solo libri film dischi eccetera piaciuti a me.
Scritto da: luciano / idefix | 15/04/2009 a 17:28
Pure io faccio così...
E poi però mi incazzo di brutto se le cose che consiglio non vengono apprezzate (vedi mia moglie con William Trevor e con TRISTE, SOLITARIO Y FINAL di Soriano).
tic
Scritto da: Tic-talkischeap | 15/04/2009 a 20:08
Anch'io ci resto un po' male: i libri che amiamo è come se li avessimo scritti noi (e per certi versi è proprio così).
Scritto da: luciano / idefix | 16/04/2009 a 06:57