Il povero bambino morto sbranato dal branco di randagi a Modica...
Le orribili aggressioni...
I tremendi incidenti...
Diciamolo chiaro:
i veri responsabili sono gli incivili uomini e donne che hanno gettato in mezzo a una strada i propri cani.
E le amministrazioni pubbliche (quasi tutte del Sud) incapaci di fronteggiare la situazione.
MA ci hai ragionissimo! E anche quando i sente di cane domestico che azzanna bimbo... a parte i cai di psicoi canina che sono pronta a immaginare esattamente come quelli de picoi umana, ma in genere dietro un cane aggresivo c'è sempre un padrone fascista - inteso come categoria dello spirito.
In Germania vivevo in una caa con un rotweiler che era dolce come uno zuccherino.
Scritto da: zauberei | 17/03/2009 a 11:23
Nel mio paese l'accalappiacani fa un giro a vuoto di un'oretta e poi se ne ritorna a dormire... tra l'altro quando qualcuno gli chiede che lavoro faccia, lui risponde, lavoro per la ASL, che è vero, ma anche una mezza bugia...
Io amo i cani, ho un nome con cui chiamo anche quelli che non conosco Snickiri oppure Snickiri Snackiri :))
Scritto da: Jubal | 17/03/2009 a 11:33
sembra che ora vada di moda l'aggressione dei cani... come se prima non c'erano mai state...
Scritto da: Manfredi | 17/03/2009 a 13:28
I cani diventano aggressivi per due ragioni fondamentali: per fame o per malattia. Quando sono in branco ovviamente sono più pericolosi (esattamente come gli esseri umani). Il cane di per se' non è aggressivo, ma pare che nessuno voglia capirlo. Se poi parliamo di razze selezionate ed addestrate, allora il discorso cambia; ma appunto, c'è la mano dell'uomo anche in questo.
Una sola volta sono stata morsa da un cane, anzi una cagnetta, la mia adorata Cindy, ma me la sono cercata, perché la poverina soffriva di gravidanze isteriche e temeva che volessi portarle via i pupazzetti che pensava fossero i suoi cuccioli. Cosa avrei dovuto fare? Ammazzarla? Neanche per idea. Le ho dovuto far praticare l'isterectomia, l'unico modo per evitare a me altre aggrssioni ed evitare a lei malattie conseguenti alle gravidanze isteriche. Abbiamo vissuto insieme altri bellissimi anni in tranquillità.
Scritto da: Alessandra | 17/03/2009 a 14:46
Nel caso di Scicli il branco pare che sia di seconda generazione, cioè figlio di randagi probabilmente abbandonati, che non hanno mai avuto un padroni umani e seguono solo l'istinto animale, quello dei lupi per intenderci.
Scritto da: gcanc | 17/03/2009 a 15:38
Hai ragione Luciano
Scritto da: Eeka | 18/03/2009 a 09:20
si, ha ragione Luciano, però è anche vero che in Italia un cane conta più di un essere umano.
ci sono associazioni per la protezione del cane e molto meno per la protezione dell'immigrato. evidentemente i cani non sono clandestini.
non è che abbia voglia di scherzare su avvenimenti tragici, però conosco una vicenda che la dice lunga sull'argomento. a Pescara un branco di cani randagi si aggirava sul lungo mare. di notte dormivano su un'aiuola e sembravano non pericolosi.
un privato cittadino una sera è stato aggredito e si è difeso con un bastone uccidendo uno dei tre animali che lo avevano circondato.
apriti cielo; denunciato dalla lega per la protezione e campagna denigratoria sui giornali locali. ci mancava solo la gogna.
Scritto da: marcob | 18/03/2009 a 13:19
I cani vengono addestrati in maniera maledetta oppure seguono il proprio istinto di sopravvivenza, come tutte le specie animali, uomo compreso. La colpa non è stata dei cani ma di chi li ha aizzati e indotti a far quel che hanno fatto contro quel povero bimbo, vittima di questo gioco inutile e crudele.
Scritto da: Daniela Pinchera | 19/03/2009 a 16:07
il problema è duplice e si riduce all'inciviltà diffusa: chi abbandona glil animali non è quasi mai perseguito per legg, inoltre, molte amministrazioni disattendono il problema: dovrebbero esserci per legge dei canili di accoglienza in cui gli animali devono essere non solo curati ed assistiti ma anche sterilizzati. ma tutto ciò resta wuasi sempre lettera morta. anche questa volta glli unici a paare saranno i cani, ma quando un cane attacca c'è sempre a monte un umano che ha creato i presupposti dell'aggressione, anche semplicemente con l'incuria
Scritto da: paola dei gatti | 21/03/2009 a 23:07