Non me l'aspettavo.
Fino al tardo pomeriggio di ieri, speravo che in Sardegna vincesse Renato Soru.
La bruttissima campagna elettorale berlusconiana, un misto di colonizzazione, protervia, volgarità, menzogne, insulti a Soru, minacce all'ambiente, lusinghe ai riccastri, insomma il peggio del peggio del peggio del populismo berlusconide mi aveva illuso che il popolo sardo avrebbe avuto un sussulto di orgoglio buttando a mare l'ometto di Arcore e il suo uomo di paglia Cappellacci.
Invece non è andata così: Soru ha preso più voti dei propri derelitti partiti ma non è bastata.
Noi italiani abbiamo raggiunto il fondo ma stiamo scavando come forsennati.
Ho scritto anch'io sull'argomento (http://nicolagiordano.blogspot.com) e devo dirti che purtroppo me lo aspettavo questo risultato. In fondo lui rispecchia meglio di chiunque altro gli italiani e dall'altra parte non si è capaci di offrire altro che la solita diatriba Veltroni-D'Alema. A presto!
Scritto da: Nicola | 17/02/2009 a 08:43
Da fuori io leggo quello che scrivete, ascolto cosa mi dice la radio e non capisco .. o voi scrivete, ma non fate e gli altri fanno e non scrivono, o è che io, visto che non guardo la tv (spec privata) italiana, sono "tagliata fuori" dal canale preferenziale di comunicazione (in un senso solo) italiano, o la situazione è schizofrenica ... non vorrei offendere, ma davvero, non capisco ... voi dite che lui è ormai "spacciato", mentre i suo stravincono ... scusa Luciano, non vorrei offendere nessuno, semplicemente sto cercando di capire ... Un abbraccio, che ho sentito che nelle vostre acque è comparsa la prima megattera! Probabilmente un po' persa, ma speriamo che possa trovare la via del ritorno verso le acqua più libere e così tornare nei prossimi anni a farvi visita!
Scritto da: Yubi | 17/02/2009 a 09:11
Io non ho mai scritto o pensato che "lui è ormai spacciato".
Il berlusconismo sta sempre più succhiando le anime, le coscienze e le intelligenze degli italiani trasformandoli da cittadini in sudditi, da elettori autonomi in condizionati sondaggiati, da persone che contribuiscono a progettare il futuro collettivo a paranoici guardoni ossessionati dal sesso e dalla sicurezza, da individui pensanti in solitari e compulsivi consumatori di stronzate.
Scritto da: luciano / idefix | 17/02/2009 a 09:27
grazie yubi,
a volte mi sembra di esagerare, ma evidentemente non è così. a stare fuori dall'italia proprio non si riesce a capire come le cose possano andare così.
poi a differenza tua io in italia ci vengo spesso, ma ugualmente non riesco a capire completamente perchè.
vado a casa e quasi tutti i miei parenti, berluscoratzingeriani, quando accenno a come le cose si vedono dal di fuori, mi guardano con affetto e compatimento.
poi, qualche amico, di garantita e genuina formazione tosco emiliana, mi illumina sulla rassegnazione per un'opposizione affidata a veltrusconi e compagnia bella.
la megattera si è sbagliata di grosso, oppure è l'unica che ci crede ancora.
Scritto da: marcob | 17/02/2009 a 09:49
Siam sempre lì...
.
Non è la Ragione che guida il mondo, ma le Emozioni
Non è Cosa una persone ti dice, ma Come ti fa sentire...
Scritto da: P@ola | 17/02/2009 a 09:52
Oggi in autobus guardavo gli altri passeggeri (circa una cinquantina) e tra me e me calcolavo che una venticinquina di loro votano Berlusconi, una decina si astengono, una quindicina si dividono in vari partiti e partitini sempre più attoniti sempre più increduli sempre più impotenti.
Mi veniva da vomitare.
Scritto da: luciano / idefix | 17/02/2009 a 10:05
Forse ho scelto le parole sbagliate, scusa Luciano, ma penso che "il senso" del mio intervento si sia capito. Ma forse sono "di parte" anch'io, e di conseguenza mi scelgo le mie letture in internet?
Passo volentieri da qui, commento poco perché come estera non mi sembra il caso (ognuno c'ha le sue "gatte da pelare" nel proprio paese) ma questa volta davvero ... io non ho capito ... cercherò di capire!
Un abbraccio!
Scritto da: Yubi | 17/02/2009 a 10:19
Cosa ti piace di Berlusconi, Yubi ?
Scritto da: P@ola | 17/02/2009 a 10:32
Un paio di volte, Berlusconi politico era sull'orlo del KO. Fu sciaguratamente salvato (con la respirazione bocca a bocca) dai dirigenti della sinistra. Ad esempio da D'Alema (Commissione bicamerale e rifiuto di applicare la legge del 1957 sull'ineleggibilità per i titolari di concessioni pubbliche e per i suoi collaboratori), da Veltroni (che nell'autunno-inverno 2007/8 rimise in pista il Berlusconi ormai isolato da Fini/Casini/Bossi), da tutti gli apprendisti stregoni che continuano a cantare le lodi dell'inesistente Silvio statista e liberale.
Scritto da: luciano / idefix | 17/02/2009 a 10:38
anch'io sono veramente stupito e preoccupato per questa sconfitta.
Povera Sardegna...
Diventerà fino in fondo la Gardaland dei ricchi cafoni e delle loro prostitute.
Scritto da: sam | 17/02/2009 a 11:21
Non è per fare polemica, ma quando ho commentato l'altro post sui nemici della democrazia e ho risposto a P@ola dicendole che c'è poco da "toccare" in Italia, sono stata male interpretata, o fraintesa, specie quando ho detto che bisogna demolire e ricostruire. Dopo questa ennesima prova (e conferma) di voto italiano, di cosa dobbiamo parlare e su cosa dobbiamo riflettere? Sulla secolare ed innata capacità degli italiani di farsi male consapevolmente e guardare sempre esclusivamente il proprio orticello? Parliamo dell'italico piangere e fottere? Vogliamo continuare a credere ingenuamente che lo strapotere del nano non sia attualmente (e da quindici anni come minimo) la prima causa del disfacimento del nostro paese?
La politica amorale e clientelare è radicata da secoli in Italia (basta andare a leggere qualcosa negli archivi di Stato sul periodo di Giolitti, Gentile e contemporanei), giustificata dall'analfabetismo di allora, dalla totale mancanza di cultura e di diffusione della cultura (mancanza di mezzi). Quella odierna come la si interpreta e "giustifica"? E come è possibile credere ancora che il risultato elettorale in Sardegna sia solo la conseguenza dello schifo e della rassegnazione di chi fino a ieri votava a sinistra?
So che le mie sono domande retoriche, ma in qualche modo cerco anche di interpretare il disagio di chi, come Marco, dall'estero vede le cose del proprio paese di nascita completamente diverse. Il punto è che anche io, che in Italia ci vivo ancora, sono a disagio di fronte a certe realtà.
Per favore alzi la mano chi non è convinto che questo paese necessita di riforme vere, profonde.
Scritto da: Alessandra | 17/02/2009 a 11:48
Sarà così. E infatti Cappellacci ha detto subitissimo: "Modificheremoil piano paesaggistico"
Gli speculatori hanno dichiarato: "Pancia mia, fatti capanna"
Scritto da: luciano / idefix | 17/02/2009 a 11:49
A quale autorità dovremmo rivolgerci per non essere ancora maciullati dal Sig. Berlusconio? Chi ci garantisce da questo caterpillar mediatico-economico-politico?
E' possibile oggi, nell'era dell'informazione varietà, una presa di coscienza dei cittadini?
Più mi faccio queste domande e più ho paura, non che tutto resti così com'è, che già basterebbe, ma ho paura che un giorno tutto cambi in maniera violenta ed incontrollata. La situazione italiana attuale, per lo più aggravata da una crisi mondiale epocale, è diventata insostenibile. E' obbligatorio che tutto cambi, cambierà per forza, il problema è che noi cittadini saremo impreparati. Siamo a bordo del Titanic:
E bravo Nettuno mattacchione
il Titanic sta affondando nell'aurora
nelle scialuppe i posti letto sono tutti occupati
e il capitano grida "ce ne stanno ancora",
e Ezra Pound e Thomas Eliot
fanno a pugni nella torre di comando
i suonatori di calipso ridono di loro
mentre il cielo si sta allontanando
e affacciati alle loro finestre nel mare
tutti pescano mimose e lillà
e nessuno deve più preoccuparsi
di via della Povertà.
(F.De Andre- B.Dylan)
Servirebbe qualcuno che illuminato, gestisse questo cambiamento, ma purtroppo vince Berlusconio...
Scritto da: Jubal | 17/02/2009 a 11:58
Se è questo che vogliono gli italiani (questa volta sono i sardi, l'altra volta gli abruzzesi, prima ancora i siciliani eccetera eccetera eccetera) io non so sinceramente che cosa dire e alzo le braccia, mi arrendo. Quando la maggioranza si sveglierà dal sogno servirà a poco dire "io l'avevo detto", perché ci sarà un esercito di signori "io l'avevo detto", che vagheranno tra colate di cemento, discariche abusive, autostrade intasate, treni che non arrivano, plotoni di disoccupati incazzati, ronde di giustizieri e quanto di peggio l'Italia di oggi sta producendo a ciclo continuo. Spero di non esserci.
Scritto da: gcanc | 17/02/2009 a 12:09
Chiudo gli occhi e anch'io vedo lo spettacolo disgustoso visto da Gcanc: milioni di compaesani che diranno "io l'avevo detto, io lu sapevo, io a Pirluscone nun l'ho mai votato, io ero cuntrario, io ero de li girutondi, io stava con la ciggielle, io a le televisioni di Mediaset non le guardavo mai, io me battevo sempre in difendimento de la Cosctituzziona ripupplicana cuntra a li dicreti e a li loti Alfano"
E allora io, ottantasettenne in carrozzetta, tirerò la mazza da baseball.
Scritto da: luciano / idefix | 17/02/2009 a 12:56
Non è che in precedenza io ti abbia fraintesa Alessandra. E' che il "demolire e ricostruire" si può fare solo con le cose e non con gli uomini. Gli uomini possono (solo) evolversi e lo fanno lentamente, molto lentamente.
Chiediamoci quali emozioni Berlusconi sta suscitando nelle persone, chiediamoci come li fa sentire...e avremo la risposta.
Quando parlo tranquillamente e con pacatezza con certi Berlusconiani i quali magari non sanno come la penso e quindi si lasciano andare...beh sento in loro un vedersi realizzati in Berlusconi, lo vivono come il padre buono e potente, colui che ha persino tolto l'IVA. Le persone vivono di emozioni, non di ragionamento. A chi ha tolto loro l'IVA dicono grazie votandolo ma non si fermano a pensare che quella tassa la pagheranno doppia...
Prodi una volta da Fazio ha detto
"Come posso io far emozionare gli Italiani?"
...
Scritto da: P@ola | 17/02/2009 a 12:56
Io attendo con sgomento la grande emozione che proveremo quando cascheremo giù dal quinto piano, dritti dentro un recinto dai muri lisci e pieno di caimani digiuni da nove giorni. Sai che emozioni che proveranno quelli delle partite IVA...
Scritto da: luciano / idefix | 17/02/2009 a 13:13
P@ola, ribadisco di non aver MAI detto che bisogna demolire e ricostruire le persone. Forse non hai letto il commento successivo a quello in cui parlavo dell'argomento in questione; se ti va, per favore, vai a leggerlo.
Non è più tempo, a mio avviso, di vivere di emozioni o esclusivamente di quelle. Perdonami, ma ci vedo ingenuità in questa interpretazione della realtà. E' bello vedere che sei un anima candida P@ola, ti ammiro per questo, ma continuo a sostenere (come ho già detto e come avrai modo di leggere) che ci vogliono mezzi culturali "forti" (non violenti, ma forti, cioè che arrivino direttamente alle menti oltre che ai cuori della gente)per poter contrastare lo strapotere berlusconiano e non solo. Mezzi forti per demolire e ricostruire nel rispetto di tutte le opinioni, dei singoli e delle masse e di tutte le categorie.
Se si continua a credere che la genet vive solo di emozioni allora non ci vorrà molto perché si pari davanti a noi il quadro che ben descrive gcanc. Vai a parlare alla pancia degli incazzati neri e vedrai come ti rispondono. Dobbiamo aspettare l'esasperazione totale? Mi pare che siamo già sulla buona strada, a giudicare da quello che succede.
Scritto da: Alessandra | 17/02/2009 a 13:21
Sono perfettamente d'accordo Alessandra che "Non è più tempo, a mio avviso, di vivere di emozioni o esclusivamente di quelle..."
Però E' così che vivono certe persone. Questa è la realtà che vedo intorno a me.
Lo so anch'io che non si deve vivere così, ma come fai a spiegarglielo ?
Non è ingenuità la mia, perchè io non vivo solo di emozioni, anzi ho ben imparato ad interpretarle. Ma non so insegnarlo agli altri.
Tu ne sei capace ?
Chi è capace si dia da fare...
Scritto da: P@ola | 17/02/2009 a 13:53
Dopo quanti anni la maggioranza delle persone si è effettivamente resa conto di chi fossero Mussolini e Hitler ?
Forse che qualcuno non lo aveva detto prima ?
.
Anche in finanza ci sono i Nouriel Roubini, i Harry Markopolos, i Nassim Nicholas Taleb,i Niall Ferguson che hanno fatto ben presente quello che sarebbe poi successo... ma chi li ha ascoltati ?
Ne parlo in tutti i miei posts che iniziano con Crisi, sotto "Finanza-Economia". Tremonti addirittura nel 2006 insultò Nouriel Roubini a Davos; a Nassim Nicholas Taleb quest'anno sono state presentate, sempre a Davos, scuse formali. Ma ormai il danno è fatto (vedi i miei Posts Davos, sempre sotto "Finanza-Economia")
Le persone ascoltano quando provano delle emozioni, le persone non ascoltano se ti metti a farle "ragionare"...
Scritto da: P@ola | 17/02/2009 a 14:04
C'è una bella riflessione di Nietzsche (filosofo geniale ma pericoloso, da maneggiare con cautela come la dinamite) che interpreta bene il mio stato d'animo di oggi. Però non sono in grado di devo citarla a memoria (è sull'essere minoranza), devo cercarla e così ne farò un post domani.
Scritto da: luciano / idefix | 17/02/2009 a 14:46
Come mi sento io si riassume nello slogan di Peter Finch in Quinto Potere: sono incazzato nero e tutto questo non lo accetterò più.
Scritto da: gcanc | 17/02/2009 a 14:53
Berlusconi ha cominciato a vincere quando all'inizio degli anni Ottanta il telefilm Dallas (trasmesso dalle sue immonde tivù) iniziò a tracimare dai teleschermi italiani con quell'orrendo miliardario ridens JR col cappellaccio da stupido e ignorante cowboy.
Si dirà "ma anche altri paesi trasmettevano la stessa sbobba. Perchè solo noi italioti ci siamo infettati?".
Semplice:
1) perchè noi non avevamo nessun anticorpo civile e culturale,
2) perchè noi avevamo in corpo già altre pericolose tossine (ad esempio il Vaticano, il nostro antropologico ur-fascismo, il familismo amorale, l'incultura, l'unità nazionale fatta male, la borghesia parassitaria, la mancata Riforma protestante, la mollezza e il trasformismo delle classi dirigenti, il disprezzo per il bene pubblico, un PCI troppo a lungo legato all'URSS, un PSI troppo corrotto, partiti laici troppo piccoli e subalterni alla DC, l'incapacità di autocritica, il culto delle immagini dei santini delle reliquie).
E così fu che il berlusconismo sfondò una porta aperta, specchio di un popolo che circa ogni cento anni (reazione sanfedista alla Rivoluzione francese, ventennio fassista, Silvio e Popolo delle Libertà) deve dare il peggio di se.
Scritto da: luciano / idefix | 17/02/2009 a 15:01
Speriamo che il Pd si disintegri e che Veltroni vada in Africa come aveva promesso.
Detta questa cosa doverosa, ecco perché ha vinto il Pdl:
http://www.youtube.com/watch?v=QmqsOwyVZlw
http://www.youtube.com/watch?v=2wHYM5GRWP8
Scritto da: Manfredi | 17/02/2009 a 15:02
"Come mi sento io..."
"Berlusconi ha cominciato..."
Se cerchiamo un riscontro al nostro stato d'animo la Letteratura va bene, benissimo.
Noi ora però abbiamo bisogno dello "stimolo", del famoso pungolo che si usa con gli animali. Dove lo troviamo ? Chi è in grado di usalo verso di noi ?
Non è che la Letteratura non vada bene. In certi momenti è inefficace.
Stimolo vo' cercando...
Scritto da: P@ola | 17/02/2009 a 15:26
però però però....
in abruzzo del turco viene trovato con le mani nel sacco, a pescara il sindaco pure, soru si dimette perchè la sua giunta di csx non lo segue. ancor prima il governo prodi aumenta le tasse e non fa niente di niente che possa assomigliare ad una politica di sinistra. ma la sinistra lo sostiene, per non perdere le poltrone? il fatto è che a farlo cadere ci debbono pensare mastella e dini.
poi, ancora prima, i socialisti di craxi trasformano l'italia in un paese di ladri, oppure ufficializzano che l'italia è un paese di ladri. bisogna andare molto indietro per trovare qualcosa di serio a sinistra: enrico berlinguer? luciano lama? ormai però l'effetto di quelle persone oneste non c'è più. e allora? allora arriva veltroni che la politica si fa in un alktro modo, che berlusconi non è da demonizzare, almeno fino a quando non lo prende a schiaffoni, che si può fare.
certo che si può fare: si può perdere le elezioni dando alla destra un vantaggio mai avuto. si può cancellare la sinistra dal parlamento. si può perdere in abruzzo, in friuli, in sardegna sicilia. ma, a parte renato soru, che poi anche lui..., che motivo potevano avere i sardi per votare a sinistra?
e che motivo potrebbero avere adesso gli italiani per votare veltroni, se si dovesse votare domani?
oggi l'avvocato mills si è beccato 4 anni e sei mesi per il processo in cui berlusconi ne avrebbe presi almeno sei.
cosa diranno gli italiani di questo? ovviamente che la magistratura va fermata perchè è una scheggia impazzita. o che è tutta una montatura. o che l'arbitro ha dato un rigore inesistente.
attenti a quello che dice gcanc, perchè il tempo stringe. e dopo saranno cazzi amari.
Scritto da: marcob | 17/02/2009 a 16:31
Io invece me lo aspettavo, anche se una speranzella piccola piccola ancora voleva resistere dentro di me, e con una vocina ancora più piccola mi sussurrava: ..."chissà che dopo Obama...".
Poi ho visto le dimensioni della sconfitta e sono ripiombato fragorosamente nella cruda realtà (con i prevedibili violenti "squilzi" di mer... - squilzi = schizzi).
Ma poteva vincere in questo Paese uno dei pochi uomini onesti, sinceri, leali che si era illuso di poter mettere queste sue qualità al servizio della politica???
In Sardegna poi? Dove han fatto credere pure ai poveri cristi che arriveranno montagne di milioni di euro e ce ne sarà per tutti?
Fra i mari di mer.. che stanno inesorabilmente invadendo le coste del Belpaese mancavano quelli della Sardegna e pochissimi altri (compreso quello che vedo dalla finestra).
Quando comincerò a vedere marroncino dalla finestra chiederò asilo a qualcuno di coloro tra voi che sono approdati in altri più ospitali lidi...
Siete avvisati.
E salutatemi Obama!
Scritto da: Irnerio | 17/02/2009 a 18:01
Io più che altro lo temevo, anche se speravo che almeno i Sardi avessero l'orgoglio di salvaguardare la loro terra dalla cementificazione.
Luciano, che dobbiamo fare? Forse siamo noi i giurassici. A volte mi prendono questi dubbi.
Scritto da: artemisia | 17/02/2009 a 21:25
Dobbiamo innanzitutto cercare di capire cosa sta succedendo e perché. Berlusconi è stato molto astuto(errore enorme pensare che sia un stupido sempliciotto!), i Nostri incapaci (anche presuntuosi, egoisti...) di sostituire il marxismo e derivati con una quadro teorico che contrasti il capitalismo selvaggio. Ora si deve ripartire da un'idea di società condivisa e cosa siamo disposti a mettere sul piatto per migliorare la nostra vita e contemporaneamente quella degli altri
Scritto da: Aureo | 18/02/2009 a 08:29
Mi domando
:
- Siamo una società repressa e apatica, cioè che non reagisce
oppure
- Siamo una società "ensorcelée", stregata da Berlusconi ?
...
Provate a chiedere a qualcuno che conoscete poco
"cosa ci vedi in Berlusconi ?"
.
Ne sentirete delle belle...
Scritto da: P@ola | 18/02/2009 a 09:11
A chi può interessare segnalo un libro interessante
:
L'ensorcellement du monde
Boris Cyrulnik
.
Non so se è stato tradotto. In caso negativo non vogliatemene, per favore.
Scritto da: P@ola | 18/02/2009 a 09:16
Ve ne allego un estratto
:
""Vivre, c'est être fasciné, ensorcelé, possédé par les autres...
.
..La fonction de l'ensorcellement, c'est de nous fondre, de nous faire éprouver le délice d'être avec, fusionnés, dans le monde d'un autre, créant ainsi le sentiment d'existence, de plénitude, comme dans l'amour... Pour comprendre cette idée, il suffit de penser au contraste avec le sentiment de non existence créé par l'isolement sensoriel qui contraint l'individu à considérer son propre corps comme un objet du monde extérieur dont la rencontre suscitera en lui une sensation de vie...
Quand le petit goéland se confond avec la couleur des rochers, il a eu besoin de percevoir le cri d'un autre pour se cataleptiser. Peut être par la suite éprouvera t'il un sentiment de bien être à la simple vue de celui par qui est venue la protection.. Cela explique l'étrange plaisir qu'on éprouve à être protégé, à se sentir petit en découvrant que d'autres, plus forts, veillent sur nous......Le processus d'attachement à celui qui nous protège ouvre la perception du monde en y ajoutant un façonnement sentimental : Le bien être vient d'un autre... Dans un monde privé d'objet d'attachement, toute information prend l'effet d'une peur et empêche l'action coordonnée... La simple perception d'un familier protecteur crée une catégorie sentimentale qui donne un mode d'usage du monde...""
-
extrait de "L'ensorcellement du monde" de Boris Cyrulnik
-
Molte delle persone che votano Berlusconi si immedesimano in lui, nei suoi "successi", vorrebbero essere come lui, avere le donne che ha avuto lui, i soldi che ha lui...
"Berlusconi non è stato onesto"? e chi lo è, ieri mi risposto una persona.
.
D'altra parte guardate un po' la fatica di Obama nel metter su un governo di onesti...
Scritto da: P@ola | 18/02/2009 a 09:23
Insomma, per i derelitti e infantili italioti servirebbe uno staff composto da esorcisti e missionari laici, psichiatri sociali, bonificatori ambientali, maestri elementari, educatori. Che si impegnassero a ricostruire le personalità italiote devastate da venticinque anni di berlusconismo (televisivo, pubblicitario e mediatico) innestati a loro volta su due millenni di cattolicesimo.
Scritto da: luciano / idefix | 18/02/2009 a 09:48
+ o -
Scritto da: P@ola | 18/02/2009 a 09:59
E qui si torna a ciò che la sinistra ha sciaguratamente abbandonato da qualche decennio: una funzione anche pedagogica della politica, un rapporto dialettico tra intellettuali e popolo. Invece si è pensato che il dirigente politico dovesse diventare "come l'uomo della porta accanto". Col risultato che (nel complesso, fatte salve alcune eccezioni) l'attuale classe "dirigente" incarna i peggiori vizi e i più turpi difetti dei peggiori italiani. In un continuo e perverso gioco al ribasso, in unaa sistematica discesa verso in fondo.
Scritto da: luciano / idefix | 18/02/2009 a 10:21
Ecco...come sai scriverle tu le cose, Luciano, non lo sa fare nessuno - o pochi altri...
Scritto da: P@ola | 18/02/2009 a 12:53
Io arrossisco (e mia moglie sorride).
Una decina di anni fa, con un racconto avevo vinto un premio nazionale. Prima di partire con lei per andare alla cerimonia di premiazione in Liguria, le avevo detto: "E se poi mi monto la testa?"
E Tatjana: "Non preoccuparti. Te la smonterò io"
Scritto da: luciano / idefix | 18/02/2009 a 13:58
Ieri ho voluto provare a "spiegare" il mio punto di vista politico ad una berlusconiana. La persona mi è stata ad ascoltare = e' già molto.
Ma che fatica !!
Ad ogni mia frase lei rispondeva di pancia portando esempi del contrario. Smontare uno ad uno tali esempi avrebbe richiesto un mese di chiacchere continuative... Se poi mi spingevo un po' più in là, verso "cose" a lei ancora sconosciute: il blocco, il rifiuto totale.
Anche quello di prendere in considerazione che certe cose stanno in un certo modo.
.
Così ieri sera sono andata a cercare ulteriori info sul libro che vi avevo citato ieri:
"L'ensorcellement du monde" de Boris Cyrulnik
Vi riporto un brano
:
"Un savoir non partagé humilie ceux qui n'y ont pas accès".
"La tragédie commence alors, car une telle victoire de l'intelligence désaffective le monde. Ce qui explique que tant d'individus et de groupes culturels haïssent l'intelligence. Les intellectuels ignorent à quel point un savoir non partagé se transforme en humiliation pour ceux qui n'y ont pas accès. Cette haine est parfois justifiée parce qu'un bon nombre d'entre eux se sert de son savoir pour humilier, au moyen de quelques formules mathématiques ou de quelques phrases bien senties, le pauvre bougre qui ne les comprend pas.""
...
Ce n'è abbastanza per fare una riflessione sugli Intellettuali, la Sinistra e gli Altri- che poi sono la "maggioranza"...o no ?
Scritto da: P@ola | 19/02/2009 a 06:54
Mi sto così inoltrando in una personalissima riflessione: quali corde tocca Berlusconi nella pancia degli "Altri" - politicamente parlando ? Quelle stesse corde sono "suonabili, eccitabili, risvegliabili" nella nostra pancia ?
Ho il sospetto di no.
Temo, addirittura, che si tratti di corde diverse,
che vi sia differenza tra ciò che "sogna" un Berlusconiano e ciò che "sogno" io, o Luciano, o Alessandra o-e altre persone...
.
SE le cose stanno così:
ditemi, che facciamo ?
Scritto da: P@ola | 19/02/2009 a 07:03
Alessandra,
riprendo alcune tue frasi
:
"Non è più tempo, a mio avviso, di vivere di emozioni o esclusivamente di quelle. Perdonami, ma ci vedo ingenuità in questa interpretazione della realtà. E' bello vedere che sei un anima candida P@ola,..."
.
Non è più tempo a tuo avviso e anche a mio avviso di vivere dei emozioni.
.
Ma ti sei chiesta di cosa effettivamente vive la "maggioranza" ?
Bisogna tenerne conto.
Non possiamo pensare che loro "pensino e sentano come noi".
E se loro sentissero prima e soprattutto la pancia, le emozioni insomma e si fermassero lì ?
Scritto da: P@ola | 19/02/2009 a 07:17
P@ola, io comprendo in pieno il tuo discorso quando parli di "vivere di emozioni". Penso, per esempio, agli americani ed ad Obama: quell'uomo con le sue idee è arrivato ai cuori e alle "pance" della gente, ma guardando oltre l'ondata emotiva che ha suscitato, mi rendo conto che dietro c'è un modo di fare politica serio, corretto (eticamente corretto), fondato sulla realtà, consapevole dei rischi, indirizzato al bene del paese intero. Insomma, c'è tutto un altro modo di concepire la politica. Dove, in Italia, è possibile scorgere queste cose? E soprattutto in chi? Non ho dubbi sul fatto che ci siano persone oneste nel mare magnum di disonesti e corrotti, ma cosa bisogna fare per far emergere queste persone? E soprattutto, dove andare a pescare qualcuno che non appartenga alla scuola di pensiero delle solite vecchie guardie? Chi è in Italia l'outsider per eccellenza?
Mi chiedi se ho mai pensato di cosa vive la "maggioranza". Ti rispondo di si, ci ho pensato e moltissime volte e ogni volta, dopo ragionamenti su ragionamenti, sono arrivata sempre alla stessa conclusione: la "maggioranza" (intesa come quella grossa fetta di elettori che ha portato al governo il nano e altri disonesti prima di lui) non vive autonomamente, ma viene nutrita, continuamente e costantemente di falsità, di bugie, di distorsioni della realtà. E si, hai ragione quando dici che l'attuale governo ha fatto leva e fa leva sulle emozioni, piuttosto che sulla logica e la razionalità.
Per radici storiche e sociali, l'italiano medio sa vivere solo in un gregge di suoi simili, basta che gli diano il suo quotidiano foraggiamento, il resto non ha importanza. Questo aspetto della cultura italiota il signor b. l'ha colto benissimo. Per foraggiamento intendo quella specie di sub-cultura diffusa dai mezzi di proprietà del "padrone" (Tv, giornali), il "quarto" e "quinto" potere.
Milioni di volte si è detto, da più parti in questo blog, del conflitto di interessi del signor b., del fatto che un imprenditore che ha interessi enormi nell'editoria e nelle comunicazioni non può in alcun modo fare politica perché è proprio grazie a quei mezzi che arriva in maniera capillare dove altri non arrivano. Ecco come l'attuale "classe dirigente", con in testa il suo "gladiatore" è arrivata alle pance della gente facendone un gregge consensiente. Per questa ragione ho parlato di mezzi culturali forti per demolire e ricostruire. L'unica, fondamentale mossa politica che la sinistra avrebbe dovuto fare nell'interesse di tutto il paese era (ed è ancora) sottrarre il potere mediatico al nano, occuparsi del suo conflitto di interessi, cacciarlo a calci nel culo e rimandarlo a casa, o sulle navi da crociera a suonare le sue canzoncine patetiche.
Anch'io sono convinta che bisogna tener conto di come e cosa sentano gli elettori dell'attuale maggioranza, ma bisogna innanzitutto riportare l'equilibrio culturale, nel senso più ampio del termine.
Scritto da: Alessandra | 19/02/2009 a 11:13
Oltre un certo limite, non sono più disposto ad andare nell'esercizio della pazienza: se, dopo quindici anni di berlusconismo, un italiano adulto e vaccinato non vede non capisce non intende...vuol dire che (forse) vedrà capirà intenderà solo quando si ritroverà con il livello della merda oltre la propria bocca.
Scritto da: luciano / idefix | 19/02/2009 a 11:22
Deve arrivare qualcuno che emerga come Leader, proprio come Obama.
Alla professione di Leader ci si prepara, ma soprattutto bisogna "volerlo" fare:
1)voler essere leader (nel senso "moderno" del termine) e
2)prepararsi coscientemente.
...
Vedi qualcuno emergere in tal senso ? Io no.
E' una tragedia ma è così.
Non si può prendere qualcuno ed "investirlo" della Leadership. O LA sente dentro (la leadership) e si è preparato bene per questa professione (come Obama) oppure...
Quando tu scrivi "bisogna riportare l'equilibrio"...a chi ti riferisci, chi vedi tu come persona adatta a farlo ?
Scritto da: P@ola | 19/02/2009 a 11:31
""la "maggioranza" (intesa come quella grossa fetta di elettori che ha portato al governo il nano e altri disonesti prima di lui) non vive autonomamente, ma viene nutrita, continuamente e costantemente di falsità, di bugie, di distorsioni della realtà.""
Alessandra,
una maggioranza "ensorcelé" in tutto e per tutto...
E poi "Les intellectuels - quelli della sinistra italiana, ad esempio - ignorent à quel point un savoir non partagé se transforme en humiliation pour ceux qui n'y ont pas accès."
...
Scritto da: P@ola | 19/02/2009 a 11:36
Sì Luciano, ma in quella situazione ci saremo tutti.( vedrà capirà intenderà solo quando si ritroverà con il livello della merda oltre la propria bocca.)
Vogliamo un'altra situazione alla Mussolini ?
...
Un po' come la crisi economica finaziaria: la stiamo pagando tutti e ancora di più lo faranno i nostri figli/nipoti...
Scritto da: P@ola | 19/02/2009 a 11:40
La cosa più assurda in tutto questo è che, leader o non leader, bastava far rispettare le leggi che già c'erano e ancora ci sono (perché sono abbastanza furbi da non cancellarle, ma significherebbe ammetterne l'esistenza e l'efficacia, meglio l'indifferenza), per riportare alla "normalità il paese. E invece si lascia fare...
Scritto da: gcanc | 19/02/2009 a 11:50
bastava far rispettare le leggi...
si lascia fare...
se non c'è un Leader che dica di farlo, che spinga per farlo, che lotti per farlo ...chi se ne occupa altrimenti ?
Con il SI e con il SE non si è mai fatto il mondo e neppure un paese.
Scritto da: P@ola | 19/02/2009 a 12:09
Infatti si è fatto avanti un "leader" che ha detto di non rispettarle. E ha fatto il Paese che abbiamo sotto gli occhi. L'Italia non è l'America, in Italia il Parlamento è sovrano, non il presidente del consiglio o della repubblica come in USA, dove il presidente risponde direttamente ai cittadini. La figura del leader in Italia è associata all'uomo forte, al dittatore, anche quando non lo è di fatto, come Craxi, ad esempio. Abbiamo visto la fine che ha fatto.
Scritto da: gcanc | 19/02/2009 a 12:34
P@ola: bien dit.
No, non vedo nessuno, al momento, capace di riportare un equilibrio, o almeno che abbia il carsima del leader, che sappia trascinare,coinvolgere, incitare alla partecipazione della vita pubblica, politica e sociae. E' triste, ma non c'è nessuno.
Quoto Luciano e gcanc: anche il mio livello di sopportazione si è abbassato, anzi ormai è inesistente.
Craxi veniva raffigurato nelle vignette satiriche come Mussolini perché nella realtà era un "capetto", un ras e si dava arie da leader. C'è da sperare che il nano faccia la stessa fine. Sarebbe una goduria infinita per me vederlo uscire da un tribunale in manette mentre la gente inferocita gli tira monetine. Lo so, non è una cosa civile, ma il desiderio che accada è forte, fortissimo.
Scritto da: Alessandra | 19/02/2009 a 13:44
Sarebbe una goduria infinita anche per me vedere il nano uscire da un tribunale in manette mentre la gente inferocita gli tira monetine.
Intanto potremmo dare uno sguardo all'Islanda e cominciare a prendere pentole e cucchiai e gridare "Non vogliamo più un Leader tossico"!
Sembra che l'Islanda si stia rimettendo in carreggiata, sembra...voi che ne dite ?
Scritto da: P@ola | 19/02/2009 a 13:59
Si è fatto avanti un "leader" TOSSICO, noi ne vogliamo uno SANO.
Tutto qui.
Scritto da: P@ola | 19/02/2009 a 14:25
L'unico modo per eliminare il leader tossico al momento è sperare nella natura, perché la magistratura ha le mani legate.
Scritto da: gcanc | 19/02/2009 a 14:45
Condivido pienamente alcune riflessioni: nel campo progressista, un leader serio e vero si forma col tempo e sul campo, con l'intelligenza e la preparazione, con la volontà e l'impegno costante, col fascino personale e la forza delle idee, con la scelta dei collaboratori e la capacità di decidere. Insomma, non si improvvisa alla cieca, presi dalla disperazione di chi sta perdendo tutto e punta le ultime due fiches sul 77 secco sperando che esca quel numero e solo quel numero se no si va a casa e ci si spara un colpo con l'ultimo proiettile rimasto in canna dentro il vecchio revolver del nonno.
Altra cosa che condivido: certamente la catastrofe italiana riguarderà tutti noi e non solo chi ha votato e appoggiato Berlusconi & C. L'unica differenza sarà che noi saremo già svegli e relativamente lucidi, mentre gli altri dovranno prima rianimarsi dalla orribile sbornia.
Altra cosa: la mia pazienza (almeno per qualche tempo) è finita e con i berlusconidi non ho più voglia di discutere. Mi rendo conto che è un mio grave limite ma le mie personali risorse argomentative e pedagogiche sono momentaneamente prosciugate ed esaurite.
Scritto da: luciano / idefix | 19/02/2009 a 14:59
In certi momenti bisogna sapere quando smettere di insistere.
Nel silenzio tutti, dico tutti, possono anche rendersi meglio conto di com'è la situazione.
Ovvio Non sono per uno Stop eterno, intendiamoci.
Lasciamo la Destra
"arrangiarsi" per un po', mentre nel mondo circostante le figure cambiano (Obama, Islanda, ecc...ecc...)
Scritto da: P@ola | 19/02/2009 a 17:47
Massì, lasciamoli lavorare...
Scritto da: gcanc | 19/02/2009 a 18:49
Vi sono delle persone che non imparano dai propri errori ma che, anzi, continuano a ripeterli.
.
Dei Popoli, pure.
Quello Iraniano, il nostro
ad esempio...
Scritto da: P@ola | 19/02/2009 a 18:56
Ecco perchè la destra ha vinto
:
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/economia/edilizia/piano-casa/piano-casa.html
...
Scritto da: P@ola | 07/03/2009 a 09:39
Ciò significherà speculazioni edilizie a gogò.
Scritto da: luciano / idefix | 07/03/2009 a 14:50
Stamane sto elaborando un mio pensiero
e vi afrò un Post.
:
In che direzione una persona guarda il Futuro ?
.
Io vedo energia eolica, parchi terrestri e marini, nuote tecnologie, e similari
.
Berlusconi vede ciò che gli è più congegnale e che ha sempre fatto al meglio: case
.
Il Leader del Nostro Futuro sarà colui che saprà meglio "vendere" la propria idea agli Italiani.
.
Che ne pensate ??
.
Scritto da: P@ola | 08/03/2009 a 08:45
Oooooooooooops
:
"Congeniale"
.
Scusate
ancora scusate
Scritto da: P@ola | 08/03/2009 a 08:50
Berlusconi ha sempre venduto due cose a due tipi di persone diverse.
Agli...per semplicità chiamiamoli "ingenui"... ha venduto a carissimo prezzo fumo riuscendo a spacciarlo per sogno. Con i "furbastri" e con chi flirta con l'illegalità", ha fatto un patto: appoggio in cambio di concretissimi interessi.
Scritto da: luciano / idefix | 08/03/2009 a 10:19
Peerò Luciano
riflettendo...
Ad esempio
:
Io non sono riuscita a farti cambiare Idea su Facebook e neppure semplicemente a provarlo.
!
Perchè allora un Berlusconiano dovrebbe ascoltarmi e pensare come me ?
?
Scritto da: P@ola | 08/03/2009 a 10:47
Beh, se è per questo (lo dico sorridendo), nemmeno io sono riuscito a farti cambiare idea su Facebook.
Ma uscendo dalla mia battutina e venendo al tema interessante che tu proponi: la discussione, per quanto libera e aperta, non sempre e non necessariamente porta a una conclusione condivisa. Ciò che comunque è importante è che si faccia, sulla base di argomenti razionali sui quali sia possibile un paritario confronto tra le parti. Cosa che sul blog avviene abbastanza (io ne sono il titolare e dunque ho degli innegabili vantaggi comunicativi, ma i commentatori possono intervenire come e quando vogliono). Ma nella vita pubblica italiana NON avviene: Berlusconi infatti è il proprietario delle tre più grandi tivù private, il controllore delle tre reti pubboliche, il maggiore editore italiano, il titolare di pubblicità giornali banche assicurazioni eccetera. Insomma il sistema mediatico è del tutto squilibrato in suo favore. Sarebbe come se (sulla discussione a proposito di Face Book su questo blog) io avessi usato video e foto e diagrammi e così avanti per giorni e giorni a tutto spiano e tu, per replicare, avessi avuto a disposizione solo un commento di tre righe al giorno.
Scritto da: luciano / idefix | 08/03/2009 a 12:13
Per usare una metafora agricola: diciamo che i cittadini sono la terra, le idee sono il seme. Se impoverisci la terra togliendole acqua, humus, concime, fertilizzante (leggi istruzione, cultura, senso civico e di responsabilità) e la ricopri di spazzatura (leggi pessima televisione, cronaca nera sanguinolenta, paura, inciviltà) crescerà solo erbaccia. Ed è quello che hanno fatto Berlusconi e la sua cricca.
Se, invece, curi la terra, la arricchisci, la ingrassi di buone sostanze (leggi buona scuola, politiche culturali, televisione ludica, ma anche edificante, che non nasconda la cronaca nera, ma non la idolatri, promozione del senso civico, della responsabilità, del rispetto e della convivenza), allora nasceranno buoni frutti di cui si potranno nutrire tutti. Ed è quello che non fa la politica italiana da circa vent'anni.
Detto questo, molti cittadini sono talmente avvelenati che potranno accogliere solo i semi del PDL, mentre gli altri sono talmente soffocati dalle erbacce che non hanno quasi più la forza di alzare la voce per protestare contro questa situazione e, anche quando lo fanno, vengono manganellati o ignorati a seconda dei casi. A questo punto, di solito, i contadini prendono il trattore e dissodano la terra rivoltandola da cima a fondo. Mi sa che bisogna rimboccarsi le maniche e mettere in moto il trattore.
Scritto da: gcanc | 08/03/2009 a 13:17
Usare l'Intelligenza è poi fare con gli strumenti a disposizione...e allora siano tre righe o trattori -
qui s'a da fare !
Scritto da: P@ola | 08/03/2009 a 16:32
Bella metafora, Gcanc. La metterò in circolo (citando la fonte).
Scritto da: luciano / idefix | 08/03/2009 a 17:13
Cercando di fare controinformazione quotidianamente, bisogna inventarsi forme semplici e comprensibili (mi sembra un discorso già sentito) a tutti per spiegare come stanno realmente le cose, altrimenti prevale il rimbambimento televisivo. E non vogliamo che finisca così, vero?
Scritto da: gcanc | 08/03/2009 a 18:19
Non per vantarci (non avrebbe senso), però ho l'impressione che ci proviamo. A essere semplici e comprensibili. E a non parlare solo di "POLITICA politicata". Convinti come siamo che "politica" si possa fare anche parlando di cinema, televisione, musica, libri, rapporti uomo/donna, fumetti, traffico, moda, viaggi, cucina, scuola, sport e così avanti.
Scritto da: luciano / idefix | 08/03/2009 a 18:44
In un tuo Post parlavo della "difficoltà" del/la Leader di restare Vivo/a.
.
Credevo fosse questo Post, ma non lo è.
.
Mi ricordo che avevo chiesto quanti fossero i Leaders morti nel loro letto, di vecchiaia...
.
Il punto è che in questo mondo le persone cercano di far fuori un/a Leader - qualcuno che presenta una visione della realtà che alcune (la maggior parte) delle persone non "vuole vedere.
Ecco l'ultimo esempio
:
Afghanistan, uccisa parlamentare
attivista per i diritti delle donne
.
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/esteri/afghanistan-12/uccisa-parlamentare/uccisa-parlamentare.html
Scritto da: P@ola | 13/04/2009 a 09:58
Il prossimo numero di Konrad (il mensile che facciamo a Trieste) lo dedicheremo proprio a questa donna coraggiosa, Sitara Achikzai.
Scritto da: luciano / idefix | 13/04/2009 a 11:34
Oggi mi sento di insistere con te Luciano: c'è troppo casino nei tuoi Posts così commenti interessantissimi vanno persi...vedi i discorsi sul Leader che cercavo...
.
Vivere la tua vita va benissimo,
ma vuoi proprio continuare a farlo così allo sbaraglio ?
.
Che hai "vissuto" a fare se poi quando si cerca un riferimento NoN lo si trova ?
?
Scritto da: P@ola | 13/04/2009 a 16:14
Sono d'accordo con te: sarebbe utile avere (e dunque realizzarlo per averlo) un indice funzionale. Ma per ciò serve tempo da dedicare a questo compito. E io non credo di averne tanto: è già troppo quello che passo attorno al blog.
Si può comunque (utilizzando un motore di ricerca e incrociando le richieste) trovare ciò che si cerca. Ad esempio, nel caso in questione, incrociando "nuovo ringhio di idefix" e "leader".
Analogamente, sarebbero utili tante altre cose (ad esempio catalogare e sistemare tutti i libri che ho sparsi tra casa mia e dei miei genitori). Mi capita a volte di non trovare ciò che vorrei. Ma (anche qui) è un problema di tempo e di energie da dedicare a questo lavoro.
Scritto da: luciano / idefix | 13/04/2009 a 18:28
Sempre le priorità...eh ?
.
Un affettuoso saluto
.
Qui in Liguria ieri e oggi sono state veramente giornate di festa: gente, bagni,sole,venticello, pizza e focaccia a gogo, sabbia su cui stendersi, profumi di erbe aromatiche...forse anche più che a Ferragosto...
.
E a Trieste ?
Scritto da: P@ola | 13/04/2009 a 18:44
Hai azzeccato: "le priorità". E tra scrivere e archiviare, io considero una priorità la prima. Pur nel grandissimo e riconoscente rispetto per chi opta in favore della catalogazione. Ti faccio un altro esempio (ma forse te l'avevo già detto): il mio diario. Saranno varie migliaia e migliaia di pagine. E so che, lì dentro, ci sono appunti e osservazioni su tante cose che mi sarebbe utile ritrovare. E dunque so che sarebbe utile una specie di indice (attualmente, l'unico criterio è quello cronologico). Ma quanto tempo impiegherei a realizzarlo? E allora, non lo faccio e nemmeno ci penso più.
Mi sto sempre più convincendo che la nostra vita è fatta anche di "dimenticare", metter via, buttar via, liberarsi di tante cose. Dovremmo imparare (io per primo, io che non ne sono molto capace) a viaggiare con un bagaglio più leggero e meno ingombrante.
A TRIESTE, tenpo belloccio, ma la mia testa faceva abbastanza male. E tutto il pillolame comincia a crearmi problemi allo stomaco.
Scritto da: luciano / idefix | 13/04/2009 a 19:16
Ti ricordi che noi due avemmo una discussione su "quanto" del passato portarci dietro ?
:
Il famoso "What is Essential and What is Expendable"?
-
Mi dispiace tanto per il tuo mal di testa.
Anche questa è stata una mia battaglia vinta. Vorrei poter fare qualcosa per te.
Scritto da: P@ola | 13/04/2009 a 21:08
Non ridere, P@ola. Anzi, ridi pure: la discussione su quanto dimenticare non me la ricordo.
Sulla testa, credo dipenda dal fatto che ho cambiato occhiali (aggiungendo quelli da vicino). Mi trovo bene ma per due giorni ho scritto (e molto) al pc senza usarli: errore che (penso) ho pagato. In più, tutte pillole ingurgitate per anni non mi fanno bene allo stomaco: il mio amico medico Stefano Tuvo (gran bravo scrittore di fantascienza, tra l'altro) mi ha suggerito (come iniziale tampone LEGALON (a base di cardo mariano, un eccellente e naturale disintossicante del fegato)
Scritto da: luciano / idefix | 14/04/2009 a 12:40