Misteri.
Dopo uno studio approfondito http://www.corriere.it/cronache/28_ottobre_08/pranzo_domenica_ff494126-a502-11dd-bdb4-00144f02aabc.shtml), l'Accademia Italiana delle Cucine ha stabilito che la domenica:
a) il 52% delle famiglie pranza a casa,
b) per la precisione il 73% al Sud, il 61% al Centro, il 56% al Nord,
c) solo il 5% degli italiani va al ristorante,
d) il primo più consumato è la pastasciutta (17%), a seguire i tortellini (16,5%), poi lasagne (12%) e risotto (11%),
e) il dolce preferito è la torta (15%) seguita dalla crostata (12%), dalla piccola pasticceria (8%) e dal gelato (7%).
Non occorre essere specialisti in scienze statitstiche per subodorare che, in questi dati, qualcosa non quadra.
1) Se il 52% delle famiglie mangia a casa e il 5% degli italiani al ristorante, il rimanente che fa? Va ai giardinetti pubblici e tira la cinghia oppure bussa alla Caritas?
2) Se la media italiana è appunto del 52%, com'è possibile che Sud (73%), Nord (56%) e Centro (61%) riscontrino tutti una percentuale superiore?
3) Pasta, riso, tortellini e lasagne messi insieme danno il 56,5% delle preferenze. Il restante 43,5% dei voti com'è suddiviso? E possibile che nessun altro primo raggiunga l'11% dei consensi?
4) Analogo enigma tra i dolci: torte, crostate, piccola pasticceria e gelato si portano via il 42% delle preferenze. Il rimanente 58% degli intervistati, che dolci predilige? E possibile che nessun dolce, classificato dalla quinta posizione in giù, raggiunga il 7%?
Misteri.
Da perder l'appetito.
Luciano, le statistiche sono la più grande cazzata mai inventata, a mio parere. Ricorda che le fanno su un "campione rappresentativo". Mi chiedo sempre sto campione come lo selezionano e se davvero credono che sia "rappresentativo". Un'altro modo per prendere per il culo gli italiani.
Scritto da: Alessandra | 29/10/2008 a 13:13
Credo Luciano che manchino dei dati - considerati come irrilevanti - per questo tutto suona un po' strano.
Sulla questione dellla gente fuori a pranzo mi pare semplice: l'usanza nazionale e anche spesso estera, è quella di andare o dalla mamma o dai nonni. quindi c'è una famiglia che fa il pranzo e un gruppo di famiglie derivate che viene per il pranzo della domenica. Come quando era viva mia nonna: era solo lei che statisticamente appariva mangiare a casa sua, noi tutti mangiavamo fuori.
- Pasta riso tortellini e lasagne sono annui. I restanti primi sono decisamente stagionali. Numme poi fa na zuppa a ferragosto. Altri forse non sono esattamente primi.
- i dolci mancanti rendevano forse l'artioclo un po' indigesto nel dettaglio penso:)
L'unica cosa che non mi so spiegare è la seconda questione, ma credo più per ignoranza statistica mia che loro.
Scritto da: zauberei | 29/10/2008 a 13:18
Che questa statistica sia una cazzata?
Scritto da: Eeka | 29/10/2008 a 14:07
Mi ricorda un'altra perla statistica che avevo trovato nel giugno 2005 a proposito del voto per l'adesione alla costituzione europea: http://free-your-mind.info/2005/06/01/sondaggio-ue/
Scritto da: Anna | 29/10/2008 a 18:33