Curzio Maltese di Repubblica:http://tv.repubblica.it/copertina/la-polizia-ignorava-i-violenti/25715?video
Le mostruosità di Francesco Cossiga (ex-presidente della Repubblica Italiana): http://www.youtube.com/watch?v=Q7WvLwmgqn4
La storia italiana è talmente piena di violenza politica che io, ma penso tutti, ce l'aspettavamo da un momento all'altro anche stavolta: stanno arrivando i provocatori, gli squadristi, i mascalzoni.
La storia italiana degli ultimi centocinquant'anni è anche la storia di come le classi dirigenti hanno usato sistematicamente la violenza e l'illegalità, il crimine e il delitto, la strage e l'intimidazione, utilizzando senza esitazione banditi e corpi deviati dello Stato, infiltrati e delinquenti comuni. Per mantenere il potere, per tenere le forze del progresso al di fuori dei luoghi della decisione, per continuare ad arricchirsi e a spadroneggiare.
Una immensa e orrenda ragnatela: dall'omicidio di mafia di Emanuele Notarbartolo alla morte di Enrico Mattei, dalla straga di Portella delle Ginestre alla morte di Salvatore Giuliano e di Gaspare Pisciotta, dalle complicità istituzionali verso lo squadrismo fascista all'assassinio di Matteotti e dei fratelli Rosselli, dal tentato golpe Borghese al Sifar, dal caso Moro all'assassinio del generale Dalla Chiesa, le centinaia e centinaia di delitti mafiosi (Della Torre, Falcone, Borsellino, Impastato, Boris Giuliano, poliziotti e giornalisti, sindacalisti e cittadini comuni), il G8 a Genova, la strage di piazza Fontana e di Brescia a piazza della Loggia, la strage dell'Italicus, la bomba del provocatore Bertoli, gli immondi misteri della banda della Magliana, il finanziere Calvi e il banchiere del Vaticano monsignor Marcinkus...
Facciamo molta, molta attenzione.
Perchè un conto è ridere perchè Berlusconi dice "Romolo e Remolo" e si mette (male) il cerone.
Tutt'altra faccenda è quando qualcuno odia la democrazia.
Chissà che fine hanno fatto quelli che si scandalizzavano tanto quando veniva nominata la parola regime, è tanto che non si sentono... che finalmente si stiano un po' vergognando?
Scritto da: Eeka | 29/10/2008 a 16:34
Grazie Luciano per aver scritto su quanto è accaduto oggi a Roma.
Già la settimana scorsa,grazie alla segnalazione di Jubal (correggimi se sbaglio), avevo inviato alla redazione di Repubblica quel link all'intervista a cossiga. Non mi hanno risposto e nemmeno ho letto qualcosa che si riferisse a quell'intervista. Ho inviato un'altra mail qualche ora fa. Non so se la leggeranno, ma almeno ci ho provato.
Si, la storia dell'Italia è costellata di violenze squadriste,di complotti politici, di stragi appoggiate da servizi segreti (nostrani e stranieri), di personaggi immondi che hanno cavalcato l'onda del momento storico. E noi sappiamo solo quello che ci è dato sapere, ma chissà quanto altro è nascosto tra le mura dei Palazzi e dentro le pseudo-coscienze di alcuni personaggi politici purtroppo ancora vivi.
Cossiga è stato l'ideatore di Gladio,come non avrebbe potuto esprimersi con quelle orrende parole a proposito delle proteste degli studenti? Va bene, è vecchio e rincoglionito, magari pure sofferente di personalità dissociata, ma quando è stato ministro degli interni? Lo sa solo lui cosa è stato capace di ideare.
La nostra democrazia è in pericolo serio, ma certi italiani non se ne accorgono e forse non hanno mai capito il significato vero di questa parola, di questo concetto.
Scritto da: Alessandra | 29/10/2008 a 16:41
Maltese non è uno che si inventa enormità per trovar posto sulla pagina dei giornali. Perciò, la sua denuncia circostanziata e dettagliata va presa in seria considerazione. Ed è, evidentemente, causa di profonda inquietudine: che la polizia abbia assistito senza batter ciglio a un'aggressione squadrista organizzata, con tanto di camion e spranghe, è intollerabile. Lo dico da cittadino, prima che da uomo liberale o di sinistra.
Scritto da: luciano / idefix | 29/10/2008 a 16:41
A me nessuno me lo leva dalla testa che questo è il progetto della P2 arrivato finalmente al governo del paese, infondo Berlusconi e Cicchitto erano nella lista...
Scritto da: Jubal | 29/10/2008 a 19:37
Condivido Jubal; è quello che vado dicendo da una vita: il disegno di Gelli si sta compiendo. Anche su questo blog l'ho detto più volte.
Domani assisteremo alla solita pietosa sequela di accuse e difese via giornali e telegiornali e ne verrà fuori che sono stati quelli dei centri sociali a fomentare tutti gli scontri, da Roma a Milano, a Napoli. E il nano apparirà col suo doppio strato di cerone e il sorriso da iena a dire: "ve l'avevo detto, i facinorosi di sinistra,aizzati da una opposizione irresponsabile, hanno compiuto atti di violenza e vandalismo pari a quelli di Genova. I manganelli erano d'obbligo". Temo che questa sia solo la punta dell'iceberg.
Scritto da: Alessandra | 29/10/2008 a 19:50
@eeka: magari...
Il problema dell'Italia è che in Italia non si vergogna mai un cazzo di nessuno.
I disordini?
Vi fidate di chi ci governa?
Io NO.
tic
Scritto da: Tic-talkischeap | 29/10/2008 a 20:59
Stiamo in campana.
Scritto da: Artemisia | 29/10/2008 a 23:19
E Cossiga è stato Presidente della Repubblica. E questo ci dice fin dove è arrivato l'uomo che era ministro dell'interno quando la Masi moriva a Roma negli scontri con la polizia, se non erro nel 1977, e un altro militante di Lotta Continua a Bologna. Lo stesso uomo che era a capo dell'intelligence nel caso Moro. E che oggi dice: "Maroni dovrebbe fare come ho fatto io".
Credo che Berlusconi sia ancora meno in confronto a quanto la storia d'Italia ha conosciuto, senza rendersene pieno conto.
Scritto da: sam | 29/10/2008 a 23:33
Ho scritto ieri su questa intervista citandone alcune parti. Il testo completo l'ho trovato su Micromega online: http://temi.repubblica.it/micromega-online/261008-e-cossiga-invoca-il-terrorismo-di-stato/
Scritto da: Aleks | 29/10/2008 a 23:39
Cossiga è addirittura presidente emerito della Repubblica. Forse a quell'"emerito" si dovrebbe aggiungere qualche aggettivo ma non ne vale la pena. Pena che provo però nel sentire certe frasi da chi ha ricoperto la massima carica dello Stato.
Scritto da: paolo | 30/10/2008 a 09:21
Mi piace seguirti in Posts come questo (..anche molti molti altri...)
Io che negli anni '70 non abitavo in Italia, io che in quegli anni ero nei miei "twenties" e poco attenta alla vita del mio paese, ecco...da te IMPARO qualcosa...
e se non commento è perchè lo faccio solo quando ho veramente qualcosa da dire...
ciao e buona giornata
Scritto da: P@ola | 30/10/2008 a 09:30
Siccome Cossiga, nell'intervista al QN linkata anche da Aleks, ammette - finalmente! - di aver provocato lui (da ministro dell'interno) i disordini di piazza, conclusi poi con la morte di alcuni manifestanti (ad es. Giorgiana Masi nel maggio '77), ci sarà o no un magistrato che aprirà un'inchiesta contro di lui?
Anche se sono passati più di trent'anni, non mi pare che per l'omicidio ci siano termini di prescrizione.
Scritto da: Dario Predonzan | 30/10/2008 a 10:05
Dario mi ha tolto la parola di bocca. E voglio sperare che qualche parlamentare dell'opposizione si muova. Insomma, che Cossiga non la passi liscia, dopo la mezza confessione che ha fatto.
P@ola: non so come ringraziarti. (Anche se sempre spesso mi capita di sentirmi, con altri della mia generazione, un testimone del passato. E questo, per chi come me vuol continuare a fare anche il rockettaro, sa tanto di invecchiamento personale)
Scritto da: luciano / idefix | 30/10/2008 a 10:55
A livello istituzionale mi pare che l'intervista di Cossiga non abbia sortito effetti. Fossi in lui mi sentirei trattato come un povero imbecille che parla a vanvera. In realtà sa quello che dice e si tratta di una confessione, finalmente, dopo trent'anni di attesa. Le fotografie dell'epoca mettevano già in evidenza l'infiltrazione di poliziotti travestiti da manifestanti, ma, come per il G8 di Genova, anche allora si negava l'evidenza. Ciò che è successo ieri a Piazza Navona mi sembrava la prova generale del metodo Kossiga versione 2008.
Scritto da: gcanc | 30/10/2008 a 13:35
Io trovo sconcertante e preoccupante che praticamente nessuno abbia voluto riprendere le affermazioni di Cossiga. Perchè hai ragione tu, Gcanc: i casi sono tre:
a) Cossiga è un povero demente che straparla,
b) Cossiga machiavellicamente denuda i meccanismi turpi del Potere al fine di mettere sul chi va là gli studenti e i professori,
c) Cossiga rievoca con orgoglio luciferino il proprio passato di presidente del Consiglio e ministro degli interni.
Scritto da: luciano / idefix | 30/10/2008 a 13:51
Luciano, se posso permettermi, aggiungerei alle tue ipotesi un'altra:Cossiga lancia un messaggio chiaro agli organi di polizia e a Maroni.
E mi pare che ci sia riuscito molto bene, da quanto leggo oggi su Repubblica. Curzio Maltese ha riportato la cronaca dei fatti, citando anche l'intervista a Cossiga su QN.
Concordo pienamente sul fatto che sia preoccupante il silenzio delle istituzioni su certe affermazioni del presidente emerito, che sono poi una sorta di confessione.
Quando Cossiga parla del passato, mi fa venire in mente che Moro aveva capito bene che la sua DC non avrebbe alzato un dito per salvarlo; capisco perché certe pagine del suo diario non ci sono più.
Mi spingo troppo in là se azzardo l'ipotesi che Cossiga ha a che fare con il rapimento e l'uccisione di Moro?
Scritto da: Alessandra | 30/10/2008 a 14:23
Luciano scrivi
:
...Anche se sempre spesso mi capita di sentirmi, con altri della mia generazione, un testimone del passato...
anche a me capita, solo che a me capita con riferimento alla governance d'impresa.
Io ho 59 anni, non mi sento "vecchia" nel senso di inutile, no. Però mi sento di aver vissuto, di aver visto e fatto alcune cose e ora cerco di mettere a disposizione degli altri quello che ho imparato.
Io mi "sento" di avere ancora 20 anni prima di ritirarmi.
Ovviamente spero sia così...
Scritto da: P@ola | 30/10/2008 a 14:31
Luciano, aggiungerei un'altra ipotesi, che è un mix di tutte quante: Cossiga è realmente pazzo, oltre che malvagio e sadico, quando auspica settimane di prognosi a studenti e maestre.
Scritto da: gcanc | 30/10/2008 a 15:13
Mi tornano in mente le leggende sulla sua pazzia e la cura con l'elettroshock. E' il caso di una di quelle leggende con un fondo di verità?!?
Di sicuro non sono parole da presidente "emerito". Ma il titolo non si "merita", lo si riceve "d'ufficio"...
http://miocarobestiario.blog.kataweb.it/
http://www.flickr.com/photos/lucamarino
Scritto da: Luca Marino | 30/10/2008 a 17:44
Pensate a un libro in cui PER DAVVERO Cossiga e Andreotti vuotassero il sacco.
Scritto da: luciano / idefix | 30/10/2008 a 18:02
Buonasera Luciano;
pensi davvero che un simile libro sarebbe auspicabile?
Scritto da: medonzo | 30/10/2008 a 18:20
io ormai non seguo più la tv "argomento politica"...voi avete per caso visto sui tg queste notizie ? se ne è parlato ? stasera ne parlerà Santoro ?
Scritto da: Tomas | 30/10/2008 a 18:44
Medonzo: SE fosse un libro sincero, documentato e abbastanza completo (e non una serie di avvertimenti cifrati rivolti a qualcuno per ottenere qualcosa), lo riterrei un testo importantissimo. SE fosse così.
Tomas: no no, di Cossiga/KoSSiga le televisioni non dicono nulla. (Però io ho visto solo tg3, tg1 e tg2)
Scritto da: luciano / idefix | 30/10/2008 a 21:25
non so cosa augurarmi per questo paese...non so davvero.
Scritto da: Tomas | 31/10/2008 a 11:11